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Autore: Spady96    22/07/2014    3 recensioni
[ Sequel "Matrimonio Work In Progress"]
Tanto CLACE
In questa OS vedremo il tanto atteso giorno delle nozze tra Clary e Jace, sperando che non ci siano dei ripensamenti xD
Se volete conoscere come saranno gli abiti, dei brindisi particolari e la loro prima notte come marito e moglie LEGGETE qui :D
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Jace Lightwood, Jocelyn Fray, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima vi consiglio di guardare le altre due OS che la precedono : “Devo dirti una cosa” e “Matrimonio Work In Progress” , si capisce anche senza averle lette, ma per avere le idee più chiare vi consiglio di farci un salto, anche perché ne vale la pena, sono nella mia pagina ;)
Buona lettura

 

Perché l’amore è forte come la morte; geloso e crudele come la tomba.







 
<<…I have died everyday waiting for you
Darling don't be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for JIa thousand more

Time stands still
Beauty in all she is
I will be brave
I will not let anything take away
What's standing in front of me
Every breath
Every hour has come to this
One step closer…>>
A Thousand Years




Alla fine il tanto atteso giorno delle nozze era arrivato.
Clary come suo solito era nervosa, ovviamente non aveva paura che Jace l’abbandonasse sull’altare, ma aveva quel solito timore inspiegabile ed irrazionale tipico delle spose.
Si guardò per l’ennesima volta allo specchio per essere sicura di essere in ordine, ma lì di fronte non vi era più la piccola e ingenua Clary che tutti dovevano aiutare e difendere, no , il riflesso era quello di una giovane donna forte, ma soprattutto felice, emozionata e raggiante.
Si soffermò a guardare il suo abito da sposa che era magnifico : secondo le usanze dei cacciatori era dorato e non bianco, ma lei non si era lamentata, infatti le metteva in risalto la pelle chiara, gli occhioni verdi e la chioma rossa.
Si presentava semplice ed elegante, ma al tempo stesso affascinante. Un abito lungo in satin dorato, modello sirena, ovvero aderente fino a metà coscia che poi si apre a ventaglio, con i motivi decorativi e le morbide spalline in pizzo e organza sempre in oro, ma trasparente.
Il trucco naturale, mentre i capelli erano raccolti in un’acconciatura, semplice e romantica, da una grossa spilla sempre color oro, incastonata di smeraldi, che lasciava ricadere solo pochi riccioli. Clary era davvero felice del risultato, il vestito metteva in mostra curve che non credeva di avere, l’acconciatura era perfetta per esaltare e domare la sua chioma ribelle, e per completare il quadro un bel make-up.
Era davvero una bella sposa, aveva già gli occhi lucidi, quando accanto a lei comparve nel riflesso dello specchio una bella donna, vestita con abiti da cerimonia, poco più grande di lei, che le somigliava molto ,sua madre.
Jocelyn stava piangendo, la stessa Jocelyn che quella mattina quando le annunciarono il loro fidanzamento, era un po’ restia e diffidente alla situazione, in quel momento era commossa.
“Sei bellissima piccola” le disse asciugandosi una lacrima “Grazie mamma” le rispose Clary abbracciandola.
“Mi ero ripromessa di non piangere”
“Mamma non piangere io starò bene”
“Lo so, infatti sono lacrime di gioia. Ma non posso non pensare a quando eri piccola e io ti tenevo in braccio, o alle tue prime parole, i tuoi primi passi, il primo giorno di scuola, e ora stai per sposarti, te ne andrai di casa, avrai una tua famiglia, dei figli tuoi. Ma non potrei essere più fiera di te, sei diventata una donna forte, coraggiosa, decisa, ma anche buona e compassionevole, non avrei potuto sperare di meglio per te piccola. ”
Clay stava per scoppiare a piangere quando entrò nella stanza lo stregone “Biscottino se vuoi dartela gambe ti consiglio di farlo ora perché stanno arrivando sempre più cacciatori, se vuoi posso aprirti un portale – spalancò gli occhi come se fin ora non avesse notato quel bagliore che era la sposa - ma sei bellissima!”
“Grazie Magnus -Clary fu grata di vederlo, le aveva evitato un disastro make-up - e stai tranquillo che non voglio scappare” disse sorridendo non solo per le parole pronunciate dal suo amico, ma soprattutto per come era vestito. Si sapeva che Magnus era eccentrico, ma nessuno si sarebbe mai abituato ai suoi vari look. Indossava un panciotto e pantaloni viola, di una sfumatura chiara con ricami in oro, una camicia bianca con piccoli bottoni a forma di rosa, un cappello viola abbinato al vestito, scarpe nere laccate e i soliti capelli neri avevano le punte azzurre.


