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Autore: Polaris_Nicole    18/07/2014    3 recensioni
Leo viene a sapere che Nico ha una cotta per Percy e propone a Jason di organizzare ai due un appuntamento al buio.
L'unico dubbio è: sei i due ragazzi all'appuntamento si recheranno, fuoco e tempesta il mondo cadere faranno?
[AU] [Percico]
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jason Grace, Leo Valdez, Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Il piano di Leo
 
Ero perfettamente consapevole che quel giorno sarebbe successo qualcosa, era una giornata normale, fin troppo normale considerando i miei standard.
Quella mattina mi ero svegliato stranamente presto, anche se per me “presto” significa “l’orario in cui effettivamente dovrei svegliarmi” (non sono un ritardatario! È che non sopporto i lunedì …).
Ero felice che, almeno per una volta, non avrei dovuto sopportare le occhiatacce cariche di rimprovero dei vari professori.
Appena arrivato in classe, mi sedetti al solito posto, cioè, accanto al mio caro (e forse anche un po’ pazzo) amico Leo.
Come da copione, lo ritrovai con le mani sepolte in mezzo a viti, bulloni e altri aggeggi da ferramenta; appena mi vide si alzò in piedi col viso sconvolto.
“chi sei tu e che cosa ne hai fatto del mio amico Jason Grace?!” esclamò con tono drammatico.
“Leo, solo perché è lunedì e sono arrivato in orario non significa che mi abbiamo rapito gli alieni” dissi volgendo gli occhi al cielo cercando di sembrare disperato.
“Grace, hai fatto una battuta, da quant’è che non ne facevi una?” esordì Leo ridendo come solo lui sapeva fare.
“lascia stare, raccontami piuttosto dell’appuntamento di ieri sera, com’era la ragazza?” chiesi cercando di cambiare argomento.
Come previsto, gli occhi di Leo si incendiarono e fiumi di parole cominciarono a uscire dalla sua bocca come la lava ardente che esce da un vulcano, se c’era qualcosa in grado di far perdere la testa a Leo Valdez a parte cacciaviti e bulloni, quelle erano le ragazze.
Ascoltai con interesse il lungo discorso di Leo: la macchina che non partiva, i vestiti sporchi d’olio per motori, una descrizione dettagliata di lei, il ristorante, …
Probabilmente afferrai solo la metà di quello che disse, ma era divertente ascoltare le disavventure di Leo narrate da lui in persona.
Dopo una dettagliata descrizione del dolce al cioccolato che il riccio aveva disgraziatamente fatto cadere sul vestito della ragazza, ci raggiunsero altri due miei amici: Percy Jackson e Nico di Angelo.
Conoscevo i due ragazzi da meno di quanto conoscessi Leo, ma erano entrambi molto simpatici però, a guardarli insieme, non avresti mai potuto pensare che fossero vecchi amici di infanzia.
Nico non era un ragazzo particolarmente studioso, ma a scuola andava molto bene, era solito vestirsi di nero e avvolgersi nelle tenebre. Una parola sola per descriverlo? Misterioso.
Percy, invece, era un ragazzo più estroverso e, in parole povere, non sa proprio farsi gli affari suoi. Forse è stupido, ma più che un umano a me ha sempre ricordato un pesce.
“sempre insieme voi due, eh?” sussurrai all’orecchio di Nico che arrossì vistosamente, ero l’unico a conoscenza di quel piccolo segreto che si portava sempre dietro: un’inguaribile cotta segreta per Perseus Jackson.
“che cosa?” chiese subito Percy (l’avevo detto io che si impicciava in qualsiasi cosa!).
“niente!” esclamò allarmato Nico ancora paonazzo in viso, si era sempre vergognato di quella cotta, io invece lo trovavo assolutamente fantastico! Ho sempre tentato di far mettere quei due insieme, ma Nico si era sempre rifiutato.
Stavo per ribattere all’affermazione del più piccolo (lo definisco spesso così data la sua statura), quando la voce del professore irruppe nell’aula invitandoci a fare silenzio.
Alla prima ora avevamo latino, ero piuttosto bravo in quella materia anche col minimo sforzo, così non prestai molta attenzione alle spiegazioni del professore.
Strappai un pezzo di carta e presi una penna:
Tu e Percy dovreste sedervi davanti al mio banco più spesso, siete così carini insieme! J.G.
Passai il biglietto a Nico e mi godetti la sua reazione esasperata, sebbene abbastanza contenuta; lo vidi scrivere qualcosa e poi passarmi di nuovo il biglietto:
STA ZITTO, GRACE, SE NON VUOI CHE TI AMMAZZI NEL SONNO! N.
Accennai ad un sorriso in seguito a quella reazione, lo trovavo così carino quando si arrabbiava! Ma non pensate male … io ho una ragazza!
Se proprio vuoi uccidermi, non credi che avrei diritto ad un ultimo desiderio? J.G.
Scrissi il messaggio tra una risata e un’altra, non riuscivo a contenermi più di tanto considerando quello che era il mio piano.
E quale sarebbe? Un sandwich? N.
