Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
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Autore: CyberNeoAvatar    21/07/2014    7 recensioni
Un importante torneo viene annunciato, e la scuola di Yuji Yamada è stata scelta come candidata per supportare il mitico Jack Atlas. Yuji non può resistere, ma ancora non sa cosa lo aspetta... Duelli contro avversari sempre diversi si prospettano all'orizzonte prima di scoprire la verità sulla minaccia che sembra incombere con il suo potere antico e devastante.
Questa fan fiction conterrà le nuove regole del Duel Monsters in uscita in OCG. Pendulum e Numeri verranno trattati come normali carte, e verrà usata la banned list TCG attualmente in vigore.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jack Atlas, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1- Il torneo Tour.

Anno imprecisato,... una notte mostruosa: il cielo era stranamente rosso, e i fulmini violacei che lo squarciavano erano intensi e carichi di un'aura minacciosa. A terra invece vi era un altare che circondava una sorta di pozzo nero profondissimo, e le nuvole che lo sovrastavano turbinavano in cerchio come impazzite.

<< NON FARLO!>>. Fu questa la frase che ruppe il silenzio infranto fino ad allora solo dai tuoni richiamando l'attenzione di un individuo ritto davanti al pozzo, dal mantello verde lucente e il cui abbigliamento poteva ricordare quello dei greci o dei romani, con quell'abito bianco corto senza maniche e quei sandali. Il suo aspetto era quello di una persona sui quarant'anni molto robusta dal volto pieno di antiche cicatrici, con un occhio nero e un altro occhio completamente bianco, capelli corti con una piccola coda che attraversava il lato sinistro del viso fino ad arrivargli al petto. L'altro individuo che l'aveva attirato con la frase di prima sopraggiungendo era invece un uomo anziano dai capelli e dalla barba lunga anch'esso molto robusto nonostante la sua veneranda età, abbigliato similmente alla persona già presente sul luogo.

<< Toh, il saggio Terias!>> disse l'uomo del pozzo con un sorriso che metteva i brividi:<< Cosa sei venuto a fare da queste parti?>>.

<< Lo sai anche tu cosa sono venuto a fare qui, Honoryou!>> scattò Terias:<< Non puoi stare qui: questo posto è proibito! Il potere che scaturisce da esso... non è alla portata degli esseri umani.>>.

<< Ma davvero?>> gli chiese Honoryou divertito:<< Questo mi tenta ancora di più a provare ad ottenerlo,...>> e così dicendo sfoderò la spada che portava al fianco dal fodero e la sollevò in aria:<< … tanto più che ho scoperto il suo segreto!>>.

<< Cosa?>> si sbalordì il vecchio a quelle parole:<< Non è possibile!>>.

<< Invece sì.>> disse Honoryou allargando il suo ghigno malefico:<< Presto... otterrò quello che nessuno aveva mai osato ottenere...>>. In quel momento si fece tutto nero...

<< SVEGLIA, YAMADA!!>> gridò una voce nelle orecchie del giovane Yuji Yamada destandolo dal sonno in cui era piombato durante la lezione tenuta nella grandissima aula, dove il professor Aoki stava spiegando alcune regole sul Duel Monsters.

<< Chi...? COSA?>> fece Yuji guardandosi rapidamente intorno scattando subito, tornato alla realtà. Yuji Yamada era un ragazzo di diciassette anni dai capelli rossi corti e gli occhi castani: alcuni tratti del suo viso gli davano un'aria piuttosto infantile per quelli della sua età, e questo spingeva le ragazze a definirlo “ adorabile”. Lui però era molto timido, sopratutto con le ragazze nonostante abitasse con sua sorella. Aveva preso a frequentare da un po' di tempo la prestigiosa scuola per duellanti aperta da qualche mese a Nuova Città di Domino.

<< Ma bene, bene...>> disse il professor Aoki con tono di rimprovero richiamando a sé l'attenzione dello studente:<< A quanto pare la mia lezione doveva essere davvero interessante se ti sei addormentato...>>.

<< AAAAH! M-MI SONO ADDORMENTATO??>> chiese Yuji preoccupato unendo le mani come a pregare, dispiaciuto:<< Mi scusi, professore...>>. Intanto i suoi compagni di classe mormorarono divertiti parlottando della figuraccia appena fatta da Yuji.

