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Autore: _m i z u k i_    01/08/2014    1 recensioni
[RanMasa] [Accenni alla TakuRan] [646 parole] [Angst] [Giallo] [Shonen-Ai] [Triangolo]
FanFiction ispirata alla canzone "The Only Reason" dei 5 Seconds Of Summer.
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«-Scusa…- mormora accogliendomi in un abbraccio.
-Quella per Shindou è stata solo una cotta passeggera, ero confuso.-
Provo a spingerlo via, ma le sue braccia mi stringono così forte che non riesco ad allontanarlo da me.
-Ti ho aspettato.- dico.
-Ed io sono tornato.-
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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                         The Only Reason

                              -5 Seconds of Summer


Non parlare

Fammici pensare

Come sistemeremo tutto questo?

Come annulleremo tutto il dolore?

Dimmi

Ne vale almeno la pena?

Guardando lungo una linea retta

Riprendendoci tutto il tempo che non possiamo sostituire.

 

Il primo vento autunnale inizia a soffiare per le vie della mia città.

Le foglie, ormai diventate giallastre, ricoprono i marciapiedi, provocando un sonoro fruscio ad ogni passo.

Amo questa stagione, forse perché mi rispecchia.

Forse perché quelle foglie sono morte come me.

Eppure io sono ancora qui, ancora vivo, ma ucciso da Lui.

Dal mio unico punto debole.

La ragione del mio sorriso;

il quale oramai non ho più, poiché se l’è portato via con sé.

Calcio una foglia con rabbia, mentre la mia mente viene tartassata di fotogrammi del suo viso, dei momenti passati insieme, di noi due.

Sospiro. Non voglio più vederlo, tantomeno sentire la sua voce. O forse mi sbaglio.

 

Tutti i fili intrecciati

Ci stancano e basta

È troppo tardi per tornare in vita?

 

L’ho aspettato, è questa la mia colpa.

L’ho aspettato per due inutili anni.

L’ho aspettato pensando che magari un giorno sarebbe tornato da me, scusandosi per il ritardo e poi tutto sarebbe ri-cominciato per il meglio, come una volta.

L’ho aspettato per i baci che ci saremmo dati, le mani che si sarebbero intrecciate, gli abbracci che ci avrebbero fatti sentire al sicuro.

L’ho aspettato per il futuro che avevo immaginato con lui.

Poi ho capito.

Ho capito che mentre io mi addormentavo fantasticando sulla nostra vita insieme, lui viveva già la sua.

Che mentre io aspettavo di iniziare ogni giornata con lui, lui si era già alzato, senza di me.

Controllo il cellulare, notando solo l’ora che faceva capolino sul blocco-schermo.

-Masaki.-

Ed io mi fermo di colpo, alzo il capo dall’apparecchio.

Mi giro: è lì, in piedi davanti a me. Con la divisa della Raimon e i capelli legati al solito modo che io ho tanto amato.

Rimango fermo, sentendo lo stomaco chiuso in una morsa d’ansia e aspettative, mentre respirare risulta più complicato.

-Ciao.- saluto con un sorriso amaro.

-Da quanto tempo. Da quando te ne sei andato la Raimon non è più la stessa.-

Continua a sorridere innocentemente, non sapendo quanto mi fa male.

-Avresti potuto fermarmi.-

Sussurro con voce rotta, arrabbiata. Passo accanto a lui, intenzionato ad andarmene e a lasciarlo solo come lui aveva fatto con me.

Mi blocca, afferrandomi l’avambraccio.

Adesso alzo lo sguardo e noto i suoi occhi stanchi di chi vuole iniziare a piangere ma non può.

-Scusa…- mormora accogliendomi in un abbraccio.

-Quella per Shindou è stata solo una cotta passeggera, ero confuso.-

Provo a spingerlo via, ma le sue braccia mi stringono così forte che non riesco ad allontanarlo da me.

-Ti ho aspettato.- dico.

-Ed io sono tornato.-

 

 

Quando chiudo gli occhi e cerco di dormire

Cado a pezzi, combatto duramente per respirare

Tu sei la ragione, l’unica ragione

Anche se la mia stupida testa è insensibile,

Giuro che il mio cuore non si arrenderà mai.

Tu sei la ragione, l’unica ragione.

 

Steso sul letto, continuo a fissare le macchie umide sul soffitto, cercando in esso le risposte alle mie domande.

Mi chiedo se sia stato il destino a farci rincontrare.

Mi chiedo se il destino vuole farmi soffrire ancora una volta.

Allungo un braccio, toccando il torace di Ranmaru, che indisturbato continua ad alzarsi e ad abbassarsi ad ogni respiro.

Chiudo gli occhi. Perché siamo arrivati a questo?

Non doveva succedere. Non un’altra volta.

E’ tutto così sbagliato.

Ancora una volta è riuscito a privarmi della ragione.

La stramaledetta razionalità che mi abbandona quando sono con lui.

-Sai.-

Sento un bisbiglio provenire dalla mia parte destra, così volto il viso.

-Dovremmo recuperare il tempo perduto.-

Inizialmente rimango in silenzio, in attesa che il mio cervello elabori una risposta che però non arriva velocemente.

-Sì, dovremmo.-


Angolo del DisaggioH:

Mh, questa volta ho deciso di scrivere una RanMasa, abbandonando –per  adesso ovvio.- la BanGaze ;; u ;;

Ringrazio una mia amica, che mi ha fatto da Beta Reader, anche se non è qui su EFP. /?/

Spero che vi piaccia, aspetto dei vostri commenti. <3

Mizuki18

  
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