Love Witch
Capitolo
1
.:Credi
nelle streghe?:.
Questa
mattina
sono entrata nella camera della mamma. Nell'aria c'era ancora quel suo
buon
profumo di pesca. La stanza è esattamente come lei l'ha
lasciata quando è
morta. Papà, invece, non l'ho mai conosciuto, credo sia
morto...
Trovai
una
stana bambola vestita da strega, era strano ma mi somigliava molto...
-
Silvia, che
carina quella bambola! - esclamò mia sorella Chloe entrando
nella stanza
-
L'ho trovata
quì, nella camera della mamma. Posso tenerla io? - chiesi
-
Ma certo.
Ora però sbrigati, io e Reika dobbiamo parlarti. - disse
Chloe uscendo e
lasciandomi sola con i miei pensieri.
Quello
per me
era un giorno importante, avrei compiuto quattordici anni. Ma ancora
non sapevo
che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata.
La
nostra
famiglia è composta da quattro persone: mia sorella maggiore
Reika ha 19 anni,
poi c’è Chloe di 17 e infine io, Silvia. Vi
starete chiedendo chi è l’altro
componente della famiglia. Bene è Apollo Angel. E’
il mio fratellastro, rimase
orfano quando era molto piccolo e mia madre lo adottò
lasciandogli però il suo
cognome originario. Apollo è la persona a cui voglio
più bene in assoluto, è il
mio migliore amico, il mio confidente, è l’unico
di cui mi fidi ciecamente.
Apollo ha la mia stessa età e per uno strano scherzo del
destino siamo nati lo
stesso giorno.
Scesi
in
salotto pochi minuti dopo tenendo stretta fra le braccia la bambola
strega.
Reika e Chloe mi aspettavano sul divano e aveva un’aria molto
seria.
-
Siediti di
fronte a noi Silvia. – mi disse Reika osservandomi con i suoi
occhi smeraldini:
- Devi sapere che quando una donna della nostra famiglia compie 14 anni
le
componenti più “anziane” si devono
occupare della sua… formazione… -
-
Ma vuoi vi
occupate già di me. – dissi confusa
-
Si, ma… -
-
Oh Reika.
Smettila di tentennare e vai al sodo! – disse Chloe nervosa.
-
Eh, si
giusto. Silvia quando una donna della nostra famiglia compie 14 anni i
suoi
poteri si risvegliano. –
-
Po-poteri? –
chiesi ancora più confusa
-
Silvia ti è
mai capitato di far accadere cose strane che non hai saputo spiegare?
– mi chiese
Chloe
-
Beh…ora che
ci penso una volta avevo appoggiato un libro sulla scrivania e un
attimo dopo
ho desiderato di prenderlo e l’ho trovato sul comodino
accanto a me… -
-
Vedi Silvia
questo è un esempio dei tuoi poteri. Tu, come tutte noi, sei
una strega! –
-
Ehhh?!? Io
sarei....una strega? Dici sul serio Reika? – chiesi
indicandomi stupita
Reika
annuì: -
Per ora sei una strega addormentata. Per diventare una vera strega
dovrai
eseguire un rito e così acquisirai i tuoi pieni poteri.
–
-
Un rito? –
-
Si esatto.
Ma per ora goditi il tuo compleanno e pensa seriamente a ciò
che ti abbiamo
detto. – Reika mi guardò molto seriamente: - Il
rito stregato è una cosa molto
seria e importante. Riflettici con attenzione. –
-
Va bene. –
*
*
*
* *
Quando
uscii
dalla stanza avevo mille dubbi in testa. Ero una strega! Avevo dei
poteri.
Ancora non ci credevo... Sorrisi. Presi a correre verso il piano
superiore,
verso la camera di Apollo.
Aprì
piano la
porta ridacchiando alla sua vista. Dormiva scompostamente e con la
bocca
semi-aperta. Era così buffo!
Mi
avvicinai
osservandolo meglio. I capelli rossi erano corti e spettinati; gli
occhi dorati
nascosti sotto le palpebre, mentre una vistosa cicatrice a X sfoggiava
sulla
guancia destra. Apollo era il ragazzo più desiderato di
tutta la scuola.
Nonostante avesse solo 14 anni ne dimostrava di più, aveva
un fisico atletico e
muscoloso. Arrossì appena mi accorsi che portava solo i
boxer.
-
‘Giorno
principessa. –
Sobbalzai.
Non
mi ero accorta che era sveglio…
-
Ciao Apy!
Buon compleanno! – esclamai felice gettandogli le braccia al
collo e
schioccandogli un bacio sulla guancia.
-
Auguri anche
a te principessa. – mi disse dandomi a sua volta un bacio
sulla guancia.
Arrossì.
Va
bene mi
sembra piuttosto evidente: ho una cotta per Apollo!
Lui,
ovviamente, non sa niente. Vorrei dirglielo, ma siamo come fratello e
sorella.
Siamo cresciuti insieme e … ok: ho paura. Paura che lui mi
respinga, paura che
tutto fra noi cambi. E quindi ho deciso di tacere, aspetterò
che sia lui a fare
il primo passo.
-
Apy ho una
notizia incredibile! Non ci crederai mai. – esclamai
eccitata: - Indovina? No,
è impossibile te lo dico io. Sono una … -
-
… una
strega. Si, lo so. – mi interruppe lui.
-
Eh? E tu
come fai a … ? –
-
Ieri me lo
hanno detto Reika e Chloe. – mormorò sbadigliando.
Credo
che la
mia faccia fosse più che stupita perché dopo un
po’ lui iniziò a ridere.
-
Smettila di
ridere scemo! – sbottai io: - E’ una cosa seria!
–
-
Lo so
tranquilla! – smise di ridere: - Tieni, questo è
per te. – mi disse porgendomi
un piccolo pacchetto.
-
E’ il mio
regalo? – chiesi con gli occhi che luccicavano mentre Apollo
annuiva.
Aprì
il
pacchetto e rimasi senza fiato. Apollo mi aveva regalato una collanina
con un
ciondolo in oro bianco a forma di cuore.
-
Oh Apy! –
esclamai emozionata: - E’ bellissimo! –
-
Sono
contento che ti piaccia. E il mio regalo? – mi chiese allegro.
Oh
cazz…! Mi
ero dimenticata il suo regalo! Beh in realtà non avevo
trovato niente di adatto
da regalargli…
-
Ecco…io… -
balbettai imbarazzata
-
Oh! Beh non
fa niente. – mi disse. Il suo sorriso era sparito e io mi
sentì malissimo. Lui
doveva aver speso molto per il mio regalo, mentre io non gli avevo
fatto
niente.
-
Scusa. –
mormorai: - Non ho trovato niente di bello e alla fine… -
abbassai il viso
mentre il mio corpo veniva scosso dai singhiozzi.
-
Non fa
niente, piccola. – mormorò dolcemente. Mi prese il
volto fra le mani costringendomi
a guardarlo negli occhi: - Non importa se non mi hai fatto un regalo.
– mi asciugò
le lacrime col pollice ed io sentì le guance infiammarsi.
-
Apollo… -
-
Puoi farmi
un altro regalo… -
-
Quale? –
-
Mi mostrerai
la magia? –
-
Sì. –
esclamai sorridendo.
Avrei
eseguito
il rito e sarei diventata una strega così avrei mostrato la
magia ad Apollo.
Sì,
ci sarei
riuscita! L’avrei fatto, per lui!
Fine 1° capitolo