Titolo: I like us better when we're wasted

Conteggio parole: 1312

Pairing: Michael/Luke

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono

Mike è ubriaco. Mike è davvero ubriaco. Le voci gli sembrano lontane, sembra tutto un sogno.

Era il diciottesimo compleanno di Luke e lui e i ragazzi avevano deciso di dare un party nel privè dell'hotel. E come festeggiare un diciottesimo se non con una bella sbronza? All'inizio voleva fare ubriacare Luke, il festeggiato, entrato finalmente nel mondo dei grandi, ma dato che si era rivelato un tentativo inutile aveva rimediato scolandosi quattro shottini di vodka alla menta di fila, un po' per divertimento e un po' per reprimere i pensieri dovuti agli strettissimi skinny jeans neri dello stesso Luke, che gli facevano venire in mente pensieri ben poco casti...

Un movimento repentino lo risvegliò dai suoi pensieri, due braccia che lo prendevano, una attorno alla vita e un altra che gli teneva il braccio attorno al collo, Luke.

Eccolo li, quel suo dannato piercing davanti alla faccia, le sue labbra sottili che gli sorridevano e “Mike, sta volta hai davvero esagerato”

Quanto avrebbe desiderato sapccargliela quella faccia, ma probabilmente alla fine lo avrebbe solo baciato.

Michael continuava a ripetere frasi sconnesse e insulti random. A Luke piaceva quando Michael era ubriaco, sopratutto quando era dannatamente ubriaco perché non si ricordava mai niente la mattina dopo. Sapeva che loro condividevano un certo rapporto speciale, e questo gli permetteva di divertirsi con Mike quando si sbronzava. Ovviamente era consenziente lui, ma sempre un po' restio. E ovviamente non avevano mai fatto sesso. A Luke piaceva far venire Michael nelle mutande e vedere l'orrore dipinto sulla sua faccia la mattina dopo, domandandosi che cazzo avesse fatto la notte passata.

Lo portò in camera e tenendolo aggrappato a lui gli tolse i pantaloni perché sapeva quanto gli desse fastidio dormire con quelli. Poi lo stese sul letto, supino.

Era bellissimo, con quei capelli lilla tutti sparati e il sorriso da sbronzo in faccia.

“Cazzo guardi?” Mike era sempre così delicato, pensò.

“Tu, ti sei sbronzato alla mia festa di compleanno mentre io sono sobrio come un bambino

“Sei tu che non hai voluto ubriacarti, io te l'ho proposto ma tu sei una suora del cazzo” Già, una suora del cazzo che ti fa venire in meno di cinque minuti un sabato sera si e uno no.

Gli venne in mente un idea, Michael lo guardava mezzo intontito e sdraiato così, con la testa mezza nascosta era adorabile. Luke si tolse le scarpe e la giacca che aveva sopra e iniziò a baciare Mike nell'incavo della coscia.

“L-luke non...”

“Shh non voglio fare niente di che, rilassati” continuò a baciarlo e a salire, lasciò dei baci sul suo principio di erezione fino all'ombelico e si fermò.

“No, perchè?!?” Michael voleva sempre tutto e subito, ma stavolta non glielo avrebbe concesso.
“Ora faccio una cosa” Si allungò sopra di lui fino al cassetto dove sapeva che teneva una videocamera e l'accese e iniziò a registrare.
“Luke che fai”

“Ti sto registrando” Lo divertiva vederlo in quella posizione, lui sopra e Michael sotto, i loro inguini a contatto e Mike che sudava. Scese da lui e iniziò a massaggiare la sua erezione piano, sempre con la telecamera puntata su di lui.

“Luke tu sei...” “Sono?” La faccia contratta in espressioni di piacere, Michael era bello, con le labbra rosse per i pochi morsi datosi.

“Oh, dio... è così bello... così... fottutamente bello” Continuava a massaggiarlo, ma piano. Non aveva intenzione di farlo venire subito e si divertiva vederlo penare.
“Si, sono sicuro che è fantastico”
I gemiti di Mike aumentavano, gemeva sempre in un modo delizioso quando Luke gli dava attenzioni, ed era un piacere unico sentirlo. Si risvegliò un principio di erezione anche in Luke.

“Luke ma che fai?!” Aveva aperto gli occhi e “Smettila di registrarmi!!”

Di solito era così naturale con le telecamere, ma in intimità andava sempre in palla stranamente.

“Dai andrà tutto bene” Luke rideva, lo divertiva vederlo li, alla sua mercè.

“Sei bello Luke” Lo spiazzò. Mike non gli diceva mai che era bello, aveva sentito una deliziosa sensazione allo cuore, ma non voleva darlo a vedere.

“Grazie”

“Luke”

“Cosa c'è” Non poteva smettere di parlare e continuare a gemere? Lo eccitavano quei piccoli versetti che uscivano dalle sue labbra ormai rosso fuoco per quanto se le mordeva cercando di trattenersi.

“Dov'è Calum?”

“Penso sia con Ashton” Cosa diavolo gli importava? Ma infondo era ubriaco, pensò, e non avevano molto senso le sue parole...

“Oh dio smettila di registrarmi!!”
Rideva troppo Luke, diceva di smettere di registrarlo ma godeva come una puttanella quando aumentava un po' il ritmo e si fermava di colpo.
“Penso di essere eccitato”

“Sembri eccitato” E la fronte imperlata di sudore, le gote rosse e il respiro affannoso lo dimostravano.