<< Guarda, Yamada,... non è esattamente la prima volta che ti addormenti...>> affermò il prof con aria truce:<< … però non posso stare sempre indietro col programma per colpa tua : mi ero soffermato a spiegarvi il funzionamento dei mostri Pendulum, dato che sono nuovi e li conoscete a malapena, e date le circostanze ti aspetto dopo le lezioni in aula professori. Temo che ti dovrò affibbiare una bella punizione stavolta, così magari impari.>>.

<< Oh nooooooo!!!>> fece Yuji disperato:<< La prego, prof...>>.

<< Niente “ ma”, ci vediamo dopo.>> affermò Aoki uscendo dalla classe:<< Ora è suonata la campana, è l'ora della pratica.>>. Yuji era cascato male, Aoki era un insegnante molto severo.

<< Che tonto...>> disse con fare malizioso uno dei suoi compagni. Il professore che li portava a fare pratica era una donna, la professoressa Fende, una signora piuttosto bella dai lunghi capelli neri. Rispetto all'insegnate di prima era molto meno severa.

<< Allora ragazzi, andiamo nell'aula dei duelli.>> disse allegramente la Fende facendoli accodare e iniziando a condurli a destinazione. Mentre Yuji prendeva il suo deck e il suo duelling disk il tipo che prima gli aveva dato del tonto gli si avvicinò facendogli lo sgambetto e facendolo cadere a terra.

<< Off...>> fece Yuji finendo al suolo e lasciandosi sfuggire di mano deck e duelling disk lasciandoli finire sul pavimento.

<< Attento a dove cammini, mammalucco!>> affermò il tipo allontanandosi velocemente per raggiungere gli altri, lasciando al povero Yuji il compito di rimettere insieme il deck, che si era sparso per il pavimento.

<< Accidenti...>> mormorò tra sé Yuji sconsolato rimettendo velocemente insieme il suo mazzo di carte:<< Se solo avessi un po' di grinta,... ma non ce la faccio proprio...>>. Più tardi nell'aula dei duelli tutti gli studenti della classe si disposero a gruppi di due, mettendosi l'uno di fronte all'altro e iniziando a duellare tra loro per testare i risultati delle lezioni. Yuji finì contro uno di quelli che lo prendeva abitualmente in giro. I loro duelling disk erano un modello azzurro metallizzato che praticamente permetteva di far uscire la “ lama” con le zone del terreno direttamente dall'interno del dispositivo principale sfruttando un principio di piegamento. Una sorta di duelling disk pieghevole, insomma.

<< Arrivo (Yuji: 2500 LP)!>> esclamò Yuji con un po' di incertezza:<< Attivo la carta magia Polimerizzazione: per regola posso usarla per mandare al cimitero dalla mia mano Drago Revolver e Drago Sputafuoco per evocare dall'Extra Deck il mostro Fusione corrispondente. Chiamo in gioco... Drago Mitraglia (LV/8; ATK/2600).>>. L'ologramma del mostro apparve sul campo, pronto a combattere:<< Lo uso per sferrare un attacco diretto!>>

<< Sei proprio un citrullo, Yamada (Studente: 4000 LP)!>> lo schernì il suo avversario:<< Attivo la carta trappola coperta Cilindro Magico: con questa carta non solo nego l'attacco del tuo mostro, ma ti rivolgo contro un danno avente un'entità pari all'attacco del tuo mostro, ossia 2600 (Yuji: 2500-2600= 0 LP).>>.

<< Ehi... No, ho perso di nuovo.>> disse Yuji abbassando lo sguardo con aria rassegnata:<< Perché non vinco mai?>>.

<< AAHAHHA, e io che pensavo non saresti cascato nel mio bluff: invece solo tu potevi caderci!>> continuò a prenderlo in giro il suo avversario mentre gli ologrammi proiettati dai duelling disk sparivano.

<< Allora vuol dire che non conosci bene questo pezzente, Taka.>> disse una voce alle loro spalle. Entrambi si girarono: capelli incolti e lunghi, neri, e occhi azzurri, grosso, muscoloso e alto... Era Tohr Eien, un ragazzo tra i più forti dell'istituto, in classe con loro:<< Questo qui non vincerebbe un duello nemmeno se bendassero il suo avversario.>>.

