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Autore: LeZemelline    02/09/2008    6 recensioni
cosa succede quando le Beautifool BabeZ, band al femminile che non sopporta i Tokio Hotel, e i famigerati Tokio Hotel, sono costretti a condividere lo studio di registrazione? "Dom è quasi morta dallo choc. Desy sorride come una mamma o una nonna che vede il figlio o il nipotino alla recita scolastica. Lory è stupita. Clà è stupita come Lory, ma sorride. Georg ha la bocca spalancata. Gustav è stupito, ma riesce a contenersi meglio di Georg, che non fa nulla per nascondere quello che sente o che pensa. Tom e Bill… beh… diciamo solo che ho paura che se la siano presa, almeno un pochino
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: nessuno
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chap 1

Ciao ragazzeeee! Qui è claudia che vi parla.

Io,assieme alla mia zemellina Lucy,abbiamo deciso di ricominciare a scriveree!!

E cominciamo proprio con questa fic!

Sono sicura che il primo capitolo vi piacerà (lo ha scritto quasi tutto Lucy,quindi xD).

Mi raccomando,commentini pliz **

Claudia & Lucy.

________________________________________________________________________________________-

Apro gli occhi anche se di malavoglia.

La troppa luce accecante li fa richiudere di scatto.

Oh no. Basta.

Mi alzo dal letto,con calma,senza troppa fretta.

Tanto,se arriviamo in ritardo,ho sempre la solita scusa: “non siamo noi a ritardare,ma gli altri che sono sempre in anticipo”.

Ecco perché amo essere famosa.

All’inizio volevo solo fare musica,poi pian piano dai locali di città assieme alla band siamo passate a suonare tra gli stati sperduti di chissà quale continente.

Mi vesto,sempre con la mia solita pacatezza,indossando una mini gonna scozzese rosa e nera,e una maglietta a maniche corte con un teschio stampato sopra.

Metto della matita nera pesante sotto e sopra gli occhi,ombretto rigorosamente nero,e lucidalabbra rosa.

Mi vesto molto come Avril Lavigne,ma di certo non sono tipo da ammetterlo facilmente.

Metto i miei soliti bracciali rotondi,rigorosamente rosa,neri e fucsia.

Esco dalla camera,ovviamente con il mio solito passo lento,e mi dirigo in quello di mia sorella Lucy.

Apro la porta,e la vedo intenta a infilarsi una maglietta bianca e rosa.

Le spunto da dietro,e la aiuto a sistemarla.

- Ciao ClàH – mi saluta lei.

- Ciao Lulù – ricambio il saluto a tono.

- Di malumore stamattina,eh? – entra Desy in stanza.

- ‘Giorno Desy – la salutiamo all’unisono.

Apro il minifrigo che si trova nella suite di Lucy,e mi prendo un bicchiere di latte freddo,sorseggiandolo come una diva.

- Cavolo quanto sei patetica quando fai così! Mi sembri tanto Bill Kaulitz dei Tokio Hotel,quel fighetto lì che si monta la testa – dice Desy.

- Ma te non sei quella che li difende? – chiede Lucy.

- Si,ma è sempre un pezzo montato!! Ehehe,io preferisco l’orsetto puffoloso Gusty – dice lei con voce da bambina.

- Ma sei spastica o cosa? – dico io ridendo.

- Parli tu,la capa dell’SFP -

Spasticità Fatta Persona.

Ahaha,che ridere guarda.

- A proposito di prime donne,dov’è Lory? – Chiedo,notando che non è tra noi.

*Lucy*

Lory entra nella stanza e si avvicina a noi.

- Buongiorno, mie caVeH! - Dà un bacio sulla guancia a Desy, che l’allontana da sé con una smorfia schifata, ma in fondo sorride, facendo sorridere anche me. Dopodiché, si avvicina anche a Clà e dà un bacio sulla guancia anche a lei, che si ripulisce la guancia.

A questo punto, scoppio definitivamente a ridere, quando Lory si avvicina anche a me e mi stampa un bacio sulla guancia, come ha fatto con le altre.

- Allora.. che ci aspetta stamattina?? – chiede Desy con aria annoiata.

- Che vuoi che ci aspetti, Desy?! Prove… prove… prove! - risponde Clà altrettanto annoiata.

