-Perché non vieni con me?- disse il ragazzo afferrandomi il braccio.
La presa si faceva sempre più dura, e io mi stavo maledicendo mentalmente per aver accettato di partecipare alla festa. Chiusi gli occhi per il dolore quando iniziò a strattonarmi il braccio. Stavo per urlare, ma era come se avessi qualcosa in gola che me lo impedisse.
Dopo pochi secondi sentii la presa diminuire fino a svanire del tutto.
Il ragazzo ubriaco era steso a terra, mentre un altro si massaggiava le nocche guardandolo in modo disgustato.
-Stai bene?- mi domandò pochi secondi dopo in modo preoccupato.
-Ora sto bene, em.. grazie -