<< Hai ragione, Eien.>> annuì l'avversario di Yuji divertito. Eien si avvicinò con rapidità alla sua vittima tenendosi le mani in tasca e dicendogli con un sorriso beffardo:<< Vero che non vinceresti mai, babbeo?>>.

<< Ecco,... io...>> cominciò a balbettare Yuji: oltre che uno dei duellanti più bravi Eien era anche uno dei bulli peggiori della scuola. Prima che il ragazzo potesse rispondergli il prepotente gli diede una spinta che lo fece piombare con il sedere per terra:<< OUCH!>>. Questo suscitò l'ilarità dei due ragazzacci.

<< Smettetela, dannazione!>> protestò Yuji in un impeto di protesta che però ottenne solo il risultato di divertire ancora di più i bulli.

<< AHAHA!!>> rise Eien:<< La smetterò solo quando mi batterai in duello... ma questo è assolutamente impossibile: il mio deck è uno dei più potenti di tutti, e nessuno è mai riuscito a sconfiggermelo, tanto meno uno smidollato del tuo calibro.>>. Yuji si fece piccolo piccolo istantaneamente, incapace di difendersi.

<< Ehi, che sta succedendo lì?>> chiese la professoressa Fede accorrendo da loro.

<< Uhm... Meglio se andiamo.>> intimò Eien al tipo appena combattuto da Yuji, rivolgendosi poi a quest'ultimo:<< A presto, imbecille!>> e così dicendo si allontanò.

<< Tutto bene, Yuji?>> gli chiese la professoressa aiutandolo ad alzarsi da terra. Dato che si conoscevano abbastanza bene la prof lo chiamava per nome.

<< Sì... Non si preoccupi.>> disse il ragazzo rimettendosi in piedi:<< Sto bene.>>. L'occhio della Fende cadde sul display del suo duelling disk.

<< Un altro duello perso, eh?>> domandò la prof.

<< S...Sì.>> ammise timidamente Yuji.

<< Sentimi, Yuji, tu hai un grande potenziale...>> gli spiegò Fende con un sorriso:<< … però ti manca la fiducia in te stesso: senza non vincerai mai...>>.

<< Lo so...>> annuì Yuji:<< … ma proprio non ci riesco. Non riesco a credere nelle mie capacità.>>.

<< Capisco,... forse hai solo bisogno di un po' di tempo,... o di un incentivo.>> sorrise la professoressa:<< In ogni caso per ogni tuo bisogno io ci sarò.>>.

<< Grazie.>> ricambiò il sorriso Yuji. Due ore dopo le lezioni finirono, ma il ragazzo dovette fermarsi alla scuola a causa della punizione che gli affibbiò il professore Aoki. Tornò successivamente alla sua casetta nel centro di Nuova Città di Domino solo alle tre, distrutto e abbattuto. Arrivato davanti alla porta dell'abitazione bussò contro di essa, e arrivò ad aprirgli una ragazza ventenne molto carina dai lunghi capelli rossi come quelli di Yuji raccolti in una corta coda, dagli occhi corvini e vestita con un completo a maniche corte.

<< Ciao, sorellina.>> la salutò Yuji con le braccia che pendevano davanti a sé inerti per la stanchezza.

<< Uh, che muso lungo.>> notò la sorella, che si chiamava Eri, facendolo entrare:<< Ti aspettavo per pranzo, ma immagino che ti abbiano messo in punizione.>>.

<< Già, mi sono addormentato di nuovo...>> mormorò Yuji demoralizzato.

<< Sai, dovresti metterci più grinta.>> disse sorridendo la sorella e indicando se stessa:<< Guarda me per esempio: io non mi faccio questi problemi...>>.

<< Ci credo, sei una delle duellanti più “ pro” che ci siano.>> si oppose il ragazzo:<< Batti tutti.>>.

<< Esatto, e dovrei esserti d'esempio.>> affermò Eri chiudendo gli occhi:<< Altrimenti che ci sto a fare?>>.

<< Hai ragione.>> annuì Yuji anche se poco convinto.

