Dedicata a Laura (scImMIA) e a mia cugina per il loro compleanno. Il Principe Vegeta non ha mai considerato il proprio compleanno un evento speciale. Ora suo figlio gli farà cambiare idea...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Il terreno era arido. Alcuni alberi secchi
lo costellavano, i loro rami
erano scheletri che s’innalzavano verso il cielo, come a
volerlo ghermire in una stretta prepotente.
Il bambino non volse attorno lo sguardo, lo tenne fisso davanti a
sé, sdegnoso.
Era uno sguardo di pece, il suo. Bollente e al contempo gelido. Una
capigliatura a fiamma e una coda arruffata affermavano la sua
appartenenza alla razza saiyan.
Non poteva avere più di quattro anni, forse cinque, ma aveva
lo sguardo di un adulto.
Di solito andava in giro per lo spazio a conquistare pianeti, ma quel
giorno era diverso. Era il suo compleanno.
Diede un calcio ad un sasso. Quello andò a cozzare contro il
tronco di una pianta spoglia. Un magro uccellino svolazzò
qua e là, allarmato. Con un balzo, il Principe Vegeta lo
acchiappò. Lo squadrò divertito mentre si
agitava, cercando invano di liberarsi. Si divertì a
torturarlo spezzandogli una delle fragili zampe. Infine, stufo del
gioco, lo ammazzò sbattendolo con decisione contro il
terreno.
Compleanno. Non voleva dire niente. Solo un avvicinarsi alla corona, al
dominio del proprio pianeta, al diventare Re, a sconfiggere chiunque
altro.
Compleanno. Solo una sciocchezza.
– Papà, papà!
Vegeta sbuffò. Trunks continuò a chiamarlo con
insistenza, e infine il Principe aprì gli occhi seccato.
– Che vuoi? – chiese al bambino.
Lui ammutolì. Poi, dopo essersi fatto coraggio,
spiegò: – Mamma ha detto che oggi è il
tuo compleanno.
Accidenti a quella donna. Non sapeva proprio tacere. – E
allora?
Trunks parve preso contropiede. Lo guardò confuso.
– Ero venuto a farti gli auguri –
mormorò.
Vegeta non replicò.
Vedendo che non diceva nulla, il figlio fece per andarsene. Sulla
soglia, però, si girò indietro. – Buon
compleanno, papà – farfugliò, e corse
via.
Dopo un po’ il saiyan si alzò e si
accostò alla finestra. Trunks stava giocando in giardino.
Dava calci decisi al pallone. Un merlo dal piumaggio nero e lucido si
posò accanto al bimbo, che gli lanciò alcune
briciole di pane.
Vegeta sorrise suo malgrado.
Per la prima volta, il suo compleanno gli parve un giorno speciale.