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Autore: Heart    28/07/2014    2 recensioni
Juuri e Yuuki sono due gemelle, sono partire da Londra e adesso si trovano in Giappone. Il loro viaggio inaspettato le porterà nuove verità e misteri da svelare, ma sopratutto chi sono realmente i due ragazzi in cui li hanno ospitati? Amori celati nell'oscurità si apriranno alla luce, e pericoli inesistenti si sveleranno. Chissà cosa succederà realmente in questa fuga.
Spero che vi piaccia.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haruka Kuran, Juuri Kuran, Kaname Kuran, Yuki Cross
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Guardando i suoi occhi


 


 

 

 

"In cerca di un tetto in cui vivere"


 

Uno


 


 


 


 


 


 


 

Erano le undici del mattino e un sole cocente bruciava il paese. Due ragazze della stessa etá, more e belle che ogni volta che passavano si lasciavano sguardi di ammiratori, proseguivano senza badarci. Le mani cariche di valigie camminavano con un passo spedito e dritto, erano stanche, accaldate ma non mollavano. L'aereo era atterrato cinque ore fa, avevano dovuto abbandonare la loro città natale, per diversi problemi, ma adesso che erano in un nuovo continente e paese, anche se poco abitato si credevano al sicuro, ma mai si sarebbero immaginato che tutto quello che sembrava normale non lo fosse, perché al calar della notte succedeva qualcosa di misterioso e oscuro, ma per quel momento ancora non era giunto, la mattina era appena sbocciata, all'improvviso una di loro si fermò.


 


 


 

-Basta, non ne posso più! E' da tre ore che camminiamo, sbattiamo da un a parte all'altra – sbuffò sedendosi sopra una delle sue valigie.


 

-Yuuki smettila di lamentarti, se non troviamo un tetto in cui stare, sta notte ci toccherà dormire sotto un ponte e io non ho nessuna intenzione di farlo, adesso alza il tuo bel sedere e muoviamoci!- sgridandola, la sorella si alzò mormorando parole mute e procedettero.


 

La giornata stava per concludersi e le due sorelle non avevano trovato un posto in cui stare, i pochi hotel che avevano visitato erano pieni o costavano troppo, gli ostelli erano chiusi cosa alquanto strana, avevano chiesto se in giro c'erano degli appartamenti, ma nulla.


 


 


 

-Non pensi che siano strano che nessuno ci voglia affittare una stanza? - chiese Yuuki ravvivando la sua lunga chioma.


 

-Hai ragione sorellina, ma che ci possiamo fare? - borbottò Juuri.


 

-Comunque che facciamo, si sta facendo sera e io sto iniziando ad avere fame, non abbiamo toccato cibo- si lamentò Yuuki, mentre si guardava in giro, fino a che una raffica di vento si mosse, facendo cadere alcune delle loro valigie.


 

-Che accidenti!, anche il vento si mette contro di noi!- urlò Juuri spazientita.


 

-Calmati sorellina, andrà tutto bene- consolandola.


 

-Sei troppo buona Yuuki!- l'apostrofò.


 

-Dovremo dormire sotto un ponte, anche se dormire è una parola grossa!- demoralizzandosi.


 

Yuuki abbassò la testa, era successo troppo in fretta. Erano fuggiti da Londra in un paio di ore, cercando un volo diretto verso il Giappone sapendo che nel continente ci fosse qualche loro parente, ma non sapevano dove cercare, si erano fatte un paio di ore di viaggio per poi atterrate nelle vicinanze della capitale, ma adesso non avevano un tetto. I pochi spiccioli che avevano accumulato non bastavano per lo più per due mesi, e poi dovevano continuare i loro studi, le loro vite e tutto.


 

All'improvviso un volantino si fermò dinanzi alla gamba destra della giovane, non si accorse da prima, ma poi il vento si fece più insistente e lo trovò: era giallo con delle scritte nere, parlava di un affitto di una casa al confine della montagna, leggendo ancora notò che era situata proprio al centro della montagna, voleva sapere anche il prezzo ma non c'era.


 

-Ehi Juuri guarda cosa ho trovato?- porgendolo alla sorella, lei lo prese e lo lesse.


 

-Sarebbe perfetto e sperando anche poco caro, non possiamo spendere troppo, dove si trova?-


 

-In montagna, ci facciamo un salto prima di notte?-


 

-Va bene.- presero le valigie e iniziarono a incamminarsi.


