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Autore: EchelonRaaw    18/07/2014    1 recensioni
Premessa: LARRY perciò se non vi piacere il genere, siete omofobi o altri cavoli evaporate.
Questa One-Shot è basata sulla canzone "Amnesia" dei 5sos (ahwww). Troviamo un Louis totalmente distrutto al seguito della rottura con Harry. Molto Angst ma alla fine c'è un pochino di Fluff, non anticipo nulla però.. Spero che sia di vostro gradimento (?) e che non ci siano errori enormi (non ho una beta e l'ho scritta alle due di notte circa senza possibilità ora di rileggerla; lo farò in seguito sicuramente per sistemarla).
BBBBBYE!
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Premessa: probabilmente troverete dei dati incorretti riguardo ai personaggi in quanto io shippo Larry moooooltissimo (fjsnfgkdhngbdfjnk *voce da fuori campo* maaa non mi dire), ma non sono fan degli 1D (ascolto qualche canzone, li seguo un po' ma diciamo non so vita, morte e miracoli e per questo potrebbero esserci degli errori).
Detto ciò, non sono sicura al 100% che non vi siano degli errori grammaticali.. la storia l'ho scritta all'incirca attorno l'1.30/2 di notte e nessuno l'ha betata (l'ha solo letta la mia Boo, a cui tra parentesi dedico la storia <3) quindi potete capirmi spero.
LOL 
Okay, buona lettura ccccente. Bye, lasciate un commento, una traccia, un segnale di fumo, quellochevepare.
Dne :3



Amnesia


L’appartamento, pur dopo quasi un anno, era ancora troppo grande. Non riuscivo in nessun modo ad abituarmi all’assenza di Harry, alla fine, seppur provvisoria, degli One Direction. Eravamo finiti per un bel periodo e nemmeno sapevamo se saremmo mai tornati insieme, tutta colpa di quel bastardo che se n’era andato, aveva lasciato tutto, tutti, me in particolare, per Nickfacciadacavallo. Ufficialmente Simon aveva sostenuto davanti alla stampa che nessuno di noi riusciva a reggere la pressione, che eravamo stanchi e quindi ci stavamo prendendo semplicemente un lungo periodo di pausa da passare con le nostre famiglie; era programmato un magnifico ritorno, un nuovo CD e un nuovo DVD con i migliori pezzi dei nostri live. Ovviamente nessuno era in grado di sapere se ciò sarebbe mai successo, Harry non sembrava voler tornare, voler rivedere me in particolare. Aveva felicemente intrapreso la via della radio accanto al suo ragazzo.

Ero comunque rimasto in ottimi rapporti con Liam, Zayn e Niall durante il “momento di pausa” anche se Niall, fin troppo legato ad Harry e fin troppo buono, lo aveva perdonato. Zayn invece lo odiava, forse più di me, per ciò che mi aveva fatto, e passava spesso le sue giornate con me cercando di tirarmi su e di farmi tornare almeno in parte il felice e allegro Louis di una volta. Ma quel Louis era morto per quanto mi riguardava, non ero altro che un patetico fantasma di me stesso, un’ombra di ciò che ero: dimagrito all’inverosimile, non facevo altro che vomitare o saltare i pasti, rimanermene seduto davanti la TV o a letto, scrivendo pagine su pagine. Vivevo nella mancanza e nel ricordo, vivevo sperando in un suo ritorno che molto probabilmente non sarebbe mai e poi mai avvenuto.

