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Autore: OrenjiAka    30/07/2014    4 recensioni
A casa Kjelllberg, Maya ed Edgar bisticciano tra loro mentre Felix e Marzia si mettono davanti alle loro telecamere per i video.
"Sono un carlino. Sì, proprio uno di quei cani col muso spiaccicato contro un muro invisibile. Lo so che è questo che pensate. Ridete pure. Io sono fiera del mio nasino schiacciato."
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: CutiePieMarzia, PewDiePie
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Linguaccia
Non c’è nulla che non vada con i miei rotolini di ciccia!

Sono un carlino. Sì, proprio uno di quei cani col muso spiaccicato contro un muro invisibile. Lo so che è questo che pensate. Ridete pure. Io sono fiera del mio nasino schiacciato.
Non vi dico nemmeno come mi chiamo, tanto in canino non lo capireste. Vi posso dire com’è che mi chiamano i miei due genitori umani. Sì, perché noi cani abbiamo genitori cani e genitori umani. Questi ultimi però sono convinti che li chiamiamo padroni. Ma anche no, o non permetterei a Felix di sculettarmi davanti per uno dei suoi video.
I miei genitori umani mi chiamano Maya.

«Che cosa stai facendo?» mi chiede Edgar con la faccia più minacciosa che riesce a fare, e m’intimorisce come un coniglio davanti a un levriero. Lui il coniglio, io il levriero.
Un bel levriero dalle gambe lunghe e sottili, che bellezza. «Sto sognando qualche chilo in meno» rispondo. Torno alla mia attività.
«Quella lì è di Felix» e con un cenno indica la tastiera del computer.
Io sbruffo: «E allora? Sto scrivendo umano.»
«Tu non sai scrivere umano.»
«Chi te lo dice?»
«Lo so e basta»
«Sta a vedere» e inizio a poggiare le zampine sui tasti. Sullo schermo bianco compaiono tanti simboli quanti i pulsanti che spingo. «Ecco, vedi? Questa è una di quelle cose che gli umani chiamano e-mail. Hai capito? Qui c’è scritto: “Ciao, Edgar. Come stai? Lo sai, oggi sei più antipatico del solito”.»
«Stai sperando che me la beva?»
Arriccio il muso. Edgar è un carlino che si sa fare odiare: «Sì.»
«Non avrebbe mai potuto funzionare»
«Se lo dici tu, Edgar» mi allontano dalla tastiera di Felix, qui non c’è più nulla che possa fare. Meglio trovare una sedia sotto la quale accucciarmi e sperare che eventuali rompiscatole non vengano a farmi visita.
Con l’agilità di un gatto, scivolo giù dalla scrivania e atterro su quattro zampe.
Ok, scherzavo: mi spiaccico a terra e un guaito scappa dalla mia bocca. Mi sono fatta un male cane, in tutti i sensi.

Spunta un muso nero dall’alto della scrivania e capisco che Edgar mi sta facendo una linguaccia. «Tranquilla» aggiunge. «I tuoi rotolini di ciccia sono il miglior air-bag che un cane possa desiderare».
Dannato figlio di buona cagna, nella prossima vita rinascerò come pitbull e ti sbranerò. O come levriero, così non potrai più prendermi in giro, con quel fisico da urlo.
I miei rotolini non fanno altro che rendermi più sexy, comunque.
Due grandi mani mi avvolgono il busto e mi sento sollevare. Alzo la testa e riconosco la faccia sotto il ciuffo biondo chiaro.
«Maya, che ti sei fatta?» mi chiede Felix. Deve aver sentito il tonfo della mia caduta dall’altra stanza. Mi balza un’idea in testa.
Oh, ora sì che ragioniamo.
Uso la mia abilità di attore-carlino e fingo di stare piangendo, e faccio tremare la zampa anteriore. Felix mi mette tra le sue braccia e con il dito mi accarezza la testa.
Sento Edgar che già comincia a dare i primi sintomi di gelosia.
«Che ti è successo?» continua a chiedere lui. Si sta davvero aspettando la risposta? Ohi, bello di mamma! Parlo canino, non svedese.
Felix s’incammina ed io mi appoggio alla sua spalla: «Marzia! Puoi venire un attimo? C’è Maya che si è fatta male».
Edgar capisce cosa sta succedendo e l’aria da cucciolo abbandonato lo circonda. Scende in tutta fretta dalla scrivania e corre verso le caviglie di Felix. Comincia a saltellare, fa qualche passo su due zampe. Non riesce ad attirare la sua attenzione.
«Baldracca», dice lui.
Non gli rispondo, semplicemente mi tiro un po’ sulle braccia di Felix e gli faccio una linguaccia dall’alto.

Che goduria.


 
Lo so, la fan fiction dovrebbe essere su Pewdipie e CutiePieMarzia. Invece qui compaiono solo i loro due cani. Per chi non avesse notato la nota "Raccolta", prometto che in altri capitoli i nostri Youtubers compariranno di più.
  
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