<< Beh, comunque ti ho lasciato qualcosa da parte, sarai affamato.>> disse Eri dirigendosi in cucina:<< Vieni, dai.>>.

<< Grazie, sorella. Come farei senza di te?>> la ringraziò Yuji un po' sollevato seguendola. Eri era stata la sua “ tutrice” praticamente sempre, infatti la loro madre era morta ed essendo il padre un importante uomo d'affari era sempre in giro per lavoro, non rientrava praticamente mai a casa. 

Erano passati ben sei anni dalla sconfitta di ZONE, e da allora la pace di Nuova Città di Domino si era conservata, così come la città ricostruita con grande fatica. Presso un bar, mentre il Sole cocente che dominava il cielo si faceva sentire sulle strade della supertecnologica metropoli, un ragazzo biondo di venticinque anni con indosso una tuta da pilota per Duellanti Turbo bianca era seduto ad un tavolo dello stesso, intento a sorseggiare un buon caffè.

<< AAAAAAAH!>> fece il ragazzo staccando le labbra dalla tazza, estasiato:<< Non c'è niente di meglio che sorseggiare un bel Montagna Occhi Blu seduto comodamente all'ombra. E tutto a spese dei miei sponsor, per giunta...>>. In quel momento un uomo dagli occhiali e il vestito neri e i baffetti alla Hitler sbucò fuori da una strada raggiungendo il suo tavolo.

<< Signor Jack Atlas! Finalmente l'ho trovata!>> disse l'uomo ansimando, sedendosi a fianco a lui.

<< Ah,... Delfino?>> chiese Jack sorpreso:<< Che ci fai qui? Perchè mi cercavi?>>.

<< Veramente mi chiamerei Dolph...>> lo corresse Dolph:<< Beh,... c'è un importante aggiornamento su quel torneo speciale a cui deve partecipare tra cinque giorni...>>.

<< Ma davvero?>> gli domandò Jack seccato:<< E tu vieni a disturbarmi per una sciocchezzuola del genere?>>.

<< Io le consiglierei di dare comunque un'occhiata a questo.>> continuò Dolph allungandogli un foglio che teneva sottobraccio.

<< E va bene... Vediamo che mi sono perso...>> disse Jack prendendo con pazienza il foglio e leggendolo alla svelta continuando a sorseggiare il suo caffé. Ad un certo puntò però un'aria incredula si dipinse sul suo volto, e subito sputò fuori il caffé centrando il volto di Dolph, appannandogli così gli occhiali e sporcandogli la faccia.

<< SPUT, SPUT!>> tossì Jack, che a momenti soffocava, per poi protestare con forza:<< MA CHE REGOLA IDIOTA E' MAI QUESTA???>>.

<< Per l'appunto...>> mormorò Dolph asciugandosi la faccia e gli occhiali con un fazzoletto pulito:<< Immaginavo che non le sarebbe piaciuta...>>.

<< E certo! E' un colpo basso, questo!>> esclamò Jack su tutte le furie:<< Io ho sempre duellato da solo, se si fa eccezione per i tempi in cui giocavo con il Team 5D's, e adesso questi babbei pretenderebbero che io mi accollassi un...>>.

<< Sfortunatamente però lo farà.>> affermò Dolph.

<< Ti ci metti anche tu, che sei il mio manager?>> disse Jack tutto inviperito.

<< Sono solo pratico: le ricordo che il contratto firmato con gli sponsor le impone di partecipare al torneo...>>.

<< E io lo disdico, il contratto! Pagherò la penale e...>>.

<< Ma pensi alla sua reputazione...>> gli ricordò Dolph:<< Se non parteciperà penseranno tutti che ha avuto paura di perdere stavolta, e gli sponsor potrebbero non rinnovarle il contratto. La sua fama sopratutto ne uscirebbe con un brutto colpo.>>.

<< Uff,  purtroppo è vero.>> ringhiò Jack liberando alla fine un sospiro:<< D'accordo, quantomeno ci proverò. Spero solo che questo non rovini tutto...>>. Il giorno seguente Yuji tornò a scuola: naturalmente nessuno gli rivolse la parola dato che era un incompetente isolato da tutti, anche se le ragazze dicevano da dietro quanto fosse carino.

