Da mezzanotte fino alle sei del mattino è tuo figlio.

Il bambino chiama la mamma e domanda: "Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?". La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. "Eri un desiderio dentro al mio cuore."
Rabindranath Tagore

 
 





Era un pomeriggio d’autunno, Clary e Jace erano sdraiati sul letto , lui teneva con la mano sinistra il libro, mentre con l’altra accarezzava i capelli ricci della ragazza che era sdraiata orizzontalmente con la testa appoggiata al petto di lui.
Entrambi erano concentrati, stavano cercando un nome per la loro creatura che tra non molto sarebbe nata, ormai erano un paio di mesi che si trovavano in quella situazione , ma niente, nessun nome era quello giusto.
“Dai Jace smettila, non insistere, non chiamerò mia figlia Agata !”
“Perché no?” “Perché alle elementari avevo una maestra brutta e cattiva, che mi rimproverava sempre e si chiamava Agata, da allora odio quel nome”
“E va bene, che ne dici di Consolata?” “No! Gli altri bambini la prenderebbero in giro chiamandola Consolata la sconsolata ”
“Sei davvero impossibile donna. Cosa ne pensi di Ermenegilda , significa dono di Dio”
“Sei serio? Ma che razza di nome è ? Non credo nemmeno che sia vero.”
“Odetta?” “Oh si certo, così la mia piccolina verrebbe chiamata Odetta l’ochetta” 
Jace mise il libro sul petto “È mezz’ora che bocci tutte le mie idee proponi qualcosa tu signorina saccente.”
Clary sbuffò, Jace non aveva tutti i torti, ma nessuno di quei nomi le piaceva, forse era colpa degli ormoni impazziti, pensò, no erano quei nomi che non andavano bene e poi voleva che il nome fosse azzeccato, bello e che non creasse problemi al bambino , quindi disse “Ettore” “Non sapevo conoscessi la tragedia” “Tragedia?” “Si, dopo essere stato ucciso a causa delle intromissioni degli dei nella Guerra di Troia fu ucciso e il suo corpo martoriato per giorni ” “Ok , anche Ettore è cancellato dalla lista” “Ma è un bel nome, e poi era comunque un grande eroe, forte e valoroso” “No, è così triste la sua storia” “Sai sarebbe più semplice se conoscessimo il sesso del bambino” le disse Jace con quello che doveva essere un tono di rimprovero, ma uscì come quello di qualcuno che già conosce la sua sconfitta.
“Ti ho detto che voglio aspettare il momento della nascita, eri d’accordo anche tu” gli rispose Clary, che voleva che il sesso del bambino fosse una sorpresa, infatti la cameretta , la culla, i vestitini e le varie cose che avevano comprato erano di colori unisex, verdi, gialli, bianchi, niente azzurro o rosa .
Appena avevano annunciato la lieta notizia, come al solito tutti erano super curiosi e volevano che cambiasse idea , ma lei si era opposta, non voleva sapere niente finché non avesse stretto tra le braccia la sua creatura. 
“Continueremo a cercare un nome per un maschietto e uno per una femminuccia, prima o poi li troveremo – Clary chiuse gli occhi per pensare, ma li riaprì subito - Ci sono Jace! Che ne dici di Tommaso?”
“Tommaso il ficcanaso?” sogghignò Jace, sapendo di provocarla “Nemmeno tu sei facile da accontentare” sbuffò la rossa
“Che ne dici di Alberico? Significa re degli elfi, nome appropriato se sarà alto quanto te” le disse lui ridendo di gusto, lei si sedette sul letto a gambe incrociate, fece un finto broncio “Eiiii ! Mmm …Perché non lo chiamiamo Anakin ? È un nome bellissimo”
“Non chiamerò mio figlio come il protagonista di quei film stupidi che tu e Simon guardate” “Non sono stupidi” “Ma nemmeno sensati, con quei mostri strani che sembrano demoni, ma sono buoni..”
“Ok so che è inutile convincerti, ma non dire mai di fronte a Simon che Star Wars è stupido, altrimenti il lato oscura si impossesserà di lui ”disse lei ridendo a crepapelle, Jace si alzò sulle braccia, e le baciò la punta del naso “Ti adoro quando dici cose che non capisco” chiuse il libro dei nomi e lo posò sul comodino, lei sorrise e disse “Guarda il lato positivo amore, se continuiamo così presto rimarranno solo una decina di nomi, quindi dovrebbe essere più facile ”
Jace la baciò a lungo, da tempo ormai non facevano altro che baciarsi, entrambi volevano di più, ma era impossibile almeno per altri 3 mesi, in quanto anche dopo la nascita del bambino non avrebbero potuto avere subito dei rapporti intimi.
Lui pian piano la fece sdraiare mentre continuava a baciarla “Jace basta fermati” disse Clary staccandosi a fatica, utilizzando tutta la forza di volontà che possedeva, in viso era tutta rossa, e si vedeva che desiderava altro, ma non era possibile.
“Mi spieghi come faccio a resisterti sei stupenda” le disse con un ghigno malizioso “Tu si che sei un bravo attore, come faccio a piacerti? Sembro un cerchio, sono bassa e grassa” “Tanto per cominciare non sei grassa ma incinta, e poi è del mio piccolo che stai parlando e lui sarà bellissimo come la sua adorabile mamma nana” Clary si emozionò, si toccò la pancia e poi guardò dritto quegli occhi oro che conosceva bene quanto i suoi “Sta scalciando, sa che parli di lui, vieni a sentirlo” Jace le appoggiò una mano sulla pancia e si avvicinò dicendo “Hey ometto, non lasci alla mamma un attimo di tregua” “Guarda che secondo me è una femminuccia non confonderla - gli disse lei sorridendo e passandogli le mani tra i capelli- e poi credo che ami la tua voce” Jace sollevò lo sguardo per vederla meglio, Clary non era mai stata così raggiante, riappoggiò il viso sulla pancia della sua amata e cominciò a baciarla sussurrando a intervalli “Ti stiamo aspettando – scommetto che la mamma ha torto e sarai un maschietto – già ti adoro – quando verrai da noi ? ”   
 