- Ma io volevo stare in pace, almeno stamattina!! Non è giusto! – replico io, facendo il broncio.

Lory si avvicina e mi accarezza i capelli, come farebbe una mamma.

Già, nessuno crederebbe mai che in realtà abbiamo tutte la stessa età.

Io e Clà siamo gemelle… e Lory e Desy hanno la nostra stessa età.

- Povera piccola… voleva rilassarsi, la mia bambina è stanca! – mi dice Lory con una vocina talmente dolce da sembrare finta, ma facendo ridere me e le altre due.

Clà è la prima a riprendersi dalle risate… non si lascia mai andare, è sempre controllata.

Vi potrei dire che è una vera bastarda, ma non lo farei mai… è mia sorella… poi con me è diversa, quasi avesse una doppia personalità.

- Su, ragazze.. adesso andiamo giù, altrimenti Dom ci uccide… - ci ricorda Clà con aria seria.

Già… Dom. Per i nemici e gli sconosciuti, Dominique.

La nostra manager.

- Giusto, giusto… non vogliamo fare arrabbiare la belva di prima mattina! – dice Desy, ironica.

- Che differenza fa se è mattina o no, Desy? Ma che, hai fumato, per caso?! – chiede Lory, confusa.

- Semplice, mia caVaH! Non ha ancora mangiato, è più affamata del solito, no? – risponde Clà, prevedendo l’ironia di Desy.

Già… Clà e Desy. Battibeccano di continuo facendosi battutine, ma solo perché sono troppo simili tra di loro. In realtà, si vogliono bene… solo che nessuna delle due lo ammette.

Nel frattempo, Lory, la solita seria, medita sulle frasi di Clà e Desy.

- Allora dovremmo proprio scendere giù! – ci ricorda con aria pensierosa.

Desy annuisce ed esce fuori con Lory, pensando che io e Clà le stiamo seguendo.

In realtà, io e mia sorella siamo ancora nella mia stanza. Io mi infilo dei jeans bianchi, mi trucco leggermente e mi spazzolo i capelli, poi mi avvicino a Clà e le do un bacio sulla guancia.

- Buongiorno, sorellina!! – le dico con un sorriso smagliante.

- Buongiorno anche a te! – risponde sorridendo e dando un bacio sulla guancia anche a me.

Visto? L’avevo detto che non era bastarda!

Scendiamo giù e arriviamo al nostro tavolo, dove sono già sedute Lory e Desy, che discutono con Dom. Beh, veramente… è Desy che sta discutendo con Dom. Lory si sta semplicemente facendo gli affari suoi, guardando un tavolo dall’altra parte della sala.

Ma ho troppo sonno per domandarmi chi ci sia e perché Lory lo stia guardando con tanto interesse.

Mi siedo vicino a Lory e Clà si siede vicino a me, a capotavola, scatenando subito i commenti di Desy, che non perde occasione per stuzzicare mia sorella.

- Sempre a capotavola e sempre prima, eh, Clà?? – le chiede sorridendo ironica.

- Beh, sono la migliore, perché negarlo e fare finta di essere umile? – chiede Clà con lo stesso tono.

Dom si schiarisce la voce, per richiamare la nostra attenzione, facendo voltare verso di lei Desy e Clà che la guardano con la stessa aria scocciata. Dom, però, abituata com’è a queste loro reazioni, le ignora semplicemente.

- Allora… come stavo spiegando a Lory e Desy, ci sono dei cambiamenti! – annuncia, con tono ufficiale. Desy alza gli occhi al cielo, ma non dice nulla.

- Cambiamenti…? – chiedo io, confusa.

- Sì… cambiamenti. Dovrete condividere lo studio di registrazione con un’altra band! E siccome vi voglio tanto bene e vi conosco… ho pensato che sareste state molto felici se avessi scelto per voi… i Tokio Hotel!! – continua Dom, eccitata come una bambina.

Per dindirindina… non può essere vero! Dev’essere un incubo! Un brutto incubo…

No. No, non può essere. Da qualche parte ho letto che quando un incubo è orribile ma sembra reale… allora non è un incubo, è semplicemente la realtà.

