Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: inirwinsarms    21/07/2014    3 recensioni
"Avrei voluto abbracciarlo un'ultima volta e avrei voluto posare di nuovo le mie labbra sulle sue.
Avrei dovuto impedire che tutto questo succedesse, ma non potevo saperlo, non potevo sapere che si sarebbe stancato di me, così presto."
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amnesia.
*Luke's POV*

"Magari dovremmo finirla qui, Luke."

Queste furono le ultime parole che ricordai di quella sera, le ultime parole che Ashton mi disse prima di andarsene e lasciarmi lì da solo.
Non so cosa fosse successo tra di noi, non sapevo cosa pensare di tutto questo.
Non sapevo più niente, ormai.
Era finita, solo questo.
Non c'era più un "noi".
Avrei voluto fermarlo, avrei voluto dire qualcosa, avrei voluto rispondergli e dirgli di fermarsi, di non andarsene.
Avrei voluto abbracciarlo un'ultima volta e avrei voluto posare di nuovo le mie labbra sulle sue.

Avrei dovuto impedire che tutto questo succedesse, ma non potevo saperlo, non potevo sapere che si sarebbe stancato di me, non così presto almeno.
Non ero, e non sono pronto a questo.
Vorrei poter tornare indietro, ma non posso.
Vorrei potergli dire che lo amo, perché è questo il problema: io lo amo ancora.
Ora sono qui, in camera, a piangere.
E non so nemmeno perché, insomma, si vede che doveva andare così, no?
Ma io non ce la faccio, è così difficile dire addio alla persona che ami.
"Magari l'ha fatto per te, per noi." ogni tanto penso che sia così, diciamo che più che altro è un autoconvincimento sul fatto che mi abbia mollato lì, come un cretino, senza alcun motivo valido.
Avrei anche voluto urlargli contro che si sbagliava, che non era quella la cosa giusta da fare, che dovevamo continuare a provare, ma non l'ho fatto.
Non ho fatto tante cose da quel giorno ed ora sono qui a piangermi addosso, come un coglione.
"Luke, è ora di uscire, è ora di andare avanti." mi ripetevo, ma più lo facevo, più le mie lacrime non volevano fermarsi.
"Lui sarà già lì fuori, accerchiato da altri ragazzi, invece tu guardati." io non sono come lui, io non riesco ad essere come lui.
"Devo andare da lui." e così, dopo quasi un mese dalla nostra rottura, feci.
Finalmente uscii da quella stupida camera ed andai da lui, andai a chiedere spiegazioni.
Lo vidi lì, davanti la sua finestra a guardare il cielo, e le mie lacrime iniziarono a scivolarmi di nuovo sulle guance.
Rimasi lì un po' a guardarlo, e a pensare, fin quando lui non abbassò lo sguardo e mi vide.
Potei sentire benissimo le mie guance accaldarsi e abbassai a mia volta lo sguardo sulle mie scarpe ma quando trovai il coraggio di guardarlo, lui non c'era già più.
"Un'altra occasione sprecata, bravo coglione." mi ripetevo tra me e me.
"Dovresti andare, adesso." ma non lo feci, qualcosa nella mia testa mi diceva di non farlo, e rimasi lì.
Mi sedetti sugli scalini davanti la porta d'ingresso, mi misi le cuffie e cliccai "play."
 
"It's hard to hear your name when I haven't seen you in so long
It's like we never happened, was it just a lie?
If what we had was real, how could you be fine?
'Cause I'm not fine at all
I remember the day you told me you were leaving
I remember the makeup running down your face
And the dreams you left behind you didn't need them
Like every single wish we ever made
I wish that I could wake up with amnesia
And forget about the stupid little things
Like the way it felt to fall asleep next to you
And the memories I never can escape."
 
Non riuscii a trattenermi, ed iniziai a piangere.
"Ma guardati, in questi giorni non hai fatto altro che piangere." ed era vero, non avevo fatto altro dalla mattina alla sera.
Arrivò il buio, ed io ero ancora lì, ad ascoltare la stessa canzone a ripetizione mentre aspettavo che Ashton aprisse quella maledetta porta e si sedesse accanto a me, ma non successe.
Io ero sempre lì, arrivarono le tre di notte, le quattro, le cinque..e poi, finalmente, mi addormentai.
Appoggiai la testa alla parete di fianco a me e mi strinsi nella felpa per ripararmi da quel lieve fresco che avevo attorno a me, e chiusi gli occhi, con la convinzione che quando mi fossi svegliato il mattino dopo avrei trovato lui, lì, a stringermi a se come suo solito fare.
Perché si, io ero il suo piccolo, me lo aveva detto tante volte, mi ricordo che mi diceva anche che mi avrebbe sempre protetto da tutto e tutti, ma ora? tutte promesse andate a puttane.
 
*Ashton's POV*
 
Era lì, seduto davanti la porta di casa mia, ed io non sapevo cosa fare.
Notai dalla finestra che si era addormentato, ed io avevo una voglia assurda di andare lì e stringerlo forte tra le mie braccia, ma non lo feci.
Non ne ebbi il coraggio.
Era lì, bello come sempre, e più lo guardavo, più capivo quanto mi mancava.
"Esci, vai da lui." ma rimasi lì a fissarlo dalla finestra della cucina, inerme.
Perché sono stato così stupido? perché l'ho lasciato andare? era la persona più importante che avevo al mio fianco, e me lo sono fatto scappare.
Ma ora è qui, davanti la porta di casa mia, magari stava aspettando che io uscissi e lo abbracciassi, o magari era solo venuto a dirmi che mi ha dimenticato, che ha trovato un ragazzo migliore di me, e si è addormentato mentre aspettava che io facessi qualcosa.
"Ashton, sei un idiota." continuavo a ripetermi.
"Dio, Ashton. Muovi quel culo e va da lui." e finalmente così feci.
Mi misi una felpa ed aprii lentamente la porta di casa, sedendomi poi di fianco a lui.
Notai che aveva le cuffie, cosa che prima non avevo visto dalla finestra, gliene sfilai una e me la misi, iniziando ad ascoltare la musica in riproduzione.
Ci stava raccontando, quella canzone parlava di noi, ed iniziai a piangere così, di punto in bianco.
Grazie a quella canzone capii come si sentiva Luke, e avvolsi il mio braccio attorno alla sua vita, appoggiando poi il viso sulla sua spalla e chiusi gli occhi.
 
