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Autore: Artemis Holmes    30/07/2014    5 recensioni
La band più famosa del momento raccontata attraverso una one-shot - documentario
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jim Moriarty, John Watson, Lestrade, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione: questa one-shot non vuole essere offensiva per nessuno. Si tratta semplicemente di una parodia comica, che ha il puro scopo di divertire chi la legge. Non si criticano assolutamente i gusti musicali di nessuno.




I One Deduction

La prima fic-documentario sulla band più famosa del momento
 
 
 
 
 
 
 
 
I One Deduction nacquero nel duemiladieci all’interno del talent show “Datece novi cantanti” del palinsesto della BBC One.
 
Inizialmente i cinque componenti, Sherlock Holmes, John Watson, James Moriarty, Gregory Lestrade e Mycroft Holmes, si erano presentati come cantanti singoli, ma quando il produttore del programma, Steven Moffat, si accorse che cantavano tutti come delle galline strozzate, decise di tentare di provare a far formare loro un gruppo – così, tanto per non perdere lo charme, di cui erano dotati, mandandoli a casa.
Ovviamente c’era da decidere il nome del gruppo, e così ogni componente fece la sua proposta: Gregory Lestrade- Greg per gli amici e Jeff, Gavin, Graham oppure un altro nome purché inizi con la lettera “g” o simili per Sherlock- propose di chiamarsi “Not Our Division”, Mycroft Holmes – fratello di Sherlock Holmes, come si può facilmente intuire dal cognome- propose “Quelli Sempre A Dieta”, James Moriarty- detto Jim per le false fidanzate e quelli che vuole uccidere- propose “The Killers” (aggiungendo che avrebbe ucciso i componenti del gruppo omonimo, così da evitare di apparire come dei copioni) e John Watson propose “Gli Evidentemente Eterosessuali”; Sherlock Holmes si astenne dalla scelta del nome, giustificandosi con: “Non ho tempo. Sono nel mio Mind Palace”, anche se in realtà stava seduto su una sedia davanti a tutti gli altri.
La vasta possibilità di scelta e la cocciutaggine dei membri della band resero ardua la decisione: nessuno riusciva a trovarsi d’accordo con gli altri. Addirittura si scatenarono risse tra i componenti (pare perfino che John Watson sia finito in ospedale con l’amato ombrello di Mycroft Holmes infilzato tra capo e collo, in occasione di una di queste). Dopo una settimana di scontri e almeno venticinque ingessature, Steven Moffat decise, allora, di scegliere lui il nome della band, puntando a caso l’indice sul dizionario: “One Deduction”; i cinque cantanti non poterono fare a meno di accettare la proposta di Moffat, poiché minacciati da quest’ultimo: “Vi rispedisco nelle baracche da cui provenite!” Pare dicesse loro.
 
Come nella maggior parte dei casi, all’inizio non fu semplice per questi giovani cantanti emergenti: all’interno della competizione di “Datece novi cantanti” si classificarono ultimi, facendosi battere perfino dal Pulcino Pio.
Ma il fato non aveva ancora finito di riservare grandi sorprese ai One Deduction.
Steven Moffat non riusciva a comprendere dove avesse sbagliato e insisteva nel credere che i ragazzi avessero un gran potenziale (al tempo non aveva ancora problemi d’udito, N.d.A.); decise, allora, di mollare la produzione del talent show, per dedicarsi appieno alla nuova band. Fece loro incidere il primo album, intitolato “221B di Baker Street”- titolo che, a quanto pare, corrispondeva all’indirizzo di uno dei componenti della stessa band: Sherlock Holmes; Steven si giustificò, affermando in un’intervista: “Non avevamo di meglio per il titolo. Per il prossimo indiremo un televoto stile Grande Fratello.”
Inoltre assunse una squadra specializzata in casi persi in fatto di abbigliamento, che si occupò di rifare il look a tutti e cinque i ragazzi (non è ancora stato possibile stimare il numero di maglioni trovati nel cassonetto a casa Watson durante l’intervento della squadra, N.d.A.).
E così, con il nuovo album e un nuovo look, i One Deduction si portarono in testa alle classifiche musicali di tutto il mondo, sbaragliando artisti affermati del calibro di Justin Bieber e Nicki Minaj. Le folle delle ragazzine impazzirono letteralmente per questi cinque ragazzi- tra l’altro il più giovane di loro aveva già quarant’anni circa, non di meno-, facendo di questi ultimi la principale causa di infarto di adolescenti femmine in età compresa tra i dodici e i sedici anni.
Non c’era modo di accendere la radio senza poter ascoltare successi come “Tre cerotti alla nicotina, invece di una sigaretta”, “Vivo sempre insieme al mio ombrello”, “Un omicidio? Cinque sterline. Una strage? Non ha prezzo”, “Non sono uno psicopatico, ma un sociopatico. Ora non ve lo dico più!” e “Mia moglie è un’assassina ma me ne frego”. I loro videoclip, tutti realizzati rigorosamente con la videocamera di un Motorola V3 del duemilacinque- “Per mantenere quell’aspetto vintage che tutti amano.” Affermò Moffat in un’intervista-, passavano ininterrottamente sui canali musicali. Durante le tappe del loro primo tour, gli stadi erano pieni e i biglietti andavano a ruba; se qualcuno desiderava vederli cantare dal vivo doveva accaparrarsi il biglietto nei primi cinque minuti dalla messa in vendita, altrimenti doveva uccidere chi già era riuscito a prenderlo, commettere un furto oppure rapire uno dei possessori e chiedere il biglietto come riscatto.
In meno di un anno, i One Deduction erano già diventati il fenomeno mondiale per eccellenza, anche di più della crisi economica. In fatto di popolarità nessuno li batteva, neanche la regina Elisabetta II, sua grande fan anche lei- si vociferava, infatti, che avesse organizzato un concerto privato a Buckingham Palace per il suo compleanno-.
 
