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Autore: Lukeyhugsme    29/07/2014    15 recensioni
Rachel Morrison, una comune sedicenne che ha appena cambiato scuola.
Come tutte le altre ragazze della sua età è attratta dalle cose 'nuove', comprese quelle pericolose.
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"Racky" disse piantando quegli occhi verde smeraldo nei miei.
"dimmi" risposi
"che stai guardando?" chiese dolcemente
"nulla" dissi per poi distogliere lo sguardo
"non guardarli" disse assumendo un tono serio
"chi?"
"lo sai benissimo a chi mi riferivo" rispose
"mh no" mentii
"a quei ragazzi che stavi fissando prima" disse rimanendo serio
"non stavo fissando proprio nessuno"
"davvero Racky, lo dico per te"
"per me?" dissi quasi ridendo
"si per te. In questa scuola puoi fare di tutto, ma una proprio no."
"ovvero?" chiesi
"non avvicinarti a quei quattro ragazzi."
"perché pensi che siano più belli di te?" chiesi scherzando
"no, perché sono pericolosi." disse restando terribilmente serio
"che intendi con pericolosi?"
"non sono affidabili, ti prego Racky, promettimi che non ti avvicinerai a loro" disse per poi prendermi la mano.
Sbuffai per poi annuire "va bene ricciolino, non farò nulla"
"brava" disse sorridendomi per poi aggiungere "e comunque non sono più belli di me, e non chiamarmi ricciolino!"
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Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors, Nuovo, personaggio
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Rimasi immobile al tocco delle sue labbra sulle mie, forse chiusi appena un po gli occhi, ma non mi lasciai andare più di tanto, anche perché non ne ebbi il tempo, un braccio mi tirò all'indietro così facendomi staccare.
Guardai sorpresa Calum e mi girai trovando un Luke incazzato nero, potevo vedere la rabbia nei suoi occhi color cielo, così mi allontanai leggermente.
"non dovevi baciare lei" disse Luke quasi urlando
"stai calmo Luke era solo un obbligo" rispose tranquillo il moro
"tu solo questo stavi aspettando" aggiunse il biondo con disprezzo
"non ho scelto mica io cosa fare" disse in sua difesa il moro sogghignando.
"dai Luke calmati, era solo un gioco" dissi accarezzandogli il braccio, si allontanò immediatamente dal mio tocco, così ritirai la mano.
"si che fa, ti ha solo baciata per la millesima volta!" disse sarcastico
"ragazzi, calma.." disse Mikey intervenendo
"non intrometterti Michael!" quasi urlò di nuovo Luke
"stai calmo sto solo cercando di non farvi iniziare una rissa!" rispose con lo stesso tono l'altro
"credo che dovremmo darci una calmata un po tutti" intervenì Ashton.
"sono d'accordo" si aggiunse Sam.
"credo si sia fatto tardi, è meglio se vado a casa" dissi alzandomi guardando l'orologio
"dai Rà, rimaniamo un altro po" disse Ashton
"tranquillo tu rimani, io vado che ho da fare" risposi sorridendogli.
"no Rà, andiamo insieme" disse alzandosi
"Ash" dissi posandogli una mano sulla spalla come per fermarlo "davvero, vado da sola" aggiunsi
"va bene" disse risedendosi.
Notai lo sguardo ancora freddo del biondo su di me, feci finta di niente e salutai tutti.
"aspetta ti accompagno" disse Sam seguendomi
"ho già detto tremilacinquecentosessantanove volte che non voglio essere accompagnata, lo stesso vale per te" aggiunsi ridendo appena.
"va bene" disse appoggiandosi allo stipite della porta "ma chiamami appena arrivi a casa, sennò mi preoccupo" aggiunse
"certo mamma" dissi salutandola per poi scendere le scale velocemente.
Iniziai a camminare per le strade di questa cittadina, a dir la verità non sapevo neanche dove mi trovassi, sapevo solo di dover prendere un pullman che mi riportasse vicino scuola.
Solo che non sono mai stata una ragazza dalla lunga memoria, così decisi di farmi qualche giro nei negozi giusto per perdere tempo, e non ammettere a me stessa che mi ero persa.
Brava Rachel continua così.
Girovagai non so per quanto tempo alla ricerca di una stazione, senza risultato.
