Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Newtmasinmyveins    28/07/2014    4 recensioni
IO SALVAVO ELIJAH, MA JAMES SALVAVA ME.
--Tratto dal 5° capitolo--
-Vampiri,Jane. - scandì da farmi ibernare.
- No...non è possibile.Non esistono.- scossi il capo di continuo a destra e a sinistra indicando un no incredulo.
- Se loro non esistono...Non esistiamo neanche noi. Angeli dannati, demoni, vampiri e noi? Noi li vediamo, Jane.-
-Tratto dall' 14° capitolo--
Quella sensazione sbarrò il mio stomaco.
Simile a quella di quando si dorme e poi. . . POUFF, si cade nel vuoto svegliandosi col fiatone.
Ahimè, quello non era un sogno.
Ricordavo solo che mentre cadevo nel vuoto e nel buio delle tenebre , James mi urlava stanco,
- Promettimi che ce la farai. Combatti , Jane. -
Erano dolci parole che sentivo a rallentatore.
Stavolta,sarei morta per davvero.
A bassa voce, con il poco fiato che mi rimaneva, prima di toccare il fondo e chiudere definitivamente gli occhi, gli risposi...
- Si. . . James, te lo prometto.- Sperando che potesse ancora sentirmi.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Spazio Autrice: Carissimi lettori, non ho voluto avvisarvi prima altrimenti l’avreste presa male comunque questo più che un capitolo è l’epilogo. Siamo al termine e ho usato anche il presente. Non so quando scriverò LA SAGA , vi terrò aggiornati.Un piccolo piacere se non chiedo troppo: chi ha seguito la storia, ma non l ' ha recensita può sempre farlo qui dato che è l'epilogo. E per una volta sentite i miei ringraziamenti.
Immagino che adesso pensiate che la saga sia durata troppo poco, ma per me è stato uno stress, piacevole , ma comunque stress. Ho fatto un sacco di orrori lo so, ma voi mi avete sempre apprezzata e di questo ve ne sono grata, lo spazio autrice ptoevo metterlo dopo l'epilogo, ma non tutti avreste letto. Vi rignrazio davvero di cuore, mi avete sempre sostenuta  mi riferisco anche a chi improvvisamente è scomparso, o chi , invece, è sbucato dal nulla iniziando ad appoggiarmi. Non smetterò mai di ringraziarVi , continuerò la storia appositamente per voi. Grazie davvero: a chi ha recensito, a chi ha messo la storia tra le preferite, ricordate , seguite, a tutti in pratica :) Baci!!!!

Capitolo diciottesimo


Molte volte ci si sente soli, e si capisce che forse essere soli  non è tanto orribile quanto essere deboli e soli. Sì, perché quando si è soli si impara a vivere . Lottando si diventa forti e quando sei forte si cambia. Tutto si vede sotto un altro punto di vista.

Questa sono io oggi, molto più matura di alcuni mesi fa.

 Sono  su un pianeta sconosciuto, ma cercao di riempire i pezzi della mia insignificante vita.

Ho trovato mia sorella Nicole e per fortuna su Cabret ho la compagnia di James, che. . . Si è dichiarato.

 Mi manca Elijah e non vedo  l’ora di sparire da Cabret;  Ho bisogno di riabbracciarlo, anche se  sono molto confusa.

 Sono  in camera a pensare a come la mia vita fosse cambiata in pochi mesi,  ignara di cosa il domani mi riservi:sono riuscita a raccontare la verità a Nicole e lei mi ha creduto al primo colpo. Siamo due perfette sorelle e nonostante il luogo non è dei migliori ci aiutiamo a vicenda. Mi ha dato dei consigli riguardanti il rapporto con James e lei crede che io sia innamorata di lui, ma non è vero. . .O lo sto negando? Voi che dite?

Il problema è che sentimentalmente non mi sono mai capita, e so di sicuro che James è il classico ragazzo che fa brutta impressione ai tuoi, ma credo che è arrivato il momento di ammettere la realtà: SONO INNAMORATA DI LUI.

Infondo è l’unica spiegazione: lo penso in continuazione, non ho appetito e in situazione catastrofiche penso sempre a come se la caverà e sono sempre ottimista nei suoi confronti. E’ stato lui quello che ho visto per primo, che mi ha salvata la maggior parte del tempo , quello che ho visto durante la trasformazione in vampiro. Lui non ha detto nulla a Elijah riguardo la mia trasformazione. Ha fatto tante cose per me, non si è mai vantato di ciò ecco forse perché la rabbia predominava chiamandomi mostro.

