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Autore: YamaMaxwell    03/09/2008    6 recensioni
Possono semplici sette giorni cambiare radicalmente la vita di una persona? Soprattutto se queste persone coinvolte sono quattro ragazzi così radicalmente aggrappati alla loro libertà. . .
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yama è risorta dalle sue ceneri, ancora una volta, portando con se una storia tutta nuova e diversa dalle altre

Yama è risorta dalle sue ceneri, ancora una volta, portando con se una storia tutta nuova e diversa dalle altre. Poco movimento per un racconto che si preannuncia semplice e delicato, con uno sfondo romantico triste, il preludio di qualcosa di più grande.
A voi ora la parole a la lettura














SEVEN DAYS






01 FIRST DAY



Piccole e delicate montagne si estendevano davanti a loro.
Morbide curve cullavano i loro corpi rinfrescati da una leggera brezza, quel giorno particolarmente frescolina.
Goku mosse la bocca, impastata dal sonno. Ripiegò leggermente le spalle e si voltò dall’altro lato, cercando una posizione più comoda. Trovandosi però col naso compresso su qualcosa di non così confortevole come sperato, mugugnò.
Un dito che premeva pressante sulla sua tempia lo destò completamente.
Si alzò, borbottando qualcosa di confuso.
Gojyo- Ben svegliata, scimmia- Salutò sarcastico- Trovato comodo il mio ginocchio?
Goku- Assolutamente no- Mormorò contrariato- Pensavo di essermi posato su un cuscino di nikuman =____=
Gojyo- Non esistono cose del genere. E anche esistessero non avrebbero tempo di diventare tuoi cuscini -____-“
Una buca inaspettata li fece saltare.
Hakkai- Scusate- Sorrise gentilmente.
Quel giorno faceva molto più caldo dei precedenti.
Il sole aveva raggiunto il punto più alto nel cielo e, quasi soffocante, picchiava sul terreno, riscaldando ogni cosa che trovava.
Goku- Hakkai- Si sporse verso il suo sedile- Quanto manca al prossimo villaggio?.
Il demone calcò il sorrise- Comprendo la tua impazienza e mi vedo costretto a darti una cattiva notizia.. Prima del tramonto non saremo arrivati, credo.
Goku- NOOOOO- Urlò deluso- Volevo fare un pranzo coi fiocchi oggi ç___ç- Piagnucolò.
Gojyo- E tutto per colpa di quegli stupidissimi demoni del cavolo!- Brontolò stringendo coi denti il filtro della sigaretta.
Hakkai- Diciamo che erano lievemente tantini questa volta ^___^
Goku- Tantini??? Erano infiniti >____< Senza contare che nemmeno Kogaiji si è risparmiato..
Hakkai- Beh, ma questa è una nota positiva per te, no Goku?
Il ragazzo portò istintivamente una mano sull’addome ancora dolorante- Decisamente…
Gojyo- Non è una risposta, sai?!
Hakkai- Quando vuoi fermarti, dillo senza problemi- Si rivolse all’uomo accanto- Saremmo dovuti arrivare al villaggio poco dopo l’ora di pranzo, ma essendocela presa noi comoda, siamo in ritardo sulla tabella di marcia di almeno 5 ore. Considerando l’altezza del sole e i mugoli di Goku però, direi che è ora di pranzo ^__^
Il bonzo, sentendosi tirare in causa, abbassò il giornale che stava attentamente leggendo dalla partenza. Si tolse con eleganza gli occhialini riponendoli all’interno della sua ampia veste- Andiamo avanti.
Goku- Ma Sanzooooo >_________________<
Gojyo si lasciò andare sul sedile, incrociando le braccia dietro la testa- … Per fortuna che tira un bel venticello oggi!