“Non lo so”

“Non sai cosa? Ma che stai dicendo?!” Erano discorsi sconnessi, riempiti di gemiti che ormai stavano aumentando di volume.

“Fottiti”

La risata cristallina di Luke probabilmente si sarebbe sentita nelle camere adiacenti, e se ci fossero stati gli altri sarebbero corsi a controllare. Per fortuna non erano nella suite. A dire il vero non erano mai nella suite quando avevano le loro scappatelle notturne.

“Ti amo” A Luke si fermò il cuore, non aveva intenzione di dirlo, non per davvero. E sopratutto non in quell'occasione, con Mike in mutande mentre lo masturbava.
“Smettila.di.registrarmi!”

Ma non gli importava veramente, Mike era bello e così ubriaco che probabilmente non si sarebbe ricordato di quello che avevano detto e fatto.

Rideva ancora Luke e “Ti amo, ti amo!”

“Non è vero”

“Si invece”

“Ti amo anche io” Ed era vero. Gli scoppiava nelle mutande, lo stava registrando contro la sua volontà e masturbando contemporaneamente ma era vero.

“Ma sei come mio fratello Luke”

Non sapeva che dire, ma quel ti amo ricambiato era tutto per lui.

“Anche tu lo sei”

“E anche Calum, Ashton...”

“Si anche loro”

“Oh Luke, fanculo... è così bello!” La mano lo esplorava e faceva movimenti circolari su rigonfiamento prorompente di Mike

“Shh, va tutto bene” Mike aprì gli occhi e cercò di alzarsi per togliergli la videocamera dalle mani, ma non ci riuscì.

“Togli quella cazzo di fotocamera dal mio viso, e poi... Non vorrai sbaciucchiarmi ovunque di nuovo??”

“No, solo in bocca”

Si bloccò dal dargli piacere per un attimo, posò la videocamera sul cuscino e salì a cavalcioni su di lui, facendo scontrare i loro inguini e provocando una serie di gemiti da parte di Mike. Gli alzò piano la maglietta e lo baciò sulla pancia. Aveva detto di volerlo baciare solo in bocca ma la sua pelle era così candida al contatto con le labbra e lui era bellissimo, come sempre.

Mise le braccia ai lati della testa di Michael e lo guardò negli occhi, e lui sorrise. Luke si sentì le farfalle nella pancia e si maledisse, sembrava una ragazzina alla prima cotta.
Avvicinò le sue labbra a quelle di Mike e lo baciò con una dolcezza inumana, facendo giocare le loro lingue e assaporando la sua bocca.
Come iniziò il bacio finì e sceso da lui, continuò a masturbarlo attraverso la stoffa delle mutande.

“Oh dio Luke sei così bravo, è così bello dio” I gemiti non si fermavano e Luke decise che era ora di spegnere tutto”

“Di ciao Mike”

“Così bello Luke è così... oh”

“Mike di ciao!”
“Ciao”

“Ciao, ora la spengo”

Premette il pulsante e il video si salvò automaticamente, la faccia lilla di Mike in primo piano.

“Luke”

“Si Mike ho capito”

Glielo tirò fuori, ma Michael lo sorprese. Si notava il suo rigonfiamento tra le gambe e, apertagli la patta dei patta dei pantaloni, glielo tirò fuori e iniziarono a masturbarsi a vicenda.
Il piacere aumentava in tutti e due e quando Luke aprì gli occhi e vide Mike con la faccia rivolta verso l'alto e l'espressione di piacere in viso non si riuscì a fermare, venne sul lenzuolo con Mike a seguito.
Mentre Michael cercava di controllare il respiro Luke decise che era ora di andare a letto, si tolse i pantaloni e si rimise a posto le mutande, ma una mano lo fermò.
“Luke dormi con me sta notte?”
“Mike non so se...”

“Ti prego”

Luke non sapeva se doveva farlo, ma dopo avergli detto che lo amava non se la sentiva di dormire nel letto accanto al suo, quindi tolse le lenzuola sporche, prese quelle nuove e le sistemo alla bel e meglio sopra di loro e quando Mike mise la testa nell'incavo del suo collo lo abbracciò stretto, come a non voler farlo andar via.

Il suo ultimo pensiero prima di addormentasi fu che la mattina dopo avrebbe dovuto spiegare un molte cose, ma Michael Clifford gli aveva detto che lo amava, il resto non importava.

Note d'Autore:
Okay, non so nemmeno da dove iniziare. Anzi direi di si. Questa fanfction è basata su un audio che ho ascoltato l'altro giorno, di cui ho fatto un headcanon e ho desiderato ardentemente che mi scrivessero una fanfiction sul mio headcanon. Ovviamente non c'era nessuno disponibile quindi perchè non farlo io? Ed ecco come è nata questa "cosa", non so nemmeno se chiamarla fanfction.

Comunque, ho modificato un po' di cose come ad esempio l'audio è stato fatto in gennaio e io lo ambiento dopo il compleanno di Luke, e alcune frasi che sono state modificate per il bene della storia.

Ringrazio Frankie che mi sostiene nei miei scleri e che non mi ha ancora ucciso per tutte le foto che le mando dei Muke.

Poi ringrazio Ele per avermi mandato l'audio, senza di lei non avrei dato luce a questa fanfiction, quindi non so se dovreste ringraziarla o maledirla.

Questo è l'audio, sicuramente non sono loro ma... who cares! Alla prossima!
http://njaller.tumblr.com/post/89657850577/5sostrum-penguins-butterflies