 

Attraverso le indicazione presero il sentiero diretto verso la foresta, iniziarono a entrare nel cuore di essa e notarono l'atmosfera chiusa e buia, tremarono un poco,ma tenendosi per mano si incoraggiarono a vicenda. Ad un tratto all'orizzonte si stagliò una maggiore, era grande come un palazzo ottocentesco, con ampie finestre e un grande portone di mogano. Era troppo bello e sfarzoso, non poteva essere quello.


 


 


 

-Avremo sbagliato strada -


 

-Si – concordò Yuuki, voltandosi, ma nel momento in cui le due ragazza si stavano girando la porta si aprì. Ne uscì un ragazzo alto, bello, da urlo.


 

I suoi occhi erano magnetici e infiniti, dal suo viso apparve un sorriso.


 

-Avete bisogno di aiuto?- domandò. La sua voce era dolce e gentile, sembrava un tipo apposto.


 

-No, abbiamo sbagliato strada – Juuri non diede importanza al suo faccino dolce come un orsacchiotto e trascinò con se la sorella, che non abbandonava con lo sguardo del ragazzo che rimaneva a fissarle.


 

-Non è prudente camminare alla sera nel bosco- disse all'improvviso il ragazzo.


 

-Vai al diavolo!- sputò Juuri, girò con forza la sorella e si inoltrò nella foresta, lasciando un sorriso più luminoso sul viso del giovane.


 

All'improvviso dalla porta apparve un altro ragazzo quasi identico, ma con due occhi più profondi e dalle tonalità marroncini e nero.


 

- Chi erano?- chiese al ragazzo che guardava ancora oltre la boscaglia come se li vedesse.


 

-Le nostre nuove coinquiline, già mi piacciono!- affermò, il ragazzo che era appena spuntato alzò un sopracciglio.


 

-Allora perché non sono rimaste?-chiese.


 

-Pensavano di aver sbagliato strada, li vado a riprendere non è prudente camminare a quest'ora- il ragazzo annuí e chiuse la porta, mentre il compagno s'incamminava.


 

Il ragazzo dal sorriso d'oro s'incamminò tranquillo in quel luogo che sembrava buio, ma non lo era per lui, abituato a camminare in quelle circostanze. Ogni suo passo era leggero e senza rumore, con il suo udito fino sentiva tutti i suoni della natura e delle due che si allontanavano, gli occhi s'illuminarono e ripensò a quell'episodio.


 

Flash Back


 


 


 

-Haruka sei diventato pazzo? Vuoi affittare questa casa, lo sai meglio di me che custodisce molto segreti – urlò un ragazzo.


 

-Kaname stai calmo. Lo so bene, ma sai anche tu che nessuno li può scoprire se non ha dei poteri, e poi siamo solo noi due e mi sto annoiando, la casa è abbastanza grande per ospitare una trentina di persone, non dico quel numero ma almeno altre due, così le cose possono cambiare -


 

-Il solito. Come siamo diversi.-


 

-Lo so Kaname, ma mi sono stufato di questo silenzio. Domani appenderò la locandina al centro del paese.-


 

-E tu credi che qualcuno si avvicinerà a questa zona, lo sai quante leggende ci sono dietro-


 

Già, ma ho un presentimento... accadrà qualcosa di nuovo, me lo sento, abbi fiducia in me-


 

-Va bene.-


 


 


 

Fine Flash Back.


 


 


 

E così alla fine avevano ricevuto la loro prima visita, due ragazze molto belle, sicuramente straniere, perché i popolari non si avvicinavano in quei territori. Camminando arrivò a destinazione, le due ragazze erano ferme, il vento rinforzò e uno strano odore metallico lo attraversò da capo fino ai piedi, chiuse gli occhi e quando riaprì vide una delle due ragazze ferite alla caviglia.


 


 


 

-Juuri ti fa molto male? - chiese preoccupata Yuuki.


 

-Sto bene, é solo che brucia – trattenendo le lacrime.


 

-Accidenti a te! Te lo avevo detto di chiedere informazione, ma sei una zuccona!- gridando.


 

-Smettila di rimproverarmi Yuuki! Fai peggiorare il nostro stato d'animo!-


 

-Mi dispiace- abbassando la testa.


