Take off all of your skin
And brave when you are free
Shake off all of your sins
And give them to me
Close up, lemme back ye
I wanna be yours, wanna be your hero
And my heart beats
 

Prima di leggerla vi consiglierei di ascoltare la canzone di "Empire" di Shakira  http://www.youtube.com/watch?v=QapfTGTXbxc

Non ci avrei mai creduto,ma ero lì davanti la chiesa da sola mentre avanzavo lentamente verso l'altare che avrebbe segnato la mia vita, ma infondo era il sogno di ogni donna il matrimonio. Notavo la felicità sul volto del mio futuro marito, che mi aspettava impaziente di avermi al suo fianco. La mia famiglia, i miei amici, tutti lì che mi guardavano pieni di felicità e orgogliosi di me per aver scelto di sposare un'uomo fantastico. Ma una domanda fece capolino nella mia testa:ero pronta?
D'un tratto ero confusa, il mio corpo non voleva proprio muoversi e sapevo che nel profondo non ero pronta per questo passo,ma quando mi aveva chiesto di sposarlo a Parigi ero cosi felice che gli dissi subito di si senza pensarci minimamente, ma forse solo ora capisco che forse ho fatto un'enorme sbaglio. Sposarlo comporterebbe a grandi responsabilità e non sono pronta per questo sono ancora giovane ma il problema sta proprio nel fatto che ho una paura terribile,paura di quello che può succedere. Sarebbe andato tutto perfettamente liscio se non si fosse presentato l'uomo che ho più amato in tutta la mia vita a scombussolarmi i piani confessandomi di amarmi ancora, e sarei un'emerita idiota se mentissi dicendo che non provo niente per quel fottuto idiota di Joseph Morgan.
FLASHBACK
Stava andando tutto liscio con le preparazioni del matrimonio mancava solo una fottuta settimana e già ero presa dall'ansia, ero appena tornata dal negozio di abiti da sposa, ero felicissima che avrei indossato un'abito da sposa, solo a pensarci il mio cuore saltava di gioia e mix di emozioni invadevano tutto il mio corpo. Non mi ero neanche accorta che stavano bussando alla porta di sicuro era Matt, saltai dal divano ed andai ad aprire ma me ne pentì subito perchè c'era Joseph,quel fottuto idiota dopo un'anno si presenta qui senza avermi degnato neanche di una telefonata o un messaggio e ora viene qui come se niente fosse, ma porca era sempre più bello nonostante cercassi di odiarlo con tutta me stessa.
-"Ciao Rebekah"
Quella voce.
-"Joseph" quello che uscì dalla mia bocca era quasi un sussurro..il mio cuore batteva all'impazzata forse perchè era stato l'unico a farlo battere veramente mi aveva ferita, delusa.   In quel momento dimenticai tutto,Matt, tutti pensavo solo a lui che era davanti a me ed ero lì immobile come un'idiota senza far niente, quando dovevo urlargli in faccia del perchè mi aveva lasciato lì sola per andarsene ad Atlanta e rifarsi una nuova vita mentre io ero qui a deprimermi con fazzoletti ,amiche che cercavano di consolarmi ma era stato tutto inutile, mi ha distrutta e ora viene qui come se niente fosse, dovevo odiarlo per quello che mi ha fatto e invece lo volevo come non mai, ma non dovevo pensarci stavo per sposarmi con l'uomo che amavo o almeno cercavo di credere di amarlo era passato tutto così velocemente, ma non gliela avrei dato per vinta dovevo sapere perchè se ne era andato. Lui mi amava o almeno era quello che mi diceva ogni giorno per tre anni..mi doveva delle risposte ne avevo bisogno. 
-"Ho bisogno di parlarti" disse, ma più che un'affermazione sembrava una supplica, senza dire niente mi spostai facendogli cenno di entrare e cosi fece, rimase in piedi fermo che mi scrutava ogni centimetro del mio corpo.
-"Parla ti ascolto" dissi con freddezza, se si aspettava una Rebekah a braccia aperte o gentile e tenera si sbagliava di grosso.
-"Lo so che sei arrabbiata con me, e ne hai tutti i motivi ma mi dispiace così tanto e c'è una spiegazione a tutto questo"
-"Mi meraviglio di te..dopo un'anno ti presenti qui per darmi delle spiegazioni,non ti sei fatto sentire cavolo, ci sono rimasta male ero ferita delusa dal tuo comportamento se mi amavi non mi avresti lasciata sola, tu mi hai distrutta..ma ora non importa mi sono fatta una nuova vita e sto per sposarmi" l'ultima frase la sussurrai dopo aver urlato per fargli capire che ero stra incavolata con lui. Mi guardò sorpreso ma allo stesso tempo ferito,avevo imparato a capire i suoi occhi e vedevo un velo di tristezza, ma no la vittima non era lui ero io.
-"Non me ne sarei mai voluto andare, ma ero costretto mia madre stava male doveva fare un intervento e gli sono rimasto accanto, sono stato occupato per tutto il tempo dal lavoro..scusa se non mi sono fatto sentire, scusa se ti amo ancora" urlò, però cavolo non poteva venire una settimana prima del matrimonio e dirmi che mi amava non poteva farlo e io non dovevo cedere per niente.
-"Potevi comunque chiamare, mandarmi un messaggio non ti costava niente..ero disposta a tutto per te, ma non era reciproca la cosa"dissi piangendo.
Eh bhè si quel coglione ero riuscito a farmi piangere non di dolore ma di felicità perchè aveva detto di amarmi ma dovevo credergli?..non dovevo cedere così, subito. Si avvicinò velocemente a me prendendo il mio viso tra le mani.
-"Io sarei disposto a tutto per te..mi dispiace..io ti amo cavolo e se ora non provi più niente per me ti capisco, mi odi per quello che ti ho fatto ma non erano mie intenzioni..spero che sarai felice con il tuo futuro marito" disse prima di uscire da quella porta.
Caddi a terra e lasciai che le lacrime mi rigassero il viso, forse quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe visto, ma doveva continuare a vivere senza di lui.
FINE FLASHBACK

