All’attacco!
La tensione nell’aria si taglia con il coltello.
La preoccupazione è a mille per mio fratello. Il cavallo galoppa veloce, più
del vento quasi e in pochi minuti arriviamo dove Peter ha deciso di sfidare
Miraz in un combattimento all’ultimo sangue.
Caspian sprona il cavallo ad andare più veloce e
quello esegue.
Peter è seduto su una sedia. Smontiamo da
cavallo affannati.
<< Lucy?>> chiede subito con lo
sguardo terrorizzato.
<< C’è l’ha fatta…>> rispondo subito
<< Con un piccolo aiuto…>>
<< Tu non c’eri e mi sono sentito in
dovere…>> si giustifica Caspian. Peter sorride sollevato <<
Grazie…>>
Mio fratello sembra sconvolto: il volto cereo e
due profonde occhiaie mostrano la sua preoccupazione e fatica.
<< Voi andate là intanto >> dice
affaticato, mostrando l’altra gente di Narnia, vicino la fortezza << non
credo che la gente di Telmar manterrà la parola in qualsiasi caso…>>
annuisco e mi avvio verso i miei compagni arcieri.
<< Susan!>>
Mi volto verso il moro che mi sta dietro.
<< Stai attenta, ti prego!>>
<< Ma cosa potrà mai succedermi? Al
massimo ci lascio le penne!>> rido amaramente, ma smetto immediatamente
dato lo sguardo che mi lancia.
<< Non lo dire neanche per scherzo
Sue…>>
<< Va bene, va bene! Stai tranquillo! Se
avessi bisogno suo il corno; questa volta ce l’ho!>> rido prendendo
l’oggetto in mano mostrandoglielo. Sorride, ma con preoccupazione. Mi stringe
la mano e mi rimira nuovamente. Poi la lascia e si avvia verso i suoi uomini.
Mi giro verso i miei. Respiro piano chiudendo
gli occhi. Guardo in direzione di mio
fratello; c’è qualcosa che non va.
<< Peter cos’hai?>>
<< È la spalla, ma non ti preoccupare…
glie l’ho rimessa al suo posto>> lo sguardo di Edmund è grave, ma sorride
per rassicurarmi. Caspian si avvicina a Peter.
<< Resto qui io, al momento, andrò al mio
posto, ora è meglio che stia qui…>>
Lo guardo con ammirazione. È degno di essere Re
questo ragazzo. Mi avvicino e abbraccio mio fratello che sotto il mio tocco
geme leggermente.
<< Scusami…>>
<< Non preoccuparti…>> mi fissa
negli occhi e mi avvicina nuovamente a se << mi raccomando, se io dovessi
morire in questo scontro, pensa tu a loro…>> è un sussurro, e lo riesco a
sentire solo perché lo dice nel mio orecchio.
<< Non lo pensare neanche! Cerca solo di
stare attento…>> dopo questa frase, corro via, verso la base degli
arcieri, nella parte alta della fortezza.
Una volta salita, Briscola mi lascia il posto.
<< Ce l’ha fatta?>> domanda
preoccupato. Mi volto e gli sorrido << perché dubitavi forse che ce la
facesse?>>
Si rilassa leggermente.
<< Se non fosse stato per il principe
Caspian, adesso lei sarebbe nelle mani dei Telmari e io, probabilmente al
creatore…>>
Briscola respira leggermente.
Grida di soldati. Lo scontro ricomincia.
Peter inizia ad attaccare Miraz che gli lancia
un pugno e così via.
Ho paura per mio fratello, tanta.
Guardo lo scontro con un’ansia sempre più forte,
fin quando non vedo che Peter si trova sopra di lui, con la spada sopra il suo
cuore.
<< Tregua!>> grida Miraz.
Il popolo di Narnia esulta e con lei anche il
mio cuore. Ma dopo una frazione di secondo, dopo che Peter ha abbassato appena
la guardia, rabbia mista a una preoccupazione incontrollabile mi assale.
<< ATTENTO PET!>> la mia voce è un
sussurro, anche se vorrebbe essere un grido di avviso.
Lo scontro ricomincia. Sempre più veloce e
brutale.
Alla fine il sovrano di Narnia trionfa. Strillo
di gioia abbracciando Briscola. Ma mio fratello non uccide Miraz.
<< Non spetta a me farlo!>> esclama
a gran voce.