Dopo due ore di continue lamentele e di pallottole scaricate nell’aria, decisero infine di fermarsi.
Trovarono riparo sotto un albero decisamente più grande degli altri.
Mangiarono poco e velocemente.
Goku- Uff…- Borbottò deluso dal misero pranzo.
Hakkai- Mi spiace. Quell’attacco improvviso non era previsto dalle nostre provviste!
Gojyo- Non dirlo nemmeno Hakkai! Avremmo vissuto per un mese con tutte le cose che avevi preso nell’altro villaggio..è che qui abbiamo una scimmia vorace.
Goku- Hei hei! Vuoi dare la colpa a me??? >___<
Gojyo- Decisamente
Goku- Non è una risposta >________________<
Sanzo sorseggiò l’ultima goccia di sakè rimastogli per poi gettare il piccolo bicchierino usa e getta sull’erba.
Hakkai lo raccolse prontamente- Mancheranno ancora due o tre ore al massimo… Vorrei andare a cercare qualcosa nel bosco per Hakuryù, ha mangiato decisamente poco….- Guardò il draghetto poco distante posato delicatamente sullo zaino del demone.
Sanzo- Come vuoi
Hakkai- Sei stanco?
Il bonzo prese il suo giornale, posato preventivamente accanto a lui- No. Solo odio le giornate con questo sole soffocante.
Hakkai- Capito ^__^- Salutò allontanandosi.
Gojyo si stese al sole, seguito da Goku che giocò con qualche filo d’erba.
Parlottarono di cose senza senso con tono stranamente leggero.
Goku- Certo che… era davvero un attacco coi fiocchi… - Commentò alzando gli occhi al cielo e puntando l’attenzione su una nuvola dalla strana forma.
Gojyo- Già… abbiamo visto l’alba mentre ancora combattevamo… ti dirò, non vedo l’ora di toccare un letto vero stanotte! Non so come faccia Hakkai ad avere ancora tutte quelle energie.
Goku- Non saprei…- Chiuse lievemente gli occhi lasciandosi cullare da quel venticello così gentile.

Non comprese quanto a lungo tenne gli occhi chiusi. Si risvegliò solamente quando una mano gentile si posò sulla sua spalla.
Gojyo- Hn…..- Mugolò.
Hakkai- ... l’hai visto?
Gojyo inclinò la testa di lato, conscio di non aver capito la frase nella sua interezza- Chi?…- Chiese sforzandosi.
Hakkai- Hakuryù! Non lo trovo da nessuna parte
Il mezzo demone tentò di risvegliarsi per portare più attenzione- Sarà andato a farsi un giro- Commentò stropicciandosi gli occhi.
Ma la sua teoria fu smorzata dal sole che si nascondeva timidamente fra le montagne.
Si alzò- Ma quanto abbiamo dormito?
Hakkai- Beh..sono andato nel bosco e ci sarò stato una ventina di minuti… quando sono tornato Hakuryù non c’era più e voi stavate dormendo… è da più di tre ore che lo sto cercando…
Gojyo guardò a terra tirando un calcio alla scimmia.
Goku saltò in piedi- CHE SUCCEDE? UN ATTACCO???
Gojyo- Peggio. Il nostro mezzo di trasporto è sparito!
Hakkai lo fulminò con lo sguardo.
Goku- Come sparito- Guardò il demone titubante- Ma non era sul tuo zaino?
Hakkai- L’ho lasciato lì…si….
Goku- Non ti preoccupare, ora lo cerchiamo, eh!
Hakkai- Ho attraversato quasi tutta la foresta e sono tornato indietro un pezzo.. ma di lui nessuna traccia.
Gojyo- Non è che si era annoiato di aspettarci e si è avviato al villaggio?
Hakkai si portò una mano sul mento, pensieroso- Non è un comportamento da lui…
Sanzo- Che succede?- Spuntò alle loro spalle.

