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Autore: Giuli_Lucre    19/07/2014    4 recensioni
"Vorrei che tu fossi la prima persone che vedo quando esco da lì,vorrei che mi aspettassi la fuori. Me lo prometti ?" Dopo due anni di separazione,adesso sono ad un passo dalla felicità . Gabriel è alla riunione con il direttorio. Claudia è impaziente di averlo finalmente suo,di far vedere al mondo intero che il loro amore è reale,amore da non respirare,amore che ti scappa di mano .
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Claudia Munari, Gabriel Antinori, Padre Isaia
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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"Voglio che tu sia la prima persona che vedo quando esco da lì,vorrei che  mi aspettassi la fuori . Me lo prometti ?" queste parole mi riecheggiano ancora in testa . Sono davanti alla congregazione da appena un quarto d'ora,eppure mi sembra di esserci da una vita,il tempo sembra essersi fermato,al contrario della mia ansia che invece non fa che aumentare sempre di più . L'ansia e la paura sono i due sentimenti predominanti in questo momento . Ansia perchè non lo vedo uscire,quelle porte sono ancora segregate e comincio a preoccuparmi . Paura perchè d'ora in avanti non so come andranno le cose . La verità è che aspetto questo momento da una vita,ma sono terrorizzata all'idea che qualcosa possa andare storto . Sento i miei occhi riempirsi li lacrime al sol pensiero che possa sbagliare qualcosa con noi due . Perchè sono consapevole del fatto,che sarò io quella che dovrà tenere in mano le redi i della relazione,almeno per i primi tempi,infondo per Gabriel è un mondo nuovo . E' assurdo come fino ad ora io abbia pensato a quanto sia stata difficile e dolorosa per me tutta questa situazione, ma non ho pensato neanche un momento a quanto potesse aver sofferto lui,  Sicuramente entrambi siamo rimasti a pezzi quando quella sera,in piazza, ci siamo separati per due lunghi anni, senza mai avere notizie l'uno dell'altra ; penso a quanto sono stata egoista a pensare soltanto al mio di cuore distrutto . Penso che se mi fossi comportata diversamente,forse questi due lunghi anni di separazione non sarebbero esistiti . Ma adesso tutto ciò ha poca importanza . Tra poco lo vedrò uscire da questo palazzo con un sorriso sulle labbra,con le braccia tese in avanti pronto ad abbracciarmi,ed io non esiterò neanche un momento a gettarmici dentro e iniziare a dargli piccoli bacetti sul collo,mentre con le braccia lo stringo forte a me,così tanto da togliergli il fiato . Guardo per l'ennesima volta l'orologio,è passata mezz'ora e ancora non ho nessuna notizia di lui . L'ansia comincia a divorarmi tutti gli organi interni,sento che anche il respiro si sta facendo più pesante . Le gambe cominciano a tremare,così mi siedo sul bordo della fontana dietro di me . Ed è proprio qui, proprio in questo momento che una delle due porte pesanti della congregazione si apre . Non capisco più niente e balzo in piedi cercando i meravigliosi occhi azzurri di Gabriel e il suo sguardo sorridente e vittorioso . La porta si apre del tutto e a questo punto vedo benissimo una figura che si sta avvicinando verso di me,ma non è Gabriel . E' vestito di nero,con la sua solita lunghissima tunica sbottonata sul fondo e che il leggero vento fa svolazzare appena dietro di lui . Isaia è sempre più vicino a me . Quando mi raggiunge si sfila i suoi occhiali neri e li richiude nel palmo della mano . Mi guarda sebnza parlare ed io faccio lo stesso . Anche se sto morendo dentro,voglio apparire calma ai suoi occhi e pronta per qualsiasi cosa lui stia per dirmi . L'unica cosa che fa è prendermi una mano delicatamente e sussurra al mio orecchio :"Mi dispiace" . Una fitta nello stomaco mi distrugge,una lacrima riga la mia guancia così in fretta,senza lasciarmi neanche il tempo di controllarla. Lascio con uno scatto nervoso la mano di Isaia e con voce tremante domando :"Cosa è successo ?" . Lui non mi risponde,si limita a fissare i miei