 

Scusami tu Yuuki non dovevo gridarti – si abbracciarono.


 

All'improvviso quell'atmosfera che per un attimo aveva protetto le due sorelle si ruppe, un silenzio innaturale si fece avanti e iniziarono a tremare, la sera era giunta e il buio investiva tutto.


 

-Meglio allontanarci, non mi piace questo silenzio-


 

-Concordo con te.- Ma nemmeno il tempo che qualcosa aggredì le due sorelle, Yuuki vide un ombra che prendeva la sorella dai capelli e la trascinava nel fitto bosco, Yuuki cercò di vederla, ma era impossibile, iniziò a urlare il suo nome ma nulla.


 

-Juuri! Juuri! - iniziò a piangere avendo paura per la sorte della sorella. Ma il suo sesto senso diceva che stava bene o almeno questo che sentiva, ma le sensazioni erano forti. Juuri aveva paura, ma stava lottando.


 

-Sto venendo a salvarti.- prese un ramo abbastanza robusto e si inabissò nell'oscurità, camminò per un certo punto fino a che trovò la sorella imprigionata a un tronco legata come un salame.


 

-Juuri! - la ragazza notando la figura della sorella pianse.


 

-Yuuki scappa! Stanno per ritornare! - urlò, ma non riusciva a togliere gli occhi da quelli della gemella.


 

-Non mi puoi dire una cosa del genere o ce ne andiamo insieme o rimango qui con te, io e te legate per sempre.


 

-Per sempre.- disse piano.


 

Successe tutto in breve tempo, la paura s'impossessò delle due, mentre due mani forti stringevano le spalle della giovane, gridarono, ma nessuno riusciva a salvarli. Combatterono, si divincolarono, ma sembrava che la loro fine fosse arrivata, chiusero gli occhi ormai spacciate.


 

Il silenzio che si creò nuovamente faceva tremare, le due accortasi che ancora erano vive, si guardarono in giro, i due aggressori erano svaniti nel nulla, e dalla folta nebbia che si era creata apparve il ragazzo di prima.


 


 


 

-Finalmente vi ho trovate. Vi avevo detto che era pericoloso. - si avvicinò a Juuri e con uno scattò la liberò da quelle corde, che infine erano solo liane degli alberi.


 

-Come hai fatto a liberarmi, chi sei? - chiese Juuri, prendendo la mano della gemella che tremava.


 

-Sono Haruka e ti ho liberato con questo. - facendo vedere il piccolo coltellino.


 

-Ti prego aiutaci.- Yuuki parlò, Juuri la guardò per sbieco, ma ormai il danno era fatto.


 

-Venite in casa mia,non vi mangio, non vi preoccupate- le due si guardarono, ma soprattutto Juuri, Yuuki lo aveva seguito senza esitare ...Arrivati a destinazione, la casa era illuminata, Haruka li fece entrare e un grande camino si presentò alle due... posarono le valigie all'ingresso.


 

-Accomodatevi, vi porto qualcosa di caldo- scomparì dietro ad un angolo.


 

-Yuuki che ti è saltato in mente-sgridandola.


 

-Scusa, nee-chan ma non sono riuscito a trattenerlo – ormai il danno era fatto, ma almeno erano dentro casa e quegli esseri non potevano raggiungerli, la strinse in un abbraccio materno.


 

-Non fa nulla, speriamo che non siamo più in pericolo -


 

-Non preoccupatevi qui nessuno vi torcerà un capello- Haruka sbucò con due tazze fumanti e le porse alle due, che le presero e iniziarono a sorseggiare il contenuto.


 

Credo che siate troppo stanche per parlare, vi mostro le camere, domani ne parleremo con calma- le due annuirono e seguirono il ragazzo in quella maestosa casa, le scale erano di legno pregiato, anche tutto il resto. Ma erano troppo stanche per dare attenzione a tutto lo avrebbero fatto la mattina dopo, Haruka mostrò due camere vicine per poi congedarsi, le due rimasero sole per poco, per poi riunirsi in una sola stanza, Juuri abbracciò la sua sorellina, e poi si addormentarono.


 


 


 


 


 


 


 


 


 

* * *


 


 


 

Buongiorno é di tanto che non mi sentite, soprattutto che posto una storia con i personaggi originali. Spero che vi piaccia la mia idea.


 

Storia revisionata


 

Ciau.


 

Heart

  
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