Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Peenguiin    23/07/2014    0 recensioni
L’amore per i figli è qualcosa di speciale, di immisurabile e soprattutto eterno ma cosa succede quando una neo-mamma per la prima volta, perde la sua bambina?
Cosa comporterà la perdita di qualcosa che ha tenuto dentro di sé per 9 mesi e che nonostante tutto era pur sempre sangue del suo sangue?
Gli occhi color nocciola di lui che le porteranno continuamente il rimorso di non averla salvata,il fatto di non aver potuto far niente per mantenerla in vita.
Danielle si ritroverà a piangere disperatamente in un angolo e a decidere di sparire e dimenticare tutto e tutti, soprattutto lui. L’amore va oltre la distanza ma il dolore però, supera tutto, rendendoti schiava.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
         

All over again...


La neve continuava a cadere, come le sue lacrime che ormai da giorni, ricadevano incessantemente sul volto distrutto.
Più i giorni passavano, più dentro se, sentiva come un buco che col tempo tendeva ad ingrandirsi fino a diventare una voragine che poteva essere colmata dalla stessa persona che aveva permesso che questa voragine continuasse a crescere.
Forse era colpa sua, o forse, di quel ragazzo che le aveva rubato il cuore e che sarebbe stato il padre della sua bambina che purtroppo per qualche brutto scherzo del destino, si era ritrovata a lasciare neanche pochi giorni dopo la nascita.
Aveva deciso di abbandonare tutti coloro che le avrebbero ricordato la perdita di qualcosa che era parte di se e che non poteva più riavere indietro, soprattutto Liam che era la matrice di stampa di quella fotocopia strappata via.
Nonostante la scarsa settimana di vita, Danielle ricorda ancora il volto di Melanie, gli occhi color nocciola,i capelli neri che già dal secondo giorno erano ben visibili, il grande sorrisone e la piccola voglia nel collo ereditata dal padre.
Ed era strano come quella bambina che era affetta da una grande malattia, sorridesse senza mai piangere,n eanche quando i dottori la prendevano come un coniglio per controllarla o neanche quando era in fin di vita. 
Ricorda ancora dopo un anno, la sensazione che aveva provato quando l'aveva tenuta tra le sue braccia e le aveva sorriso nonostante le molteplici ore di travaglio.
Liam era lì che assisteva, che catturava ogni singolo momento che avrebbero dovuto ricordare ogni anno quel 4 Marzo. 
Adesso si ritrovava a piangere per qualcosa che era nata come un errore e che era diventata la promessa d'amore tra due persone.
Erano le 8.30 del mattino del 3 Marzo, il giorno dopo sarebbe stato 1 anno dalla morte di Melanie e dopo molte suppliche da parte dei suoi genitori, si trovava alla stazione pronta a prendere il primo treno per Londra.
Non sapeva se sarebbe stata pronta ad affrontare Liam, i suoi amici e addirittura le loro famiglie ma era sicura che non avrebbe retto davanti alla lapide.
Dopo quasi 5 ore accanto ad un tizio ultra cinquantenne che puzzava di gorgonzola e che sembrava avesse una foresta pluviale sotto le ascelle, Danielle si sentiva pronta anche ad affrontare la regina.
Scesa dal treno,controllò di avere tutto e si avviò verso l'uscita dove era sicura ci fosse suo padre ad aspettarla ma rimase stupita quando vide Zayn, Louis, Niall, Harry e Liam venirle incontro.
Le erano mancati quei cinque che ormai erano diventati la sua ancora di salvezza, quell'abbraccio di gruppo che ogni sera aveva desiderato prima di andare a dormire e ogni mattina quando si svegliava.
I ragazzi presero le valigie,avviandosi verso la macchina,lasciando Danielle e Liam da soli. 
«Ti prego,dimmi che sei tornata per restare - disse Liam rompendo il ghiaccio e passandosi una mano tra i capelli, segno di nervosismo.- ho bisogno di te.» Danielle abbassò lo sguardo e si morse il labbro inferiore. «Liam, io..- sentiva le parole morirle in gola.- non lo so. Sento di non poter restare qui, vedervi, vederti soprattutto, senza sentire il rimorso di non aver potuto fare niente. » Aveva finalmente alzato lo sguardo da terra permettendo a Liam di vedere quel nero particolare che sempre gli era piaciuto. «Sono stato male anch'io,ma bisogna andare avanti e solo insieme potremmo... »«È una promessa?»Liam annuì prendole la mano.
Dopo un anno di assenza, si ritrovava davanti la lapide della bambina insieme a Liam che da quando erano scesi dalla macchina, non le lasciava la mano.
Lei si era ripromessa di essere forte per lui e lui di esserlo per lei.
«Pensi saremmo stati buoni genitori?» Lo aveva chiesto a mò di supplica,come se stesse chiedendo una conferma. «Non lo so,non sono mai stato un genitore prima. »Gli era uscita come un battuta ma non funzionò anzi fece intristire Danielle.
«Chissà quanti bambini sono sepolti qui e quanti genitori abbiano dovuto affrontare la nostra stessa situazione..»Liam alzò lo sguardo vedendo che la ragazza aveva smesso di piangere come per magia. «Insomma,anzi noi siamo stati fortunati,pensa a chi ha avuto la possibilità di vedere il proprio figlio crescere,mettere i dentini o imparare a parlare e poi vederlo morire per una malattia.. Almeno noi non abbiamo ricordi a cui legarci,no? » Liam annuì e sorrise dentro di sè vedendo che Danielle stava finalmente accettando la situazione come aveva fatto lui. «Ti prego Liam,parla. Fammi sapere se mi credi pazza... » La ragazza continuava a blaterare fino a quando dopo un anno,Liam la baciò. 
Strano come un bacio, al momento giusto e dalla persona giusta, può cambiare il tuo stato d'animo in meglio. Danielle aveva avuto la conferma, Liam sarebbe stato la medicina che avrebbe potuto guarire la sua anima da quel fosso.
Perdere una figlia a soli 19 anni con una vita davanti è una di quelle esperienze che ti segnano ma appunto perchè aveva una vita davanti a sé,doveva fare del dolore un nuovo inizio.
Aveva una vita ancora da trascorrere e tanti momenti da vivere, avrebbe finalmente frequentato l'università con i suoi amici, avrebbe recuperato i momenti persi con Liam e magari si sarebbe anche sposata.
«Adesso ho bisogno che sia tu a parlare.. » Danielle alzò lo sguardo e si concentrò sugli occhi color nocciola del ragazzo che le stava davanti, notò quanto fossero spenti e rossi.
Non era stata la unica a soffrire, Liam però, lo aveva fatto silenziosamente e aveva continuato la sua vita facendo del dolore una nuova forza.
Era al secondo anno della facoltà di ingegneria della più prestigiosa università di Londra, aveva ottimi voti ed era uno studente modello.
Se avesse avuto qualche storia o semplicemente un'avventura di una notte?
Ogni sera si addormentava sperando che il giorno dopo avrebbe potuto essere svegliato da Danielle che silenziosamente gli avrebbe accarezzato il viso e sussurrato che era tornata per lui, come avrebbe potuto frequentare una donna che non sia lei?
Si erano conosciuti all'asilo, lei era la solita bambina solitaria e silenziosa che preferiva disegnare che giocare e sudare,  lui invece tutto il contrario, perennemente in movimento e impegnato in giochi come la corsa e il salto con la corda e con il suo mega sorriso girava indisturbato per la classe a fare amicizia.
All'inizio non fu facile, Danielle lo guardava come un alieno e Liam la guardava estasiato da così tanta bellezza.
Lunghi capelli neri e occhi del medesimo colore che avevano sfumature gialle, mai visti occhi del genere e furono quelli a fare innamorare il bambino.
Le famiglie strinsero amicizia, cosa che rese Liam più che contento.
Un giorno di dicembre ,in classe stavano per fare l'albero quando Amber le disse che non era la benvenuta e fece scoppiare Danielle in lacrime, da lì,Liam divenne la sua roccia. 
Erano cresciuti insieme e avevano sperimentato insieme, Liam fu il primo bacio e la prima volta di Danielle che fu il primo bacio e la prima volta di Liam.
Strano come due persone potessero amarsi così tanto e da così tanto tempo.
«Ti amo da ormai così tanto tempo che è diventata una normalità,t u sei la mia normalità. Ho bisogno che sia tu a svegliarmi la mattina e ad addormentarmi la notte. Dicono di non fare di una persona la propria casa, io é da quel giorno d'asilo che ho fatto di te la mia residenza fissa. Vorrei poterti dire che in realtà,non tengo a te e che vorrei dimenticare ma non posso,sei la mia medicina.» Non aveva più lacrime,era stanca di piangere.
Voleva essere felice.
Con lui e per lui.
 