Un giorno mentre me ne stavo a fissare la TV con una tazza di tea caldo fra le mani, mi venne a trovare Luke. Avevo legato moltissimo con quel ragazzo durante il nostro ultimo Tour e ultimamente mi veniva spesso a trovare per avere dei consigli riguardo le canzoni per il loro nuovo album. Vedendomi in quello stato mi propose la miglior cura che conosceva: scrivere un testo che parlasse della fine della mia storia con Harry. Il testo sarebbe stato incluso nel nuovo album della sua band e tutti, compreso il riccio, avrebbero potuto sentirlo; secondo Luke sarebbe stato un modo per far capire come stessi senza rivelare pubblicamente il nome, Harry avrebbe sicuramente capito.
Accettai immediatamente, sapevo di avere già una bozza dalla quale potevo partire e in fondo scrivere quel testo poteva significare cominciare ad andare avanti ed accettare in parte la fine.
Qualche giorno dopo mi trovai seduto nella sua parte di letto con uno dei suoi vecchi maglioni, una delle poche cose che aveva lasciato in quella casa svuotata in fretta pochi giorni dopo il nostro addio mentre io giravo tra i posti dove eravamo stati a Londra. Il sapore del nostro ultimo bacio ancora sulle labbra.
Halloween era sempre stata una delle mie feste preferite ed entrambi ci divertivamo a creare costumi sempre più assurdi per stupire l’altro. Anche quell’anno mi ero preparato accuratamente, felice come un bambino mi ero sistemato per l’ultima volta i capelli ed ero schizzato fuori dal bagno.
“Hazza sto uscendo se non sei pronto non me ne frega un cazzo!” avevo strillato, la mia voce acuta ed eccitata.
Di certo mi sarei aspettato di tutto tranne che il volto di Harry sfigurato dalle lacrime che gli facevano colare su tutto il viso il suo make-up, ricci fra le mani, rannicchiato per terra. Corsi verso di lui in preda al panico, era sempre stato il mio piccolo ed ero iper protettivo nei suoi confronti, prendendogli il viso fra le mani e lasciandogli tanti piccoli baci sul ogni parte del volto per farlo calmare. Quando smise di singhiozzare gli tolsi le mani dai capelli e iniziai a massaggiare i suoi ricci perfetti, facendolo sistemare con la sua schiena contro il mio petto, tenendolo stretto a me. “Cosa succede amore?” chiesi, la voce questa volta bassa e timorosa, tutto l’entusiasmo era svanito vedendo l’amore della mia vita in quelle condizioni, di certo non mi aspettavo il discorso che avrebbe tirato fuori di lì a poco. “Hazza sul serio puoi dirmi tutto, sunshine parlami” continuai ad esortarlo. Prese un lungo respiro per poi distaccarsi dal mio corpo e passarsi le mani sul viso impiastricciato, successivamente si mise davanti a me e cominciò a parlarmi di un paio di giorni prima, quando era stato ad una festa con Nickfacciadacavallo. Inizialmente non capii, sapevo che era stato là e sinceramente ricordavo anche come fosse tornato particolarmente distrutto ma ero sicuro sul momento che fosse solo per la stanchezza e magari l’alcol; la verità era che Harry e Nick si erano baciati e il mio ragazzo in quel momento aveva semplicemente capito di volerlo, di voler stare con lui, che con il conduttore sarebbe andata bene e non si sarebbe più dovuto nascondere, non avrebbe più dovuto sopportare di vedere il proprio uomo abbracciato ad una ragazza perché nessuno poteva sapere. Harry Styles non mi amava più, concluse così il suo discorso: si era stancato di me, si era accorto che per me ormai non provava più nulla, che di me non voleva saperne più.