In quel momento avevo capito tutto, io amavo Joseph e non ci sarebbe stato futuro per me e Matt.
Prima di scappare e andare da lui mimai un "mi dispiace" che era rivolto specialmente a lui e mi dispiaceva un sacco forse avrebbe sofferto o forse no, ma il mio posto non era lì, non con lui.
Presi una macchina a cavolo ed entrai e partì a tutta velocità, non volevo perdere un'istante di più lì, volevo essere tra le sue braccia e baciarlo fino a che le nostre labbra non si fossero consumate.
Tutti dicono che il 'per sempre' non esiste, ma come fai quando trovi la tua 'persona' a non sperare che duri per tutta la vita?
Joseph era la mia persona, la mia metà, era tutto per me ma ero stata accecata dall'odio, dal dolore per non capirlo e ora ero lì davanti al suo albergo dove stava per finire di girare un film, ero lì e potevo rimediare a quel tempo non passato insieme, potevo urlargli che lo amavo e mai avrei smesso perchè nel profondo del mio cuore non avevo mai smesso di amarlo.
Corsì verso l'ascensore prima che si chiudesse non avevo di certo voglia di fare quattro piani di scale con dei tacco 12, mi sarebbe venuta un'ernia dopo neanche mezzo piano.
Continuavo a maledire quello stupido ascensore che andava piano, non c'è la facevo più ad aspettare stavo scoppiando dentro di me, me lo sentivo.
Per fortuna dopo qualche minuto si aprì ma prima che potessero uscire tutti li strattonai uscendo per prima e mettendomi a correre verso la sua stanza, ero stanca, terribilmente stanca.
Quando arrivai davanti la stanza, un mix di emozioni invasero tutto il mio corpo, una scarica di adrenalina percorse il mio corpo dalla testa ai piedi, il mio cuore stava impazzendo, saltellava, non avrei resistito a lungo me lo sentivo.
Bussai interrottamente alla porta e intanto mi toglievo quelle maledette scarpe che erano per di più scomode, maledetti i gusti di mia madre..Quante volte ho detto maledetti?
Prima di dare una risposta alla mia bellissima domanda la porta si aprì e un Joseph assonato ma allo stesso tempo scioccato e stupito si presentò con tutta la sua bellezza alla porta. Era bellissimo anche con quella barbetta folta che li era cresciuta, non mi sarei mai stancata di dire quando ero bellissimo.
-"Rebekah"
Quello che uscì dalla sua bocca fu più un sussurro.
Avevo già preparato il mio discorso mentalmente quindi dovevo solo muovermi a parlare perchè evidentemente Joseph era rimasto troppo scioccato nel vedermi, anche se notavo quella scintilla di felicità nei suoi occhi e questo non fece altro che alimentare il desiderio di baciarlo e dirgli quanto lo amavo ed è quello che avrei fatto.
-"Ok, sono scappata dal matrimonio" che bel modo di iniziare un discorso, stupida, stupida e super stupida era evidente che eri scappata da un matrimonio con il vestito addosso non eri passata inosservata a nessuno.
-"Non potevo sposare Matt con la consapevolezza di amarti..L'ho capito troppo tardi ma io non ho mai smesso di amarti anche quando mi hai lasciata sola, ero stata troppo presa dallo stupido orgoglio che cercavo di odiarti quando io ti amo e non smetterò mai e.." ma non riuscì a terminare la frase che mi afferrò per la vita e fece combaciare quelle perfette labbra con le mie, e sarei un'idiota se mentissi sul fatto che non smetterò mai di volere quelle labbra così morbide e perfette, erano la mia droga e io ne ero indipendente, e non avrei smesso di drogarmi con le sue labbra, mai.
Sorrisi a quel bacio e sembrò accorgersene. Si staccò lentamente per parlare.
-"Dopo quello che ti ho fatto,non me lo sarei mai spettato, ma è la cosa più bella che mi sia capitata il tutta la mia vita.." disse accarezzandomi la guancia, mi ero cullata in quelle dolci mani.
-"Ti amo Rebekah"
-"E io non smetterò mai di amarti..forse è vero che il 'per sempre' esiste"
-"Per noi esiste"disse annullando le distanze tra di noi, e senza mai staccarci mi condusse dentro chiudendo la porta.
Da quel momento iniziava la mia favola, perchè ne ero sicura questa volta niente e nessuno ci avrebbe divisi.

Ciaooo..sono tornata con questa nuova e prima one-shots che avevo in mente da un sacco di tempo, e come ho detto a l'inizio vi consiglio di leggerla ascoltando "empire" che mi ha dato ispirazione per questa storia..spero che vi piaccia e alla prossima :)