occhi con uno sguardo pieno di compassione . "Cosa è successo Isaia ?" adesso il tono della mia voce è più alto e il nodo che ho in gola comincia a farsi sentire . Lui abbassa lo sguardo senza dire una parola . Così il groppo che ho in gola si scioglie e sfoga in un pianto amaro ; Le lacrime ormai hanno perso il controllo,scendono ininterrottamente dai miei pcchi,che sono diventati così tanto rossi da bruciare in modo atroce . Mi butto nuovamente sul bordo della fontana,porto le mani agli occhi e butto fuori tutto il dolore che ho dentro . Isaia mi accarezza la schiena,cercando invano di placare i miei singhiozzi . Alzo la testa e con gli occhi ancora gonfi di lacrime lo guardo nel completo silenzio; lui capisce subito dove voglio andare a parare e così mi porge un fazzoletto di pezza e inizia a raccontare :"La faccenda non è andata proprio come Gabriel e anche tu,credevate .Lui si è presentato davanti al direttorio,esponendo loro le sue esigenze di abbandonare la congregazione senza mezzi termini . L'hanno ascoltato in silenzio. Lui prima di uscire e lasciarsi alle spalle questo luogo per sempre li ha guardati uno ad uno negli occhi per essere sicuro e dal momento che nessuno si opponeva alla sua decisione,si è diretto alla porta. Ma proprio in quel momento si doveva tenere l'estrazine dei voti per affidare il comando del direttorio . I due candidati eravamo io e Gabriel..." fa una pausa di silenzio fissando i miei occhi . Sento che si stanno riempiendo nuovamente di lacrime  . "Claudia..." Mi poggia una mano sulla spalla,guardandomi con il solito sguardo di compassione . Le lacrime riprendono a scorrere sulle guancie in maniera impressionante. Con la voce rotta dal pianto,quasi in un sussurro, riesco a domandare :"Cosa è successo lì dentro Isaia ?" "Il voto è stato unanime per Padre Gabriel Antinori" Una fitta al petto mi toglie il respiro. E' stato uno choch sentire come Isaia ha pronunciato il suo nome,con il titolo di prete a precederlo .  Fissa attentamente i miei occhi e poi aggiunge :" Ha accettatto Claudia ." Credo che davanti a determinate parole il mio cuore si sia fermato per qualche secondo "Come ?" chiedo fingendo di non aver capito,solo per avere un po' più di tempo per elaborare per bene la notizia "Ha accettato" ripete Isaia . Non posso crederci,no proprio non ce la faccio . Sento come se mi stessero infilando una lama nel petto,molto lemtamente in modo da aumentare la mia sofferenza . "no,non posso crederci" sussurro pensando a voce alta "non è possibile" dico fissando gli occhi di Isaia mentre una lacrima fredda riga lentamente il volto . Isaia me la asciuga prima che raggiunga la fine del mio volto . Mi guarda dispiaciuto e dice :"Ecco Claudia vedi,lui ha accettato. Ma non lo ho ha fatto perchè voleva,anzi, lui non vedeva l'ora di lasciarsi tutto alle spalle . L'ha fatto perchè ha dovuto farlo" Non riesco a trattenermi,sono troppo delusa. Perciò scoppio contro Isaia :"Lo stai difendendo ! E' icredibile. Stai difendendo una persona che si è presa gioco di me, dei miei sentimenti . Ma che persona sei ? Sai che c'è ? Mi fai schifo,ecco !" Mi alzo dalla fontana e con il viso pieno di lacrime faccio per allontanarmi da quel luogo,ma Isaia mi afferra un braccio . Rimango immobile fissando i suoi occhi,che a loro volta non hanno mai perso di vista i miei . "Claudia,ma ti rendi conto di quello che stai dicendo ? Lui non si è preso gioco di te,non lo farebbe mai . E lo sai perchè?" rimango in silenzio,con lo sguardo basso per evitare il suo "Perchè ti ama Claudia" Alzo lo sguardo di scatto,sento che un sorriso involontario si sta formando sulle labbra "Ti ama forse più della sua stessa vita. Si capisce da come ti guarda, da come ti parla e da come ha sempre insistito sul fatto che tu lavorassi alle ricerche con noi,sostenendo che il tuo era un aiuto prezioso" sorride anche lui adesso. Io invece scoppio a piangere,senza un preciso motivo. Non riesco a capire se sono lacrime di gioia o di dolore,so solo che voglio Gabriel. Lo voglio