Zoey's pov
Aprii lentamente gli occhi. Era una bella giornata alla PCA.. Era il mio sedicesimo compleanno!
Mi alzai dal letto con il sorriso stampato, aggiustai le coperte e la sveglia suonò.
"Spegni quell'affare!" urlò Lola mettendo il suo cuscino sull'orecchio.
Risi e spensi la sveglia.
"Lola, sai che giorno è oggi?" chiesi sorridendo e sedendomi sulla sedia accanto alla scrivania.
"Giovedì."
"Il mio compleanno!" urlai saltando di gioia.
Un urlo.
"Quinn!" gridai spaventata.
"Dovrei farti una torta!"
"Una torta?" aggrottai la fronte.
"Si! Con uranio e plancton! Così l'assaggerete e mi direte tutti gli effetti collaterali che avrete!"
"Preferiamo di no.." dicemmo io e Lola in coro.
Feci una doccia, lavai velocemente i denti ed indossai una canotta nera con uno Smile giallo e degli shorts di jeans.
Poi misi le scarpe da ginnastica e spazzolai i capelli, raccogliendoli poi in una coda di cavallo.
Salutai e corsi in camera di Chase.
"Hey Chase!"
"Zoey, cosa c'è?" sobbalzò.
"Oggi è il mio compleanno!"
"C-Cosa?"
Annuii sorridendo.
Mi abbraccio e disse: "Dobbiamo festeggiare!"
Risi, mentre Michael si svegliò:
"La smettete di urlare?"
"Oggi è il compleanno di Zoey!" urlò Chase.
"Auguri allora!" e mi abbracciò anche lui.
"Ma Logan?"
"E' andato via." abbassarono lo sguardo.
"Dove? Q-Quando?"
"Ieri sera alle undici. E' partito con il padre per andare in un altro college in Francia." disse Chase dispiaciuto.
"Oh."
Salutai con un filo di voce e andai a lezione passando per la mia stanza ed incontrando Lola:
"Zoey, hai ricevuto un e-mail."
Corsi nella mia stanza sorridendo ed aprii l'e-mail:
'Cara Zoey,
Siamo mamma e papà. Questa sera riceverai una sorpresa per il tuo sedicesimo compleanno.

Baci.. Mamma e Papà.'


Una sorpresa? Chiusi il pc e corsi a lezione.


* * *


Dopo le lezioni corsi in mensa, mangiai dell'uva ed un hamburger, sfilai l'iPhone dalla tasca e telefonai a Logan.
Squilla.

"Pronto, Logan?"
"Ciao Zoey!" disse lui triste "Hai saputo, vero?"
"Sì. Oggi è anche il mio compleanno."
"Auguri.. peccato che io non sia lì con te ad abbracciarti."
"Devo andare, ciao Logan."
"Addio Zoey." disse con un filo di voce.
Attaccò.

ADDIO?? COME ADDIO???


* * *


Arrivò la sera, ero accanto all'ingresso della PCA riflettendo.
All'improvviso una macchina parcheggiò davanti all'ingresso.
Ma.. era la macchina di mio padre.
Quando la macchina si spense tutti gli alunni della PCA, compresi Michael, Lola e Quinn. C'erano anche: il preside e i professori.
Mio padre scese con una donna affianco a lui: mia madre.
Erano mesi che non rivedevo i miei genitori, quindi corsi ad abbracciarli piangendo di gioia.

"Mamma, papà.. che ci fate qui?"
"Siamo venuti per la sorpresa, Zoey." disse mio padre stringendomi a sé.
"Quale?"
"Ci trasferiamo a Londra, dove studierai ad un'altro college. Ti piacerà, vedrai." disse mia madre togliendosi gli occhiali da sole.
"C-Cosa?" chiesi sbalordita "Io ho tanti amici qui alla PCA, mi sono affezionata alle mie compagne di stanza, a Chase, Michael, Coco..."
"Ormai abbiamo fatto le valigie, Zoey." dissero.
"Io non voglio andare via!"


Chase's pov
Michael entrò nella nostra stanza:
"Cosa fai ancora qui? Vai da Zoey!"
"Non voglio."
"Perché?"
"Perché non voglio!" urlai.
"Va da lei Chase" mi disse Michael con le lacrime che rigavano il suo volto.
"Non posso" abbassai lo sguardo.
"Invece devi dirle addio."
"Odio gli addii. Non mi sono mai piaciuti" i miei occhi diventarono lucidi.
"Pensaci! Non la rivedrai mai più e ti comporti da stupido? Fai in tempo solo adesso, quindi è meglio se ti sbrighi." aggrottò la fronte.
"Hai ragione" dissi correndo via.


Corsi fino ad arrivare all'ingresso, quando vidi Zoey che stava per entrare nella macchina del padre con gli occhi lucidi.
"Zoey!" urlai.
Lei mi vide e mi corse in contro:
"Chase! Perché non sei venuto prima?"
"Non volevo dirti addio."
"Non voglio andare via.. non voglio lasciare te e tutti gli altri.."
Pianse.
La baciai. Caspita, aspettavo questo momento da tempo.
Ci staccammo.
"Addio, Chase." mi abbracciò.
"Addio."

Zoey's pov
Lo salutai con le lacrime che rigavano le mie guance.
Entrai dispiaciuta nell'auto di mio padre, salutando tutti con la mano.
Mi sedetti e cominciai ad ascoltare musica triste con le cuffiette.

Addio PCA, mi mancherai.