Spalanco la bocca e gli occhi, come se avessi visto un fantasma, mentre Lory continua a fissare quel tavolo. Improvvisamente curiosa, mi soffermo a guardare il tavolo che sta osservando Lory con tanto interesse.

Mah… evidentemente ci sarà semplicemente una ragazza con una maglia che le piace…

Oh no. Oh no, no no no…

- Ma quelli sono i Tokio Hotel! – esclamo io, shoccata.

Mia sorella guarda il tavolo in fondo, immediatamente imitata da Desy. Entrambe sorridono in modo molto bastardo… e la cosa non mi piace per niente, conoscendole.

- Ma guarda… adesso dobbiamo pure condividere lo studio di registrazione con quelli?! – esclama Clà, scoppiando a ridere. Desy comincia a ridere forte, ma cerca di trattenersi.

- No... impossibile!! Quindi avremo quei quattro fra i piedi… tutto il giorno?? – chiede Desy, guardandosi intorno come se cercasse delle telecamere nascoste, pronte a dare a noi quattro la piacevole e tanto attesa notizia che era tutto uno scherzo.

Per dindirindina… già mi inquieta il pensiero di avere quei quattro nello stesso albergo… figuriamoci se dobbiamo averli con noi anche quando registriamo!

- Sapevo che sareste state felici… adesso li chiamo, così vi conoscete!! – esclama Dom contenta, alzandosi e facendo cenno ai ragazzi di venire.

Loro ci fissano attentamente, poi si mettono a parlottare tra di loro… e finalmente si alzano e ci raggiungono. Si siedono al tavolo con noi e ci sorridono. Noi ci limitiamo a fissarli con gli occhi spalancati, senza dire una parola.

Tom sorride malizioso e gioca col piercing, scatenando le risatine di suo fratello e dei suoi amici.

- Beh, a giudicare dal vostro silenzio… direi che ci conoscete, quindi non c’è bisogno di presentarsi. Ma non c’è bisogno di essere così timide! Se volete un autografo, ve lo facciamo volentieri! – ci dice con tono malizioso.

A questo punto, mia sorella si riscuote. Guarda Tom e soffoca una risata di scherno, come se lui avesse appena fatto una battuta pessima.

- Un autografo…? Oddio, no!! Piuttosto ti pago, ma per favore, risparmia la scenetta della superstar! Limitati ad usarla con le tue amichette! – risponde a tono Clà.

Desy guarda Clà e le batte il cinque, poi guarda Tom e ride.

- Ah, prima che mi dimentichi… il look da selvaggio è passato di moda, sai?? – esclama cercando di non soffocarsi con le sue stesse risate.

Lory, una volta visto che Tom stava per rispondere a mia sorella, interviene sul nascere.

- Non vogliamo nessun autografo, grazie! Ma siccome dovremo lavorare insieme, direi che è meglio se ci comportiamo civilmente… quindi, via con le presentazioni! Io mi chiamo Lory! – dice, cercando di sorridere senza dare a vedere che neanche lei vuole avere niente a che fare con loro.

Meno male che esiste Lory… adesso posso stare tranquilla e bere la mia cioccolata calda, visto che fino a poco fa stavo seduta sulla poltroncina con le gambe tirate su, come un gattino spaurito, tenendo la tazza con due mani e facendo saettare lo sguardo da una parte all’altra.

Non li sopporto proprio, ma odio quando le persone discutono.

Desy sospira, ma si arrende anche lei.

- Desy… e guai se mi chiamate con dei soprannomi. Chiamatemi Desy e basta. Anzi… non chiamatemi proprio, che è meglio! - si presenta svogliatamente.

Mia sorella alza gli occhi al cielo, come per invocare un qualche aiuto divino, ma si arrende all’evidenza: deve presentarsi anche lei.

- Mi chiamo Claudia… e dovete chiamarmi solo Claudia. Chiunque di voi quattro che mi chiamerà in modo diverso, finirà all’altro mondo con un biglietto di sola andata. Stop. – dice con tono annoiato, ma guardando tutti e quattro i ragazzi, uno per uno, con sguardo cattivo.

