Fanfic su artisti musicali > Little Mix
Ricorda la storia  |      
Autore: TheBlackSwan    22/07/2014    3 recensioni
"Hey Jade." la voce di Leigh-Anne mi ricorda improvvisamente dove mi trovo.
"Eh.. Cosa?"
"Forza alza il bicchiere, stiamo per fare il brindisi"
"Oh sì.. Certo, scusa"
Non era esattamente così che mi sarei aspettata questa giornata. Infatti è stata una delle più difficili della mia vita, e ancora non è finita. Una di quelle giornate che speri con tutta te stessa che non arriveranno mai, ma che in cuor tuo sai perfettamente di sbagliare.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Jade Thirlwall, Perrie Edwards
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Hey Jade." la voce di Leigh-Anne mi ricorda improvvisamente dove mi trovo.

"Eh.. Cosa?"

"Forza alza il bicchiere, stiamo per fare il brindisi"

"Oh sì.. Certo, scusa"

Non era esattamente così che mi sarei aspettata questa giornata. Infatti è stata una delle più difficili della mia vita, e ancora non è finita. Una di quelle giornate che speri con tutta te stessa che non arriveranno mai, ma che in cuor tuo sai perfettamente di sbagliare. Oggi è uno dei giorni più felici della vita di Perrie, quindi perchè mi sento così. Dovrei essere felice per lei no? Non è così che dovrebbero andare le cose? Il giorno in cui si sposa la tua migliore amica è un giorno importante anche per te. E allora perchè in questo momento vorrei essere dappertutto tranne che qui. Vorrei sprofondare, scivolare via da questa sala senza che nessuno se ne accorga. Poter scappare lontano da qui e andare sino in capo al mondo, per poter essere libera di urlare e di piangere, senza che nessuno possa sentirmi, fuggire via da tutta la falsità che si sta creando. Sì perchè ormai la mia vita non sta che diventando tutta una grande menzogna.

"Jade!" neanche il tempo di farla entrare dentro casa che mi sbatte davanti agli occhi la sua mano nervosa con un anello d'argento attorcigliato attorno al dito.

"Zayn mi ha chiesto di sposarlo e io gli ho detto di siii!!"

"Si vedo."

"Non sei felice?" mi chiede buttandomi le braccia intorno al collo

"Ma certo! Congratulazioni Perrie, davvero. Sono contenta per te"

Rabbia, rabbia rabbia. Era l'unica cosa che sentivo in quel momento. Forza Jade sapevi sarebbe arrivato questo momento! Mi ripetevo continuamente, mentre aiutavo Perrie a preparare gli inviti, a decidere il locale giusto, a prenotare i tavoli, a scegliere l'abito...

"Signorina questo le sta veramente d'incanto, le calza perfettamente. Mette in risalto i punti giusti ed è abbastanza semplice, come desiderava" le parole della commessa erano estremamente irritanti, ma per fortuna la visione di Perrie riusciva a distogliermi da tutto il resto. Era bellissima. I capelli d'argento che le ricadevano sulla pelle diafana, le donavano un'eleganza mai vista. Mi regalavano tremori che ben conoscevo e che difficilmente riuscivo a controllare. Perrie.. Quanto vorrei che tutto questo fosse per me...

"Allora Jade? Che te ne pare?"

"Mi sembra perfetto. Sei stupenda.."

"Mi piace moltissimo, avevo bisogno solo della tua approvazione per prendere la decisione definitiva!"

Le mie labbra fecero l'enorme sforzo di schiudersi nel più bel sorriso possibile.                                                       
Le ore passate in quel negozio furono di certo tra le più terribili, nella mia mente non facevano altro che disegnarsi le immagini di Perrie e Zayn all'altare, e mi arrabbiavo, diventavo furiosa, cercavo di cancellare tutto in una disperata lotta contro me stessa, mentre sorridevo a Perrie e mi sentivo marcire. Ogni cosa dentro di me sembrava andare in putrefazione ed era così che iniziava a salirmi dallo stomaco fino in gola un senso di nausea insopportabile, la sensazione di dover vomitare tutto quello che provavo in quel momento. Ma non potevo. Era una sfida a cui non riuscivo a tener testa. Come puoi fingere gioia per una persona quando è lei il motivo per cui ti senti morire dentro... Era una domanda che mi ponevo spesso, ma cercavo ricacciarla dentro, di rinchiuderla nella parte più profonda di me, sperando un giorno di dimenticarla. Peccato che invece di restare lì, riemergeva fin troppo spesso con violenza inaudita.

"Jade, mi aiuti a tirare su la cerniera?"

