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Autore: DemyRadcliffe    08/01/2005    0 recensioni
una fanfic/song fic ambientata negli ultimi mesi di vita di Lily e James Potter. Voldemort è salito al potere e il caos regna nel mondo dei maghi. Quello che hanno dovuto passare i genitori di Harry da quando voldemort ha deciso di perseguitarli. Le loro paure,emozioni, sacrifici e anche un pizzico di gioia in questi momenti di puro terrore. Ogni capitolo avrà un Lyric di una canzone Spero vi piaccia
Genere: Dark, Drammatico, Malinconico, Romantico, Song-fic, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Lucius Malfoy, Remus Lupin, Rodolphus Lestrange, Sirius Black, Peter Minus
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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ANYWHERE BUT HOME

. CAPITOLO 1-IRIS.

Il testo di questo capitolo è " Iris" dei Goo Goo Dolls

Il suo sorriso era così bello da desiderare che non si spegnesse mai, sapeva che era un pensiero egoista voler vedere ancora e ancora il suo sorriso in quei momenti di morte e devastazione.Nonostante ciò il suo viso sprigionava un'aurea di gioia ,guardava il suo bambino ancora incosciente di quello che stava accadendo,candido e innocente,sapeva appena distinguere le figure dei genitori i palazzi avvolti dalle fiamme,strade distrutte,corpi morti e spargimenti di sangue non erano visibili ai suoi occhi, verde smeraldo come quelli di sua madre. Non sapeva che tutto ciò era in parte causa sua , un bimbo di otto mesi.

" And I’d give up forever to touch you‘cause I know that you feel me somehow

you are the closest to heaven that I’ll ever been

and I don’t wanna go home right now."

Il cielo era tetro cosparso di nuvole che sembravano volere annunciare un acquazzone ,il vento ulula forte facendo sbattere le finestre violentemente, come se volesse gridare ,liberarsi da una rabbia repressa.La donna dai lunghi capelli rosso scuro continuava a fissare la devastazione attraverso il vetro che ora si era appannato dal suo stesso respiro. Aveva lo sguardo malinconico non più illuminato da quella dolce espressione che il riso le donava.Una mano le si poggiò sulla spalla e girò pian piano il volto verso la persona amata che con un ritmo lento cominciò ad accarezzarle le gote che assunsero un colorito roseo alla sua pelle pallida.Chiuse gli occhi come per assaporare quel dolce tocco che ora si era spostato nei suoi capelli.
" Non guardare più oltre il vetro"
Mormorò la voce con una nota di preoccupazione,apparteneva a James, marito di Lily la donna dai lunghi capelli rossi.Aveva una ribelle chioma nera , degli occhi color nocciola dietro un paio d'occhiali ,dentro di essi il riflesso delle fiamme che illuminavano la notte.Erano ancora davanti a quella finestra.
Lily gli accarezzava il braccio in maniera morbida,gentile e un brivido percorse il corpo a quel gesto.
Entrambi lasciarono alle spalle quella finestra quello schermo che mostrava solo immagini raccapriccianti.
" Non sai quanto vorrei fare qualcosa,ma so che sarebbe inutile"
Proseguì James serrando un pugno,si sentiva impotente,inutile.Avrebbe dato qualsiasi cosa per cambiare le cose e invece era prigioniero in quel nascondiglio con l'angoscia che un giorno gli avrebbero portato via le cose più preziose che aveva :sua moglie e suo figlio.
" Tu stai facendo molto per noi" Gli scostò dei ciuffi e gli baciò la fronte,le sue labbra erano così calde e soffici. James l'abbracciò all'improvviso,la strinse forte come se avesse paura che da un momento all'altro sarebbe svanita.

"And all I can taste is this moment And all I can breathe is your life

And sooner or later it’s over

I just don’t wanna miss you tonight "

I loro corpi aggrappati all'una e all'altro venivano riprodotti come una fotografia nel pavimento in legno traslucido.Un pianto innocente ruppe quel intenso momento , e il sorriso di Lily si dipinse di nuovo sul suo volto. James la sciolse dalle sue braccia anche se a malincuore,lei gli rivolse uno sguardo languido e con estrema grazia si recò nella stanza del pargolo che continuava a piangere . Due occhi simili a due smeraldi uscivano dalla copertina azzurra di lana che lo avvolgeva, Lily prese il piccolo in braccio e camminò avanti e indietro lentamente per la piccola stanza ,cullandolo con estrema dolcezza.Il pianto anche se molto più debole di prima non cessava così Lily si sedette su una sedia a dondolo, un po scomoda, tirò fuori un suo seno ancora più pallido della sua carnagione , Harry ci si attaccò e cominciò a succhiare,chiudendo gli occhi stanchi da tutte quelle lacrime che aveva versato.La madre gli accarezzava la testolina corvina, ereditata dal padre che era seduto per terra tendo la testa tra le mani, a volte si guardava in torno percependo sempre di più quella sensazione di vuoto che la casa infliggeva.Qualche istante dopo sentì la voce della moglie cantare una ninna nanna per far riaddormentare il bambino svegliatosi dai crampi della fame.Anche lui si rilassava al suono della sua voce e grazie a ciò il vuoto che sentiva dentro di se veniva in parte colmato.Si alzò per assicurarsi che la dolce melodia aveva fatto effetto sul figlio, ma prima di raggiungere la stanza, si fermò davanti a 2 fotografie.La prima mostrava la coppia felice nel momento del loro matrimonio , la fissò bene prendendola in mano Lily era un concentrato di gioia e anche lui fiero di aver sposato quella donna.La seconda invece ritraeva loro due più il pargolo appena nato. Entrambe portavano un po di gioia in quella casa che non era la loro ma solo un nascondiglio provvisorio.Rimase Lì qualche istante a contemplare quelle due foto tornando indietro nel tempo con la mente ricordando quei momenti felici e chiedendosi se ce ne fossero stati degli altri.Si recò finalmente,anche lui nella stanza di suo figlio, tutte le camere erano immerse nel buio tranne il corridoio che donava ad ognuno di essa un po della sua luce.Il volto di Lily era colpito da un raggio di quella luce artificiale teneva ancora Harry che finalmente si era assopito, tra le sue braccia.La tenera bocca di Harry era socchiusa , gli dava un espressione così dolce e spensierata. James si avvicinò alla moglie che gli rivolse un'altro dei suoi sorrisi sinceri,e con cautela prese Harry dal suo grembo per riporlo nella culla.Lo teneva come se fosse un oggetto estremamente delicato e qualsiasi movimento brusco l'avrebbe infranto.