Jace non stava più nella pelle tra qualche minuto e semplici formalità sarebbe stato chiaro a tutti ciò che era stato per lui dal primo momento che l’aveva vista, ovvero che loro erano fatti per stare insieme; lui, la sua Clary e la loro piccola creatura, che cresceva di giorno in giorno nel ventre della sua amata ,avrebbero cominciato la loro vita insieme come una vera famiglia.
La prima ad entrare fu la piccola Luna che spargeva a terra petali di rose, era davvero adorabile quel visetto sorridente che saltellava come se fosse in un campo di fiori, ma l’attenzione fu subito attirata dalla sposa.
Quando Clary varcò l’ingresso il cuore di Jace saltò un battito, era stupenda, un angelo, una visione paradisiaca. A malapena notò che ad accompagnarla vi era Luke finchè non gli fu accanto, i suoi occhi erano solo per lei per sua moglie.
La cerimonia non fu molto lunga, ma commuovente, soprattutto le promesse scritte dai due giovani e l’applicazione dei Marchi, mentre recitavano il Cantico dei Cantici, tratto dalla Bibbia “Ponimi come un sigillo sul tuo cuore, un sigillo sul tuo braccio: perché l’amore è forte come la morte; geloso e crudele come la tomba.”
Anche il ricevimento fu all’altezza delle aspettative della giovane sposa, anzi le superavano, i suoi amici si erano dati da fare per rendere la sala stupenda in così poco tempo, Clary sospettò che vi fosse di mezzo la magia di Magnus, ma la cosa non le dispiacque.
Anche se, a dirla tutta, non ebbe il tempo per godersela tra i vari auguri, abbracci, ci fu solo il tempo di qualche brindisi, i più particolari furono quelli di: Simon “Quando conobbi Jace volevo spaccargli la faccia, col tempo è diventato un istinto naturale nei suoi confronti, e di certo non credevo che fosse il tipo da matrimonio, anzi pensavo che il giorno dell’addio a celibato sarebbe fuggito con una delle spogliarelliste, e il fatto che non l’abbia fatto mi ha fatto capire quanto ami veramente Clary o che semplicemente si spaventi più di lei che della fusione tra un demone superiore e Darth Fener, brindo a voi due” . Lui era convinto di aver fatto un bel discorso, ma in realtà tutti lo guardarono come se fosse ubbriaco ad eccezione di Clary che lo conosceva e sapeva che si era sforzato per fare quel discorso .
Anche quello di Alec fu memorabile “Io e Jace ci conosciamo da tanto tempo, l’ho visto attraversare le varie fasi della crescita, ma oltre alle manie suicide, non manifestava altri sentimenti, fino a quando ha incontrato Clary ed è diventato più 'interessante'.
Infatti, durante il loro rapporto vi sono varie fasi degli umori di Jace che vorrei condividere con tutti voi. Nella prima fase Jace era arrabbiato col mondo e cercava di convincersi dicendo è una semplice Mondana mentre io sono un Nephilim, non c’è storia possibile, non è nemmeno molto carina, poi arrivò la seconda fase in cui ogni motivo era buono per farsi uccidere, era tutto un dramma Oh mio Dio io la amo, come faccio e mia sorella , perché, perché, perché, poi si è allontanato da tutti perché credeva di avere latenti manie omicide nei confronti di lei, ma la mia parte preferita è stato quando per un breve periodo fungeva da lampadina e appena Clary entrava nella stanza Jace brillava, non dovevamo più accendere le luci all’Istituto, ci ha fatto risparmiare un po’ di soldi. Brindo a vo , al vostro amore che sembrava impossibile, ma avete dimostrato che in amore niente è inattuabile e spero ci siano altre fasi di Jace con cui potremo ridere. Alla vostra storia.”
Anche Isabelle non si risparmiò e Clary pensò che fossero tutti ubbriachi o forse Magnus aveva fatto un incantesimo “Quando incontrammo Clary Jace fu subito preso da lei, e io non capivo il perché, siamo sinceri Clary non capisce niente di moda, non è particolarmente brillante ,è cocciuta e fa ciò che le pare, eppure a Jace piaceva, perchè? Cosa stavo dicendo? Ah si! Sono contenta per voi ,da questa notte potrete divertire senza limiti, fare tutte le perversioni che vi vengono in mente e spero facciate tanti bei bambini, ma che non siano testardi e pazzi come voi. ”

