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Autore: martyki    07/09/2008    10 recensioni
Susan torna come ben sappiamo insieme ai fratelli Penvensie a Narnia dove l'attende una nuova avventura al fianco di qualcuno di speciale... ma alla fine rimarrà a Narnia?
Molto simile al film ma con dettagli un po' diversi e scene un po' più romantiche...se siete curiosi leggete!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Susan Pevensie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache di "Susan"'
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final

All’attacco!

 

 

La tensione nell’aria si taglia con il coltello. La preoccupazione è a mille per mio fratello. Il cavallo galoppa veloce, più del vento quasi e in pochi minuti arriviamo dove Peter ha deciso di sfidare Miraz in un combattimento all’ultimo sangue.
Caspian sprona il cavallo ad andare più veloce e quello esegue.
Peter è seduto su una sedia. Smontiamo da cavallo affannati.
<< Lucy?>> chiede subito con lo sguardo terrorizzato.
<< C’è l’ha fatta…>> rispondo subito << Con un piccolo aiuto…>>
<< Tu non c’eri e mi sono sentito in dovere…>> si giustifica Caspian. Peter sorride sollevato << Grazie…>>
Mio fratello sembra sconvolto: il volto cereo e due profonde occhiaie mostrano la sua preoccupazione e fatica.
<< Voi andate là intanto >> dice affaticato, mostrando l’altra gente di Narnia, vicino la fortezza << non credo che la gente di Telmar manterrà la parola in qualsiasi caso…>> annuisco e mi avvio verso i miei compagni arcieri.
<< Susan!>>
Mi volto verso il moro che mi sta dietro.
<< Stai attenta, ti prego!>>
<< Ma cosa potrà mai succedermi? Al massimo ci lascio le penne!>> rido amaramente, ma smetto immediatamente dato lo sguardo che mi lancia.
<< Non lo dire neanche per scherzo Sue…>>
<< Va bene, va bene! Stai tranquillo! Se avessi bisogno suo il corno; questa volta ce l’ho!>> rido prendendo l’oggetto in mano mostrandoglielo. Sorride, ma con preoccupazione. Mi stringe la mano e mi rimira nuovamente. Poi la lascia e si avvia verso i suoi uomini.
Mi giro verso i miei. Respiro piano chiudendo gli occhi. Guardo in  direzione di mio fratello; c’è qualcosa che non va.
<< Peter cos’hai?>>
<< È la spalla, ma non ti preoccupare… glie l’ho rimessa al suo posto>> lo sguardo di Edmund è grave, ma sorride per rassicurarmi. Caspian si avvicina a Peter.
<< Resto qui io, al momento, andrò al mio posto, ora è meglio che stia qui…>>
Lo guardo con ammirazione. È degno di essere Re questo ragazzo. Mi avvicino e abbraccio mio fratello che sotto il mio tocco geme leggermente.
<< Scusami…>>
<< Non preoccuparti…>> mi fissa negli occhi e mi avvicina nuovamente a se << mi raccomando, se io dovessi morire in questo scontro, pensa tu a loro…>> è un sussurro, e lo riesco a sentire solo perché lo dice nel mio orecchio.
<< Non lo pensare neanche! Cerca solo di stare attento…>> dopo questa frase, corro via, verso la base degli arcieri, nella parte alta della fortezza.
Una volta salita, Briscola mi lascia il posto.
<< Ce l’ha fatta?>> domanda preoccupato. Mi volto e gli sorrido << perché dubitavi forse che ce la facesse?>>
Si rilassa leggermente.
<< Se non fosse stato per il principe Caspian, adesso lei sarebbe nelle mani dei Telmari e io, probabilmente al creatore…>>
Briscola respira leggermente.
Grida di soldati. Lo scontro ricomincia.
Peter inizia ad attaccare Miraz che gli lancia un pugno e così via.
Ho paura per mio fratello, tanta.
Guardo lo scontro con un’ansia sempre più forte, fin quando non vedo che Peter si trova sopra di lui, con la spada sopra il suo cuore.
<< Tregua!>> grida Miraz.
Il popolo di Narnia esulta e con lei anche il mio cuore. Ma dopo una frazione di secondo, dopo che Peter ha abbassato appena la guardia, rabbia mista a una preoccupazione incontrollabile mi assale.