Io, nel frattempo, sono troppo presa dai miei pensieri per accorgermi che tocca a me. Continuo a rigirare la mia cioccolata in tazza tra le mani, come se non mi importasse nulla di quello che succede intorno a me. Continuo a starmene seduta, con aria pensierosa e la mia miglior posa da gattino spaurito, quando una mano di Lory sulla gamba mi fa sobbalzare.

Desy ridacchia leggermente e scuote la testa.

- Si spaventa con niente… è fragile! – spiega sorridendo leggermente.

Lory dà un’occhiataccia a Desy e mi sorride dolcemente, poi mi sposta i capelli dal viso e mi guarda negli occhi.

- CaVaH, tocca a te presentarti, mi sa! – mi dice, cercando di non ridere.

Io spalanco gli occhi, che oggi sono grigi e circondati dalla matita, voltandomi verso mia sorella, che annuisce leggermente, dandomi la conferma che Lory aveva detto la verità.

Mi volto verso i quattro ragazzi e sorrido quasi imbarazzata, cercando di non arrossire.

- Oh, per dindirindina, scusate… è che non sopporto quando le persone discutono, anche se per scherzare, quindi mi ero leggermente “disconnessa” e mi stavo facendo i fatti miei, il che capita spesso, potete chiederlo a chi volete, faccio sempre così- comincio a parlare a macchinetta, come sempre quando sono nervosa o a disagio.

Per fortuna, ci pensa Clà a evitarmi una morte precoce per soffocamento dovuto a troppe parole al minuto. Sì… potrei battere i record ed entrare nel Guinness dei primati, se fallisco come cantante.

Clà mi dà un bacio a stampo, sulla bocca, per zittirmi. Dopodiché, si stacca come se niente fosse.

- Bastava che dicessi che ti chiami Lucy, cicia! – dice noncurante.

Tom e gli altri la guardano shoccati… e l’unico che riesce a parlare è Gustav.

- Ma… ma sei lesbica…? Stai con lei?? – chiede, choccato quanto gli altri.

Io e Clà guardiamo Gustav shoccate, poi ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Georg, però, fraintende e si affretta a fare segno di no con le mani e un’aria fintamente comprensiva stampata sul viso. Prende un respiro e ci guarda negli occhi.

- Ma ragazze, non c’è problema… nessun problema! A me piacciono le ragazze lesbiche, sapete? – chiede, con aria stavolta maliziosa.

Io guardo Clà, incapace di parlare dopo questa… “dichiarazione”. Lei si volta verso Georg con un sorriso bastardo che è tutto un programma.

- Guarda, mio caro… “hobbit”… che non verrei con te neanche se fossi l’ultimo uomo sulla terra! Anzi, ti dirò di più… questo discorso vale anche per i tuoi degni compari! Tanto che ci siamo, comunque, meglio specificare. No, non sono lesbica… sono bisessuale. Secondo, non sto con Lucy… visto che è mia sorella!!- replica Clà.

Questa volta è Tom a sorridere malizioso.

- Ma chissà… magari state insieme anche se siete sorelle!! Certo, a me non darebbe fastidio…! – esclama, facendomi venire il disgusto.

E infatti, questa volta sono io a rispondere.

- Beh… tu dovresti solo tacere, “SexGott”, visto che mezza Europa sostiene e spera che ti porti a letto tuo fratello! Più che SexGott… fossi in te mi farei chiamare TwincestGott! – ribatto, con un sorrisino furbetto.

In fondo… sono pur sempre la gemella di Clà, no?

Peccato solo di aver offeso anche il fratellino, dandogli del gay come fanno tutti… è carino, dopotutto!

Ehy ehy ehy… io non li sopporto! Dico solo che… forse… e ripeto, forse… quel Bill non è così male. Ecco, così va meglio.

Speriamo non se la siano presa… in fondo Tom ha esagerato con me e Clà.

Alzo lo sguardo verso di loro, per vedere la reazione.

Dom è quasi morta dallo choc.

Desy sorride come una mamma o una nonna che vede il figlio o il nipotino alla recita scolastica.

Lory è stupita.

Clà è stupita come Lory, ma sorride.

Georg ha la bocca spalancata.

Gustav è stupito, ma riesce a contenersi meglio di Georg, che non fa nulla per nascondere quello che sente o che pensa.

Tom e Bill… beh… diciamo solo che ho paura che se la siano presa, almeno un pochino.

  
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