Vado in aeroporto e vedo molta gente che va’ e viene. Un po’ mi mancherà la mia Roma,infondo e’ qui che sono nata. Entro nell’ aereo e mi vado a sedere su un sedile assieme a una ragazzina con la quale non ci parlo perché non ho poi tutta questa voglia di farlo. Mi metto appoggiata al finestrino e uno sguardo verso il vuoto. L’aereo si alza e dopo qualche ora vado a Madrid,Spagna. Giusto per precisare,non sono quel tipo di ragazza con un’aria buona,avvolte posso essere molto cattiva. Usciamo tutti dall' aereo e mi precipito verso il college. Ma aspetta? Come faccio ad arrivarci lì? Tranquilli,ho la mia mappa. Dopo circa 10 minuti trovo il college. Cavolo,e’ più tosto spazioso direi. Ha 10 piani e una facciata dipinta di verde e nel giardino ci sono tanti ragazzi giocare a pallone.
Mi sembra proprio un edificio antico e...non disgustoso,ma molto orribile. Io? Io dovrei studiare musica o robe varie in questo schifo? Faccio una faccia disgustosa. Penso proprio che qui non mi troverò bene. Ma almeno,qui c'è la piscina. Yuppi!
Noto anche una ragazzina parlare con una ricciolina. Ad un certo punto vedo che tutti hanno li sguardi verso di me,mi sento osservata.
/ Imbarazzata,decido di entrarci dentro. All'esterno noto un tappeto lungo. Delle poltroncine marroncine e al centro un tavolino con sopra un vaso di ceramica.
Vado alla reception,dove c’è una ragazza con i capelli raccolti e uno sguardo verso il suo telefono in attesa di una chiamata che aspetta.
Io: Salve,io sono Francesca e frequento questo college da adesso. Vorrei avere la chiave della mia stanza,possibilmente.
XXX: Ecco,e’ la 101.
Mi da’ la chiave e prendo l’ascensore,vado nella stanza 101. Infilo la chiave e vedo la stanza. La stanza ha 3 letti,una finestra con una vista che si può vedere il mare. Che bella vista,direi.
Io? Io indosso una maglia bianca con scritto: 'Food',pantaloncini cortissimi e converse. Faccio un sorriso molto convincete senza alcun motivo. Forse perché faccio parte di questo college.
Vedo una ragazza con i capelli rossi e ricci canticchiare una canzoncina,di sicuro e’ Camilla. Io e Camilla ci conosciamo…da sempre! C’è una ragazza con i capelli biondi che si fa delle foto con il suo cellulare,il selfie. Chissà come si chiamerà.
Io: Salve,ragazze. Sono…Francesca,la vostra nuova compagna di stanza.
Nessuno mi dà retta e ciò non mi piace,per niente. Non do’ molto retta alla cosa,chissà perché, e perciò mi metto apposto le mie cose ma non finisco di metterle tutte. Dopo un po’ vedo la biondina che mi guarda. Ah,adesso mi da’ retta eh!
XXX: Ma tu chi sei?
Io: Francesca,mi sono presentata prima.
XXX: Scusami!
Io: Ah,non preoccuparti.
XXX: Bene. Io mi chiamo Violetta e lei Camilla.
Io: No,io a lei la conosco già.
Camilla: Qui,ti divertirai di sicuro.
Io Lo spero,Camilla.
Ben presto vi dirò come ci siamo conosciute io e Camilla,ma non ora. Avete visto Violetta? A me pare che sia un pò...un pò cattivella.
NARRA VIOLETTA
La mora mi sta un pò sulle scatole,voglio dire...e' simpatica,ma non tanto. La sto un pò odiando,questa e' la primissima impressione nei suoi confronti e spero di sbagliarmi.
NARRA FRANCESCA Finisco di mettere i vestiti nell’armadio e decido di andare fuori. Anche il corridoio e' molto bello e lungo. Cammino verso l’ascensore e mi scontro con un ragazzo,un ragazzo abbastanza alto e indossa una maglia bianca e sopra una camicia di seta nera. Mi guarda con quel suo sorriso che mi fa’ impazzire. Ha gli occhi color verdi e uno sguardo sexy.
XXX: Hei,stai attenta.
Io: Scusami,non ti avevo visto. Sono Francesca.
XXX: Diego.
Io: Bel nome.
Viene una ragazza con i capelli biondi e fa un sorrisso falso e minaccioso. Muove i suoi capelli da una parte e la cosa mi dà fastidio. Andiamo,ma chi cavolo si crede di essere quella biondina?
XXX: Hei,senti lascia stare il mio boy o te ne pentirai amaramente!
Io: Senti,chi ti credi di essere?
XXX: La più bella del college e la più popolare,direi. Sono Ludmilla e adesso Ludmi se ne va’. Aspetta,ma come ti chiami...non che la cosa m'interessi.
Io: Francesca.
Lei fa una smorfia disgustata e da' un bacio al suo 'Dieguccio' come lo ha definito lei e se ne va’ muovendo i suoi capelli da un lato all’altro. La cosa mi dà sui nervi e molto,direi.
Cavolo,chi si crede di essere questa qui? Noto che Diego e’ imbarazzato che la sua ragazza ha fatto una cosa simile. Poi mi guarda sorridendo,prende le mie mani e mi dice:
Diego: Ti andrebbe di uscire,come amici?
Io: Si!
NARRA LUDMILLA
Ho sentito tutto quello che si sono detti e sapevo che quella mocciossetta non mi stava a sentire. Bene,ovviamente io non farò uscire il mio boy con quella lì. Così vado da lui.
Io: Amore,perché stasera non usciamo?
Diego: Devo andare da…Maxi!
Ha anche il corraggio di mentirmi. Mi sento davvero triste per la sua falsità,ma io cado nella sua ‘trappola’. Sposto il mio ciuffo biondo e lo guardo triste per la sua risposta così falsa.
Io: Cosa? Amore,dai…cos’è più importante? Io o il tuo amichetto?
Diego: Tu,ma…va bene,li dirò che c’è stato un imprevvisto.
Io: Grazie!
Se ne va’ e io faccio un sorriso,un sorriso malefico. I miei piani funzionano perfettamente! Peccato,che non ci sia la mia amichetta Nata. Nata e’ la mia migliore e unica amica,stiamo sempre insieme. Praticamente,e’ il mio braccio destro. Ha i capelli ricci e si veste dark,semprerebbe dura e però non lo e’.
Io: Quella lì non sa con chi ha che fare!
Sento una voce familiare provenire da dietro. Chissà chi e’!
Mi volto ed e’…