<< ATTENTO PET!>> la mia voce è un sussurro, anche se vorrebbe essere un grido di avviso.
Lo scontro ricomincia. Sempre più veloce e brutale.
Alla fine il sovrano di Narnia trionfa. Strillo di gioia abbracciando Briscola. Ma mio fratello non uccide Miraz.
<< Non spetta a me farlo!>> esclama a gran voce.
Si volta verso Caspian e poi gli si avvicina. Tremo. Vuole che sia lui a finire il malvagio Telmaro.
Il giovane prende la spada che mio fratello gli porge, lasciando tutti con il fiato sospeso. Avanza lento verso lo zio. Non ho bisogno di vedere il suo volto per capire che faccia abbia in questo momento, l’avverto come se la vedessi. Dura, fredda e con un’unica emozione: la rabbia.
Tiene la spada alta, pronto a usarla contro l’uomo che ha spezzato la vita di suo padre. Poi Urla e io mi volto, senza aver il coraggio di guardare quell’assassinio. Per un minuto, solo il vento soffia e non ci sono altri rumori, nessuno parla, una mosca non vola, poi un boato si alza dalla gente di Narnia: Caspian avanza lentamente e alza le braccia in segno di vittoria, ma noto un particolare che mi fa piangere dalla commozione: ha risparmiato la vita di suo zio. Sono felice perché è davvero l’uomo che credevo fosse, l’unico degno di creare una nuova stirpe e guidare un popolo.
Ma ecco un urlo che ci distoglie da quella felicità tanto attesa.
<< TRADIMENTO! È STATO COLPITO! HANNO ASSASSINATO IL NOSTRO RE!!>> un lord alza la spada combattivo.
Sento le urla e i cavalli di Miraz scalpitare.
<< STATE PRONTI!>> l’urlo di Peter è forte e chiaro. Siamo tutti ai nostri posti. Vedo il mio bel principe sfrecciare dentro la fortezza a cavallo. Siamo pronti per affrontarli. Tutti. Nessuno escluso.
“ Speriamo solo che Lucy trovi presto Aslan, sennò sarà la fine…”
La battaglia finale ha inizio.
Le prime catapulte iniziano a lanciare sassi, come i trabucchi.
I soldati di Telmar avanzano con una velocità spaventosa verso di noi.
<< ATTACCATE!>> inizio a scoccare frecce a tutto spiano. Non mi fermo un attimo e nemmeno i miei uomini.
Caspian esce dalla fortezza insieme ai centauri e minotauri che si trovavano dentro. Rido alla vista dei nostri avversari cadere nella fossa di terra da noi preparata con molta cura.
<< Continuate ad attaccare! FORZA!>> e continuiamo così.
“ ce la possiamo fare, ce la possiamo fare… resistiamo, resistiamo!”
Vorrei vedere i miei fratelli e il principe in che condizioni sono, ma non posso assolutamente dato lo scontro.
“ Ma quanto ci mette Lucy?”
Tre enormi massi colpisco la fortezza. È la fine! Hanno vinto per l’ennesima volta i Telmari.
<< Mettetevi al riparo!>> grido ai miei uomini, ma un masso colpisce poco sopra di me, facendomi scivolare. Briscola mi afferra prontamente. Sotto di me ci sono sette metri e poi il terreno freddo.
“ Se cado adesso, muoio davvero!” penso cercando di tenermi il più possibile stretta al nano.
<< SUSAN!>> speravo di sentirlo prima di morire, in tutta sincerità, anche se speravo in qualcosa di più romantico, se proprio devo morire così giovane.
Sento la mano di Briscola sempre meno attaccata alla mia, lo guardo con terrore.
“Non mollarmi PCA, non mollarmi!” ma non riesce a tenermi e lascia la presa. Non so come, riesco ad aggrapparmi a un ramo.
<< SUSAN!!>> le urla dei miei fratelli e di Caspian si fanno più forti e cerco di guardarli, e noto con orrore che anche volendo dei massi gli bloccano il passaggio per avvicinarsi a me.
Cerco di aggrapparmi anche con l’altra mano, ma l’unico risultato che riesco a ottenere è quello di cadere sul freddo terreno.
<< AAAAAAHHHIIIAAAAA!>> sento una gamba spezzarsi. Cerco di guardarmi intorno ma non vedo altro che corpi di narniani morti, sotto il peso dei pesanti sassi lanciati dalla catapulte.
La testa mi gira e qualcosa mi colpisce, da quel momento, solo ombre offuscate e poi il buio…