“ Un'altra giornata...” pensò tra sé Yuji appoggiando pigramente la propria cartella vicino al suo banco, entrando in aula e sedendosi. Più tardi tutti i restanti alunni presero posto, e presto entrò in aula il professor Aoki,... accompagnato stavolta dalla professoressa Fende e da un tale che non si era mai visto prima, ossia un tipo dai capelli scuri tirati all'indietro con il gel e un duelling disk al braccio.

<< Bene, ragazzi, vedo che ci siete tutti.>> cominciò Aoki affiancando la cattedra insieme alla collega e al tipo sconosciuto:<< Oggi è un giorno parecchio importante: infatti la nostra scuola è stata sorteggiata per il mitico Torneo Tour Nazionale.>>. Al sentire quelle parole gli studenti bisbigliarono tra di loro emozionati, e alla fine uno di loro alzò la mano.

<< Scusi, professore,...>> chiese lo studente prendendo la parola:<< … ma non si tratta di quel famosissimo torneo a cui partecipano solo i più bravi? Che cosa c'entra la nostra scuola?>>.

<< Domanda più che legittima, Nathan. E' proprio per spiegarvelo meglio che ho invitato il signor Satoshi Rei, uno dei sovraintendenti all'organizzazione del torneo, in modo che possa chiarirvi bene le idee.>> spiegò Aoki rivolgendosi poi a Rei:<< Prego, parli pure.>>.

<< Grazie mille.>> disse Satoshi, serio:<< Ascoltate, ragazzi! come sapete questo torneo prestigioso prevede che solo quattro persone si contendano il titolo di campione nazionale: nel frattempo però esse devono raggiungere diverse tappe disposte lungo la strada del luogo delle finali, Tokyo, e sconfiggere almeno sei squadre di duellanti, una per tappa, per poter essere ammessi agli ultimi scontri, attenendosi alle regole dei duelli della tappa in cui capita. Se il concorrente viene battuto la squadra in casa che l'ha battuto può mandare al suo posto uno dei propri componenti e fargli proseguire il torneo considerando il partecipante originale come una delle squadre da sconfiggere ad ogni tappa, quindi partono già con un punto. Fino a poco tempo fa questa competizione prevedeva che ogni concorrente andasse da solo ad ottenere il proprio posto alle finali, ma quest'anno la regola è cambiata: per le finali saranno quattro COPPIE di partecipanti a disputare le finali, formate da un professionista e da un candidato selezionato da una delle diverse scuole scelte. Questa è una delle quattro scuole sorteggiate per supportare i professionisti.>>.  Un altro mormorio si espanse per la classe: ognuno degli studenti avrebbe desiderato partecipare a quella sfida. Tutti tranne uno...

“ A me non interessa...” pensò Yuji:“ Non arriverei certo lontano, anzi...”.

<< Ho un'altra domanda.>> disse Nathan in quel momento:<< Chi sarà il professionista che la nostra scuola dovrebbe supportare?>>.

<< Nientemeno che uno dei più grandi campioni: il più che celebre Jack Atlas.>> rispose subito Satoshi. Quelle parole suscitarono subito l'attenzione di Yuji come un fulmine a ciel sereno: Jack Atlas? QUEL Jack Atlas? Era il suo mito: fin da piccolo aveva seguito i suoi duelli con emozione, aveva sempre ammirato il suo spirito indomito che non si arrendeva mai, e gli sarebbe piaciuto moltissimo diventare come lui. Ora gli si offriva su un piatto d'argento la possibilità di entrare in squadra proprio con lui. Cosa poteva volere di più?

<< Anch'io ho una domanda, signore!>> esclamò Yuji alzando la mano:<< Cosa bisogna fare per riuscire ad essere scelti? Intendo, chi di noi affiancherà Jack?>>.

<< Non penserete che sia venuto qui soltanto per informarvi del torneo spero.>> disse Satoshi chiudendo gli occhi e alzando il duelling disk:<< Questo duelling disk non l'ho portato per far fare ginnastica al braccio: ho il compito di esaminarvi sul momento e scoprire chi di voi effettivamente ha le doti necessarie per affiancare il campione. Prima vi sottoporrò dei quesiti scritti per verificare la vostra conoscenza nelle regole di Duel Monsters, dopodiché duellerò contro di voi. Sappiate solo che non ci andrò leggero nelle prove... quindi date il massimo e fatemi vedere cosa sapete fare. Professoressa, potrebbe gentilmente distribuire le prove scritte?>>.