Ancora uno spicchio di sole spuntava tra le montagne.
Avevano percorso nella sua interezza il bosco per poi spuntare in una nuova, immensa pianura.
L’avevano chiamato, cercato. Si erano divisi per coprire più aree.
Ma nulla.
Di Hakuryù nessuna traccia.
Hakkai si passò una mano fra i capelli.
Goku- Tranquillo! Vedrai che starà bene!
Sanzo si accese una sigaretta, palesemente irritato. Non emise però alcun suono che potesse far rilevare questo suo stato d’animo.
Hakkai si fermò, guardando il cielo- Che si sia stufato di me?
Gojyo- Hei, ora non prenderla come una cosa personale! Magari ha incontrato qualche bella draghetta, no?
Goku- O è stato attirato dall’odore di qualche cibo delizioso!
Sanzo- …o si è perso- Espresse riluttante il suo pensiero.
Hakkai- Forse… ma ora? Come facciamo a ritrovarlo?
Goku gli diede una pacca sulla spalla- Lo continueremo a cercare! Non dev’essere andato molto lontano!
Gojyo- E se restiamo nei paraggi magari è capace di rifarsi vivo lui!
Hakkai sorrise gentilmente, rincuorato da quelle parole.
Sanzo- Quanto dista la città?
Hakkai- Se non ricordo male…circa due ore..o giù di lì!
Gojyo- Hai considerato il nostro essere a piedi?
Goku gli diede una gomitata- Allora avviamoci! Non perdiamo tempo inutile ^__^
Sanzo cominciò a camminare per primo, seguito dai passi lenti degli altri.
Passarono dieci minuti e poi, udirono un rombare di un automobile.
Gojyo si voltò, stranito.
Un’enorme jeep si stava avvicinando a velocità elevata.
Hakkai- Si fermerà?- Domandò dubbioso osservando come avesse accelerato nell’ultimo tratto.
Goku- Non porti questa domanda! Si fermerà di sicuro!
Serrò le mani e si piazzò nella traiettoria della macchina.
Si sentì uno stridere di ruote, per un soffio Goku non fu investito in pieno.
Goku- Ciao, possiamo chiederti un passaggio? ^_____^- Sorrise come nulla fosse successo.
-MA SEI MATTO?????- Urlò il ragazzo al volante, alzandosi di scatto sul sedile. Si tolse gli enormi occhiali che gli proteggevano gli occhi color nocciola- VOLEVI FARTI INVESTIRE???- Inveì puntandogli il dito contro.
Goku- No, è che non sembravi aver intenzione di fermarti- Borbottò.
-Infatti, questo era il mio scopo primario- Si accasciò sul morbido sedile, grattandosi il capo- Bene, ora che ho appurato la tua completa salute posso anche ripartire, sayonara!- Alzò una mano.
Goku- NO!- Si sporse in avanti.
Hakkai- E’ diretto verso il villaggio di Liuju?
Il ragazzo si grattò il capo- No, salve.
Hakkai- Sarebbe così gentile da darci un passaggio?- Si chinò- Non la disturberemo ulteriormente se non fino a destinazione.
Il giovane strinse l’elastico, legante i lunghi capelli sottili rossi. Scosse il capo, liberandola dalla frangetta- E chi mi dice voi non siate demoni pronti a saccheggiare il mio villaggio?- Si rabbuiò.
Sanzo- Tsk
Gojyo- Credo Sanzo voglia dire ‘sarebbe troppo faticoso per le mie manine delicate’
Sanzo- Vuoi morire? U___U*
Hakkai- La prego, dovrebbe esserci all’incirca mezz’ora per arrivare al villaggio, sia così cortese signor…
-Kyoya.. il mio nome è Kyoya
Goku- Signor Kyoya, la prego! Oltretutto… sto morendo di fameeeee >_____<
Il giovane sbuffò- Sapevo sarebbe finita così, dovevo investirti!
Nemmeno il tempo di fargli finire la frase che i quattro avevano già preso posto all’interno della jeep.
Gojyo- Tengo a precisare che solitamente non accettiamo mai passaggi da uomini, ma questa è una situazione d’emergenza!
Kyoya- E chi ti ha chiesto niente -___-
Goku- A proposito, hai per caso visto un drago bianco?
Kyoya- Hn?
Goku- Oppure una jeep che scorrazzava in solitudine >__<
Il rosso lo guardò sbigottito- Ma chi diamine ho caricato- Alzò gli occhi al cielo.
Sanzo- Beh, ti muovi? Non vorremmo far radici qui?
Due occhi nocciola sfidarono impetuosi quelli ametista.
Accese il motore con velocità- Tenetevi forte. Voglio togliermi al più presto voi dai piedi… che dannata seccatura!




