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Autore: LittleHarmony13    29/07/2014    1 recensioni
"Doveva ammetterlo. Da quando lei e Carlisle si erano sposati non c'era stato un momento che fosse stato davvero solo loro.
Quella era la vita che si erano scelti, e ne erano grati ogni singolo minuto, ma a volte Esme sentiva davvero il bisogno di passare del tempo da sola con suo marito. Le mancava la complicità degli inizi, quando non passava un giorno in cui non si vedessero, o non si toccassero, anche se solo per poco tempo. Adesso con cinque figli, anzi quasi sei, visto che Bella stava per unirsi ufficialmente alla sua famiglia, la dolce vampira pensava di essere ad un punto di non ritorno."
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Esme Cullen, Rosalie Hale | Coppie: Carlisle/Esme
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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I miei sogni sono sette.






"We are gonna stop by drinking all cheap bottles of wine,
sit talking up all night,
saying things we haven't for a while, a while yeah
you're smiling but we're close to tears,
even after all these years
we just now got the feeling that we're meeting
for the first time."
- For the first time, The Script.
http://www.youtube.com/watch?v=CPEBN2dVNUY



 


 


 

“Esme, potresti aiutarmi ad acconciarmi i capelli?”


L'ennesima chiamata da un membro della sua famiglia. Di nuovo.
Con quest'ultima, per quella mattina, facevano dodici.
Non che Esme non amasse tutti i suoi figli, perché questo erano quelle canaglie, anche se non biologicamente, ma essere costantemente pronta per qualsiasi tipo di evenienza di qualsivoglia di loro, era stancante. Doveva ammetterlo. Da quando lei e Carlisle si erano sposati non c'era stato un momento che fosse stato davvero solo loro.
Quella era la vita che si erano scelti, e ne erano grati ogni singolo minuto, ma a volte Esme sentiva davvero il bisogno di passare del tempo da sola con suo marito. Le mancava la complicità degli inizi, quando non passava un giorno in cui non si vedessero, o non si toccassero, anche se solo per poco tempo. Adesso con cinque figli, anzi quasi sei, visto che Bella stava per unirsi ufficialmente alla sua famiglia, la dolce vampira pensava di essere ad un punto di non ritorno. Lei, che era sempre pronta a dare una parola di conforto a chiunque ne avesse bisogno, che era sempre disponibile e gentile con tutti, adesso sentiva il forte bisogno di avere qualcuno che la confortasse e che fosse gentile con lei.
Per la prima volta, quella mattina, fece una cosa che non avrebbe mai pensato di fare, nemmeno per un minuto, fino al giorno prima.
Non rispose alla chiamata di ciò che di più caro aveva al mondo: i suoi figli. Rosalie avrebbe potuto aspettare, si disse, non c'era bisogno di un'acconciatura subito, per fare cosa poi?
Triste che la sua mente potesse generare tali pensieri, ma anche determinata nel perseguire il suo obiettivo, Esme si rifugiò in un posto di quell'enorme casa che non era solita usare, ovvero la sua camera da letto.
Non avendo la necessità di dormire, quella stanza piena di comfort stonava un po' con le loro abitudini, ma Esme la adorava appunto perché poteva esserle utile in momenti come quello, in cui sentiva che la solitudine momentanea era la risposta ai suoi problemi.
Sdraiatasi sul letto, accese la tv e cominciò a guardare uno di quei vecchi film Hollywoodiani in bianco e nero, cercando di immedesimarsi il più possibile nella vita della protagonista.

 

 

Una mezz'ora più tardi un rumore proveniente dal fondo delle scale fece tornare Esme alla realtà. “Tesoro, tesoro dove sai? Rosalie ti sta cercando da almeno mezz'ora”.
La voce pacata, ma con una vena preoccupata di Carlisle, le diede la forza di rispondere. Quando c'era di mezzo lui Esme aveva la forza per fare qualsiasi cosa.
“Amore, sono in camera nostra.”
La porta si aprì un minuto dopo e Carlisle si abbassò sulla figura della donna sdraiata per abbracciarla.
Suo marito la capiva meglio di chiunque altro, e le gliene era grata. Sicuramente non la avrebbe fatta parlare contro la sua volontà, ma lei sentì che doveva spiegarsi.
“Carlisle ci hai mai pensato a come sarebbe stato se non ci fosse stato tutto questo? Voglio dire, se fossimo stati solo noi due?”
Nel momento stesso in cui Esme pronunciò quelle parole se ne pentì amaramente. I loro figli erano la vita di Carlisle e ovviamente anche la sua. Come poteva anche aver solo pensato una cosa del genere?
Ma prima che riuscisse a spiegarsi anche solo un poco, Carlisle la precedette.
“Ci penso molto spesso amore. Ma so bene che senza di loro noi non saremmo niente. Tirano fuori il meglio di noi in una maniera che nemmeno noi ci saremmo mai aspettati che potesse succedere.” - le disse, parlandole con le labbra posate sulla sua fronte. “Ti posso promettere, però, che in futuro dedicherò molto più tempo a noi due, e non dovrai sentirti sola, tesoro. Mai.”

 

“Esmeeeee, hai visto per caso i miei occhiali da sole?”
Un sorriso spuntò all'improvviso sulle labbra di Esme.
“Edward, tesoro, aspettami, scendo e controlliamo.”
“Non volevi finire di vedere il film?” - le chiese con sguardo incuriosito il marito.
“No, lo ho già visto, e poi questo film parla di una persona che è alla ricerca del suo sogno. Io il mio lo ho trovato. Io ho sette sogni realizzati.”
Detto questo, prese la mano di Carlisle e scese le scale, pronta per andare a cercare quei dannati occhiali che Edward perdeva sempre.


 

 
Angolo Autrice: Buona serata a tutti! Volevo ringraziarvi se siete arrivati fino a qui a leggere. Anche stasera me ne torno con una one-shot su Carlisle ed Esme. Quest'estate, in questo Fandom, scrivo solo di loro, non so perché. Sarà che li ho sempre amati. Questa shot però si concentra un pò di più su Esme. So che quello che ho descritto non è proprio il suo carattere abituale, ma mi piaceva pensare che magari anche lei avesse dei "momenti di debolezza", come tutti ne abbiamo.
Spero davvero che questa storia vi sia piaciuta, e non esitate a chiedere o ad esprimere il vostro parere. Ve ne sarei davvero davvero grata, accetto ogni tipo di critica, positiva o negativa che sia.
Vi ringrazio ancora, un bacione, e spero alla prossima.
S. <3

 
  
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