<< Ma certo.>> annuì la prof Fende prendendo dei fogli pieni di domande e di risposte passando per i banchi a consegnarli agli alunni. Quando passò a fianco di Yuji a dargli il suo foglio gli sussurrò:<< Buona fortuna, Yuji.>>. Yuji annuì sorridendo: il pensiero di poter conoscere e duellare insieme al suo mito gli infuse una tale determinazione che non si riconobbe neanche più, quindi esaminò le domande iniziando a tracciare le risposte. Il suo cervello era sotto pressione, e prometteva di dare il meglio. Dopo dieci minuti le prove vennero ritirate, e successivamente ad una sommaria verifica delle prove...

<< Molto bene, ragazzi, andiamo nell'aula dei duelli.>> intimò loro Satoshi:<< Dopo la teoria, la pratica. Non è necessario che mi sconfiggiate, mi è sufficiente che duelliate al massimo.>>. Una volta tutti nell'aula Satoshi cominciò a duellare contro gli studenti: era un vero mostro di bravura, nonostante avesse un semplice deck Bestia Fantasma Meccanica fece una strage di mazzo che tecnicamente dovevano essergli superiori. Una mezz'ora dopo finalmente il sovraintendente disse:<< Ora tocca a Yamada Yuji!>>.

<< Eccomi, signore!>> esclamò Yuji prendendo rapidamente il posto dell'ultima vittima di Satoshi, accendendo il proprio duelling disk.

<< Avanti, ragazzo, fammi vedere come giochi.>> gli disse amichevolmente Satoshi:<< L'importante è che tu dia il meglio.>>.

<< Lo farò, signore!>> rispose il ragazzo pronto a tutto. Tutti gli studenti che assistettero pensarono che Yuji avrebbe fatto la solita figura... ma a sorpresa, dopo un quarto d'ora, erano ancora impegnati a duellare.

<< Ehi, incredibile.>> notò Nathan sbalordito:<< Quel Yuji sta tenendo testa a quel tipo.>>.

<< Eppure il suo è un semplice deck Macchina con fusioni... ma sta resistendo oltremisura.>> affermò un altro:<< Hanno entrambi 100 Life Points!>>.

<< Sei un vero duro, Yuji.>> affermò Satoshi:<< Devo dire che non mi stai deludendo...>>.

<< Grazie, signore!>> esclamò Yuji contento, con il suo fedele Drago Mitraglia in gioco:<< E' un grande onore per me battermi con lei.>>.

<< La cosa è reciproca... ma è il momento di vincere.>> disse Satoshi con un lampo negli occhi:<< Evoco Bestia Fantasma Meccanica Jaculuslan (LV/9; ATK/2700). Avanti, elimina Mitraglia!>>. La gigantesca bestia meccanica colpì con violenza il Drago Mitraglia distruggendolo ed azzerando i Life Points di Yuji.

<< Acci... Mi ha battuto...>> mormorò Yuji facendosi improvvisamente depresso.

<< Non prendertela, ragazzo.>> sorrise Satoshi:<< Sei stato quello che è durato di più, e non solo: sei anche riuscito a raggiungere l'obbiettivo.>>.

<< C-Che intende dire, signore?>> disse Yuji alzando lo sguardo, emozionatissimo.

<< Tu eri l'ultimo da esaminare, e devo dire che sommando il punteggio pratico a quello scritto... sei stato il migliore di tutti.>> annuì Satoshi:<< Avevo dato un'occhiata ai tuoi voti scolastici, e non pensavo proprio avresti battuto i punteggi degli altri. Non posso che provare ammirazione per te... e affiancarti a Jack Atlas per il torneo.>> gli alunni confabularono ancora una volta tra di loro. Ora Yuji era al settimo cielo.

<< Bravo, Yuji.>> si congratulò la prof Fende battendo le mani, quando...

<< UN MOMENTO!>> esclamò una voce. Satoshi e Yuji si girarono, e dal gruppo di studenti emerse la figura minacciosa di Eien, piuttosto seccata.