***** *****


Il villaggio non era notevolmente esteso.
Le poche case erano come raggruppate in un ipotetico centro cittadino, considerevolmente movimentato.
Al lato colline, delle quali si scorgeva malamente la cima.
Gojyo- …Un comunissimo villaggio insomma- Commentò.
Kyoya- Scusa se non ti abbiamo lanciato una cascata d’oro in testa appena sei entrato -____-
Goku- Hakkai aveva descritto questa città come ricca.
Kyoya sbuffò- Le risorse minerarie disponibili sono molteplici e rinomate in metà Toghenkiò. E’ grazie a quelle se la città va avanti…. Oh, ecco- Inchiodò di colpo, tanto da far spiccicare la sigaretta di Gojyo sul mantellino di Goku.
Quest’ultimo stava per insultarlo quando fu attirato da un agglomerato di gente che si avvicinava alla vistosa jeep.
Kyoya aprì la portiera e si tolse i ridondanti occhiali- Questa è la fermata, scendere prego!
-Sono tuoi amici, Kyoya-san?- Chiese una signora di mezz’età avvicinandosi incuriosita.
Lui contorse la bocca, disgustato- Non lo dica nemmeno per scherzo, li ho semplicemente raccattati mezzi moribondi! Mi hanno dovuto supplicare per salire!
Un ‘Click’ poco promettente vibrò nell’aria.
Hakkai- Ci scusiamo per l’arrivo tardo- Si rivolse alla decina di persone che si erano avvicinate- Ormai il sole è tramontato e io e i miei compagni vorremmo chiedervi ospitalità per questa notte. Ci potreste gentilmente indicare la locanda più vicina?
Gli abitanti si guardarono dubbiosi.
Nel frattempo Kyoya scaricò con velocità l’ultimo zaino rimastogli sulla jeep, prendendosi gli insulti mal celati di Gojyo.
-Veramente.. qui non abbiamo locande disponibili.
Sanzo- Come??- Tuonò.
-Questa cittadina non è meta turistica e quindi necessita solamente di una locanda. Ma la settimana scorsa una frana l’ha demolita per metà. I lavori di ricostruzione sono ancora in atto- Una signora paffutella spiegò tutto con dovuto impegno.
Goku- E quindi noi dove possiamo mangiare??? O___O
Hakkai- Credo questo sia il problema minore…
Gojyo- Si preavvisa un’altra notte nel bosco…- Si accese svogliatamente una sigaretta.
-Mi scusi, signorino Kyoya- Richiamò l’attenzione del giovane già nuovamente alla guida della jeep- Voi avete una casa così grande.. perché non ospitate voi questi gentili signori?
Il ragazzo incrociò le braccia saltando in piedi al sedile- E no! Non se ne parla! Non volevo nemmeno dar loro un passaggio, figuriamoci se me li porto pure a casa! Non se ne parla nemmeno.
-Ragiona, Kyoya-san. La tua casa è decisamente più grande e spaziosa delle nostre- La donna si avvicinò- Non possiamo lasciare un bonzo e i suoi discepoli sul ciglio della strada- Abbassò il tono della voce.
Kyoya- Bonzo?- Guardò attentamente Hakkai- Non ha assolutamente l’aria di un bonzo questo!- Lo indicò.
Hakkai- Veramente il bonzo sarebbe lui- Posò il dito su un Sanzo decisamente irritato.
Goku si afflosciò lentamente al terreno- Io sto morendo di fame- Piagnucolò.
Gojyo- E io mi sto annoiando terribilmente- Alzò gli occhi al cielo, divenuto plumbeo.
In lontananza il primo tuono si fece udire.
Una vena si calcò sul viso di Sanzo.
Hakkai- Kyoya-san, le saremo grati di darci ospitalità solo per questa notte. Contiamo di ritrovare il nostro amico nel minor tempo possibile. Ovviamente le pagheremo l’alloggio.
Kyoya si grattò il capo mentre continui incitamenti di solidarietà si facevano eco fra le poche persone presenti- Ma io ho anche un’altra persona da gestire… che ne so se siete dei ladri o maniaci?
-Conoscendo la signorina Yuu sarà ben felice di avere ospiti!
Le antennine di Gojyo si rizzarono- Yuu?
Kyoya gli lanciò un’occhiata feroce- Nonavvicinartinemmenoconilpensieroalei
Gojyo- Tua sorella immagino- Ridacchiò aspirando divertito il fumo della cicca per poi buttarla al terreno- Si, Kyoya-kun, ti preghiamo di darci ospitalità!
Goku- Io ti pregherei di darmi del cibo- Gli si attaccò ai pantaloni.
Il ragazzo se lo scrollò con non poca fatica- Che sia solo per questa notte. E al primo cenno di disturbo vi cacciò fuori, intesi?!!- Commentò esasperato!- E voi, vedete di far riparare quella diamine di locanda >__<
Goku- Evviva!!! Si mangia!!!!!!!!!!- Salì sulla jeep, saltellando contento.
Anche gli altri suoi compagni montarono nuovamente all’interno.
Kyoya- Io questi… non li sopportò già più *____*