Veramente preferirei che ti avvicinassi a Percy e che gli dessi un bacio appassionato sulle labbra … dato che sono buono puoi anche solo AMMETTERE quello che sai di dover AMMETTERE! J.G.
Vidi Nico irrigidirsi e Percy avvicinarsi pericolosamente al biglietto che io e il piccoletto ci stavamo ripetutamente scambiando.
Fortunatamente (o sfortunatamente) non arrivò a leggere nulla di quello che avevamo scritto dato che Nico appallottolò il pezzetto di carta e lo gettò via.
Non me ne resi neanche conto, eppure la lezione era praticamente finita, avevo passato quasi un’ora a parlare con Nico (più che altro a scrivere con Nico).
Appena fuori dall’aula, lo presi da parte e lo guidai fino ad un’aula completamente vuota, anche se dovetti sopportare il suo sguardo carico di rabbia che mi rivolgeva ogni volta che i nostri occhi si incrociavano.
“dillo” dissi senza troppe cerimonie, ogni tanto mi piaceva sentiglielo dire.
“scordatelo” disse con tono lapidario.
“so che me lo dirai, quindi fallo”
“ho detto di no, mi rifiuto!”
“dillo! Altrimenti lo dico prima io a Percy”
“e va bene … hounacottaperPercy” disse velocissimamente e a bassa voce.
“no, devi dirlo bene” lo accusai.
“ok … ho una cotta per Percy, contento?”
“molto” dissi con un sorriso stampato sulle labbra godendomi il suo sguardo arrabbiato. “avanti, raggiungiamo gli altri”.
***
Quando arrivammo in classe per un’ora di biologia, Percy circondò le spalle di Nico con un braccio facendolo sedere accanto a sé facendolo arrossire: perché cavolo quel ragazzino non aveva ancora fatto la prima mossa?!
Ero così preso dalla situazione che non mi accorsi un biglietto che mi era stato consegnato sopra al libro di testo:
Sai, non l’avrei mai detto se non l’avessi sentito con le mie orecchie super sexy, davvero Nico ha una cotta per Percy?
Il biglietto non era firmato, ma riconobbi senza troppe difficoltà la scrittura di Leo, inoltre, l’auto definire le proprie orecchie “sexy” è una cosa che solo Leo poteva fare.
Ma di che cavolo stai parlando?! Va bé che sono grandi amici, ma arrivare a dire che Nico ha una cotta per Percy … J.G.
 Non ero mai stato bravo a mentire, ma farlo con dei bigliettini era piuttosto facile, peccato che non avessi calcolato con CHI stessi parlando.
Non mi incanti, Superman, ti ho visto nell’aula con Nico e ho sentito tutto, a proposito, davvero il tuo ultimo desiderio prima di morire è vedere Percy e Nico che si baciano? XD
 Ebbi un tuffo al cuore, Leo era sicuramente la persona migliore per custodire quel segreto, nonostante le apparenze, era bravissimo a tenersi i segreti solo per sé.
Ma mi dispiaceva per Nico, avevo scoperto della sua cotta per caso, eravamo ad una festa e un ragazzo per fargli uno scherzo gli versò dell’alcool nella coca cola e lui mi disse tutto (anche che quando era piccolo, e tutt’ora, la sorella Bianca lo chiama “coniglietto”).
È stato terribile per lui sapere che c’era qualcuno che conosceva il suo segreto, posso solo immaginare quello che provò.
Non devi dirlo a nessuno, chiaro?! Neanche Nico deve sapere che lo sai. J.G.
Il viso di Leo era leggermente allarmato mentre leggeva quello che avevo scritto, probabilmente anche lui considerava abbastanza stupido da parte di Nico nascondere una cotta ad un ragazzo che, d'altronde, sembra riservare un certo interesse per lui.
Ma, mentre scriveva la risposta, un sorriso beffardo si dipinse sul suo viso.
Potremmo approfittarne un po’ di questo segreto, non credi? Io avrei un’idea …
Sai che detesto le tue idee … ti ascolto
Non vedevo l’ora di ricevere una risposta da parte sua, eppure il mio migliore amico sembrava intenzionato a mantenere una certa nota di suspance nella conversazione.
Nico non esce mai il sabato sera, Percy invece va sempre  … come si chiama quel posto? Non importa. In ogni caso abbiamo una settimana per organizzare un bell’appuntamento per quei due sciroccati, non credi? ;)
Lessi il messaggio più volte. Non diceva sul serio, vero?
Sarebbe stato impossibile! Avevo provato migliaia di volte a far stare insieme quei due come una vera coppia, il risultato? Un tipica minaccia alla Nico.
Eppure più pensavo a quella proposta, più mi convincevo che sarebbe anche potuto andare tutto bene per una volta, inoltre, con l’aiuto di Leo sarebbe stato più semplice … almeno così pensavo all’inizio.
 Domani alle 15:00 a casa mia, non fare tardi, ci saranno tante cose da … organizzare
Leo rise debolmente a quella risposta. Finalmente quel “ragazzo di fuoco” (amava auto definirsi così da quando Nico gli aveva fatto leggere Hunger Games …) si sarebbe reso utile!
Ero certo che tutto sarebbe filato liscio … mai certezza fu più sbagliata, credetemi.
 
