Like the Sea

Era un giorno primaverile, uno di quelli dove non fa né caldo né freddo, si sta semplicemente bene.
Il sole era luminoso, ma non scottava più di tanto, i fiori sbocciavano sotto i suoi raggi e il cinguettio degli uccelli trasmetteva pace e serenità.
Il vento soffiava in modo regolare provocando dei brividi sulla pelle ambrata di Shuu.
Si trovava in cima alla cascata, nel punto più alto dell'Isola, si sentiva così potente e insignificante al tempo stesso. Guardava l'orrizzonte, tenendosi la mano destra sul cuore.
Malinconia, dolore, tristezza.
Da mesi erano i soli sentimenti che provava, non riusciva nememno più a curvare le sue labbra in un sorriso sincero.
Il massimo che poteva fare era sforzarne uno, ma gli accadeva raramente. Era così, da quando Hakuryuu se ne era andato. Non l'avrebbe più rivisto, ne era sicuro.
Quella consapevolezza gli spezzava il cuore, ma doveva accettare la realtà. Ma era troppo per lui, prima sua sorella, ora Hakuryuu.
Che cosa aveva fatto di male, cosa non andava in lui?
Aveva sbagliato qualcosa? Cosa?
Il vento gli soffiò in faccia, facendogli bruciare gli occhi. Li chiuse, trattenendo le pungenti lacrime che volevano fuggire da quella prigione.
Ma non avrebbe ceduto, non avrebbe riaperto quella ferita così facilmente, non si sarebbe mostrato nuovamente debole. Li riaprì, concentrato a guardare il mare, là dove si creavano le onde, là dove nemmeno sapeva cosa ci fosse.
Forse la terra. Forse Hakuryuu.
Strinse i pugni e saltò sulle rocce, fino a raggiungere la foresta. Corse tra gli alberi, tra l'erba alta e selvaggia, fino ad intravedere la spiaggia. Atterrò sulla sabbia, si tolse le scarpe, arrivando all'inizio delle acque marine. Abbassò lo sguardo, fissando il mare che minacciava di toccargli le punte dei piedi.
Gli arrivava vicino, ma all'ultimo momento si ritirava, per poi riprovarci e arrivando sempre più a sfiorarlo. Senza mai fermarsi, senza stancarsi. Sorrise, alzando il viso verso le onde che si infrancevano all'orizzonte su scogli troppo distanti per essere raggiunti a nuoto.
Sorrise.
Un sorriso finalmente vero, non uno di ceramica, capace di distruggersi in un secondo. Era uno di quelli che faceva spesso qualche tempo prima, uno di quelli che regalava solo ed esclusivamente ad Hakuryuu.
Avrebbe fatto come il mare, avrebbe provato e riprovato a raggiungerlo, senza mai fermarsi, senza stancarsi. Senza perdere la speranza.
-Aspettami, Hakuryuu

Jimismyhero
Buon pomeriggio gente, sono tornata con un'altra fic, stavolta su una delle coppie che più amo: la HakuShuu. In questa Fic, ho preferito descrivere una Friendship  (così Kyou non si arrabbia (?) ), per questo non ho messo la OOC, in quanto non mi sembrava di essere andata troppo fuori. Comunque, spero vi sia piaciuta, lasciatemi un commentino, anche piccolo piccolo.
A presto
Mec <3