Una leggera pioggerellina iniziò a colpire leggermente i loro volti.
Hakkai- Giusto in tempo- Commentò scendendo dalla jeep e caricandosi sulle spalle il suo zaino.
Goku- Ma è enorme O____O- Osservò estasiato l’enorme palazzina che si ergeva di fronte a loro- Ma ci abiti da solo?
Kyoya- No, con mia sorella- Rispose secco.
Goku- Solo voi due? In una casa così grande???
Kyoya- Ora non si vede ma, il palazzo dalla parte opposta della città è almeno tre volte questo. La mia casa ha solamente cinque sale al piano terra e una decina al piano superiore.
Gojyo- Vi trattate bene, né?
Kyoya- La mia famiglia è semplicemente benestante.. diciamo pure che è la proprietaria delle miniere dei dintorni- Porse lo zaino al mezzo demone- Un ultimo avvertimento, osa toccare mia sorella e sei morto!
Gojyo afferrò lo zaino, compiaciuto- E lo dici solo a me?
Kyoya- Mi dovrei forse preoccupare di un amante del cibo, un bonzo nullafacente e di un paresato facciale?
Hakkai- Ahah, direi che ci ha inquadrati per benino
Gojyo socchiuse appena gli occhi. In realtà sapeva benissimo che il sorriso dell’amico ora era di assoluta circostanza…. Hakuryù rimaneva il loro principale problema..ma avrebbero avuto l’indomani per affrontarlo.
Kyoya fece strada aprendo il portone di mogano- Yuu, sono a casa- Urlò facendo rimbombare la sua voce nel salone rustico- YUU??? Abbiamo ospiti un po’ particolari, quindi vedi di non spaventare subito il tuo cuore delicato!
Gojyo- Hei hei, cos’è questa cattiva pubblicità?
Sanzo- Tsè
Goku- Cibo *___*
-Non vedo perché dovrei spaventarmi, fratello.
Una voce leggera e soave si levò alle loro spalle.
Kyoya- YUU- Si lanciò verso di lei abbracciandola.
Yuu- Fratello, non vorrei sembrarti scortese ma, sei tutto bagnato- Sorrise delicatamente scompigliando affettuosamente i capelli del rosso.
Il primo pensiero che passò nella testa dei quattro fu ‘come sono diversi’
Lineamenti delicati, pelle candida, ciglia lunghe che quasi adornavano gli occhi castani, capelli fluenti che cadevano leggeri fin sotto le spalle di un castano chiaro, quasi biondo. E quel sorriso, puro, estremamente dolce.
Goku deglutì e per un attimo non sentì più i morsi della fame, quasi i suoi crampi risultassero superflui di fronte alla vista di quella ragazza che ora si spostava velocemente, con quelle braccine così leggere, sulla sua sedia a rotelle.
Yuu- Benvenuti- Sorrise gentilmente- Siete amici di Kyo?
Kyoya- Decisamente no!- Tenne a precisare- Diciamo che li ho raccattati per strada!
Yuu- Non capisco…
Hakkai- Suo fratello è stato così gentile da darci un passaggio fino alla vostra città e ci permetterebbe di passare la notte qui, sempre non le crei disturbo.
Il giovane sibilò qualcosa di chiaramente comprensibile- Di che è un disturbo…d-i-s-t-u-r-b-o.
Yuu- Affatto!
Kyoya- Ecco, sempre a fare la samaritana tu!
Yuu- Non è questo, Kyo! Senti come piove? E mi risulta anche che la locanda dei Signori Juhy non sia ancora stata ultimata!
Il giovane sbuffò- Mi arrendo, mi arrendo- Alzò le braccia allontanandosi di qualche passo.
Gojyo- Com’è autorevole signorina- Le si avvicinò- Il mio nome è Gojyo, è un piacere essere ospitato da lei- Le baciò la mano.
Yuu inclinò la testa di lato sorridendo- Piacere mio, il mio nome è Yuu Karaku e sarò lieta di ospitare dei viandanti nella mia casa.. anche perché…è così enorme…- Fece scorrere le mani sulle ruote della carrozzina, spostandosi leggermente indietro- Un po’ troppo per sole due persone…
Kyoya- Io ci sto benissimo…
Gojyo- Abbiamo il complesso della sorella qui, ih ih
Una vena pulsò prima sulla fronte di Kyoya poi su quella del bonzo, ormai saturo di tutta quella giornata così faticosamente odiosa.
Yuu- Che ne dite se preparo qualcosa da mangiare? Giusto per calmare i vostri animi virili!
Goku- Tu.. ci…
Yuu gli sorrise- Certo!- Rispose sicura- E sono anche brava- Fece una pausa- Credo :P
Si avviò con velocità verso un’altra sala adiacente.
Goku la osservò muoversi con rapidità e energia dimentico dei continui richiami del padrone di casa.
Kyoya- Muovetevi a portare questi bagagli sudici nelle camere! E fatevi un bagno, fate schifo!
Gojyo- Parla mister perfettino! Guarda che anche tu stai grondando alghe da tutte le parti?
Kyoya- Alghe? O__o
Goku- Scusa ma… - Si avvicinò, cautamente- Tua sorella riesce a preparare tutto da sola?
Il volto di lui si fece sicuro- E’ una in gamba! … ma se proprio hai paura che il tuo santo cibo si possa avvelenare asciugati in fretta e valle a dare una mano!
Goku- Ok!- Rispose convinto.
Kyoya sorrise mentre si avviò per le ripide scale che portavano ai piani superiori.