adesso,qui con me . In preda al mio pianto mi getto tra le braccia di Isaia,sfogando tutto ciò che provo. Lui mi stringe a se,cercando di placare il mio pianto .E' la prima volta che mi trovo in tali rapporti con lui ; mi ha sempre odiata per paura che potessi portare via Gabriel dalla congregazione,dal suo mondo e dalla sua vita . Ha fatto di tutto per dividerci,ma noi siamo stati più forti,perchè abbiamo conosciuto una cosa che renderebbe un leone anche la più docile gazzella del pianeta : l'amore . Si scioglie dall abbraccio,e come se mi avesse letto nel pensiero mi guarda e dice :"Claudia,so di non essermi mai comportata bene nei tuoi confronti . Ma Gabriel è il mio migliore amico,è come un fratello per me e avevo tanta paura che ne potesse soffrire . Ma adesso mi sono accorto che l'unico modo per farlo soffrire è allontanarlo da te . Avete un legame che va oltre ogni razionalità,siete una cosa sola . Perciò Claudia,vai .Va da lui. Entra dentro quelle stanze e combatti per tenertelo stretto . Tanto che cos'hai da perdere ? E' tutto già scritto . Vai Claudia,vai a riprendertelo !" Ci metto un po' a realizzare che quello che mi sta dicendo queste parole è proprio Isaia,fino a cinque minuti fa se me lo avessero detto non ci avrei creduto . E adesso eccomi qui, a fissarlko co9me un ebete,incredula di fronte a certe parole . Lo abbraccio forte forte e sussurro al suo orecchio "Lo sapevo che infondo infondo,ma proprio infondo,eri un amico! Grazie !" Mi sorride,ricambio il sorriso e corro verso quelle porte . Riesco a sentire un urlo prima di scomparire all interno del palazzo :"Fai vedere chi sei!" .Corro come una pazza tra i corridoi della congregazione,il mio cuore fa 358mila battiti al secondo. Non faccio altro che andare a sbattere contro sacerdoti che mi guardano in modo confuso . Finalmente trovo la porta del direttorio ; arresto la mia folle corsa e mi immobilizzo di fronte alla porta. Sento fare il nome di Gabriel in continuazione,come un disco rotto . Poso la mia mano tremante sulla maniglia ; ho paura adesso,tanta paura . Tutta la sicurezza che provavo mentre correvo come una pazza sembnra essersi volatilizzata, adesso riesco a sentire solo tanta,tanta paura . "Entra dentro quelle stanze e combatti per tenertelo stretto,tanto cos'hai da perdere ? E' tutto già scritto" Si! si è vero ! Isaia ha ragione . Con uno scatto rabbioso abbasso la maniglia della porta ed urlo a squarciagola :"No fermi ! Aspettate !" Adesso tutti gli occhi sono puntati su di me,compresi quelli di Gabriel,nei quali noto un leggero scintillio. Ed è proprio qui,proprio nell'esatto momento in cui ho visto i suoi meravigliosi occhi azzurri,che ogni paura mi abbandona e sento nuovamente tutta quella adrenalina di qualche minuto prima,sento di nuovo il bisogno di combattere per tenermi stretto ciò che mi appartiene . "Gabriel non può restare all'interno di queste mura un minuto di più . Il suo futuro è fuori di qui,il suo futuro è insieme a me !" Gabriel sorride . "Mi scusi signorina,ma lei chi è per affermare ciò ?" Mi domanda con rabbia un membro del direttorio . Guardo negli occhi tutti quei signori seduti al tavolino,con molta attenzione . E poi guardo Gabriel e vedo il suo sorriso,i suoi occhi,vedo l'uomo che amo ."Io sono Claudia Munari. Sono la futura madre del figlio di Gabriel!" Mormorii di stupore si diffondono nella stanza,visi pallidi e sconvolti si scambiano opinioni con gli occhi sbarrati. Poi mi volto verso di Gabriel,lui si volta vereso di me con la faccia di uno che non capisce più niente,di chi appartiene ad un mondo tutto suo . Poi vedo i suoi occhi che brillano per l'emozione e le sue labbra che si allungano in un dolce sorriso. Mi avvicino a lui sorridendo e quando lo raggiungo lui poggia delicatamente la sua mano sul mio ventre carezzandolo con dolcezza . Alza gli occhi all'altezza dei miei e una lacrima gli riga il volto . Sorrido e poggio la mia mano sopra la sua . Tutto il resto del mondo sembra essere scomparso,adesso ci siamo solo noi due,anzi noi