2 SETTIMANE DOPO
 
Jace era nervoso, faceva avanti e indietro nella stanza erano 20 minuti che Clary urlava, gli dispiaceva che lei provasse tanto dolore e la parte peggiore era che lui non poteva fare niente, odiava sentirsi impotente.  Alec gli andò vicino e gli disse sorridendo “Stai tranquillo, andrà tutto bene, è una cosa naturale, tra poco finiranno.”
Appena Clary aveva avuto le prime contrazioni Jace aveva chiamato i Fratelli Silenti e tutti i loro parenti, da solo non avrebbe resistito all’attesa.
Erano arrivati tutti all’istante, in fondo era un vantaggio aver comprato quell’ appartamento a Central Park non molto distante dall’ Istituto e dalle case dei famigliari.
Gli altri erano seduti nell’attesa di poter entrare nella stanza dove Clary stava partorendo, ma anche loro erano agitati. Tutti ad eccezione della piccola Luna che dormiva beata abbracciando il suo orsacchiotto sulle gambe della zia Isabelle , che era sbiancata, forse le urla di Clary  avevano spaventato anche lei.
Jocelyn non riusciva a stare ferma e continuava a bere tazze di caffè mentre Luke cercava di tranquillizzarla con i suoi grandi sorrisi e parole di conforto, anche Simon che provava a sembrare forte era molto agitato. Forse gli unici ad essere veramente tranquilli erano Magnus e Luke.
“Lo so, ma quando la sento urlare non posso fare a meno di agitarmi” “Pensa che tra poco stringerai tra le braccia il tuo piccolino” e come se Alec sapesse precisamente cosa stava accadendo, in quel momento le urla cessarono e dalla stanza uscì un Fratello Silente che fece cenno di entrare.
Il primo a varcare la soglia fu Jace che si fiondò su Clary, era stremata, aveva qualche goccia di sudore lungo viso e collo, i ricci erano più scompigliati del solito, ma la sua espressione era un misto di serenità, contentezza e gioia. Tra le braccia stringeva un piccolo fagottino, lui si sedette sul letto, lei gli sorrise e gli porse il bebè, lui lo prese e vide quel faccino che gli sorrideva, aveva i pugnetti stretti al petto, era felicissimo, emozionato, agitato, in lui vi erano una marea di emozioni tutti causati da quell’esserino con enormi occhi verdi, pochi capelli ricci e biondi, tanto fragile, stava per parlare per la prima volta da quando era entrato in quella stanza, ma aveva un groppo alla gola, all’improvviso pensò Credo che Dafne non andrà bene come nome, possibile che per un maschietto non ce ne sia venuto in mente nessuno!
Clary che lo leggeva come un libro aperto disse con un sorriso enorme “Ti presento William Herondale, tuo figlio” .
Lui sorrise nel vedere quel fagottino che era il suo piccolo ometto, che da quel giorno in avanti lo avrebbe fatto impazzire con le monellerie tipiche dei bambini, che lo avrebbe fatto ridere e piangere dalla gioia, che dipendeva completamente da lui e Clary, che aveva bisogno di amore, che non avrebbe mai lasciato solo, che aveva bisogno di protezione, che era parte di lui.
Proprio in quel momento gli scese una piccola lacrima, baciò la sua Clary, con un semplice bacio casto ma che diceva Grazie per questa felicità infinita. 
Invece ad alta voce disse “ Mmm… Will mi piace, almeno non è uno stupido nome tratto da uno dei film di Star Warstreck ”
Clary rise perché tanto sapeva quali erano i veri pensieri del marito, e anche lei provava le stesse sensazioni.
 