Note dell’autrice depressa: era da più o meno un mese che non pubblicavo storie, mi scuso tanto, ma ho passato un vero e proprio periodaccio e spero possiate capire.
La storia è del genere comico/demenziale quindi potete ben immaginare cosa succederà in seguito, citanto la profezia dei sette, fuoco e tempesta il mondo cadere faranno.
Ne approfitto anche per fare qualche avviso sulle mie altre fanfiction:

- ICE AND FIRE: dovrei scrivere solo gli ultimi tre capitoli, uno è già pronto, il tempo di riscrivere meglio la parte del bac … OK! Ho detto troppo.
- SON OF THE MOON: so di non aggiornare questa fanfiction da almeno due mesi, e di aver scritto si e no tre righe del prossimo capitolo, ma sarà comunque una delle mie priorità dato che la storia sarà abbastanza lunga.
- DARK ANGELS: ok, di questa ho dovuto riscrivere due volte il secondo capitolo, ma ancora non mi convince lo stile che ho usato, probabilmente il genere dark non è il mio forte. La storia rimarrà interrotta per un po’, ma di certo non abbandonerò l’idea, tutti coloro che seguono la storia possono stare tranquilli.
- THEFT WITH JOKE: questa è una delle mie fanfiction preferite, non ha avuto molto successo, ma resta una delle mie idee più folli e intendo non abbandonare neanche questa. In ogni caso penso che sospenderò momentaneamente anche questa in modo da rendere il tutto più funzionale.

Per ulteriori chiarimenti, domande o semplicemente se vi va di maledirmi per i quasi due mesi di inattività, non esitate a contattarmi tramite un messaggio personale.
Grazie per l’ascolto (più che altro per la lettura …), spero di poter finire tutte le mie fanfiction senza dovervi far aspettare troppo.
Alla prossima, Polaris_Nicole.  
 
  
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