tre. Ancora incredulo fa scivolare la mano libera su tutta la mia schiena avvicinandomi sempre di più,fino a che le nostre bocche si trovano a un millimero di distanza l'una dall altra . Dopo secondi interminabili sento finalmente le sue calde labbra poggiarsi sulle mie delicatamente. Nessuno può immaginare da quanto tempo aspettavo questo momento . Ricambio il bacio con dolcezza ma allo stesso tempo con foga e desiderio,le mie mani attorcigliano delicatamente i suoi capelli,mentre le sue non si sono mai mosse dal mio ventre . Apro leggermente le labbra,quel poco quanto basta per permettere alla sua lingua di incontrare la mia. Le nostre labbra si sono fuse,sono diventate una cosa sola,come i nostri corpi,attorcigliati in tutta la nostra passione . Dopo minuti interminabili lui si stacca dalle mie labbra posando la sua mano sulla mia guancia . Sorrido e mi volto verso i membri del direttorio,curiosa di vedere i loro volti ; sono tutti sbiancati e sbalorditi . Sorrido di nuovo,perchè era proprio questo che volevo vedere . Mi volto verso di Gabriel e gli prendo la mano,ma prima di abbandonare per sempre quella stanza mi accorgo che Gabriel ha ancora al collo quella orribile placchetta bianca . Perciò lo fermo e assicurandomi che tutti possano vedere il mio gesto,sfilo con rabbia quel ripungnante affare bianco e lo lancio alle nostre spalle,come è solito fare con il bouquet . Gabriel mi guarda diveritito e sorride ; non l'ho mai visto sorridere in modo simile. E' affascinante quando sorride,gli occhi gli brillanoe i lineamenti del suo viso si addolciscono . Amo quest'uomo ,lo amo come non ho mai amato nessuno . Usciamo da quel lugubre luogo e finalmente la nostra vita insieme potrà avere inizio . 


I mesi passano e sono all'ottavo mese di gravidanza,ho un pancione talmente grande che potrebbero scambiarmi per una mongolfiera,oppure per un mappamondo . L'istinto materno cresce im me sempre di più e sia io che Gabriel aspettiamo con ansia la nostra piccola Emma . Gabriel appena ha saputo che è una femminuccia si è commosso,mi ha confessato che sicuramente si affezionerà a lei in maniera indescrivibile e che sarà la sua piccola principessa da strapazzare di baci .  Oggi ha voluto uscire a tutti i costi,dice che farà bene sia alla bambina che a me . E' una caldissima giornata di luglio e fuori c'è tantissima gente . Siamo in un parco,distesi sopra un telo sotto un albero,mano nella mano scambiandoci piccoli bacetti sulle labbra ogni tanto . "Ho voglia di un enorme gelato a tre gusti !" dico ridacchiando . "Sei sempre la solita!" dice Gabriel sorridendo e accarezzando la mia enorme pancia . Poco più in la vedo un carretto dei gelati con un enorme fila di bambini in attesa del loro gelato . Gabriel accorgendosi che sto fissando intensamente quel carretto mi sussurra all orecchio:"Aspettatemi qui,arrivo subito" mi lascia un leggero bacio sulle labbra,si alza dal telo e si avvicina al carretto . Amo il fatto che usi il plurale,è come se la nostra piccolina fosse già nata . Mentre Gabriel è in fila ad aspettare il mio gelato continuando a guardarmi sorridendo,una tenera bambina si avvicina a me . "Ciao" mi dice tutta sorridente . Avrà suppergiù quattro anni,boccoli biondi che le cadono sulle spalle e due meravigliosi occhi azzurri,quasi come quelli di Gabriel . "Ciao!" rispondo sorridendole "Io mi chiamo Alice,tu invece?" è troppo dolce,ha una faccia rotonda e morbidissima "Io mi chiamo Claudia" le rispondo carezzandole una guancia con due dita . "Perchè hai la pancia così grande e gonfia ?" sorrido . Che bella età quella,dove puoi andare da una perfetta estranea,presentarti e dirle che ha la pancia gonfia senza problemi,con sponteanità,dire quello che pensi senza pensare di fare figurette . Credo che sia la cosa più bella di questo mondo e credo anche che sia possibile solo a un'età come quella . "Perchè dentro la mia pancia c'è una bambina,mia figlia" porto instintivamente una mano al pancione. Mi provoca ancora uno strano effetto pensare che tra un mese