"Sì certo" mi alzai e mentre facevo scorrere la cerniera cercavo di ammirare e catturare ogni centimetro della sua pelle prima che scomparisse sotto la stoffa. Visto che lei non poteva essere mia, cercavo almeno di fare mio il suo ricordo. Così come i suoi occhi quando si voltò verso di me. Un blu elettrico difficile da sostenere, ti trasportava via con la sua incredibile forza nel più profondo degli oceani.

"Cavolo come sono nervosa, come sto?"

"Pez, davvero stai tranquilla sei splendida, vedrai che andrà tutto per il meglio!"

Si avvicinò a me, e mi strinse fortissimo. Ti prego non lasciarmi più! volevo dirle, quasi come una supplica, una disperata preghiera dell'ultimo minuto nella speranza che potesse cambiare idea. E' stato l'ultimo abbraccio della giornata.

La messa è stata un inferno. Non facevo altro che pensare Ormai è fatta! Sono qui si stanno sposando. Tutto mi scorreva in gola come una medicina amara e un bruciore insostenibile premeva a causa del disperato tentativo di non piangere. Niente, però, in confronto al momento del fatidico Sì, lo voglio!. Ho chiuso gli occhi e abbassato il capo. Non ce la facevo più. Era finita. Di colpo sentivo tutto il corpo svuotarsi, le gambe mi cedevano ed ero costretta a stringere i denti più che potevo affinchè non mi tremassero le labbra. Il bacio non l'ho visto. Era sicuramente l'ultima cosa di cui avevo bisogno in quel momento.

Perrie. Se solo sapessi tutto il dolore che mi stai causando in questo momento. Tutto il dolore che mi hai causato in questi anni. Averti accanto e non poterti mai sfiorare, non poter dirti le cose come stanno. Non poter sussurarti "Ti amo, ti ho sempre amata, e vorrei che tu mi vedessi come io ti vedo, vorrei capissi che tu per me sei tutto, vorrei essere la tua forza, il tuo desiderio, vorrei essere colei che pensi quando sei triste, vorrei che accettassi il mio amore, vorrei sentire le tua dita sfiorare la mia pelle, vorrei trovarti accanto la mattina quando mi sveglio, vorrei che anche tu un giorno mi dirai queste parole e vorrei che tutto questo fosse reale e non un desiderio della mia mente" Vorrei..

Il pranzo è stato estenuante, non riuscivo a mandare giù niente, il mio corpo sembrava ormai rifiutare qualsiasi cosa. Mentre tenevo la forchetta sul piatto, avevo gli occhi puntati al tavolo degli sposi. Guardavo i loro volti, i loro sorrisi, i loro sguardi. Sembravano perfetti. Una perfezione che invidiavo terribilmente. Potevo sentire la loro felicità, la loro goia penetrarmi nelle vene, gelarmi il sangue, risucchiarmi tutte le poche energie che ormai mi erano rimaste.

La festa durò ore intere, ore che pesavano come macigni, ore che percepivo interminabili. Era tutto un susseguirsi di balli scemi e ridicoli, che guardavo distaccata dalla sedia del mio tavolo, cercando di non pensare a tutto quello intorno a me. Ad un certo punto Perrie è venuta verso di me, tirandomi per le braccia. Quello che ho ballato con Perrie era un lento per mia fortuna, mi sentivo distrutta, e poter guardare il suo viso così radioso mi fece sentire meglio.

"Sono felicissima Jade, non avrei mai pensato così il mio matrimonio. Sì, era sin da piccola che immaginavo questo giorno, ma non avrei mai creduto sarebbe stato così perfetto!" le volevo dire di smetterla, di non parlare più, per un attimo. Volevo che quel momento fosse solo nostro e di nessun altro. Nessuna interferenza, nient'altro che noi.

"Jade.. Perchè non sei felice?" Le sue parole mi fecero deglutire.

"Ma cosa dici? Come potrei non esserlo, insomma guardati! E' il giorno più bello della tua vita, come potrei non essere felice per te!"

"Per me forse si, ma tu non lo sei e non capisco perchè."

"S-sarà sicuramente perchè sono stanca che mi trovi così, dopotutto è stata una giornata pesante un po' per tutti.." il desiderio di confessarle tutto in quel momento era irrefrenabile ma estremamente dannoso.

"Sarà come dici tu... Sappi comunque che ho apprezzato tantissimo il tuo sostegno in quest'ultimo periodo, e lo sai, questo non ci dividerà mai, sai quanto bene ti voglio."

"Sì.. Anche io."
 

