18/07/2014
0 recensioniCapitolo 1
Ciao sono Andrea Banner, ho 14 anni e sono in macchina ormai da tre ore per andare nella mia nuova scuola la Monthingan, ina America. Sono una ragazza con padre Siciliano e madre Irlandese. Andrò al college in America per perfezionare il mio inglese. Sono contenta non capita tutti i giorni di andare in una scuola in cui nessuno sa chi sei o come sei fatta. Con un occhio mi godo il panorama e con l’altro guardo mio fratello maggiore Gabry che da quando siamo partiti non fa altro che guardare fuori dal finestrino, con lo sguardo vuoto, perso nei suoi pensieri che lo riportano al ricordo della sua fidanzata in Sicilia alla quale aveva promesso di sposarla. Ah povero Gabry…
“Papà quanto manca all’arrivo?” chiedo e lui mi risponde: “ credo due ore, dormite ragazzi”. I consigli del papà sono i numeri uno…
…DOPO DUE ORE…
“Ragazzi siamo arrivati!!” gridò il papà. Prima di scendere dalla macchina per scaricare i bagagli mi accorsi che mio fratello stava ancora dormendo, allora gli diedi una piccola gomitata sul braccio. Si sveglio di soprassalto allungando il braccio “ ma che cavolo fai Andrea, lasciami stare”, scese dalla macchina, fece sbattere lo sportello, prese lo zaino e la valigia e si diresse verso la hall. Feci lo stesso anche io e lo raggiunsi correndo con i miei genitori.
Entrammo nella hall. Era bellissima tutta azzurra con il divano e il bancone della reception in legno. Dopo che i miei genitori chiesero il numero delle nostre camere, li salutammo. Stavo per correre al piano superiore, dove si trovavano le camere, ma venni affiancata dalla sorvegliante del mio dormitorio, Coco. È li che feci la sua conoscenza. Una donna gentile bionda con i capelli arruffati che con tanta gentilezza mi accompagnò davanti alla camera. C’era la porta aperta. All’interno vi erano due ragazze, le mie nuove compagne di stanza, che stavano litigando per il letto singolo. A quel punto Coco mi disse: “ Sono Italiane, proprio come te”. Si vedeva che voleva sottolineare che quella non era stata una coincidenza e allora la ringraziai. “Beh il terzo gode no? Piacere Andrea”, mi guardarono storto e si presentarono prima Serena, la bionda e poi Gio, la mora. E così iniziai il mio nuovo anno all’ accademia.