Ogni volta che provavo a chiedere un informazione a qualcuno, o non mi ascoltavano o mi ignoravano, tutta bella gente insomma.
"Racky?" chiese una voce maschile alle mie spalle
"Cal" dissi girandomi e "che ci fai tu qui?" chiesi confusa
"potrei chiederti la stessa cosa" disse sorridente per poi aggiungere "ero venuto a cercarti, sapevo che ti saresti persa" disse sogghignando
"hei non mi sono persa" dissi fingendomi offesa "stavo solo facendo un giro per i negozi" dissi facendo finta di guardarmi attorno.
"ah si, e da quando ti piace cucire?" chiese sarcastico notando che l'unico negozio nel raggio di almeno venti metri, era uno di quelli per le vecchiette che il sabato sera non hanno niente da fare e si riuniscono -appunto- per cucire.
"beh è un mio talento nascosto" dissi ridendo "ma comunque non mi sono persa, so dove dobbiamo andare." aggiunsi
"ah no? E dove dobbiamo andare ora? Miss so tutto io." chiese a tono
"beh te lo direi, solo che poi mi copieresti la risposta" dissi incrociando le braccia sotto al petto
"oh andiamo, queste cose si fanno alle elementari" disse ridendo
"stai dicendo che sono infantile Hood?" chiesi alzando un sopracciglio
"mh forse" disse avvicinandosi
"questa me la segno" risposi.
Mi sorrise e "se permetti, ti indico io la strada, così almeno arriviamo alla fermata del pullman sani e salvi"
"la tua simpatia migliora di giorno in giorno eh Calum" dissi sbuffando
"dai non offenderti Rà, lo sai che ti voglio bene" disse poggiandomi un braccio attorno alla vita
"ti voglio bene anch'io, ma certe volte sei insopportabile" dissi
"intanto ero il tuo 'preferito' tra i quattro all'inizio" aggiunse sorridendo sghembo
"all'inizio Cal, all'inizio" evidenziai
"chi ti dice che questo non è un nuovo inizio?" chiese avvicinandosi ancora di più, forse un po' troppo questa volta.
"forse è meglio se andiamo" dissi allontanandomi leggermente
"non ti fidi molto eh" disse ridendo appena
"giusto un po" dissi sorridendo
"andiamo dai" disse affiancandomi.
Iniziammo a camminare per le vie di quella cittadina sperduta chissà dove, una cosa era certa, senza Calum a quest'ora starei ancora girovagando nel nulla.
"perché hai baciato me prima?" chiesi senza pensare una volta timbrato il biglietto
"perché Michael mi aveva detto di baciare la ragazza più bella nella stanza" rispose sedendosi e mi sedetti accanto a lui così aggiunse "anche se sei la più bella e basta, senza paragoni" guardandomi negli occhi.
"lo sai che a Luke da fastidio" dissi piantando i miei occhi nei suoi.
"l'ho notato, anche se non ne capisco il motivo, ma non avrei baciato nessun'altra se non te." disse sogghignando
"Cal sono seria" aggiunsi
"non ho fatto niente di male" disse poggiando un braccio sulla mia gamba
"mi hai baciata" risposi
"era un obbligo, dovevo farlo." rispose ovvio
"potevi rifiutarti" aggiunsi
"e perdere un occasione del genere?impossibile." disse serio
"Cal.."
"se potessi lo farei di nuovo" disse avvicinandosi
"infatti non puoi" dissi fermandolo poggiando un braccio sul suo petto.
"allora è una cosa seria" disse amareggiato "le voci che circolano a scuola devono essere vere.. tu e Luke state per davvero insieme" disse con un tono che sembrava una domanda, ma allo stesso tempo, una presa per il culo.
Non sapevo che rispondere, io e Luke avevamo deciso di provarci, ma dalla sua spiegazione non so se siamo proprio fidanzati.
Non sapendo cosa dire mi limitai a spostare lo sguardo altrove "e allora perché fai così con me?" mi chiese
"così come?" ripetei confusa portando lo sguardo su di lui
"mi stai accanto, mi ascolti, e se ti bacio non mi rifiuti" disse
"fino a prova contraria, ti ho fermato poco fa" dissi alludendo al probabile bacio "e per il resto, è un comportamento da amici"
"perché non capisci che io voglio essere più di un amico per te Racky?" mi chiese con gli occhi lucidi.