Dopo uno striminzito ‘arrangiatevi’ furono lasciati al loro destino.
Gojyo- Domani ce ne andiamo, vero? U___U* potrei ucciderlo quel tipo!
Hakkai- Invece dovremo essergli grati- Gli passò un asciugamano pulito- Non fosse stato per lui saremmo a vagare sotto questa pioggia, senza un tetto sopra la testa e senza un pasto caldo.
Gojyo- Tsè, sarebbe sempre meglio che sorbirsi quell’essere così irritante!
Goku- A me non sembra così male come persona! Infondo, gli abbiamo invaso un suo spazio!
Gojyo- Guarda che mica glielo ha chiesto nessuno- Si chinò appena.
Goku- Scommetto ti aggradasse sua sorella non diresti così
Gojyo- Hei hei! Cos’era quella frase detta in un modo tanto strampalato? Guarda che mica punto gli occhi su ogni persona femminile sai?
Goku- Davvero? A me è sempre parso il contrario!
Gojyo- Piantala scimmia. Non sei mica l’unico che è rimasto basito nel vedere quella ragazza sulla sedia a rotelle!
Goku- Il punto….non è questo…- Abbassò leggermente il capo.
Finalmente la porta si aprì.
Gojyo- Ma quanto diamine di tempo ci hai messo, bonzo! Se dovevi fare i tuoi bisogni fisiologici potevi anche far andare prima noi!
STUMP
L’harisen lo colpì in pieno.
Sanzo- Vedi di non fare troppo baccano. Ho già i nervi che stanno per scoppiare U____U***
Hakkai- Bene, se non andate voi, mi faccio un bagno io!
Gojyo- NOOOOO
Goku- Hakkai, non è giustoooo >____<


Yuu- Direi che la cena era di vostro gradimento- Sorrise osservando i piatti quasi completamente puliti.
Gojyo- Scusa la scimmia, un animale non sa quando è il momento di smettere!
Kyoya- Nemmeno tu mi sembra abbia fatto i complimenti -_____- - Appoggiò un gomito sul tavolo e la mano al mento.
Goku- Era tutto squisito ^O^
Yuu- Ne sono oltremodo felice! Mi spiace solo non avervi potuto offrire di più.. non siamo abituati a ricevere molta gente in questa casa e quindi le provviste sono giusto le più indispensabili!
Hakkai- Nessun problema, signorina Yuu. Siamo noi dobbiamo ulteriormente scusarci per esserle piombati in casa in modo tanto scortese.
La giovane sorrise, chinando leggermente il capo.
Kyoya- Piuttosto, mi volete spiegare che ci fa un bonzo così singolare in viaggio con personaggi altrettanto bizzarri?
Gojyo- Certo che così non incentivi la risposta =___=
Hakkai- Siamo diretti verso Ovest, nel Tenjiku. Purtroppo però abbiamo perduto il nostro mezzo di trasporto.
Kyoya- Uh si..quel drago-jeep..
Yuu- Hn?
Goku- Si chiama Hakuryù- Alzò un dito- E’ un draghetto che può trasformarsi in jeep.. però si è perso questo pomeriggio.
Yuu- Perso? E dove?
Goku- Non lo sappiamo- Si rattristo.
Hakkai- Non si era mai allontanato fin’ora. E comunque pensiamo sia ancora nei paraggi- Un lampo illuminò il cielo- Domani lo cercheremo ancora.
Yuu- Oh, mi dispiace… se posso rendermi utile…
Goku inarcò un sopraciglio.
Yuu- Conosco abbastanza bene questa zona. Magari potrei illustrarvi sulla cartina le zone qui intorno!
”…sulla cartina…”, Goku abbassò il bicchiere quasi vuoto.
Hakkai- Ve ne sarei grato, signorina Yuu!
La ragazza mosse le mani velocemente- La prego, non mi dia del lei! Yuu e basta!
Il demone sorrise.
Yuu- Sarete stanchi ora, perché non andate a riposarvi?
Kyoya si stiracchiò, alzandosi- Andate! Andate! Se vedo ancora le vostre facce mi viene da…
Yuu- Kyo!
Il giovane sbuffò.
Goku- Posso sparecchiare io se vuoi!- Sgranò gli occhi rivolgendosi a lei.
La ragazza scosse il capo- Semmai posso concederti di aiutarmi!
Kyoya- Bene, se ci pensate voi qui, io me ne andrei fin a dormire!
Hakkai- Credo che farò lo stesso.
Gojyo si passò una mano fra i capelli-… tanto qui non c’è nulla da fare- Bofonchiò contrariato.
Goku correva da una parte all’altra della cucina e della sala da pranzo mentre Yuu lo guardava divertita.
Sanzo- Posso restare in ingresso?
Yuu si fermò e gli si avvicinò tranquillamente- La stanza non è di tuo gradimento?
Sanzo- Non è questo….- Gli mostrò un pacchetto di sigarette quasi finito.
Yuu- Io e Kyo non fumiamo ma, puoi farlo liberamente nella tua camera o ovunque tu voglia. Basta aprire la finestra il giorno dopo, in modo da cambiare l’aria, no?- Sorrise- Sentiti libero di fare cosa meglio credi. Quando apro la mia casa ad ospiti, la apro completamente!
Goku- Sanzo, perché non resti qui con noi! >__<
Sanzo- Tsè- Si voltò avviandosi al piano superiore senza troppi convenevoli.
Yuu inclinò la testa di lato- Ho forse detto qualcosa che non andava?
Goku- Direi di no… Lui è così! Gojyo lo definisce un ghiacciolo del nuovo millennio!
Yuu- Hn…. Pito
Goku- Eh? O___o
Lei si voltò- Capito!


