Capitolo 1
Cammino in un prato pieno di fiori. Cammino e cammino fino ad arrivare al culmine della strada. Quì il prato finisce e inizia un sentiero roccioso. Proseguendo per la strada vedo del fumo che si innalza nel cielo e fluttua su di me come se fosse una nuvola scesa in terra. Mi accorgo che sono vicina ad una città. Appena arrivata mi specchio davanti ad una vetrina. Ho un candido abito bianco e leggero e sono scalza. Continuo a camminare lungo il marciapiede,in cerca di una meta,ma neanche io so dove andare. Sento mille voci che mi procurano un gran mal di testa,ma non capisco da dove provengono. Sono sola in questa piazza. Mi siedo sul ciglio di una fontana e inizio a scannerizzare le voci. Non le conosco,ma loro sembra di si. Non so dove mi trovo. Non so neanche come sono finita quì.Provo a sforzare la mia mente ma non torna indietro. Si alza un venticello. Non ho neanche un posto dove passare la notte. Mi cerco di dirigere verso quello che dovrebbe essere il centro della città,ma non trovo nessuno. C'è un vuoto totale. E' come se tutti fossero stati risucchiati da una voragine invisibile. Chissà,magari questa voragine avrebbe preso anche me. Dalle fabbriche esce del fumo,questo mi fa capire che quindi ci sono forme di vita in questo posto. Cammino un altro pò finchè non sento il suono di un flauto. Decido di non seguirlo. Ho paura. Cambio strada e finisco in un bosco. Mi sento come se fossi a casa mia,ma in realtà non lo sono. Questo posto è stregato. Nel bosco ci sono molti animaletti che si rincorrono per un pò di tempo e dopo si divorano a vicenda. Più guardo tutto questo più mi sento vicina a casa mia. Chissà cosa racchiude il mio passato. Sono indecisa. Non so se tornare alla città o rimanere quì.Ho una strana sensazione. Come se qualcuno o qualcosa mi stesse aspettando da molto tempo. Ma chi?Cammino ancora un pò per il bosco. Gli animali che ci sono,sono molto strani. E anche molto feroci. Riesco a schivarli nonostante siano velocissimi. C'è una forza che mi circonda,ma non ho ancora capito di cosa si tratta. Di colpo ripenso a quel flauto. Chissà chi lo stava suonando. Magari era per me. Magari era una luce di speranza per uscire da quì. Mentre cerco di tornare sui miei passi realizzo di aver perso la strada. Ad un tratto sento di nuovo il flauto suonare. Questa volta mi dirigo verso le note. Il suono si fa sempre più vicino. Mi nascondo dietro un albero e cerco di vedere chi sta suonando. Proprio su un tronco spezzato vedo un bellissimo ragazzo dalle orecchie a punta.Lui mi vede,io allora inizio a scappare.E’ bellissimo ma allo stesso tempo molto inquietante.Eppure mi sembra di averlo già visto da qualche parte.Continuo a correre ma me lo ritrovo davanti.Sono terrorizzata ma allo stesso tempo incuriosita.Guardandolo bene,non sembra cattivo.Ad un tratto scorgo delle ali dietro di lui.Si accorge del fatto che le sto fissando,sorride e mi dice :”Posso?”.Me lo ritrovai subito dietro.Sentivo qualcosa nella schiena,come un prurito.Dopo solo una grande calma.Ero calma.Ritorna davanti a me e subito mi dice :”Come mai le hai tenute nascoste per tutto questo tempo?”.Mi guarda perplesso.Mi giro e vedo sulla mia schiena un paio di ali grandi e bianche. Lo guardo e li dico :”Ma chi sei? Cosa mi hai fatto?”. Lui mi guarda triste e mi dice :”Ma come…Non ricordi?”.


*ANGOLO DELL'AUTORE*
Premetto che non so come sia venuta questa storia,o per meglio dire,questo capitolo,ma è la prima volta che pubblico qualcosa di mio,quindi non saprei darmi un giudizio,anche se tutto sommato come trama mi sembra carina,mi piacerebbe se voi lettori mi possiate dare un giudizio,almeno per farmi sapere se la storia vi piace e se secondo voi vale la pena continuarla.Se la storia piace non mi farei problemi e metterei un capitolo al giorno,l'importante è che mi facciate sapere con una recensione,anche solo per dirmi se la storia vi è piaciuta,se vi ha annoiato oppure no,ecc...,grazie per aver letto,ciao :)

Ps. Il capitolo è piccolo perchè non so se la storia piace,ripeto,se vi piace continuerò con capitoli più lunghi.