Nicole entra in camera, sono seduta sul letto a pensare , ma lei con il solletico mi distoglie da tutto. Le sorrido, ma è inutile fingere.

-Cosa è successo? – domanda pensierosa, sfiorando la mia chioma folta e rossa.

-Pensavo a James. . . -  mi da un abbraccio , poi staccandosi mi dice che qualcuno mi cerca.

- Sorpresa. . . – sorride e i miei pensieri fanno riferimento a James, ma quando la porta si apre rimango pietrificata.

- Elijah? – sgrano gli occhi, come ha fatto ad accedere  a Cabret?

- Ciao. – il suo tono ghiacciante , mi fa alzare di scatto. N on sembra il ragazzo che ho conosciuto mesi fa a Micenesis.

- Come sei arrivato fin qui? – sorrido sorpresa, avrebbe potuto aiutarci.

- Non importa, è questione di pochi attimi. –afferma allontanandomi.

- Non ti fai neanche abbracciare? – gli dico aprendo le braccia.

- Lasciami finire, Jane-  una sfumatura di affanno ricopre la voce di Elijah. E’ come sta percorrendo un obiettivo.

- Vedevo la vostra complicità, ma sapevo anche come era lui e credevo che ti stesse usando, che per lui fossi solo una stupida ragazzina. All’inizio mi dicevo che eri troppo intelligente per innamorarti di lui, e quando avresti capito chi era nonostante lo “ odiavi” sin da sempre, saresti venuta da me. Poi però ho capito ben altro, non potevo immischiarmi tra voi. Tu hai sempre finto di tenere a me e odiare lui, ma hai tenuto anche a lui. Ricordi quando venisti in camera mia e poi entrò James?. . .-

- Si . . .- mormorai rattristita.

- Lui ti fermò , ma tu ti lasciasti fermare. . . Vuoi che ti ricorda quando. . . Era il tuo compleanno ed entrarono  lui e Rebekah, il tuo sguardo assente ,vuoto, sofferente e io, invece, che mi ero spezzato la schiena per far si che avessi un compleanno decente. –

Sospiro. Mi sento male, non sta succedendo davvero.

-Sono io che ti sono sempre stato vicino, ma i tuoi occhi guardavano troppo avanti per accorgerti di uno come me che avevi lasciato indietro.-

Avanzo esterrefatta, scuotendo la testa a destra e sinistra.

-Non è come dici .- insisto.

- Volevo che una volta spariti da Micenesis vi sareste persi per sempre, ma il destino ha giocato con voi al punto da farvi sempre ritrovare e allora ho capito. . .Lui ti amava davvero e peggio. . . Lo amavi anche tu. Avevi finto con me, non è stato James a usare te, ma tu me. –

Sospiro lentamente preparandomi a piangere.

-Sono stato sempre lo stupido , vero Jane? Quello che non vede, la pezza, la ruota di scorta. . . fa male! Cosa peggiore , credevi che io non sapessi che ero innamorato di una maledetta vampira.  Pensi che me la sia bevuta che quando mi hai morso, mi hai “ soggiogato” dicendo che era stato un attacco di Malkfoc. Mi dispiace piccola, ma ogni giorno prendo piccole quantità di verbena che evitano di farmi soggiogare, ma soprattutto indeboliscono il vampiro, ecco perché stavi male e avresti anche dovuto sputare sangue. –

Tremo.

-Una sera deciso a farla finita, mi procurai dei paletti di legno intento a farti fuori, James entrò improvvisamente in stanza e fui obbligato a nasconderli sotto il letto. Volevo ucciderti.-

Deglutisco.

-E quel bellissimo giorno Jane è arrivato. Sarai anche un’umana, ma ti ucciderò conficcandoti un paletto nel cuore, in memoria dei bei tempi da vampira. – sorride maligno. Non può essere Elijah.
Piango, urlo, scappo , ma non ho via di uscita. Urlo il nome di Nicole, di James, ma non vi sono. Elijah è così vicino che perdo ogni singola speranza, mi accascio in un angolo , perdendo ogni speranza. Quando avevo avuto la speranza ? Mai.

Elijah sapeva tutto ed era riuscito a fingere benissimo, io non avrei mai portato un fardello così grande. Rumori assordanti, urla che sembrano non essere le mie e poi vuoto totale.
Mi sveglio su una sedia kich , antica, è lo studio di Malkfoc . . . E’ lui che mi ha salvata. Al suo fianco vi sono Nicole e James che mi fissano preoccupati.