"Scusate ragazze. Amore, balliamo?" la voce di Zayn risuonò come un tuono a ciel sereno, che rabbuiò di colpo il mio umore, spezzando l'unico momento mio e di Perrie.

"Ma certo!" mentre con un cenno distratto si allontanò da me.

Avevo bisogno di andare in bagno. Il clima dentro quella sala era insostenibile, tutti erano così fastidiosamente allegri, perchè cavolo io non riuscivo a esserlo. Mentre osservavo le mattonelle del pavimento avevo voglia di spaccare tutto, di battere i piedi, di fare uscire la voce che ormai avevo perso. Passavano i minuti mentre fissavo l'acqua del rubinetto che veniva risucchiata via e le gocce che mi scivolavano giù per il viso. Quando ho trovato finalmente la forza di tornare dentro, ognuno stava riprendendo il proprio posto e io ho fatto lo stesso. Era arrivato il momento dei discorsi dei parenti e amici. Quel momento fu propizio per fare riprendere di nuovo il sopravvento ai miei pensieri, infatti mi ero completamente isolata, non sentivo nulla. Solo qualche volta mi fermavo distrattamente sugli occhi lucidi di qualcuno che cercava di leggere il suo discorso senza piangere, così come gli occhi di Perrie. Dopo poco mi sentii strattonare il braccio. Era Leigh-Anne.

"Hey tocca a te!" mi bisbigliò.

Ho dovuto prendere un grosso respiro, prima di potermi alzare. Non avevo preparato niente, non avevo nessun foglio sul quale far cadere le lacrime, ma solo i pensieri che però dovevo tenere a bada, facendo il possibile per reprimerli.

"Perrie, Zayn. Più guardo nei vostri occhi, più capisco quanto sia vero quello che provate l'uno per l'altro, sono sicura che oggi siete qui perchè così doveva essere. Voi vi siete trovati. Tu Zayn sei quello giusto per Perrie. So che non farai mai nulla per ferirla, so che fra tanti anni sarete ancora così come siete oggi, pieni di vita e soprattutto pieni di amore l'uno per l'altro. Perrie.. Adesso ho capito che tu hai trovato la vera felicità e ti auguro con tutta me stessa di non perderla mai, ti auguro di non esserne mai stanca, ti auguro di non abbatterti mai perchè tu sei forte, ti auguro di trovare sempre quello che cerchi.." lasciai così cadere il mio corpo sulla sedia, prima di incontrare il viso in lacrime di Perrie.
 
 

"Adesso vorrei fare un brindisi. Un brindisi a mia moglie!"

"Hey Jade." la voce di Leigh-Anne mi ricorda improvvisamente dove mi trovo.

"Eh.. Cosa?"

"Forza alza il bicchiere, stiamo per fare il brindisi"

"Oh sì.. Certo, scusa"

"Auguri a Zayn e Perrie!" un coro sconnesso di voci si alza di colpo seguito dal frastuono dello scontrarsi dei bicchieri, e da un chiacchiericcio generale.
 

"O mio dio scusa!" un liquido freddo che scivola sul mio corpo mi distrae da quel trambusto.

"Davvero è stato un incidente, non volevo rovinarti il vestito!" alzando lo sguardo una ragazza con un bicchiere ormai vuoto, mi guarda con aria mortificata. Una strana sensazione mi pervade il corpo e i pensieri iniziano a sgombrare la mente, facendomi dimenticare in quel momento di Perrie.

"Ma no, figurati! A me è capitato tante volte" lei mi guarda incerta ma scoppiamo comunque a ridere. Quando all'improvviso riattacca la musica.

"Ti va di ballare?"

"Certo, volentieri"

Non saprei dire esattamente cosa succede, ma mi sento scivolare via la tensione di tutta la giornata. La sala sembra essere diventata una discoteca, le luci soffuse e colorate, rendono poco chiari ma interessanti i suoi tratti. Iniziamo a ballare estremamente vicine, con qualche bicchiere in mano e la serata sembra prendere finalmente il verso giusto. Mi sto divertendo, Perrie è fuori dai miei pensieri e mi sento leggera, svuotata.

"Come ti chiami?" mi sento quasi urlare nell'orecchio, e un piccolo brivido mi corre per la schiena quando le sue labbra lo sfiorano.

"Jade e tu?" e mentre il suo nome si mischia alla musica, sento per un attimo che tutto sta per cambiare. Tutta questa giornata si perde nel passato, e non mi importa. Adesso lo so. Posso dirlo. Sento che le cose andranno per il verso giusto. 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Little Mix / Vai alla pagina dell'autore: TheBlackSwan