*Luke's POV*
 
Quando mi svegliai la mattina seguente notai che qualcuno mi stava abbracciando, e quando girai il viso vidi lui, Ashton.
Non potevo credere a quello che vedevo, lui era finalmente lì con me.
Mi girai lentamente con tutto il busto verso di lui e lo abbracciai a mia volta, stringendolo debolmente al mio petto cercando di non svegliarlo.
«Ash, mi sei mancato così tanto.» sussurrai al suo orecchio, sperando che potesse sentire quelle mie parole.

«amore..» continuai, lasciandogli poi un leggero bacio tra i capelli, e lo vidi aprire gli occhi. Gli sorrisi e lui ricambiò, con uno di quei sorrisi che ti fanno dimenticare tutto e tutti.
«Buongiorno, Luke.» mormorò per poi richiudere gli occhi e appoggiare il viso sul mio petto, stringendosi forte a me.
«Buongiorno, Ash.»
 
*Ashton's POV*
 
Ero lì, tra le sue braccia, come se volesse proteggermi da qualcosa che solo lui sapeva, e stavo bene.
Mi erano mancati i suoi abbracci, mi era mancato lui, il suo buongiorno..tutto, ma ora era di nuovo lì con me, e non me lo sarei fatto scappare di nuovo, per niente al mondo.
«Mi dispiace Luke, non dovevo lasciarti in quel modo.» sussurrai mentre toglievo le braccia da attorno al suo corpo e lo guardai negli occhi, quegli occhi azzurri che tanto mi erano mancati, e una voglia di baciarlo mi pervase, ma mi trattenni, e continuai a parlare «ora ascoltami, fammi parlare, poi se vuoi rispondi.» lo vidi annuire e gli rivolsi un debole sorriso.
non sapevo ancora quello che stavo per fare, o per dire, ma una cosa la sapevo: volevo assolutamente sistemare le cose.
«Intanto scusami di nuovo per quello che è successo, sono stato un coglione e mi dispiace. Ora siamo qui, come se nulla fosse successo, ma sappiamo entrambi che questi giorni non sono stati semplici, per nessuno dei due.» riuscii a sentire la mia voce tremare e non potei più a sostenere il suo sguardo, così dovetti abbassare il mio verso le sue mani, e gliele strinsi appena prima di continuare. «ci ho messo un po' a capirlo, ma alla fine ce l'ho fatta. L'unica persona che voglio al mio fianco sei tu, Luke, e questi giorno senza te sono stati una merda. Quindi ti prego, perdonami, e torna insieme a me perché senza di te al mio fianco io sono perso.» presi una pausa, per poi continuare, quasi in un sussurro. «Luke, io ti amo.» sentii una lacrima scorrere sulla mia guancia ma la lasciai fare, e lo guardai negli occhi qualche secondo prima di posare finalmente le mie labbra sulle sue e sorrisi, notando che lui ricambiò il mio bacio senza tirarsi indietro e sentii un "ti amo" sussurrato provenire dalla sua bocca, nel momento in cui le nostre labbra si sfiorarono.
In quel momento ero così felice che nulla, nulla, avrebbe potuto spezzare quella magia, tranne una goccia di pioggia che sentii cadere sul mio braccio che mi fece alzare lo sguardo al cielo e sorridere, più di quanto non stessi già facendo.
Mi alzai dallo scalino e tesi la mano verso di lui «mi concedi questo ballo?»
e lo fece, mi strinse la mano e lo trascinai con me sotto la pioggia, avvolsi le mie mani attorno alla sua vita e lui fece lo stesso con le sue, attorno al mio collo, ed iniziammo ad improvvisare un lento senza musica, solo noi due e il rumore della pioggia a farci da sfondo.
Lo guardai negli occhi e gli rivolsi un ennesimo sorriso, che lui ricambiò con un veloce bacio.
Piegai leggermente le ginocchia e lo presi in braccio, lui strinse le gambe attorno al mio bacino e posò la fronte sulla mia sussurrandomi un "non lasciarmi mai, okay?" ed io iniziai a girare lentamente, sussurrando a mia volta un "okay." prima di rientrare in casa, insieme a lui.










Mio angolino.

Okay, non mi faccio sentire da un bel po', ma finalemente ho avuto un'ispirazione per questa "one shot."

Se non si fosse capito, quando ho iniziato a scrivere questa one shot stavo ascoltando "amnesia" per questo riprende un po' (un po' tanto) quella canzone.
Non sapendo come terminarla, ho pensato bene di concludere in base alla prossima canzone che partiva dalla mia bellissima riproduzione casuale, ed è partita "can I have this dance" (si, ascolto ancora le canzoni di HSM, rido.) e niente, è venuta fuori 'sta merdata qui.
L'ho riletta due o tre volte, ma mi scuso comunque per eventuali errori non visti, ew.
Spero che almeno un po' vi piaccia e niente, sarei felice se lasciaste una piccola recensione, almeno per capire se posso continuare a scrivere quando mi vengono "le idee di mezzanotte(?)" o se è meglio lasciar perdere, perché faccio schifo.

Vi voglio bene, Jess.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: inirwinsarms