Si volta verso Caspian e poi gli si avvicina.
Tremo. Vuole che sia lui a finire il malvagio Telmaro.
Il giovane prende la spada che mio fratello gli
porge, lasciando tutti con il fiato sospeso. Avanza lento verso lo zio. Non ho
bisogno di vedere il suo volto per capire che faccia abbia in questo momento,
l’avverto come se la vedessi. Dura, fredda e con un’unica emozione: la rabbia.
Tiene la spada alta, pronto a usarla contro
l’uomo che ha spezzato la vita di suo padre. Poi Urla e io mi volto, senza aver
il coraggio di guardare quell’assassinio. Per un minuto, solo il vento soffia e
non ci sono altri rumori, nessuno parla, una mosca non vola, poi un boato si
alza dalla gente di Narnia: Caspian avanza lentamente e alza le braccia in
segno di vittoria, ma noto un particolare che mi fa piangere dalla commozione:
ha risparmiato la vita di suo zio. Sono felice perché è davvero l’uomo che
credevo fosse, l’unico degno di creare una nuova stirpe e guidare un popolo.
Ma ecco un urlo che ci distoglie da quella
felicità tanto attesa.
<< TRADIMENTO! È STATO COLPITO! HANNO
ASSASSINATO IL NOSTRO RE!!>> un lord alza la spada combattivo.
Sento le urla e i cavalli di Miraz scalpitare.
<< STATE PRONTI!>> l’urlo di Peter è
forte e chiaro. Siamo tutti ai nostri posti. Vedo il mio bel principe
sfrecciare dentro la fortezza a cavallo. Siamo pronti per affrontarli. Tutti.
Nessuno escluso.
“ Speriamo solo che Lucy trovi presto Aslan,
sennò sarà la fine…”
La battaglia finale ha inizio.
Le prime catapulte iniziano a lanciare sassi,
come i trabucchi.
I soldati di Telmar avanzano con una velocità
spaventosa verso di noi.
<< ATTACCATE!>> inizio a scoccare
frecce a tutto spiano. Non mi fermo un attimo e nemmeno i miei uomini.
Caspian esce dalla fortezza insieme ai centauri
e minotauri che si trovavano dentro. Rido alla vista dei nostri avversari
cadere nella fossa di terra da noi preparata con molta cura.
<< Continuate ad attaccare! FORZA!>>
e continuiamo così.
“ ce la possiamo fare, ce la possiamo fare…
resistiamo, resistiamo!”
Vorrei vedere i miei fratelli e il principe in
che condizioni sono, ma non posso assolutamente dato lo scontro.
“ Ma quanto ci mette Lucy?”
Tre enormi massi colpisco la fortezza. È la
fine! Hanno vinto per l’ennesima volta i Telmari.
<< Mettetevi al riparo!>> grido ai
miei uomini, ma un masso colpisce poco sopra di me, facendomi scivolare.
Briscola mi afferra prontamente. Sotto di me ci sono sette metri e poi il
terreno freddo.
“ Se cado adesso, muoio davvero!” penso cercando
di tenermi il più possibile stretta al nano.
<< SUSAN!>> speravo di sentirlo
prima di morire, in tutta sincerità, anche se speravo in qualcosa di più
romantico, se proprio devo morire così giovane.
Sento la mano di Briscola sempre meno attaccata
alla mia, lo guardo con terrore.
“Non mollarmi PCA, non mollarmi!” ma non riesce
a tenermi e lascia la presa. Non so come, riesco ad aggrapparmi a un ramo.
<< SUSAN!!>> le urla dei miei
fratelli e di Caspian si fanno più forti e cerco di guardarli, e noto con
orrore che anche volendo dei massi gli bloccano il passaggio per avvicinarsi a
me.
Cerco di aggrapparmi anche con l’altra mano, ma
l’unico risultato che riesco a ottenere è quello di cadere sul freddo terreno.
<< AAAAAAHHHIIIAAAAA!>> sento una
gamba spezzarsi. Cerco di guardarmi intorno ma non vedo altro che corpi di
narniani morti, sotto il peso dei pesanti sassi lanciati dalla catapulte.
La testa mi gira e qualcosa mi colpisce, da quel
momento, solo ombre offuscate e poi il buio…
<< Sue, svegliati! Svegliati!>>
La testa mi gira e vedo tutto sfuocato. Vedo
pietre volare sopra di me, ma sorrido nel vedere l’unico primo piano che
m’interessa in questo momento.