Non mi diede tempo di rispondere, mi diede un ultimo bacio, veloce e disperato, poi s’alzò e si diresse fuori dalla stanza senza nemmeno guardarsi indietro. Ricordo poco dopo quel momento, so che Zayn era corso in camera trovandomi non so dopo quanto tempo seduto nella medesima posizione in uno stato pietoso, mi aveva stretto forte ed io avevo iniziato a piangere in quel momento senza fermarmi per quelle che mi parvero ore.
Restai a letto per due giorni, le date rimandate. Quando fui in grado di rialzarmi e riprendere ad essere quanto meno presentabile tornammo in tour per le ultime dieci date. Harry non si faceva mai vedere, solo Niall passava qualche tempo con lui ma per lo più l’atmosfera era tesa e tutti cercavano di starmi dietro il più possibile temendo la ricaduta che poi sarebbe arrivata alla fine del tour quando per l’appunto il riccio era venuto a svuotare il nostro appartamento per trasferirsi dal suo nuovo ragazzo.
Che poi nessuno avrebbe potuto mai amarlo più di me, nessuno. Specialmente Nick il quale non pensava a null’altro che feste, divertimento, se stesso e come appariva. Mi chiesi se per caso Quando litigavano, perché i giornali erano pieni di foto di un Harry arrabbiato che lasciava i locali ed io sapevo bene cosa succedeva in realtà, per caso Harry andava a rileggere le mie parole dolci? Aveva cancellato i messaggi, le foto? O era come me, che facevo vivere i nostri ricordi, il suo volto, le sue facce buffe e le sue foto assurde, ancora sul mio telefono? Aveva tagliato i ponti col suo passato, con quello che diceva di essere l’amore della sua vita, oppure di notte come me si svegliava sentendosi solo e torturato dai ricordi che si manifestavano nei sogni? Di giorno si perdeva nel ricordare tutte le piccole cose, come quando ci addormentavamo vicini e lui mi stringeva forte o come quando mi svegliava con la colazione a letto?
Mi dicono di continuo che sta bene, quando lo chiedo rispondono che sembra essere andato avanti e che dovrei farlo anche io. Ma come posso rifarmi una vita? Penso che tutto ciò che io e lui abbiamo avuto sia stato solo un’enorme bugia, come può essere andato avanti o come può stare davvero bene se tutto quello che abbiamo avuto è stato reale?
E tutto ciò che costantemente ormai continuo a ripetere a Zayn da quando tutto è accaduto è che non sto bene, non starò forse più bene perché mi manca da morire il mio riccio, mi sento così solo. Ormai fa male anche sentire il suo nome ed infatti sono mesi che cerco di evitare di chiedere di lui, anche se spesso cedo e mi informo in prima persona.
Tutto ciò che desidero è scordare tutto, scordarmi di me e lui, di tutte quelle piccole cose. Sarebbe davvero così bello svegliarsi una mattina libero dal peso dei ricordi, dal dolore, libero dalla prigione che mi sono costruito attorno a me.
Ed è questo il mio titolo: “Amnesia”, ciò che davvero vorrei che mi succedesse.
Se mai Harry ritornasse sono certo che lo stringerei a me fortissimo, come mai prima d’ora e cercherei di essere mille volte migliore, non lo farei mai più scappare. Lo amo ancora, nonostante tutto.