Sembrava tutto rose e fiori per i One Deduction, finché non cominciarono le rogne.
Dopo la fine del loro primo tour, nel duemiladodici, Sherlock Holmes fu arrestato e processato per direttissima, in quanto colto in flagrante a uccidere la conduttrice di un programma televisivo, per il quale, ospite, stava rilasciando un’intervista. Dai fascicoli dell’udienza, sembra che l’arma del delitto siano stati i primi due bottoni sganciati della camicia viola che il cantante portava quel giorno, che lo rendevano troppo sexy; la conduttrice, che gli era seduta di fronte, non ha evidentemente retto il colpo.
Sempre nello stesso periodo, Mycroft Holmes fece scandalo a causa di una fotografia che lo ritraeva in una chiesa di Las Vegas, intento a sposare il suo ombrello (era sobrio durante la cerimonia, N.d.A.).
Come se non bastasse, Jim Moriarty fu rinchiuso in una clinica psichiatrica, dove restò per qualche mese, convinto di chiamarsi Richard Brook e di essere un attore e cantastorie per bambini.
Gli unici del gruppo rimasti indegni dalle tragedie che stavano devastando la band furono John Watson e Greg Lestrade, anche se correvano voci che i due avessero una tresca amorosa, nonostante John fosse ormai sposato da due anni con Mary Morstan; molti hanno, in seguito, dedotto che fosse questo rapporto amoroso ad aver scatenato il litigio tra Greg Lestrade e Sherlock Holmes e tra John Watson e ancora Sherlock, dopo che quest’ultimo era uscito di prigione, avendo scontato soltanto cinque mesi di carcere (aveva un bravo avvocato, N.d.A.).
 
Ma si sa: quando c’è il talento (?), si perdona tutto!
E, infatti, i fan degli One Deduction perdonarono i loro idoli, riportandoli in vetta alle classifiche mondiali, con il nuovo album “I O U”- ancora una volta, Steven Moffat ha confessato di non aver avuto idee migliori per il titolo, scusandosi con i fan e con chiunque avesse un minimo di buon gusto-, uscito nell’inverno del duemilaquattordici.
 
Insomma, questi cinque ragazzi hanno visto le loro vite cambiare dalla notte al giorno e poi ancora alla notte, dalle stalle alle stelle e poi di nuovo alle stalle, dalla brace alla padella e nuovamente alla brace; ma questo è decisamente un nuovo inizio per i One Deduction. Per cui ci auguriamo che finiscano di nuovo sotto ai raggi del sole, in mezzo alle stelle e in una bella padella antiaderente.




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Salve a tutti!
A parte che ho pubblicato soltanto ieri la quarta flashfic di "Moments", ma... non ho resistito! Mi è venuta in mente questa "cosa" e ho dovuto assolutamente scriverla! 
Confesso che quando ho finito di buttarla giù e mi sono guardata allo specchio, domandandomi dove fosse mai finita la mia sanità mentale, però mi sono divertita molto mentre la stavo scrivendo!
Spero che vi siate divertiti anche a voi lettori!
A proposito, l'ispirazione mi è venuta da questo meraviglioso e spassoso collage:
http://31.media.tumblr.com/34677c2b62e1dfff5bcd3b8c01c594ed/tumblr_mzyu2ungxE1tqzlg8o1_250.jpg
A presto!

 
   
 
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