<< Ma quanto sei bello…>>
Mi abbraccia ridendo.
<< Come ti senti?>>
<< Mi gira un po’ la testa, ma
tralasciando questo…>>
<< Perfetto!>> volgo il mio sguardo
in alto e vedo Peter ed Edmund con un sorriso tirato. Cerco di tirarmi su, ma
grida dal dolore ricadendo a terra.
<< Cosa c’è?>> chiede Caspian
preoccupato.
<< La caviglia… deve essersi
slogata…>>
Edmund si avvicina e la tasta un attimo. Cerco
di trattenere il dolore.
<< Ti farò un po’ male…>> lo guardo
un attimo senza capire, dopo di che sento un dolore fortissimo dove mi ha dato
un colpo.
<< Ok, ora dovrebbe essere a
posto…>> lo uccido con lo sguardo lì per lì, ma aiutata dal bel principe
riesco ad alzarmi. Glie ne devo dare atto, l’ha messa a posto.
<< Grazie Ed…>>
Mi sorride e inizia a correre verso i soldati
avversari. Io e i due rimasti con me ci scambiamo uno sbaglio, e guardiamo la
situazione. Inizio a correre e lanciare frecce. Caspian e Peter a menare con la
spada.
Continuo a combattere ma sento il moro gridare
forte e cascare nel fosso che abbiamo creato noi stessi.
<< CASPIAN!>>
Corro verso di lui ma mi fermo all’istante,
meravigliata e felice che mia sorella ce l’abbia fatta.
Da lontano sento un ruggito molto familiare, e
ammiro gli alberi muoversi e spazzare via i nostri nemici.
Vedo Peter tirare su il giovane e sorrido. Sono
felice. Adesso andrà tutto bene.
<< PER ASLAN!>> gridiamo io e Peter.
<< PER ASLAN!>> urla tutto il popolo
di Narnia.
I Telmari sembrano battere in ritirata.
Li seguiamo fino al fiume, dove si trova il
ponte.
Al di là di esso c’è Lucy, e al suo fianco il
grande leone. Lei sorride. Aslan ruggisce.
Un dio acquatico esce dal fiume e inizia a
distruggere tutto ciò che è male.
È finita. Abbiamo vinto. Aslan ha vinto!
I soldati di telmar rimasti, danno una mano a
quelli di Narnia che si trovano in difficoltà.
Io, i miei fratelli e il mio principe avanziamo
verso Aslan, inginocchiandoci di fronte a lui.
<< Alzatevi, re e regine di Narnia>>
dice con la sua voce profonda e possente.
Io e i miei fratelli eseguiamo, Caspian rimane
in ginocchio.
<< Tutti>> continua il leone.
Il principe alza la testa e lo guardo.
<< Non credo di essere pronto…>>
<< Proprio perché dici così, so che lo
sei>>.
Anche lui si alza. Subito dopo arriva un corteo
di topi zampognari, con su una barella qualcuno. È Ripicì.
Lucy, prontamente lo guarisce con la sua
pozione. Ridiamo tutti nel vedere che gli manca la coda, ma fortunatamente il
grande leone lo guarisce con il suo alito magico…
Epilogo...
Il sole è ormai al tramonto; il mare risplende
sotto i miei piedi di un colore rosso vivo e arancio.
Indosso uno dei più bei vestiti che potessi
immaginare: verde acqua, lungo fino ai piedi, metteva in risalto quelle forme
che, posso essere orgogliosa di dire, non mi sono mai mancate più di tanto.
I piedi scalzi sulla sabbia tiepida, i capelli
mossi dalla brezza leggera del vento davanti al viso.
Resto a guardare il tramonto con dietro me, una
nuova Narnia che ho imparato a conoscere.
Due braccia mi stringono da dietro la schiena e
io sorrido felice; quanto desideravo da bambina un momento così magico da
principessa, e ora eccolo, ma da regina di questa terra magnifica ricca di
magia e incantesimi.
<< E’ bello il tramonto>>, sussurro
alle braccia che mi stringono forte << ma tu sei più bella…>>
risponde l’interlocutore.
Mi volto per guardarlo negli occhi incontrando i
suoi, profondissimi, quasi neri. Anche i suoi capelli ondeggiano al vento.
