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Autore: Karon    29/07/2014    8 recensioni
E se il motivo per cui Roberto ha lasciato Tsubasa in Giappone non potesse essere confessato? Ecco quella che, secondo me, è la vera lettera che Roberto non ha mai scritto a Tsubasa.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Roberto Hongo, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Tsubasa Ozora.

Carissimo Tsubasa,

non so se avrò mai il coraggio di farti leggere questa lettera, come non oso immaginare come puoi stare ora. Mi sento tremendamente in colpa perché ti sto facendo soffrire.

Mi dispiace tantissimo, ho infranto la nostra promessa ma non potevo rimanere in Giappone con te, come non potevo portarti in Brasile con me. Non posso proprio farlo.

La verità Tsubasa, è che sono un codardo e un vigliacco, però ti prego di credermi quando ti dico che ho messo in atto questa fuga per il tuo bene

.So che ti sembrerà assurdo ma è così, standoti accanto avrei rischiato di farti del male e non me lo sarei mai perdonato, sei davvero troppo importante per me e farei qualunque cosa per proteggerti da chiunque, a maggior ragione da me.

Tu non puoi ancora capire, però quando ci siamo incontrati ero un uomo finito, convinto di essere arrivato al capolinea e senza più un futuro. In fondo, che speranze avevo? Per me il calcio era tutta la mia vita e poi per colpa di uno stupido incidente sul campo, la mia carriera e tutto ciò per cui andavo avanti era finito.

Se non fosse stato per tuo padre a quest'ora sarei morto, ed è grazie a lui e alle sue indicazioni se ti ho incontrato, anche se il nostro primo incontro è stato del tutto casuale ma, almeno per me, fondamentale.

Ti ricordi? Stavi sfidando Wakabayashi e allora non avresti mai immaginato che sareste diventati amici; in quel momento per te era il tuo più grande avversario.

Vederti giocare è stato come fare un viaggio nel passato e di colpo mi sono rivisto ragazzino. Non eri mai stato allenato eppure, da solo, sei riuscito a mettere in crisi un'intera squadra.

E di colpo ho visto la luce in fondo al tunnel: il mio cammino non era finito, era solo cambiato. Potevo dare ancora tanto, solo in forma diversa, potevo far continuare il mio sogno a un'altra persona. Quel giorno ho deciso che ti avrei insegnato tutto quello che so.

Standoti accanto in questi pochi mesi, mi hai sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta. Ho allenato la tua squadra, potenziandovi, hai seguito le mie indicazioni con entusiasmo, mentre dentro di me si faceva strada un sentimento nuovo. Ed è proprio a causa di questo sentimento, divenuto ormai insostenibile, che sono scappato.

Non so se dovrei dirtelo, ma devo farlo o impazzirò, anche se è una cosa che mi fa sentire terribilmente sporco.

Man mano che ti conoscevo, man mano che dividevo la quotidianità con te, ho iniziato a provare qualcosa nei tuoi confronti, qualcosa che non riuscivo ad identificare.

All'inizio credevo che fosse il classico affetto che si crea tra allievo e maestro, dato quel che stava capitando; poi ho creduto di volerti bene come un figlio, dato che non ne avevo mai avuti e, stando con te, era come se qualcosa mi mancasse. E invece mi sbagliavo, o meglio, erano tutte bugie per nascondere qualcosa di più grande.

Il problema era che, seppur in modo involontario, ho iniziato a guardarti con occhi diversi.

Tsubasa...il motivo per cui me ne sono andato...è...che sono innamorato follemente di te.

Ecco, finalmente lo sai.

Io, un uomo di venticinque anni, innamorato di un ragazzino dodicenne: è assurdo e non va bene!

Già non è giusto amare un uomo, un ragazzino che potrebbe essere tuo figlio poi ancora di più! E' qualcosa che mi fa sentire terribilmente sporco.

Più il tempo passava, più questa cosa mi faceva star male.

Perché avevo paura di arrivare al punto di non riuscire più a tacerlo e non potevo parlarne con nessuno.

Ora sai la verità e mi sento meglio.

Spero solo che tu riesca a diventare un calciatore professionista anche senza di me e, se mai leggerai questa lettera, ti chiedo di perdonarmi.

Tuo per sempre

Roberto Hongo

 

Angolo dell'autrice.

Ciao a tutti e ben tornati con questa breve fict. L'idea è nata parlando ad una fiera con captianhyuga (che approfitto per salutare) in merito ai motivi per cui Roberto se ne va dal Giappone lasciando Tsubasa da solo. La lettera che va a scrivergli ha tantissime versioni, ma in nessuna viene data una risposta soddisfacente. Discutendone con captainhyuga siamo arrivate ad una conclusione simile e questo è il risultato <3.

Un grazie immenso a Melanto per il betaggio sempre provvidenziale e un saluto a Releuse, Sakura e a tutte le persone che mi recensiscono.

Alla prossima :)

Karon 

  
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