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Autore: EternalSunrise    21/07/2014    1 recensioni
[Castiel]
Sai, ho sempre pensato che i proverbi fossero solo inutili detti senza senso, ma grazie a te ho scoperto che non è così, ho scoperto che “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Disclaimer: Questa fic non è stata scritta a scopo di lucro e i suoi personaggi non mi appartengono.


She was right

Con te ero immobile

Oggi ti vedrò di colpo sparire

Fra la folla te ne andrai

 

E così sei riuscita a farti espellere, complimenti! Nemmeno io, con tutto quello che ho combinato in questi anni, sono mai arrivato a questo punto. Spero che questo ti abbia fatto capire di aver esagerato, anche se ho i miei dubbi, sei troppo testarda e ipocrita. E pensare che fino a oggi ti ho anche dato retta; come un idiota ti ho creduto e me ne pento. Aveva ragione lei, ma io non l'ho ascoltata.

 

Mi sono rotto delle scuse

Sono stanco dei tuoi guai

Hai detto che non vuoi più

Camminare accanto a me

 

Prima metti in sobbuglio tutta la scuola con il tuo arrivo e i tuoi modi di fare, dando -per giunta- la colpa a lei, poi mi proponi di unirmi a te per fare carriera come chitarrista, ma dopo aver accettato ti ritrovo a fare la cascamorta con il fratello del mio migliore amico. Ti ho chiesto spiegazioni, ma ti sei limitata a dire che era un produttore discografico che si era interessato a te. Ancora una volta eri pronta a lasciarmi per poter intraprendere la tua carriera da solista, dicendomi che le relazioni a distanza sono difficili da mantenere, che era meglio se continuavi per la tua strada da sola. Era una scusa e io me ne sono accorto troppo tardi, mi hai sempre mentito e io ti ho sempre creduto. Aveva ragione lei, ma io non l'ho ascoltata.

 

Ora questa casa mi sembra più grande

illumino ogni angolo

dipingo la noia, rivesto la stanza

di quello che d'ora in poi sarò

 

Non mi mancheranno per niente le giornate che passavi a casa mia, colmando quel vuoto causato dall'assenza dei miei genitori. Non mi mancheranno i bei momenti passati insieme a te, perché per ogni singolo secondo tu mi hai mentito. Ho voglia di cambiare, di togliermi di dosso ciò che ero prima, l'Io che non poteva fare a meno di te. Aveva ragione lei, ma io non l'ho ascoltata.

 

Non mi fermerai

Né adesso, né mai

Perché per troppe volte ho scelto te

Non sono immobile

 

Per me non vali più niente. Qualsiasi cosa tu dirai o farai, non avrai il mio appoggio. Ti ho ascoltato in troppe occasioni, ho fatto lo stesso errore due volte, ma non ce ne sarà una terza. Io posso anche decidere di cambiare, ma tu rimarrai sempre la stessa persona ignobile. Aveva ragione lei, ma io non l'ho ascoltata.

 

Grazie per avermi fatto male

Non lo dimenticherò

Grazie io riparto

Solo controvento ricomincerò

 

Mi hai ingannato, è vero, ma non per questo voglio cancellare dalla mia memoria ciò che è successo. Sai, ho sempre pensato che i proverbi fossero solo inutili detti senza senso, ma grazie a te ho scoperto che non è così, ho scoperto che “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”. Non mi sarei dovuto fidare di te una seconda volta, ma errare è umano. Per te ero pronto a fare tutto, anche mandare al diavolo le mie amicizie, ma sono contento di aver capito prima che sarebbe stato un errore, perché mi sarei scottato da solo. Ora inizierò tutto da capo, ma da questo momento tu non fai più parte della mia vita, se non per gli insegnamenti che mi hai donato. Aveva ragione lei, ma io non l'ho ascoltata.

 

E giro nel centro

E faccio la spesa

Non mi sento fragile

 

Anche se ora te ne sei andata e le acque si sono calmate di molto, non sono pronto per tornare a scuola, ho bisogno di schiarirmi le idee. Un po' come una lavanda gastrica, ho bisogno di ripulirmi dai pensieri negativi e dallo stress. Non sto male, a parte un po' di delusione, ho solo bisogno di tempo per trovare il modo giusto di farmi perdonare da lei.

 

Sarò pronto a correre, per me

E tu, ferma immobile

 

Dedicherò più tempo a me stesso, tu fai quello che vuoi. Appena tornerò a scuola mi assumerò le mie responsabilità e sistemerò tutto con tutti. Anche se forse dovrò penare, voglio assolutamente riparare il rapporto che avevo con lei, quel rapporto che per colpa tua ho rovinato e che ho quasi spezzato. Tu continua pure per la tua strada, ingannando qualche altro allocco, tanto non mi interessa più nulla di te, non sei più un mio problema.

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Salve e benvenuti nella mia prima song-fic (per questo è uno sgorbio... credo). La canzone è Pronto a correre di Marco Mengoni e si parla della solita tiritera tra Debrah e Castiel. Ho saltato qualche pezzo perché alcuni erano praticamente ripetitivi e un altro non aveva molto a che fare con la storia e bla, bla, bla. Io, nel gioco, sono all'ep. 17 e non l'ho ancora terminato, quindi non è del tutto coerente il testo, ad esempio non so se Castiel abbia effettivamente visto Debrah che ci provava con Leigh, però io l'ho scritto per comodità u.u non ho più nulla da dire se non che spero vi sia piaciuta, quindi ringrazio chi l'ha letta e vi saluto, 
Bye! :)

  
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