<< Sue, svegliati! Svegliati!>>
La testa mi gira e vedo tutto sfuocato. Vedo pietre volare sopra di me, ma sorrido nel vedere l’unico primo piano che m’interessa in questo momento.
<< Ma quanto sei bello…>>
Mi abbraccia ridendo.
<< Come ti senti?>>
<< Mi gira un po’ la testa, ma tralasciando questo…>>
<< Perfetto!>> volgo il mio sguardo in alto e vedo Peter ed Edmund con un sorriso tirato. Cerco di tirarmi su, ma grida dal dolore ricadendo a terra.
<< Cosa c’è?>> chiede Caspian preoccupato.
<< La caviglia… deve essersi slogata…>>
Edmund si avvicina e la tasta un attimo. Cerco di trattenere il dolore.
<< Ti farò un po’ male…>> lo guardo un attimo senza capire, dopo di che sento un dolore fortissimo dove mi ha dato un colpo.
<< Ok, ora dovrebbe essere a posto…>> lo uccido con lo sguardo lì per lì, ma aiutata dal bel principe riesco ad alzarmi. Glie ne devo dare atto, l’ha messa a posto.
<< Grazie Ed…>>
Mi sorride e inizia a correre verso i soldati avversari. Io e i due rimasti con me ci scambiamo uno sbaglio, e guardiamo la situazione. Inizio a correre e lanciare frecce. Caspian e Peter a menare con la spada.
Continuo a combattere ma sento il moro gridare forte e cascare nel fosso che abbiamo creato noi stessi.
<< CASPIAN!>>
Corro verso di lui ma mi fermo all’istante, meravigliata e felice che mia sorella ce l’abbia fatta.
Da lontano sento un ruggito molto familiare, e ammiro gli alberi muoversi e spazzare via i nostri nemici.
Vedo Peter tirare su il giovane e sorrido. Sono felice. Adesso andrà tutto bene.
<< PER ASLAN!>> gridiamo io e Peter.
<< PER ASLAN!>> urla tutto il popolo di Narnia.
I Telmari sembrano battere in ritirata.
Li seguiamo fino al fiume, dove si trova il ponte.
Al di là di esso c’è Lucy, e al suo fianco il grande leone. Lei sorride. Aslan ruggisce.
Un dio acquatico esce dal fiume e inizia a distruggere tutto ciò che è male.
È finita. Abbiamo vinto. Aslan ha vinto!
I soldati di telmar rimasti, danno una mano a quelli di Narnia che si trovano in difficoltà.
Io, i miei fratelli e il mio principe avanziamo verso Aslan, inginocchiandoci di fronte a lui.
<< Alzatevi, re e regine di Narnia>> dice con la sua voce profonda e possente.
Io e i miei fratelli eseguiamo, Caspian rimane in ginocchio.
<< Tutti>> continua il leone.
Il principe alza la testa e lo guardo.
<< Non credo di essere pronto…>>
<< Proprio perché dici così, so che lo sei>>.
Anche lui si alza. Subito dopo arriva un corteo di topi zampognari, con su una barella qualcuno. È Ripicì.
Lucy, prontamente lo guarisce con la sua pozione. Ridiamo tutti nel vedere che gli manca la coda, ma fortunatamente il grande leone lo guarisce con il suo alito magico…

 
Epilogo...

