Anime & Manga > Creepypasta
Ricorda la storia  |      
Autore: Arancino Spietato    30/07/2014    10 recensioni
[Jeff the Killer]Ok, questo è un momento di sclero in cui pensavo mentre guardavo Saw:
“Mhh... e che cosa succederebbe se il nostro amato Jeff the killer finisse nelle grinfie di Jigsaw?”
Avevo in mente da molto tempo di scriverla, e quel giorno è finalmente (o purtroppo) arrivato!
Scrivere scene di tensione e ansia non è il mio forte, quindi mi dispiace se il risultato non è granché.
Perciò vi consiglio di leggere questa FF con una musica adeguata in sottofondo. Magari anche con la stessa colonna sonora di Saw.
Critiche accettatissime.
Buona lettura.
P.S. Se siete fan di Jeff accanite e alla fine di questa FF dovete aggredirmi nelle recensioni perché ho fatto del male al vostro Jeffy (non ho nulla contro di lui), fatemi il favore di NON leggerla, grazie.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Jeff si svegliò.
Vedeva tutto sfocato, ma riusciva a distinguere una forte luce di una lampada.
Era stordito, ma dopo pochi secondi la vista e la mente tornarono lucide.
Era sdraiato su un tavolo in metallo.
Cercò di muoversi, ma il collo era legato al tavolo da catene con dei lucchetti.
Non ricordava assolutamente niente di come diavolo era finito in quel postaccio.
Stava vagando per le strade, ed a un certo punto si fece tutto nero.
Magari stava solo sognando.
Nell'aria c'era un forte odore di chiuso e la luce stava cominciando a dargli fastidio.
Notò che in alto, sopra il suo addome, era legato un barattolo di vetro senza il coperchio, contenente uno strano liquido giallognolo.
Inoltre sentiva un forte dolore allo stomaco.
«C'è qualcuno? Fatemi uscire! Appena riesco a liberarmi vi manderò tutti a dormire!»
Provò a muovere le braccia, e quando le alzò, si sentì un click, e una televisione di un modello molto vecchio si accese.
Jeff alzò la testa per guardare, e vide una marionetta. Una marionetta molto brutta e inquietante.
«Ciao Jeffrey»
«Ma che cazz-»
«Tu non mi conosci ma io conosco te»
«Non mi avrete mai sbirri!»
«Voglio fare un gioco con te»
Jeff aveva un brutto presentimento e anche se si stava auto convincendo a stare calmo il suo cuore gli batteva sempre più veloce.
«Per la tua incredibile fama ottenuta in pochi mesi e crudeltà sei stato soprannominato Jeff il killer. Otto mesi fa hai ucciso senza pietà la tua famiglia e continui ad uccidere centinaia di persone innocenti. Dato che sei così bravo ad usare i coltelli, dovrai usare quel bisturi che sta alla tua destra per recuperare la chiave che ti ho inserito nello stomaco»
«No... che cazzo dici?! Liberami bastardo!!»
«Quella chiave aprirà il lucchetto della catena che hai al collo. Hai un minuto prima che le due lame sopra la tua testa calino e ti trapassino gli occhi e il cervello. Chi priva gli altri della vita non merita di averla. Vivere o morire Jeff, fai la tua scelta»
Detto questo, la televisione si spense, si sentì un bip, e un altro monitor si accese, mostrando il timer.

01:00

«No no! Non è possibile!!»
Jeff cercò di sbloccare il lucchetto con tutte le sue forze, invano.

00:50

Il suo respiro si faceva affannoso, il panico si stava impossessando di lui.
Rassegnato, prese il bisturi sul tavolino alla sua destra con la mano tremolante, alzò la felpa e cominciò fare un piccolo solco all'altezza dello stomaco.

00:40

A poco a poco la pressione della lama sulla pelle aumentò, e con essa anche il dolore. Il bisturi tagliò pian piano i muscoli e la carne, facendo sgorgare molto sangue, che macchiò i fianchi e il tavolo su cui Jeff era steso, e quest'ultimo non poté trattenere dei gemiti di dolore.

00:30

Ai trenta secondi, il barattolo che aveva notato Jeff all'inizio cominciò a ruotare verso il suo addome, ma siccome era intento a tagliare con il bisturi non se ne accorse nemmeno.
Quando si ruotò abbastanza il liquido uscì, colando proprio dove Jeff era intento a tagliare.
Appena toccò la pelle, Jeff non riuscì a trattenere un forte urlo di dolore nel sentire la sua carne che si scioglieva e il sangue che usciva quasi a fiotti.
Capì a sue spese che quel liquido era acido.
«STRONZO!!!»

00:15

Rimanevano solo quindici secondi, e anche se il dolore era immenso, non doveva fermarsi.
Riprese a tagliare e l'acido aveva in parte migliorato le cose.
Ad un tratto sentì qualcosa, era diverso dai muscoli e dalla carne.
Sperando con tutto se stesso che fosse stato lo stomaco e che quella tortura fosse finita al più presto, incise il presunto organo.
Il dolore non gli dava tregua, era lancinante, ma doveva sbrigarsi, la sua vita era appesa a un filo.
Dopo che ebbe finito di incidere, con le mani cercò dentro l'organo la chiave, che dopo secondi di dolorosa ricerca, la trovò.
Era una piccola chiave d'argento insanguinata.

00:05

Solo cinque secondi.
Jeff prese il lucchetto e provò a sbloccarlo con la chiave...
Ma quest'ultima non entrava.
«No no NO!! Entra!!»

00:03

«ENTRA!!!»

In quei pochi secondi la sua vita gli passò davanti agli occhi, e capendo ormai che era finita, lacrime calde sgorgarono dai suoi occhi privi di palpebre. Ma tentava ancora di inserire la chiave nel lucchetto, invano.

00:01

«NO!! No...» gridò Jeff tra le lacrime.
Aveva ancora solo tredici anni in fondo.

00:00

Si sentì un click.
Jeff guardò per l'ultima volta le lame, prima di cadere implacabili sulla sua testa.



E a quel punto si svegliò.
Era in un vialetto di una strada, doveva essere mezzanotte circa.
Si era messo a sedere per il risveglio brusco e sentiva che le sue gote erano bagnate.
«Ah... Porca miseria Liu... ora ricordo perché ti ho ucciso! Così impari a far vedere al tuo fratellino di nove anni la saga di Saw!»
Jeff si alzò e uscì dal vialetto dirigendosi verso una casa.
Quell'incubo gli aveva fatto venire una gran sete di sangue...

   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Creepypasta / Vai alla pagina dell'autore: Arancino Spietato