o poco più diventerò mamma. Sarò una delle persone più importanti per mia figlia,una figura di riferimento . Mi sono promessa che non farò macare niente a mia figlia e che io non mi voglio perdere neanche un momento della sua vita,neanche un attimo . Voglio essere la persona che le porgerà la mano per aiutarla a muovere i primi passi,voglio essere presente al suo primo taglio di capelli,voglio leggerle le storie ogni sera prima di addormentarci,voglio accompagnarla a scuola ogni mattina,voglio assistere agli orali di terza media, voglio essere la prima persona a cui parlerà quando avrà bisogno di sfogarsi,voglio comprarle il motorino che preferisce all'età giusta,voglio organizzarle la festa più bella per i suoi diciotto anni,voglio che porti il suo ragazzo a cena a casa nostra,voglio aiutarla a scegliere il vestito da sposa,voglio essere la designer della sua nuova casa,voglio portare suo figlio fuori ogni mattina quando lei avrà da lavorare,voglio che quando sarà un'adulta della mia età mi dirà :"Grazie mamma per tutto quello che hai fatto per me,sono fiera di te" . Voglio fare tutto quello che non è stato mai fatto a me,voglio non commettere gli stessi errori di mia madre . La bambina mi fissa stupita :"Hai una bambina nella pancia ? Come ha fatto ad entrarci ?" non posso fare a meno di sorridere . Una donna che penso sia sua mamma, la chiama e lei mi saluta dolcemente con la manina . Corre dalla mamma e quando la raggiunge si getta tra le sue braccia . "Ecco a te ! Nocciola,stracciatella e panna,i tuoi preferiti !" Gabriel è davanti a me con il cono gelato in mano,porgendomelo subito dopo . Ero talmente ipnotizzata dalla dolcezza di quella bambina che non mi sono resa conto che Gabriel era tornato . Contentissima mi butto tra le sue braccia,un po' goffamente per via del pancione,e gli do un bacio . Quando ci stacchiamo Gabriel mi prende per mano e iniziamo a girovagare per il parco ; il dolce rumore dell'acqua del laghetto ci fa da sottofondo,gli uccellini che cinguettano allegri in cielo,le risate dei bambini che giocano allegri, è tutto perfetto,lui è perfetto . Mentre gusto il mio buonissimo gelato ripenso alle parole di Clara :"Non smettere mai di amarlo . Ma come si fa a smettere di amare uno come lui ? E' stato il collega e l'amico perfetto,è il ragazzo perfetto,e sarà anche il padre perfetto. E' impossibile anche solo pensare di smettere di amarlo,non ho rinunciato a lui neanche quando ho scoperto del suo sacerdozio, e adessso siamo qui,isieme, a passeggiare tranquillamente in un parco ,godendoci il nostro amore alla luce del sole. Adesso siamo insieme finalmente e tra poco avremo una bambina,diventeremo genitori . Questa è la prova che il nostro amore,che tutti quanti hanno cercato di soffocare,cercando con i più banali pretesti di farci allontanare sempre di più,fino a dividere completamente le nostre strade,per poi ritrovarci ed essere più uniti di prima,questa è la prova che il nostro amore è un amore vero . Amore che ti scappa di mano,che non riesci a farlo andare piano . Siamo stati divisi per troppo tempo e sempre per troppo tempo abbiamo cercato di nascondere i nostri sentimenti,fino a diventare pazzi,fino a comprendere che la nostra vita non ha senso se non stiamo insieme . Ripenso a tutti quelli che hanno sempre cercato di dividerci...Arrendetevi ! Abbiamo vinto noi,l'amore,quello vero,trionfa sempre . Adesso io e Gabriel abbiamo appena iniziato un nuovo emozionante capitolo della nostra nuova vita insieme...e il bello deve ancora venire .

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          


*Angolo autrice* Okey,questa è la mia prima storia,mi sono improvvisata scrittrice . Quindi se avete notato qualcosa che avrei potuto scrivere diversamente,ditemelo tranquillamente,mi aiuterà a migliorare :3  poi io amo particolarmente la coppia che formano questi due,sono così dolci e teneri aw .Anyway,spero che vi sia piaciuto,lasciate un commento se volete . Baci
   
 
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