 
UN MESE DOPO

3 del mattino
“nguè, unguè, unguè … ”
“Tuo figlio ha fame” biascicò Jace ancora addormentato “Lo sai che da mezzanotte fino alle sei del mattino è tuo figlio” farfugliò la ragazza sdraiata accanto e sepolta sotto le lenzuola “Tu lo hai partorito” “Tu mi hai messa incinta ” “Okay ho capito è inutile provare a vincere contro di te”.
Jace si alzò come faceva tutte le notti prese il piccolo William, lo cullò dolcemente e lo porse a Clary che lo allattò, dopo che ebbe finito di mangiare il pargolo voleva dormire così ricominciò a piangere, Clary esausta si riaddormentò mentre toccava a Jace cullarlo per farlo riaddormentare.
 
I parenti li aiutavano, Jocelyn assisteva la figlia con le faccende e il piccolo, a volte rimaneva addirittura a dormire da loro, gli zii Izzy, Simon, Alec e Magnus ogni tanto prendevano per qualche ora il neonato in modo da far dormire mammina e papino, ma ciò non bastava, come ogni bambino Will faceva stancare i genitori.  
Quella mattina Isabelle passò da casa di suo fratello per controllare se avessero bisogno di qualcosa e per portare un buon caffè. Immaginò che il piccolo stesse dormendo, perciò entrò in silenzio, chiamò Jace e Clary a bassa voce , ma non ebbe risposta,Staranno ancora dormendo  pensò Izzy, quindi decise di andarsene, ma non prima di aver salutato con un bacio il suo nipotino. Andò a cercarlo, ma non vedendolo nella sua stanzetta, corse in quella dei genitori, dove vide uno spettacolo dolcissimo, Clary e Jace che dormivano sfiniti, i volti vicini, in posizione cucchiaio, lui teneva un braccio sopra Clary con fare protettivo e tra di loro dormiva al sicuro, protetto dai suoi genitori il piccolo Will.
Isabelle sorrise, prese il telefono fece una foto e la inviò a tutti i parenti.
 
 
ANGOLO AUTORE

Ciaooo miei adorati Nephilim !
Ho un paio di cosette da dirvi ^-^
1 Spero che anche il quarto appuntamento delle nostre OS sia stato di vostro gradimento fatemi sapere :D
2 In mezzo a tanta dolcezza ho voluto aggiungere un po’ di Humor con la storia dei nomi, spero che nessuno si sia offeso, era solo per fare qualche battuta, non uccidetemi please *mani giunte in simbolo di preghiera* xD
3 Vorrei ringraziare:
Superfantasyfan_  – Riccia99 – Aurora infinity – shadowfrancy – Frankie Osaki – Mallec all the way – Martolina 89 – Cristina Cuman – hally evans – jamily- gaiaaurora – kira 988 – La Morenas Riddle
Che mi hanno inserita tra gli autori preferiti, o mi hanno lasciato una bella recensione in questa serie di OS, o hanno messo le mie storie tra le preferite, questa ragazza è commossa *^*
Spero di non aver dimenticato nessuno e ovviamente ringrazio anche le lettrici silenziose ;)
BACI :*