 
Il sole è ormai al tramonto; il mare risplende sotto i miei piedi di un colore rosso vivo e arancio.
Indosso uno dei più bei vestiti che potessi immaginare: verde acqua, lungo fino ai piedi, metteva in risalto quelle forme che, posso essere orgogliosa di dire, non mi sono mai mancate più di tanto.
I piedi scalzi sulla sabbia tiepida, i capelli mossi dalla brezza leggera del vento davanti al viso.
Resto a guardare il tramonto con dietro me, una nuova Narnia che ho imparato a conoscere.
Due braccia mi stringono da dietro la schiena e io sorrido felice; quanto desideravo da bambina un momento così magico da principessa, e ora eccolo, ma da regina di questa terra magnifica ricca di magia e incantesimi.
<< E’ bello il tramonto>>, sussurro alle braccia che mi stringono forte << ma tu sei più bella…>> risponde l’interlocutore.
Mi volto per guardarlo negli occhi incontrando i suoi, profondissimi, quasi neri. Anche i suoi capelli ondeggiano al vento. Sento le sue labbra delicate poggiarsi sulle mie.
Come fare a non rispondere a un tocco così delicato? Lo adoro, e lo amo come mai avrei pensato di fare.
Lo guardo nuovamente e lui mi sorride, tenendomi la testa con le sue mani forti, protettive ma allo stesso tempo delicate.
Ci sdraiamo insieme e iniziamo a giocare, rotolandoci e sporcandoci i bei vestiti che i nostri sarti con tanta cura hanno creato per noi, ma la sabbia è così bella… lui è così bello da non farmi pensare ad altro se non al suo dolce sorriso.
Voglio di nuovo sentirlo mio, voglio sentire quanto mi ama le sue labbra.
<< Caspian…>>
<< Cosa c’è? Qualcosa non va?>> il moro mi guarda dolcemente accarezzandomi la fronte.
<< Ho tanto sognato questo giorno…>> gli sussurro piano.
<< A chi lo dici! Finalmente Narnia è tornata a splendere, ho vendicato mio padre e sono finalmente qui con te, libero di amarti…>>
<< Intendevo che questo giorno, questo momento, questo tramonto, con queste stesse frasi… l’ho sognato per sei mesi, fino al giorno che sono tornata qui… >> gli sorrido e gli accarezzo i capelli guardandolo negli occhi.
È ormai passato un mese da quando siamo qui a Narnia e domani è finalmente il giorno dell’incoronazione del bel principe che diventerà re.
Ci hanno messo tempo appositamente, per dar il tempo a Caspian come sistemarsi, come agire. Non poteva diventare re di punto in bianco così.
<< Domani sarà un giorno importante e ti voglio al mio fianco…>>
<< Sai perfettamente che ci sarò, piccolo>> non riesco a non sorridergli, è inevitabile.
Mi sorride e mi bacia con più ardore delle altre volte e mi perdo un po’ non capendo cosa sta succedendo. Anche io lo bacio con più passione e trasporto.
<< Ehm… vostre maestà, vogliate scusarmi…>>
Io e il mio principe restiamo per qualche secondo con gli occhi aperti e le labbra incollate, poi volgiamo le sguardo verso l’interlocutore. Ci alziamo in piedi rossi in volto.
<< Scusate maestà…>>
<< Tranquillo Ripicì, dicci…>>
Caspian balbetta e io cerco di guardare il solo che ormai sta quasi del tutto scomparendo.
Non abbiamo detto a nessuno che ci amiamo, lo stiamo tenendo nascosto.
<< Ehm…>> Ripicì è molto imbarazzato dalla situazione << Regina Susan, Aslan vorrebbe vedervi e parlavi insieme a Re Peter…>>