Wow.
Cioè aspettate, rifacciamolo, wow.
Mi faceva male vederlo in quello stato, avevo un nodo allo stomaco.
Sapevo quello che Cal provava per me, o meglio me l'aveva detto quella sera in discoteca ma eravamo ubriachi fradici, ed era successo più di un mese fa, nessuno aveva più rimesso l'argomento in mezzo, pensavo l'avesse ormai superato.
"Cal io.." cercai di dire
"non dirmi" iniziò e "non l'avevi capito?" chiese retorico.
Scossi leggermente il capo e lui aggiunse "ormai lo sanno tutti, compreso Luke"
"C-cal tu sei un ottimo amico, davvero, ma.."
"non dirmi niente, lo so, sono un ottimo amico, ma niente di più e bla bla bla" disse fermandomi "io sarò qui ad aspettarti, se servirà, per sempre" aggiunse accarezzandomi dolcemente la guancia.
"non voglio che tu mi aspetti" dissi forse un po freddamente
"ma io si, se servirà a qualcosa, ti aspetterò" si ripeté e aggiunse "non voglio che tu mi risponda, voglio solo che tu lo sappia."
Lo abbracciai, fu una cosa istintiva.
Quel ragazzo è la dolcezza fatta persona.
Calum è uno di quei ragazzi che sembrano fatti con lo zucchero.
Uno di quelli che ti chiedi se davvero esistano o te li immagini solamente.
"ti voglio bene" sussurrai al suo orecchio
"non sai quanto te ne voglio io" rispose accarezzandomi leggermente la schiena.
Questa è una di quelle frasi che proprio non mi piace.
Una di quelle che cerca di farti capire, di farti sentire in colpa, e beh, ci sta riuscendo.
"Cal" mi ripetei
"ho capito, non parlo più" disse staccandosi dall'abbraccio.
Gli sorrisi e come se finora non avessi parlato mi afferrò per le guance e tirò il mio viso al suo unendoli in un bacio.
Dopo poco mi resi conto di quello che stavamo -o meglio stava- facendo e mi staccai, poggiando -nuovamente- il mio braccio sul suo petto.
Rimanemmo in silenzio a fissarci per non so quanto tempo.
"s-scusami" sussurrò appena
"non farlo più" dissi ancora guardandolo "ti prego"
"non lo farò più" mi ripeté.
"voglio crederti" dissi spostando le braccia dal suo petto, per poi farle ricadere lungo i miei fianchi.
Per il resto del tragitto nessuno proferì una parola, rimanemmo in un silenzio tombale e quando scendemmo ci incamminammo verso casa mia.
"non devi accompagnarmi per forza" dissi più a me stessa che a lui
"voglio accompagnarti" rispose e "per quanto tempo ora continuerai ad essere fredda con me?" aggiunse
"non sto facendo la fredda con te Cal, però capiscimi" dissi
"non voglio che la nostra amicizia si butti per niente" disse
"se tu continui a baciarmi quando ti dico di non farlo, beh sarà difficile" dissi schietta
Rise appena e "ci proverò, promesso"
"non devi provarci Cal" dissi e "devi farlo e basta" aggiunsi
"d'accordo" rispose e "allora ti bacerò solo quando sarai tu a chiedermi di farlo" aggiunse poco dopo
"sai che non capiterà vero?" chiesi fermandomi accanto al cancello di casa mia.
"chi l'ha detto?magari un giorno mi scongiurerai di baciarti" disse sghembo
"si, certo" dissi sarcastica
"e io, come un perfetto cretino, ti accontenterò"
" rispose dandomi un leggero bacio all'angolo tra la bocca e la guancia, mi fece l'occhiolino e se ne andò.



#Cieeeeeo.
*si nasconde perché ha paura della reazione delle lettrici*
vi ho fatto aspettare un pochiiino, lo so, lo so, ma non trovate che questo capitolo sia bellissimo?ahahahaha, no sul serio, è l'unico che mi piace fra quelli che ho scritto fino ad ora.
Qui si scopre la dolcezza di Calum, aw, ve lo aspettavate così? Beh mi aspetto taaaante recensioni come al solito eh, ci vediamo di sopra xx.
  
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