 
«Grace - gridò alzando gli occhi in cielo- è tardi, non farmi arrabbiare e vieni qui.» Correva per casa rincorrendo la piccola peste che le faceva le smorfie. « Tanto non mi prendi! »Rise la piccola che si buttò tra le braccia del papà, Danielle sorrise e sistemò la cravatta del marito.
«Andiamo che ci aspettano, non vorrai perderti la nascita del cuginetto.... »La bambina rivolse un cenno negativo al padre. «Andiamo dal cuginetto. » Proclamò battendo le mani e provocando la risata della madre.
Tutti aspettavano impazienti la nascita del piccolo Horan che era stato concepito la sera stessa del matrimonio tra Niall e Barbara.
Louis ed Harry, felici della legalizzazione dei matrimonio tra coppie omosessuali, erano subito convolati a nozze e avevano deciso di adottare una bambina che adesso stava per compiere 6 anni.
Zayn, dopo essere stato lasciato all'altare per suo cugino Jawaad, aveva detto no alle donne e si era dedicato alla musica.
Poi c'erano Liam e Danielle, entrambi si erano laureati con il massimo dei voti, lui era un famoso ingegnere e lei una pediatra.
Si erano sposati appena finiti gli studi e avevano dato alla luce una sanissima e bellissima bambina che era fonte di moltissime gioie.
Tutto aveva ritrovato il suo equilibrio, la felicità era compagno di vita della coppia che non si sarebbe divisa perchè questa volta, tutto era andato per il verso giusto.
Danielle ripensa ancora a come sarebbe potuto andare se non avesse preso quel treno e non fosse tornata, non si sarebbe mai perdonata di aver lasciato andare la persona che più aveva amato.
Ed era sicura che Melanie stesse vegliando su di loro.


 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Peenguiin