Senza dubbio il discorso più bello fu quello di Jace “Vorrei fare un brindisi alla mia stupenda sposa, la donna più bella che io abbia mai visto. Clary prima d’incontrarti credevo che la felicità dipendesse dall’essere forte, valoroso, ma da quando ti ho conosciuto mi hai costretto a mettermi in discussione, e ho capito il vero significato della felicità, dell’amore e dell’appartenere a qualcuno, e io posso affermare di appartenere con tutto me stesso, anima e corpo a te. Non solo questa sera, questo mese o quest’anno, ma per l’eternità.”
Ci furono altri baci, auguri ,cibo e i novelli sposi erano già in pista a fare il loro primo ballo come marito e moglie. Jace le stava sussurrando all’orecchio qualcosa, ma lei non lo ascoltava, era presa dal momento, stava ballando con suo marito al loro matrimonio, i loro amici e parenti ballavano intorno a loro tutti felici, Simon e Isabelle, Alec e Magnus, Tessa e Jem, sua madre e Luke, la piccola Luna che saltellava sulla pista, finalmente la felicità tanto attesa era arrivata per tutti loro.
La serata era finita, era giunto il momento di andare nella loro nuova casa, la tenuta degli Herondale, dove avrebbero trascorso la loro prima notte per poi partire l’indomani per la luna di miele.