Non capisco, ma annuisco. Insieme a lui, io e il mio ragazzo torniamo al castello.
<< Ma sapete stare lontani cinque minuti l’uno dall’altra voi due?>> chiede Peter, vedendoci insieme, ridendo.
Gli faccio segno di rimanere in silenzio. Vicino a lui c’è il grande leone. Non sembra particolarmente felice.
<< Devo parlarvi…>> ci fa segno di entrare in una sala << no, tu no Caspian…>> dice serio. Il quasi Re rimane interdetto e rimane fermo.
<< Va a mangiare insieme alla Regina Lucy e Re Edmund, poi a letto… la discussione con loro potrebbe essere lunga…>> il suo sguardo si fissa in particolare su di me. Sono particolarmente legata a questo discorso?
Il principe fa un inchino e dopo avermi lanciato un’occhiata, si volta e va via. Io e Peter entriamo nella stanza.
Mi siedo sulla prima sedia che trovo libera, mentre mio fratello rimane fermo in piedi.
<< In realtà il discorso non sarà lungo, ma sono sicuro che non avrete molta voglia di mangiare dopo quello che vi dirò…>>
<< Aslan non tenerci in ansia e parla!>> esclama il Re sulle spine. Anche io lo so, ma forse ho paura di sapere di cosa si tratti.
<< Domani ci sarà la cerimonia d’incoronazione di Caspian e abbiamo deciso con lui stesso di lasciare che chi vuole entrare a far parte del vostro mondo lo faccia in tutta libertà. Ora…>> ci guarda entrambi << anche voi dovrete tornare a casa insieme ai vostri fratelli…>>
<< Ma torneremo presto vero? Narnia ha bisogno di noi!>> chiedo allarmata. Non mi piace questo discorso, e non voglio sapere dove vuol andare a parare il grande leone.
<< È scritto che voi torniate a casa domani e…>> abbassa lo sguardo mesto, dopo di che mi guarda << e voi due rimaniate nel vostro mondo per sempre…>>
Divento di pietra. Cos’è questa storia? Perché tornare? Per quale ragione?
<< Perché?>> chiede Peter senza emozione nella voce.
<< Perché avete imparato tutto ciò che dovevate…>>
<< ho capito…>> Peter ha lo sguardo basso e scuro. Io non voglio accettare quelle parole.
<< non voglio…>> sussurro impercettibilmente.
<< Cosa?>> il leone ha capito perfettamente, ma vuole che ripeta.
<< Caspian ha bisogno di me… ha bisogno di una regina al suo fianco e…>>
<< Troverai qualcuno nel tuo mondo, Susan… non esiste solo Caspian…>>
<< Sì INVECE! IO LO AMO! È LA MIA VITA! NON VOGLIO! NON VOGLIO!>> grido, fuggendo dalla stanza di corsa in lacrime.
Non è vero, è un incubo, non voglio tornare, non è giusto! Il mio posto è qui! Con Caspian! Non voglio andare via è Narnia la mia terra! Lo è Caspian!
Mi chiudo nella mia stanza e mi fiondo sul letto. Comincio a piangere, singhiozzo forte. Un’ora, due, tre, quattro, cinque… alla fine mi addormento completamente vestita e vengo svegliata solo dai richiami della dama di compagnia che deve sistemarmi per l’evento. Già, l’evento… l’evento più triste della vita mia e probabilmente anche quella di qualcun altro…
Scelgono per me il vestito più bello, sui toni dell’azzurro e cercano di acconciarmi i capelli nel modo più regale possibile, ma alla fine su mia richiesta, chiedo che li lascino sciolti, come sono, morbidi, mossi sulle spalle.
Mi truccano leggermente.
Sono pronta per andar via adesso…