<< Che vuoi tu?>> gli chiese Satoshi con indifferenza mentre Yuji si spostava timidamente per lasciar passare il prepotente.

<< Com'è possibile che quel tipo,... quell'INCAPACE possa giocare insieme a uno come Jack?>> gli chiese Eien:<< Io sono stato più bravo, ho ridotto i vostri Life Points a soli 50 in meno tempo!>>.

<< Vero, ma non hai risposto completamente bene alle domande scritte.>> ribatté Satoshi:<< Per questo non sei passato...>>.

<< Non posso accettare una cosa del genere!>> si oppose Eien:<< Io sono molto più forte di lui, potrei stracciarlo senza nemmeno toccarlo!>>.

<< Ne sei convinto?>> gli chiese Satoshi con un lampo di decisione negli occhi.

<< Certo, eccome!>> rispose Eien, quasi fosse la cosa più ovvia del mondo. Allora Satoshi sorrise.

<< E va bene,... se quello che affermi è vero, voglio metterti alla prova.>> disse Satoshi:<< Anzi, voglio METTERVI alla prova: sfidatevi in un duello. Il vincitore otterrà il mio consenso per affiancare Jack.>>. A quelle parole Yuji e Eien si fissarono per un attimo, poi il bullo rispose sorridendo:<< A me sta bene, d'accordo.>>.

<< Ci stai anche tu, Yuji?>> gli chiese Satoshi. Il ragazzo rimase in silenzio un attimo a meditare: misurarsi con Eien era davvero rischioso... ma non era mai arrivato tanto vicino ad un obbiettivo come quello, e ora non poteva rinunciare. Ci doveva almeno provare,... quindi annuì.

<< Tsk, idiota...>> mormorò tra sé Eien.

<< Bene, dato che non posso più stare qui perché ho delle questioni da sbrigare, e considerando che vorrei essere presente alla sfida propongo di rimandare a domani la questione.>> propose il sovraintendente:<< Così potrete anche prepararvi mentalmente alla cosa.>>.

<< D'accordo.>> dissero assieme Eien e Yuji. Più tardi tutta la scuola parlava dell'eminente duello tra i due avversari. Yuji riuscì perfino a sentire casualmente le chiacchiere di alcuni suoi compagni.

<< Scommetto 30 yen che vincerà Eien.>> disse uno di loro:<< Quello smidollato non avrà la stessa fortuna che ha avuto prima con Satoshi.>>.

<< Allora vuoi proprio vincere facile: scommetto anch'io su Eien!>> esclamò un altro. Quelle chiacchiere non erano certo incoraggianti, ma Yuji non poteva più tirarsi indietro ormai: sarebbe andato fino in fondo. Una volta finita la giornata scolastica, il ragazzo tirò fuori il suo deck Macchina e gli cominciò a dare uno sguardo.

“ Devo cercare di migliore questo deck.” pensò tra sé Yuji sorridendo:“ Eien non è un avversario facile...” all'improvviso una mano lo tirò indietro e lo blocco voltandolo allo stesso tempo, facendolo così ritrovare di fronte a nientemeno che Eien.

<< Ehi, moccioso,...>> disse Eien arrabbiato:<< … come hai osato accettare la sfida? In questo modo mi ostacoli, lo sai?>>.

<< Ehm,... cioè,... sì, lo so!>> esclamò Yuji, preso da una fifa blu:<< Non... Non pensavo te la saresti presa così...>>.

<< Ma davvero? Beh, invece è successo!>> esclamò Eien scuotendolo:<< Se vuoi rimediare... torna a scuola e dì ai prof che abbandoni la sfida.>> e così dicendo gli tese la mano:<< Ti prometto che te la caverai senza danni, così. Ci stai?>>. Yuji fissò quella mano: per un istante la sua mano tremò avanzando verso di essa... ma poi Yuji pensò che stringerla avrebbe rovinato il suo sogno... proprio adesso. Quindi colpì la mano del bullo con la sua senza ulteriori esitazioni.

<< No, non lo accetto! Non rovinerai i miei sogni, chiaro?>> esclamò Yuji prendendo coraggio. Per un istante Eien rimase immobile, sorpreso da quell'inaspettata azione.