" Hai Paura?"

Disse Lily mentre suo marito accarezzava dolcemente il frutto del loro amore. James si voltò guardandola negli occhi e rispose camminando verso di lei.

" Avevo solo paura di farlo cadere"

Lily scosse la testa e con aria decisa riformulò la domanda

" Non mi riferivo a questo!Hai paura di tutto ciò che sta accadendo?"

James s'inginocchiò davanti a lei accarezzandole la testa e prendendole le mani tra le sue rispose

" No"

Lily scoppiò in lacrime ed esclamò tra un singhiozzo e l'altro

" Io ho tanta paura"

James strinse le sue mani ,qualche lacrima cominciava a sgorgare dai sui occhi color nocciola

" Scherzo, ho tanta paura di perdervi"

 

"And I don’t want the world to see me‘cause I don’t think that they’d understand

when everything made to be broken

I just want you to know who I am."

 

James la pregò di non piangere più mettendole un dito sulle labbra anch'esse bagnate dalle lacrime e le accarezò di nuovo i lunghi e morbidi capelli

" Shhh, lo sveglieremo"

Lily annuì e insieme , mano nella mano nella stanza che doveva sembrare una cucina. Era piccola e poco accogliente.Il pavimento era sempre in legno, non aveva mensole, non aveva il profumo che era presente nella loro casa in cui i muri erano colmi di fotografie , trofei che James vinceva a hogwarts,cianfrusaglei ovunque, tappeti e ogni cosa che facevano di quell' edificio una casa.
Seduti a quel tavolo si mettevano a ricordare i momenti più divertenti passati assieme a partire dal loro primo incontro a Hogwarts fino a qualche tempo fa.Finalmente riuscirono a ridere di gusto,rimbombava tutto da quanto era vuota quella stanza, ma ciò rendeva quel momento più piacevole.
Era molto tardi e il sonno cominciava a farsi sentire , entrambi si trascinarono sul letto e dopo pochi minuti si addormentarono mano nella mano ,dimenticando tutte le loro preoccupazioni, ma chissà come sarebbero stati i loro sogni?
Il mattino seguente James si svegliò molto più tardi del solito,cercava di essere sempre mattiniero per assaporare il risveglio della sua amata e di suo figlio,erano momenti che non voleva perdersi in quelle circostanze,momenti di pace che riempivano il suo cuore di felicità.strinse la mano destra quella che aveva stretto la mano di Lily di notte.Ma la mano della donna non era più nella sua. Uscì di fretta dal letto,indossava solo un paio di pantaloni e un brivido si freddo lo colpì.Guardò subito nella camera di Harry,sicuramente era andato da lui per allattarlo.Nulla ,lei non c'era ed il bimbo dormiva profondamente. Esplorò  tutte le camere ma lei non c'era .Infine colmo di disperazione si affrettò a guardare fuori dalla finestra e per un momento non si rese conto della devastazione che ogni giorno era il suo pensiero fisso.Cercava solo lei.

"And you can’t fight the tears that ain’t comingOr the moment of truth in your lies

When everything feels like the movies

And you bleed just to know you’re alive"

Restò lì davanti a quella finestra a lungo come faceva Lei spesso.Poi il pianto del piccolo Harry lo avvertì del suo risveglio. James si sentiva talmente arrabbiato che diede un forte pugno al muro ,che siccome poco resistente si sgretolò. Si prese di nuovo la testa tra le mani, un gesto che compiva tutte le volte in cui non sapeva cosa fare e si sentiva impotente. Forse, penso tra se che non avrebbe dovuto farla scappare dal suo abbraccio il giorno prima...E se la prese con se stesso, continuando a sentire il pianto di Harry, perché sapeva che un giorno presto o tardi sarebbe svanita.

And I don’t want the world to see me‘cause I don’t think that they’d understand

when everything made to be broken

I just want you to know who I am.

  
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