Arrivati a casa si diressero nella stanza padronale e si baciarono per qualche minuto, ma c’era qualcosa di strano, Jace non era mai stato lento nello spogliarla, al contrario era sempre stato rapido, perché non lo stava facendo?
“Che c’è che non va?” gli chiese lei con voce fioca.
“Niente stavo solo …pensando”
“Se non ti va, non dobbiamo farlo per forza, non siamo mica costretti perché ci siamo sposati ” disse Clary, anche se in quel momento desiderava ardentemente suo marito, ecco il solo pensare a quelle due parole "suo-marito" la inebriavano.
“Stai scherzando? Non vedo l’ora di toglierti questo vestito stupendo e vedere come sei più bella senza” disse con un sorriso malizioso
“Allora cos’è che ti ferma?”
“È solo che non pensavo che sarebbe mai arrivato questo giorno, non mi sembra vero, cioè si, sapevo che un giorno avrei messo la testa a posto mi sarei sposato e avrei avuto dei figli –Nonostante la voce di Jace fosse pacata e dolce il cuore di Clary fece una capriola, per un millisecondo pensò che si fosse pentito della loro decisione – ma di certo nemmeno nei sogni più felici pensavo che sarei stato così fortunato, mi sento davvero appagato. Sono la persona più felice al mondo, fino a pochi anni fa nemmeno sapevo che un giorno sarei potuto essere felice e ora, mi sembra di toccare il cielo con un dito” Clary non riuscì ad aspettare il resto del discorso e lo baciò. Questo bacio esprimeva tutto ciò che si volevano dire, rassicurazioni, amore eterno, comprensione.
Lui le sciolse i capelli e mise le mani in quei ricci come tanto amava fare, il contatto fra le loro labbra fu così lungo che Clary pensò non sarebbe più finito e quando Jace si staccò le sembrò di tornare ad una triste realtà, lui mise della musica, le prese le mani l’abbracciò e cominciarono a ballare.
Era tutto uguale alla loro ultima notte in quella casa, la famosa notte in cui tutto era cambiato, la musica in sottofondo loro due che si baciavano, ballavano e pian piano si spogliavano. Il primo indumento che arrivò sul pavimento fu il vestito da sposa di Clary, che rimase solo con le calze sorrette dal bustino stretto, presto arrivarono a terra anche le sue scarpe, la giacca e la camicia di Jace.
Lui le tolse lentamente le calze e baciava ogni centimetro di pelle che esse lasciavano scoperta, le sue labbra sembravano petali di rosa, lei fece lo stesso col petto di lui, senza tralasciare un minimo pezzo di pelle.
Jace provò a toglierle il corsetto e per la prima volta in vita sua fu impacciato, Clary sorrise e lo aiutò, quando lo tolse fu contenta di poter respirare di nuovo.
Jace strinse a sé quel piccolo corpo nudo e fragile, ma forte e sodo allo stesso tempo , tutti gli abiti erano sparpagliati sul pavimento ora c’erano solo i loro corpi nudi che si abbracciavano e continuavano a baciarsi con foga, passione, dolcezza, desiderio e amore.
Le labbra di lui diedero tregua a quelle di Clary, spostandosi sul resto del corpo, sul collo, sulle spalle, sul piccolo seno sodo, sulla pancia piatta, sul ventre “Non vedo l’ora di stringerlo tra le mie braccia” disse all'improvviso, risvegliandola da quella danza erotica. 
“Io spero sia una bambina, tu?”
“No! Assolutamente un maschietto”
“Non credevo fossi maschilista” disse lei con finta voce indignata
“Non sono maschilista, ma se somiglia alla sua mamma ci sarà una lunga fila di ragazzi che dovrò affrontare perché le stiano alla larga ”
Clary cercò di trattenere una risata “Wooo e poi ti lamentavi di mia madre, confronto a te lei mi sembra troppo permissiva” entrambi cominciarono a ridere ricordando tutti i divieti e le raccomandazioni di Jocelyn, poi Clary si mise di fronte a lui e sussurrò con voce suadente e carica di lussuria “Baciami”
Lui riprese a torturarle le labbra, mentre con le mani correva su tutto il corpo di lei, la sentiva gemere ed era felice di essere lui a provocarle tutto quel piacere, voleva che dicesse il suo nome, due semplici sillabe, poco dopo fu accontentato.
Riprese a baciarle il corpo, questa volta si soffermò sull’interno coscia risalendo fino ad arrivare alla sua intimità provoncandole altri gemiti e scosse per tutto il corpo, lo sentiva perché Clarissa si era aggrappata ai suoi capelli.
Ma non voleva farla venire troppo presto quindi riprese a baciarla con grande delusione di lei, che si vendicò mettendosi a cavalcioni su di lui e accarezzandogli l’ eccitazione, si divertiva a stuzzicarlo. Lui desiderava che facesse qualcosa, ma lei voleva punirlo quindi lo guardò dritto negli occhi e sogghignò a metà tra un sorriso angelico e uno malefico “Sai sei proprio perfida, Simon ha ragione dovrei avere paura di te”
“Non dimenticarlo mai” lui la riprese tra le sue braccia, la baciò, fece aderire il suo bacino a quello di lei e fecero l’amore.
Erano avvinghiati l’uno all’altro, diventando un unico corpo, c’era tanta intensità, sentimento e risate; anche se non era la loro prima volta cercavano i loro corpi come se dovessero ancora scoprirli, conoscerli meglio.
Il rumore esterno del mondo non contava, ci furono gemiti, i loro nomi, graffi, baci, abbracci , sudore e consapevolezza, consapevolezza che non avrebbero mai più passato una notte l’uno senza l’altro.


ANGOLO AUTORE ^-^

Ciaooo miei piccoli Nephilim!
Spero di non essere stata volgare, ho cercato di trattenere la mia mente perversa xD
Ho voluto anche concedere un piccolo spazietto a Jocelyn, che critichiamo sempre, io in prima persona, per far vedere che in fondo non è poi una cattiva madre.
Non so che altro dire quindi fatemi sapere voi se avete apprezzato, se ci sono lamentele o richieste , al prossimo aggiornamento BESOS :*


-Spady96
   
 
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