 
Aslan è fuori il porticato e sembra aspettarmi.
<< Sei forte Susan…>>
<< La mia forza è Caspian…>> rispondo io con gli occhi lucidi.
Non risponde ma fa le fusa come un gatto. Cerco di sorridergli. Arriva Peter trafelato. Camminiamo.
<< Vostra maestà?>> mi volto. È Caspian. Bello come il sole, come sempre, si avvicina ma si ferma nel vedere le lacrime appese ai miei occhi.
<< Siamo pronti…>> dice e mi sorride. Cerco di fare altrettanto, ma la mia espressione è tirata più che mai. Se ne accorge anche lui.
“Amore, perdonami…”

 

La cerimonia è quasi finita. Le campane suonano a festa e tutti siamo riuniti nel giardino del nuovo Re.
Io sono vicino ai miei fratelli. Peter mi tiene per mano.
<< Narnia appartiene alle sue creature come all’uomo >> il discorso ha inizio. Il discorso della mia fine << chi di Telmar vuole rimanere in questa terra è ben accetto, ma Aslan è disposto a far tornare chi lo desidera alla terra dei nostri padri. Quella da dove vengono i nostri Re e Regina…>> mi guarda con un sorriso. È una pugnalata in questo momento.
<< Un bel posto per chi vuole ricominciare una vita>> continua il grande leone. “Un posto è bello solo quando lo decidiamo noi…” ormai sembro non aver più vita, anche perché mi appresto a non averne più una.
<< Accetto!>> grida una voce nella folla. “prego ti cedo il mio posto” penso con tristezza.
<< Anche noi…>> è la zia di Caspian, con il generale e il bambino di Miraz.
<< La vostra vita in quel mondo sarà felice, dato che siete stati i primi a scegliere…>> Aslan alita sopra di loro e apre un passaggio in una quercia secolare. I tre vi entrano e sembrano sparire.
Il popolo protesta.
<< Chi ci dice che non sia un inganno?>>
Ripicì prende i suoi uomini e si avvicina al leone.
<< Aslan, se può servire da esempio, prenderò i miei uomini e attraverserò il varco senza porre indugio!>>
Il grande capo di Narnia sorride, ma guarda me e Peter il quale stringe più forte la mia mano prima di parlare.
<< Ora tocca a noi…>>
<< Cosa?>>
<< Perché a noi?>> chiede Edmund sorpreso.
<< Il nostro tempo è scaduto qui…>> si volta verso Caspian sorridendogli << e poi non c’è più bisogno di noi…>> gli porge la spada. Il nuovo Re è sorpreso.
<< La custodirò fino al tuo ritorno…>>
<< Questa è la fine…>> mormoro piano senza guardarlo << non torneremo più…>>
Non voglio guardarlo in volto mentre gli dico quella frase.
<< A no?>> Lucy si fa improvvisamente triste.
<< Voi due sì... >> sussurra Peter.
<< Perchè loro no? Cos'hanno fatto di male?>>
<< Niente Lucy, anzi. Hanno imparato tutto ciò che potevano, è ora che vivano nel loro mondo....>>
<< Che cosa? Ma… non… non può essere…>> Caspian è interdetto.
Peter, Lucy e Edmund si apprestano a salutare gli abitanti di Narnia, i più carini. Lucy abbraccia Briscola con un po’ di tristezza. Io rimango ferma dove mi trovo.
<< Ma perché… Susan…>>
Chiudo gli occhi. Sapevo sarebbe arrivato questo momento…
<< Non puoi andare via…>>
<< Caspian…>>
<< Ho bisogno di te!>> si piega in ginocchio e tira fuori un anello sottilissimo in oro bianco e giallo. Semplicissimo.
<< Susan…>>
<< Caspian, ti prego…>>
<< Ho aspettato con ansia oggi, solo per chiederti di regnare con me per sempre... >>
Inizio a piangere. Ma perché? Perché deve finire così?
<< Non possiamo…>> mormoro.
<< Susan>> questa volta è Aslan a parlare. Lo guardo con gli occhi gonfi.
<< Puoi scegliere se vuoi>> mi dice con un sorriso.
<< Come?>> forse non ho cpaito bene. Scegliere?
<< Ho provato a riguardare gli astri questa notte, dopo avervi parlato e la tua stella è divisa in due, cosa di cui non mi ero accorto, vuol dire scelta…>>
Le lacrime si fermano all’istante. Mi volto verso il nuovo Re, poi guardo i miei fratelli.
Peter si avvicina e mi abbraccia.
<< Mi raccomando, fammi un bel nipotino e in qualche modo, cerca di mandarmi una sua foto…>> lo stringo forte anche io. Lo sa che la mia scelta è già presa. È qui, con Caspian. La città non fa per me, un regno sì. Vado e abbraccio i miei fratelli. Poi mi volto verso il moro, ormai in piedi. Gli corro incontro e lo bacio come mai ho fatto in tutto questo tempo.
<< Addio Peter…>> vado ad abbracciare nuovamente mio fratello. << Ti voglio bene…>>
Torno dal mio Re e li guardo mentre mano nella mano entrano nel varco. Ormai sono andati. E io sono qui. Stringo forte il mio Caspian e ci giriamo verso il nostro popolo. L’unica cosa che vediamo è tanto riso bianco.


Alla fine ho pensato di unire gli ultimi due capitoli. Sarebbe stato troppo corto l'ultimo capitolo e anche l'epilogo.
Allora, cosa ve ne pare questa fine? Smielata? Vi aspettavate di più? O siete contenti che Susan e quel gran pezzo di ragazzo di Caspian stiano insieme?
Siete sopravvissuti fino la fine? UN BACIO GROSSO ENORME AI MIEI RECENSORI!! 
Ora voglio sapere da voi se volete un continuo o una rivisitazione dal punto di vista di Caspian, però... la stessa storia stessa trama... ovviamente stessa fine di questa ma vista dal punto di vista maschile.
Nel continuo potremmo trovare una Susan leggermente indaffarata con un bebè.... chi lo sa? Aspetto qualche consiglio da voi!
Grazie tantissimo a tutti ma in particolare a Bulmettina, Miss_juls_giu, Isabel Lupin, fefy88 e floraeco.... GRAZIE DAVVERO! Senzadi voi non sarei riuscita a completarla probabilmente questa storia. un grosso abbraccio, la vostra MARTY!
 

 

 

   
 
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