Sento le sue labbra delicate poggiarsi sulle mie.
Come fare a non rispondere a un tocco così
delicato? Lo adoro, e lo amo come mai avrei pensato di fare.
Lo guardo nuovamente e lui mi sorride, tenendomi
la testa con le sue mani forti, protettive ma allo stesso tempo delicate.
Ci sdraiamo insieme e iniziamo a giocare,
rotolandoci e sporcandoci i bei vestiti che i nostri sarti con tanta cura hanno
creato per noi, ma la sabbia è così bella… lui è così bello da non farmi
pensare ad altro se non al suo dolce sorriso.
Voglio di nuovo sentirlo mio, voglio sentire
quanto mi ama le sue labbra.
<< Caspian…>>
<< Cosa c’è? Qualcosa non va?>> il
moro mi guarda dolcemente accarezzandomi la fronte.
<< Ho tanto sognato questo giorno…>>
gli sussurro piano.
<< A chi lo dici! Finalmente Narnia è
tornata a splendere, ho vendicato mio padre e sono finalmente qui con te,
libero di amarti…>>
<< Intendevo che questo giorno, questo
momento, questo tramonto, con queste stesse frasi… l’ho sognato per sei mesi,
fino al giorno che sono tornata qui… >> gli sorrido e gli accarezzo i
capelli guardandolo negli occhi.
È ormai passato un mese da quando siamo qui a
Narnia e domani è finalmente il giorno dell’incoronazione del bel principe che
diventerà re.
Ci hanno messo tempo appositamente, per dar il
tempo a Caspian come sistemarsi, come agire. Non poteva diventare re di punto
in bianco così.
<< Domani sarà un giorno importante e ti
voglio al mio fianco…>>
<< Sai perfettamente che ci sarò,
piccolo>> non riesco a non sorridergli, è inevitabile.
Mi sorride e mi bacia con più ardore delle altre
volte e mi perdo un po’ non capendo cosa sta succedendo. Anche io lo bacio con
più passione e trasporto.
<< Ehm… vostre maestà, vogliate
scusarmi…>>
Io e il mio principe restiamo per qualche
secondo con gli occhi aperti e le labbra incollate, poi volgiamo le sguardo
verso l’interlocutore. Ci alziamo in piedi rossi in volto.
<< Scusate maestà…>>
<< Tranquillo Ripicì, dicci…>>
Caspian balbetta e io cerco di guardare il solo
che ormai sta quasi del tutto scomparendo.
Non abbiamo detto a nessuno che ci amiamo, lo
stiamo tenendo nascosto.
<< Ehm…>> Ripicì è molto imbarazzato
dalla situazione << Regina Susan, Aslan vorrebbe vedervi e parlavi
insieme a Re Peter…>>
Non capisco, ma annuisco. Insieme a lui, io e il
mio ragazzo torniamo al castello.
<< Ma sapete stare lontani cinque minuti
l’uno dall’altra voi due?>> chiede Peter, vedendoci insieme, ridendo.
Gli faccio segno di rimanere in silenzio. Vicino
a lui c’è il grande leone. Non sembra particolarmente felice.
<< Devo parlarvi…>> ci fa segno di
entrare in una sala << no, tu no Caspian…>> dice serio. Il quasi Re
rimane interdetto e rimane fermo.
<< Va a mangiare insieme alla Regina Lucy
e Re Edmund, poi a letto… la discussione con loro potrebbe essere
lunga…>> il suo sguardo si fissa in particolare su di me. Sono
particolarmente legata a questo discorso?
Il principe fa un inchino e dopo avermi lanciato
un’occhiata, si volta e va via. Io e Peter entriamo nella stanza.
Mi siedo sulla prima sedia che trovo libera,
mentre mio fratello rimane fermo in piedi.
<< In realtà il discorso non sarà lungo,
ma sono sicuro che non avrete molta voglia di mangiare dopo quello che vi
dirò…>>
<< Aslan non tenerci in ansia e
parla!>> esclama il Re sulle spine. Anche io lo so, ma forse ho paura di
sapere di cosa si tratti.
<< Domani ci sarà la cerimonia
d’incoronazione di Caspian e abbiamo deciso con lui stesso di lasciare che chi
vuole entrare a far parte del vostro mondo lo faccia in tutta libertà.