<< Piccolo...>> cominciò a ringhiare Eien tentato di dargli un pugno, quando improvvisamente notò nell'altra mano di Yuji il suo deck. Gli venne un'idea:<< Allora... chissà come te la caverai senza il tuo deck migliore...>>.

<< Eh?>> fece Yuji non capendo, e prima che potesse fare qualunque cosa il prepotente gli strappo di mano il suo deck. Subito il ragazzo scattò:<< Ehi, ridammelo!>> ma Eien lo tirò indietro facendolo cadere e con un gesto rapido trasse fuori il suo accendino da una tasca usandolo per dare fuoco alle carte. Yuju non poté fare niente se non rimanere a guardare il compiersi degli eventi, impietrito.

<< Il mio...>> mormorò Yuji traumatizzato dalla cosa allungando una mano verso le carte in fiamme senza raggiungerle, ormai perdute.

<< Oh, che peccato...>> disse con voce mielosa il bullo buttando a terra i resti bruciati del deck:<< Ero già convinto di batterti prima, ma ora... Per te è impossibile creare un deck più forte del mio, e ora che ti ho privato anche di quello che avevi ho già in tasca quello che mi spetta! AHAHAH!! AHAHAHA!!>> e con quelle ultime risate Eien si allontanò lentamente. Yuji a quel punto si mosse e prese i resti delle carte del proprio deck: non voleva piangere, ma delle lacrime gli scapparono lo stesso. Aveva quel deck da quando era piccolo, un regalo della mamma prima che lei morisse,... e adesso l'unica carta abbastanza intatta di esso era Drago Mitraglia. Sconsolato, il ragazzo si diresse al parco senza passare da casa, maledicendo la propria pavidità e la scarsezza di fiducia in sé. Si accasciò su una panchina stringendo i pugni contro le proprie gambe.

<< Perché... Perché sono così?>> si chiese Yuji distrutto nell'orgoglio:<< Se avessi reagito... il mio sogno...>>.

<< Non è bene disprezzare come si è.>> disse una voce roca alle sue spalle. Yuji si voltò lentamente e si trovò di fronte ad una persona molto strana: una tunica lo copriva completamente nascondendogli perfino le mani è il volto, lasciando spazio solo per gli occhi azzurri che gli si intravvedevano.

<< Lei non so chi sia... ma non sa niente.>> replicò Yuji girandosi di nuovo:<< Per colpa mia, non potrò realizzare il mio sogno.>>.

<< In verità ho assistito alla scena.>> lo smentì il misterioso individuo sedendosi al suo fianco:<< Hai rifiutato a sottometterti a quel prepotente, anche se non sembra hai uno spirito piuttosto forte e determinato...>>.

<< Peccato che... non sia servito ad evitare quello che è successo.>> disse Yuji, inconsolabile. L'individuo non parlò per un po'... poi gli chiese:<< Tieni ancora a quel sogno?>>

<< Io... credo di sì.>> annuì Yuji:<< Ormai però...>>.

<< Allora voglio farti un regalo.>> disse l'individuo, e così dicendo tese una mano sulla panchina accanto a lui... posandovi un mazzo di carte nuovo di zecca.

<< Cosa...?>> si chiese Yuji prendendo il deck del tale, scorrendolo.

<< Forse con questo realizzerai il tuo desiderio.>> gli spiegò l'individuo:<< Sappi però non è come gli altri deck: mostra la sua vera forza solo quando chi lo possiede si fida delle sue capacità. Senza quella fiducia non potrai mai usarlo al meglio. Sfrutta bene questo regalo con accortezza...>> e così dicendo si alzò dal suo posto a sedere e si allontanò velocemente.

<< Ehi, aspetta...>> lo richiamò Yuji confuso:<< Io...>>. L'individuo si girò e si limitò a dirgli:<< Non è escluso che tornerò a chiederti indietro quel deck. Sarò io a farmi vivo, allora.>> dopo aver detto questo riprese ad allontanarsi. Yuji fissò il deck datogli del bizzarro sconosciuto: avrebbe potuto farcela con quello? Ripensando però al suo sogno pensò che ci avrebbe comunque provato.
  
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