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Autore: Andromeda Lair    28/07/2014    2 recensioni
La canzone "Alluring Secret - Black Vow" di Miku, Rin e Len fatta racconto.
Quando un angelo cade sulla terra e si innamora, cosa può succedere?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia comincia con "c'era una volta" ma, purtroppo, non è una favola. Lasciate però, che ve la racconti comunque. Parla di un angelo che si distrusse con le sue stesse mani...
 

C'era una volta una ragazza, una bellissima ragazza. Capelli biondi come il grano che sta per essere mietuto, labbra rosso ciliegia e occhi verdi, da fare invidia ad un bosco. Era un angelo. E non solo per il suo carattere. Era proprio un angelo: sapete, ali bianche, abiti candidi.

Si era persa, era caduta dal Paradiso ed era finita sulla Terra. Non sapeva dove andare né cosa fare o come tornare a casa, aveva paura. Anche gli umani la spaventavano: era così strano vederli, simili agli angeli, ma privi di ali.

E poi il suo cuore era spezzato, sarebbe stato difficile ripararlo.

Vagando per la cittadina, al tramonto, mentre tentava di capire dove fosse, per sbaglio inciampò e cadde.

Quando rialzò lo sguardo, incrociò gli occhi azzurri, profondi e bellissimi di una ragazza altrettanto bella.

Sapeva che non poteva, che ciò che provò in quel momento era contro le regole dettate da Dio, ma non poteva negare quel sentimento così dirompente e caldo, come il sole che andava a nascondersi dietro l'orizzonte: amore. Era appena stato aperto lo scrigno di Pandora, quel povero, patetico angelo si era innamorato della ragazza dagli occhi stupendi. Desiderava il frutto proibito che si nascondeva dietro quel sorriso, e sapeva che, per rendere possibile l'amore tra un angelo ed un umano, avrebbe dovuto demolire tutte le sue convinzioni, tutta la sua vita passata, la sua stessa essenza.

Così, forse conscia dei rischi, si dichiarò con un bacio.

Ma appena le labbra delle due fanciulle si furono separate, si guardarono di nuovo negli occhi, e il cuore dell'angelo si fermò. C'era odio in quegli occhi azzurri, c'era paura, c'era disgusto e qualcos'altro di non ben definito. Sul viso della fanciulla c'era una smorfia di ribrezzo colorata di un rosso acceso, e sulle sue labbra queste parole: "Ti detesto. Sparisci".

E l'angelo fece come le era stato ordinato. Sparì, corse via, lontano più che poté, fino a non avere più fiato né lacrime. Di nuovo era stata rifiutata, ancora una volta aveva il cuore in frantumi. Ma stavolta non si sarebbe arresa, avrebbe lottato per riavere quelle morbide labbra, per avere quella ragazza che l'aveva spinta via.

Perché? La ragazza dagli occhi stupendi era promessa sposa di un altro umano, il giorno dopo si sarebbe diretta all'altare per ricevere il Voto Sacro. E poi persino lei, da umana che era, sapeva del divieto divino, e anche se forse qualcosa era scattato in lei, aveva negato tutto a se stessa.

L'angelo cedette la sua purezza, il suo cuore candido ed una delle sue magnifiche ali bianche, solo per poter stare con la ragazza. Sarebbe cambiata, grazie ad un contratto col Diavolo.
 

Il giorno del matrimonio della fanciulla dagli occhi azzurri, questa uscì dalla chiesa, lasciando il suo promesso a mani vuote. Si avvicinò alla foresta come se fosse stata chiamata. Corse e, sul limitare del bosco, scorse un ragazzo bellissimo che, appena la vide, le sorrise con sguardo triste. Quella ragazza, fino a quel momento tanto devota al volere della sua famiglia, si innamorò e dimenticò tutto il resto. Tradì il suo stesso passato.

Il giovane uomo la prese per mano e la condusse con sé, lontano dal mondo che riteneva proibito il loro amore, in un mondo che soltanto loro due, insieme, potevano vivere.
Si amarono per una notte intera, la passione che rischiava di incendiare i loro cuori, e quando giunse l'alba si giurarono amore eterno. Entrambi avevano ottenuto quel frutto proibito tanto desiderato e adesso lo tenevano celato dentro i loro cuori.

Quella mattina la fanciulla rimase da sola, non per molto, ma quanto bastò al Destino per scoccare la sua freccia avvelenata. Ovviamente centrando il bersaglio, da eccellente arciere qual'era.
Quell'angelo che un tempo era caduto sulla Terra col cuore spezzato, era stato amato. Quella bellissima ragazza dai capelli color del grano aveva un amante di cui non conosceva né l'esistenza né le sembianze.

Ma il cuore di quell'angelico amante era macchiato di gelosia. Sentimento atavico e pericoloso, lo condusse alla follia, tanto da sporcarsi le candide ali di sangue cremisi.
Con decisione, un unico colpo, sparato in direzione del cuore dalle spalle della fanciulla dagli occhi stupendi. Questa, se ne accorse solo pochi istanti prima, non poté sfuggire a quell'amara sorte.
Appena il giovane uomo tornò, trovò la sua amata in una pozza di sangue, la pelle pallida e fredda. Pianse, pianse come mai aveva fatto prima. Ormai il dolore era l'unico sentimento che albergava in lui, ma prese una decisione, l'ultima.

"Mia amata, che giacete qui fredda, dedicherò tutta la mia vita a voi, come giurammo quel giorno.
Il mio peccato contro Dio, tutti i miei peccati dovrebbero essere pagati con la morte.
Così morirò per voi... Credo sia il mio destino."

Con queste parole d'addio sulle labbra e la morte nel cuore, l'angelo caduto, ormai senz'ali, sciolse il suo voto corrotto. Scambiò ancora una volta col Diavolo qualcosa che le apparteneva. La sua vita in cambio di quella della fanciulla dagli occhi stupendi.

E così fu. In un attimo l'ala dell'angelo si fu tinta di pece e le fu strappata, con la stessa facilità con cui si spezza lo stelo di una margherita.

La fanciulla dagli occhi stupendi riprese coscienza di sé quando sentì la vita accarezzarle di nuovo la pelle. Per un attimo percepì una stretta calda e sicura, certa che fosse il suo amato. Ma alzando lo sguardo capì. I loro occhi si incontrarono di nuovo, come la prima volta, in una luce aranciata, un tramonto falsato fatto di sangue. E per un attimo, solo un istante, il giovane uomo si rivelò per ciò che era: l'angelo dai capelli color del grano e gli occhi verdi, quella ragazza bellissima che si era innamorata di un'umana.

Poi scomparve, trascinata nelle profondità dell'Inferno, costretta a scontare la pena per il suo crimine, lasciando alla fanciulla solo una piuma color del carbone.

Quella fanciulla pianse, conscia della felicità che aveva perso, stringendo quell'ultimo ricordo della persona che comunque aveva amato, uomo, angelo o donna che fosse.
 
Così fu sancito: i due peccatori non avrebbero avuto la possibilità di rincontrarsi, fintanto che si fossero amati. Solo quando il Frutto Proibito fosse appassito, e il loro amore sgretolato, sarebbero potuti rimanere l'una accanto all'altra. Un giorno si rivedranno, ma fino ad allora...
  
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