Ora…>> ci guarda entrambi << anche voi dovrete tornare a casa
insieme ai vostri fratelli…>>
<< Ma torneremo presto vero? Narnia ha
bisogno di noi!>> chiedo allarmata. Non mi piace questo discorso, e non
voglio sapere dove vuol andare a parare il grande leone.
<< È scritto che voi torniate a casa
domani e…>> abbassa lo sguardo mesto, dopo di che mi guarda << e
voi due rimaniate nel vostro mondo per sempre…>>
Divento di pietra. Cos’è questa storia? Perché
tornare? Per quale ragione?
<< Perché?>> chiede Peter senza
emozione nella voce.
<< Perché avete imparato tutto ciò che
dovevate…>>
<< ho capito…>> Peter ha lo sguardo
basso e scuro. Io non voglio accettare quelle parole.
<< non voglio…>> sussurro
impercettibilmente.
<< Cosa?>> il leone ha capito
perfettamente, ma vuole che ripeta.
<< Caspian ha bisogno di me… ha bisogno di
una regina al suo fianco e…>>
<< Troverai qualcuno nel tuo mondo, Susan…
non esiste solo Caspian…>>
<< Sì INVECE! IO LO AMO! È LA MIA VITA!
NON VOGLIO! NON VOGLIO!>> grido, fuggendo dalla stanza di corsa in
lacrime.
Non è vero, è un incubo, non voglio tornare, non
è giusto! Il mio posto è qui! Con Caspian! Non voglio andare via è Narnia la
mia terra! Lo è Caspian!
Mi chiudo nella mia stanza e mi fiondo sul
letto. Comincio a piangere, singhiozzo forte. Un’ora, due, tre, quattro,
cinque… alla fine mi addormento completamente vestita e vengo svegliata solo
dai richiami della dama di compagnia che deve sistemarmi per l’evento. Già,
l’evento… l’evento più triste della vita mia e probabilmente anche quella di
qualcun altro…
Scelgono per me il vestito più bello, sui toni
dell’azzurro e cercano di acconciarmi i capelli nel modo più regale possibile,
ma alla fine su mia richiesta, chiedo che li lascino sciolti, come sono,
morbidi, mossi sulle spalle.
Mi truccano leggermente.
Sono pronta per andar via adesso…
<< Sei forte Susan…>>
<< La mia forza è Caspian…>>
rispondo io con gli occhi lucidi.
Non risponde ma fa le fusa come un gatto. Cerco
di sorridergli. Arriva Peter trafelato. Camminiamo.
<< Vostra maestà?>> mi volto. È
Caspian. Bello come il sole, come sempre, si avvicina ma si ferma nel vedere le
lacrime appese ai miei occhi.
<< Siamo pronti…>> dice e mi
sorride. Cerco di fare altrettanto, ma la mia espressione è tirata più che mai.
Se ne accorge anche lui.
“Amore, perdonami…”
Io sono vicino ai miei fratelli. Peter mi tiene
per mano.
<< Narnia appartiene alle sue creature
come all’uomo >> il discorso ha inizio. Il discorso della mia fine
<< chi di Telmar vuole rimanere in questa terra è ben accetto, ma Aslan è
disposto a far tornare chi lo desidera alla terra dei nostri padri. Quella da
dove vengono i nostri Re e Regina…>> mi guarda con un sorriso. È una
pugnalata in questo momento.
<< Un bel posto per chi vuole ricominciare
una vita>> continua il grande leone. “Un posto è bello solo quando lo
decidiamo noi…” ormai sembro non aver più vita, anche perché mi appresto a non
averne più una.
<< Accetto!>> grida una voce nella
folla. “prego ti cedo il mio posto” penso con tristezza.
<< Anche noi…>> è la zia di Caspian,
con il generale e il bambino di Miraz.
<< La vostra vita in quel mondo sarà
felice, dato che siete stati i primi a scegliere…>> Aslan alita sopra di
loro e apre un passaggio in una quercia secolare. I tre vi entrano e sembrano
sparire.
Il popolo protesta.
<< Chi ci dice che non sia un
inganno?>>
Ripicì prende i suoi uomini e si avvicina al
leone.
<< Aslan, se può servire da esempio,
prenderò i miei uomini e attraverserò il varco senza porre indugio!>>
Il grande capo di Narnia sorride, ma guarda me e
Peter il quale stringe più forte la mia mano prima di parlare.