Un tuono squarciò l’aria circostante.
Entrò nella sua stanza buttando il pacchetto stropicciato sul letto.
Quella stanza sapeva così di pulito, un ambiente incontaminato. Quasi si sentiva di sporcarla solamente a starne all’interno, figuriamoci se si fosse liberato interamente di quel nervoso che ogni giorno lo attanagliava.
Però…quella sera… si sentiva forse un po’ diverso..
Quella ragazza… aveva un sorriso così genuino da spiazzarlo.
Aveva fatto cadere così poco i suoi occhi su di lei, ma quel poco era bastato per…..calmarlo.
Si.
Era come se la sua semplice vista placasse gli animi.
Anche Hakkai gli era sembrato più sereno.
Che cosa strana. Un essere umano che trasmette tutta quella tranquillità.
Sanzo- Ma quanto è banale questo mio pensiero U___U
Aprì la finestra e si sporse appena, accendendosi una sigaretta.
L’aria si era fatta fredda e per fortuna il tetto si distanziava dalla parete di qualche metro.
Si appoggiò con i gomiti all’alto davanzale.
”E sia… se dovrò prendermi un raffreddore per non contaminare questa diavolo di aria pulita, lo farò”


Yuu- Ti ringrazio, Goku- Gli si avvicinò, porgendogli un cioccolatino- Per scusarmi, ti ho fatto fare tutto da solo!
Il giovane afferrò la preziosa delizia e la gustò fino all’ultimo granellino.
Lei si avvicinò alla finestra, scostando la tendina- Non ti devi fare problemi sai…
Goku- Per cosa?
Yuu- Per me.
Un nuovo tuono.
Yuu- Anche se sono qui sopra non vuol dire che sono da compatire, sai?!
Goku- Ma io…
Yuu- Non ti devi scusare o cose varie!- Mosse le braccia, stanche, portandosi vicino alla poltrona- Non è mica colpa di nessuno se sono qui sopra. Io non mi faccio problemi e non voglio che nemmeno gli altri se ne pongano!
Goku- Come…
Yuu- Sono caduta da un tetto… eh eh, proprio così, un tetto- Fece una boccaccia, passandosi una mano fra i capelli- Stavo aiutando mio fratello a riparare un tetto di una casa del villaggio e sono caduta dalla scala.. forse la scala non era sicura o forse mi sono distratta io… ma da quel giorno di un anno fa non sono più riuscita a camminare. Nemmeno mio fratello è riuscito a fare nulla- Sorrise.
Goku- Kyoya-kun?
Yuu- No, un altro mio fratello! Ne ho tre, sai? Tutti più grandi di me.. Uno è un medico e si è trasferito in un vilaggio più a ovest per ‘affinare le sue tecniche’, così ha detto.. mentre l’altro, il maggiore, abita in una villa con mio padre, sua moglie e suo figlio. Io mi sono trasferita in questa villetta con Kyo cinque anni fa, stavamo stretti in quella casa così grande- Abbassò lo sguardo, pensierosa- Le nostre età sono simili quindi ci siamo sempre capiti al volo! Poi con Kyo non ci si annoia mai!- Rise.
Goku- Ma.. – Si bloccò, meditabondo- … perché non sei tornata a vivere con tuo padre e tuo fratello dopo che….
Yuu- Ci ho pensato sai… ma io e Kyo abbiamo così tanto lottato per ottenere questa piccola finestra di libertà che non volevamo buttare via tutto il nostro lavoro! Questa villetta era della mia mamma- Sorrise- Anche lei era benestante… e quando i nostri nonni sono morti abbiamo chiesto di poterci venire ad abitare noi… Sai, nostro padre è un tipo piuttosto particolare.
Goku- Capisco…
Yuu- Ma parlami anche di te… non mi sembrate fratelli voi quattro? XD
Goku- Direi decisamente di no XD
I due parlarono animatamente per almeno quasi tutta la sera.
Goku gli racconto alcune delle loro vicissitudini, il perché di quel viaggio, i tanti pericoli che dovevano affrontare giornalmente.
Yuu- Wow….- Commentò estasiata come intenta a leggere un romanzo.