Ho passato circa una settimana ormai chiuso in camera, mangiando ancora più raramente del solito e lavorando e basta. Ho portato a termine la canzone e l’ho già consegnata a Luke. Tra circa un mese l’album dei ragazzi uscirà e non mi resta altro che aspettare.
Torno così ad aspettare, cercando di portare un po’ di ordine in me stesso, cercando di mangiare e sorridere un po’ di più. I ragazzi sembravano apprezzare e così anche le altre persone che mi circondano.

Oggi è Halloween e non mi sembra vero che sia passato un intero anno. Sono a letto, le persiane sono completamente chiuse e le tende tirate. Non ho la forza di alzarmi e fare qualcosa, sono riuscito solo ad allungare la mano per prendere l’ipod e mettere come al solito in riproduzione Amnesia, che i 5sos avevano reso perfettamente. Mi raggomitolai su me stesso perdendomi nel testo della canzone e nei ricordi che ogni volta puntualmente affollavano la mia mente. Era tremendo sapere che già un anno era passato, un anno senza la sua risata e la sua voce, senza il suo corpo, il suo tocco e le sue labbra, senza i suoi abbracci, senza vederlo davvero, senza le sue fossette e il suo amore. Un anno senza Harry e la mia vita che sembrava sfumare sempre di più.
Iniziai a singhiozzare nuovamente, grattando la pelle marchiata dai tatuaggi che avevamo dedicati l’uno a l’altro e alla fine il mio corpo si abbandonò ad un sonno più simile all’oblio che al riposo.
A riportarmi alla realtà la sensazione di un corpo caldo accanto al mio. Inizialmente ero sicuro si trattasse di Zayn ed infatti mi girai tra quelle braccia volendo appoggiare il volto sulla sua spalla per poi ringraziarlo ancora un milione di volte ma ciò che trovai mi sconvolse completamente lasciandomi paralizzato: dai pochi raggi che filtravano dalla finestra riconobbi il profilo di Harry. I suoi ricci si delineavano incasinati nella penombra, delle occhiaie profonde circondavano i suoi occhi, la pelle aveva un aspetto ancora più pallido del solito ma, nonostante tutto, era bellissimo.
Pensai di essere finito in paradiso, finalmente forse qualcuno aveva ascoltato una delle mie innumerevoli preghiere ed aveva messo fine ai miei dolori. Proprio per questo, sicuro che quella non potesse essere la realtà, mi azzardai ad accarezzare le guancie del ragazzo davanti a me. Quello sbattè le ciglia più volte prima di piazzare i suoi pozzi verdi nei miei azzurri.
“Loueh” la sua voce roca accarezzò le mie orecchie mentre le sue mani andavano a stringersi ferocemente contro i miei fianchi magri portandomi addosso al suo petto, tutto ciò davvero non poteva che essere il dannatissimo paradiso.
“Harreh, ciao amore. E’ bellissimo il paradiso non è vero?” chiesi a quel punto, preda della più totale follia. Rise a quel punto e pensai che non esisteva angelo migliore del mio.
“Quale paradiso, Louis? Mi avevano detto delle cose ma pensavo stessi meglio. Dio mi dispiace così tanto… Guarda come t’ho ridotto” sussurrò, quasi a non volermi far sentire. Mi resi conto all’improvviso che c’era il vero Harry affianco a me e che quella era la realtà.
Mi scostai quasi bruciato, sgranai gli occhi e per qualche secondo smisi di respirare e pensare. Improvvisamente, nel mio blocco, un paio di labbra morbide, le sue, si appoggiarono contro le mie. Lacrime scesero su entrambi i nostri volti e io mi lasciai andare a questo punto, il contatto col suo corpo ed i suoi baci erano  la cosa che più mi era mancata in quell’anno lunghissimo.
Dopo qualche momento in cui le nostre labbra si erano rincorse e si erano ritrovate, Harry decise di staccarsi e, una volta appoggiata la fronte contro la mia, ad occhi chiusi iniziò a spiegarmi che aveva ascoltato quella canzone e che subito aveva capito che l’autore ero io. Una volta avuta la conferma si era messo ad ascoltarla di continuo e si era ritrovato a capire quanto tutto quello stava succedendo anche a lui. Quell’anno a quanto pare era stato un inferno per entrambi ma ormai Harry era sicuro che mi aveva totalmente perso, che con me non c’erano più speranze.
Contrariamente ad ogni mia aspettativa era stato Zayn a spingerlo a tornare, a dargli il coraggio che gli mancava nonostante avesse sentito la canzone e compreso che il suo destino non era quello di stare accanto a Nick ma bensì accanto a me, nonostante il dolore e il continuo doversi nascondere c’erano molti più aspetti positivi. La verità, mi disse, era che lui nemmeno per un secondo aveva smesso d’amarmi come pensava, come mi aveva detto.
“Sono tornato per restare Lou, se mi concederai di rimanerti accanto per il resto dei tuoi giorni ti prometto che avrò modo di farmi perdonare e farti capire quanto ti ami. Perché è così, senza di te io sono nient’altro che la metà di un cuore, la metà di un uomo che non è in grado di vivere davvero”. Harry pronunciò quelle ultime parole sulle mie labbra, sigillando la promessa con un bacio leggero.
Non feci altro che annuire, stringerlo più forte e promettere che mai più lo avrei lasciato scappare. Avremmo dovuto sistemare molte cose, ricominciare a riabituarci, avrei dovuto perdonarlo ma, in fondo, anche io senza di Harry ero null’altro che la metà di un cuore. Nessuno dei due esisteva davvero senza l’altro e avremmo superato anche quest’ultimo ostacolo per il nostro amore.






Alla mia Boo, ti amo da morire babe. 
  
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