<< Ora tocca a noi…>>
<< Cosa?>>
<< Perché a noi?>> chiede Edmund
sorpreso.
<< Il nostro tempo è scaduto qui…>>
si volta verso Caspian sorridendogli << e poi non c’è più bisogno di
noi…>> gli porge la spada. Il nuovo Re è sorpreso.
<< La custodirò fino al tuo
ritorno…>>
<< Questa è la fine…>> mormoro piano
senza guardarlo << non torneremo più…>> Non voglio guardarlo in volto mentre gli dico
quella frase.
<< A no?>> Lucy si fa improvvisamente triste.
<< Voi due sì... >> sussurra Peter.
<< Perchè loro no? Cos'hanno fatto di male?>>
<< Niente Lucy, anzi. Hanno imparato tutto ciò che potevano, è ora che vivano nel loro mondo....>>
<< Che cosa? Ma… non… non può
essere…>> Caspian è interdetto.
Peter, Lucy e Edmund si apprestano a salutare
gli abitanti di Narnia, i più carini. Lucy abbraccia Briscola con un po’ di
tristezza. Io rimango ferma dove mi trovo.
<< Ma perché… Susan…>>
Chiudo gli occhi. Sapevo sarebbe arrivato questo
momento…
<< Non puoi andare via…>>
<< Caspian…>>
<< Ho bisogno di te!>> si piega in
ginocchio e tira fuori un anello sottilissimo in oro bianco e giallo.
Semplicissimo.
<< Susan…>>
<< Caspian, ti prego…>>
<< Ho aspettato con ansia oggi, solo per
chiederti di regnare con me per sempre... >>
Inizio a piangere. Ma perché? Perché deve finire
così?
<< Non possiamo…>> mormoro.
<< Susan>> questa volta è Aslan a
parlare. Lo guardo con gli occhi gonfi.
<< Puoi scegliere se vuoi>> mi dice
con un sorriso.
<< Come?>> forse non ho cpaito bene. Scegliere?
<< Ho provato a riguardare gli astri
questa notte, dopo avervi parlato e la tua stella è divisa in due, cosa di cui non mi ero accorto, vuol dire
scelta…>>
Le lacrime si fermano all’istante. Mi volto
verso il nuovo Re, poi guardo i miei fratelli.
Peter si avvicina e mi abbraccia.
<< Mi raccomando, fammi un bel nipotino e
in qualche modo, cerca di mandarmi una sua foto…>> lo
stringo forte anche
io. Lo sa che la mia scelta è già presa. È qui,
con Caspian. La città non
fa per me, un regno sì. Vado e abbraccio i miei fratelli. Poi mi
volto verso il moro, ormai in piedi. Gli corro incontro e lo bacio come
mai ho fatto in
tutto questo tempo.
<< Addio Peter…>> vado ad
abbracciare nuovamente mio fratello. << Ti voglio bene…>>
Torno dal mio Re e li guardo mentre mano nella
mano entrano nel varco. Ormai sono andati. E io sono qui. Stringo forte il mio
Caspian e ci giriamo verso il nostro popolo. L’unica cosa che vediamo è tanto
riso bianco.
Alla fine ho pensato di unire gli ultimi due capitoli. Sarebbe stato troppo corto l'ultimo capitolo e anche l'epilogo.
Allora, cosa ve ne pare questa
fine? Smielata? Vi aspettavate di più? O siete contenti
che Susan e quel gran pezzo di ragazzo di Caspian stiano insieme?
Siete sopravvissuti fino la fine? UN BACIO GROSSO ENORME AI MIEI RECENSORI!!
Ora voglio sapere da voi se volete
un continuo o una rivisitazione dal punto di vista di Caspian,
però... la stessa storia stessa trama... ovviamente stessa fine
di questa ma vista dal punto di vista maschile.
Nel continuo potremmo trovare una
Susan leggermente indaffarata con un bebè.... chi lo sa? Aspetto
qualche consiglio da voi!
Grazie tantissimo a tutti ma in particolare a Bulmettina, Miss_juls_giu, Isabel Lupin, fefy88 e floraeco....
GRAZIE DAVVERO! Senzadi voi non sarei riuscita a completarla
probabilmente questa storia. un grosso abbraccio, la vostra MARTY!