Goku- In realtà, non è poi così interessante la nostra vita- Si grattò il capo, imbarazzato da tanto entusiasmo.
Lei scosse la testa- Non dirlo! Non sai quanto darei per vivere anche solo un giorno come voi! Dev’essere emozionante!
Goku- A volte….- Rimase sul vago.
In realtà a lui piaceva la sua vita. Non avrebbe cambiato nulla nel suo presente e nemmeno avrebbe voluto cambiasse il suo futuro.
Yuu- Alle volte è proprio questa radicata convinzione che porta i cambiamenti più grandi..
Goku- Come?
Yuu- Si…essere convinti che la nostra esistenza sia come noi la vogliamo.. proprio quando ce ne rendiamo più conto, esattamente in quel momento, tutto cambia… è sempre così!- Sorrise- Oh, ha smesso di piovere.. e direi anche che si è fatto tardi! Che ne dici se andiamo a dormire?
Goku- Oh si- Si alzò- …ma la tua stanza è al piano di sopra?
Yuu- Per stanotte dormo qui di sotto ^^ …. Solitamente è Kyo a portarmi di sopra ma abbiamo preparato anche una camera sotto per me, così quando lui vuole assentarsi la sera oppure andare a dormire prima, non lo devo disturbare!
Goku- Se vuoi posso portarti sopra io!
Lei scosse il capo- Nessun problema, siamo attrezzati per ogni evenienza! Per fortuna non abbiamo dovuto apportare nessuna modifica alla casa! Anche la cucina, ha i pensili parecchio bassi.. Mia nonna e mia mamma erano piuttosto bassine- Sussurrò ridendo.
Ma anche lei sembrava così gracile, le gambe sottili e affusolate lasciate scoperte dagli short corti, le mani piccole e delicate.
Goku- Scusa la domanda ma… quanti anni hai?
Yuu- Quanti me ne dai?
Goku- Non chiedermelo =____=
Yuu sorrise- Ne ho ventuno.
Goku- No, sei più grande di me!!!
O.O
Yuu- Ahah!!!
Tutti me ne danno di meno, in realtà! Ma io ne ho proprio ventuno..anzi, fra poco ventidue!
Goku- Diamine- Si grattò il capo.
Yuu- Su Goku- Batté le mani- Ora si va a nanna! Oltretutto fra poco ricomincerà sicuramente a piovere.. e la pioggia culla ogni sonno- Chiuse gli occhi.
Goku- Vuoi..-. Allungò una mano, ritraendola poco dopo, incerto.
Lei sorrise- Buonanotte, viandante- Gli fece l’occhiolino e si avviò stancamente verso il fondo dell’ingresso.
Goku risalì le scale tenendosi ben saldo alla ringhiera.
Si guardò le gambe.
Cosa si provava a perderne il completo uso?
Un groppo in gola lo costrinse ad allentarsi al camicia, non troppo stretta.
Abbassò il capo sospirando- Com’era? La pioggia culla il sonno?
In lontananza si udirono le prime goccioline di quella nuova pioggerellina.













***** *****
Una musica ritmata, un suono non troppo soave ma piuttosto animato.
Le gocce di pioggia che cadevano leggere sulle foglie dell’albero e sull’erbetta umida non venivano minimamente avvertite, coperte da quelle note incalzanti.
Movimenti sicuri e leggiadri danzavano al riparo di quella pioggia estiva. Le gambe volteggiavano seguendo perfettamente il ritmo della musica.
E infine…la canzone terminò.
La figura si fermò, riprendendo fiato.
Si abbassò spegnendo del tutto lo stereo riposto sopra uno sgabellino asciutto.
Si passò una mano fra i lunghi capelli neri, umidicci.
Tirò un’occhiata al cielo, tentando di osservare qualche stella.
Il suo viso si inarcò in un piccolo sorrisetto.
-Bene, e così è iniziato il conto alla rovescia! Manca poco …. sette giorni….anzi…..- Osservò in lontananza il paesino completamente addormentato- Ormai dovrebbero essere sei, no?


E proprio sul calare delle sue ultime parole… la campana che ora segnalava la mezzanotte intonò il suo primo e unico rintocco.






Continua…..

  
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