Questa situazione è cosi bizzarra. Elijah che tenta di uccidermi e Malkfoc che mi salva?

-Vorrei capire come quell’idiota ha fatto ad entrare? – sbottona Malkfoc adirato mentre va avanti e indietro per la stanza.

Silenzio tombale.

-Sono arrivato giusto in tempo prima che ti facessero fuori . – urla come se si preoccupasse per me.

- Erri. Mi hai salvata solo perché se morivo io morivi tu. – lo correggo e a differenza sua sono sincera.

Si azzittisce.

-Elijah dov’è? – domando preoccupata per la fine che ha fatto.

 James mi fissa , poi distoglie lo sguardo.

-Lo hai ucciso? – digrigno a denti stretti a Malkfoc.

-Ovvio, è uno stupido terrestre, vittima di vampiri, che viveva a fare ? –

Scappo e a seguirmi è Nicole che mi ferma e mi abbraccia, cerca di rassicurarmi e a quanto capisco non è dalla mia parte,

-Jane, Elijah voleva ucciderti. . . –

- Sembrava così strano, mi ha sempre voluto bene. . . – piango sulla sua spalla.

- Non devi fidarti molto, anche il diavolo prima era un angelo. – mi tiene ancora stretta a sé e mi accarezza dolcemente i capelli. Intravedo James che mi fa cenno di seguirlo, sciolgo la stretta con Nicole e le sorrido. Seguo James.

Siamo all’aria aperta, una sottospecie di balcone che fa ad angolo, l’aria sembra pura anche se qui nulla è casto ed innocente.

-Non c’è giorno peggiore di oggi. – afferma fissando il vuoto.

Porto i capelli dietro l’orecchio e gli rispondo,

-Perché dici questo? –  sussurro a tal punto da far sembrare la mia voce dolce, come non lo è mai stata.

- Non sono stato io a salvarti e se non c’era quello – si riferisce a Malkfoc.

- Ti avrei persa per sempre.  . .- sussurra al punto di non sentirlo.

Ho un brivido che arriva fino al midollo, non è l’aria aperta, ma è James. Lo abbraccio così,istintivamente, come se non ci fosse un domani. Sto meglio quando sento che la sua stretta ricambia , è più forte e decisa. I nostri corpi sono vicini , ma non oso alzare la testa,so cosa può succedere. Un bacio , ma no, non ora. Mi stacco, ma lui mi ritira a sé. Amo questi suoi giochi.
-Il destino ha giocato troppe volte con noi, vuole noi.  . .Concediamoci un lieto fine, Jane. Non c’è stato giorno in cui non ti ho pensato, giorno in cui non ho smesso di amarti, di desiderarti. . . –

Ingoio. Vogliamo entrambi la stessa cosa, ma perché non ci moviamo? A chi aspettiamo?

Ci fissiamo negli occhi .

James avanza  e incondizionatamente lo  faccio anche io. Le labbra di James sfiorano  le mie .E tutto diventa semplice. Tutte le domande ricevono  risposta, tutte le paure trovano pace, tutti i dubbi spariscono. Ciò che provo  non è semplice passione, ma una tenerezza dolente. Inizialmente, è uno di quei baci casti, ma dopo le labbra di James premono  più forte sulle mio fino a liberare la lingua e farla ballare con la sua in una perfetta sintonia. E’  amore, nient’altro.

Indietreggio senza fiato, non ne avevo abbastanza, volevo lui. Avevo sempre voluto lui.

Non eravamo sazi, è solo uno dei tanti baci che ci saremo dati.

Prende il mio viso tra le mani e mi sorride. Ricambiai. Poi, siamo interrotti.

Una guardia mi cerca a nome di Malkfoc, lascio  a malincuore James e seguo il body gard.

Giunta nella grande sala, le porte si chiudono. Cosa vuole adesso da me ?

-Piccola e cara Jane, vorrei aprirti gli occhi prima che sia troppo tardi. –accenna un po’ di maliziosità nella sua voce.

- Non voglio che tu abbia una bella sorpresa senza essere avvisata. – armeggia il suo scettro come se fosse un giocattolo. Io, non capisco dove voglia andare a parare.

- Ricordi che ti ho parlato dei tre discendenti. . . –incurva un sopracciglio. Faccio cenno di sì col capo.

- Bene il secondo, perché tu sei la terza e la prima è Nicole. . . si chiama.  . .-

Ansia.

Battiti in decelerazione.

Svenimento sicuro.

Panico.

-Drake.-

 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Newtmasinmyveins