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Autore: tsarita    02/08/2014    1 recensioni
Questa OS e' collegata ad una long originale di Baldr- "Questo amore e' un calcio nei c...". E' un pezzo extra per per festeggiare il primo compleanno della storia.
E' ambientata ad Aprile ed sarebbe la lettera che Lyra scrive ai figli appena nati, mentre si trova sul jet privato di Forte che la sta portando al sicuro in California, lontana da Crono. Tanto fluff, quindi, tanta introspezione. Hope you enjoy!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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19 Aprile 2014
Anche il solo osservarti mentre ti muovi lì dentro quella scatoletta di plastica mi dà un po’ di sollievo.
So che sei viva, so che ci sei, che esisti, che stai combattendo.
Ho sempre saputo che sia tu che tuo fratello avevate uno spirito guerriero – come potrebbe essere diversamente, d’altro canto? La testardaggine peggiore di questo universo vi scorre nelle vene.

Non sei venuta al mondo neanche da 24 ore, non ho smesso ancora neanche di sanguinare, già sei diventata il centro di ogni mio pensiero. Ti sei portata dietro anche il mio cuore venendo fuori, ma va bene così; è un po’ ammaccato, ma può ancora insegnare al tuo come fare a battere.
Se solo avessi avuto più tempo, vi avrei insegnato tutto, a te e a tuo fratello. Ma risulta che il Tempo non è nostro amico.

Mi dicono che stai morendo. E io non voglio crederci. Non voglio e non posso crederci, perché ti vedo scalciare così forte lì dentro, bambina mia, forte tanto quanto scalciavi nel mio grembo e so che sei forte abbastanza per resistere. Devi resistere, Maire, Stella del Mare. Ricordo di aver scoperto il tuo nome per caso, anni fa, mentre leggevo un libro. Mi piacque immediatamente, senza che avessi idea del perché e decisi che sarebbe stato il nome di mia figlia, se mai un giorno ne avessi avuta una. Non potevo immaginare quanto sarebbe stato perfetto quel nome. E’ uno di quei tanti dettagli che mi fanno riflettere e pensare che, dopotutto, forse, tutto questo era destinato a succedere.
Che tu eri destinata ad essere.

David, spero che tu un giorno mi possa perdonare. Sono venuta meno a tutto ciò che mi ero ripromessa per te. Adrian era il nome che avevo deciso per te, ma poi mi sono resa conto che non sarei riuscita mai a vivere senza un David nella mia vita e così a te è toccato il fardello di riempire la voragine che il mio stesso padre mi ha lasciato nel cuore. A dir la verità, a te sono toccati tutti i fardelli.
Prego instancabilmente che tu abbia le spalle abbastanza forti per sopportare tutto, che tu abbia ripreso tutti i pregi ma anche tutti i difetti da tuo padre, perché tanto difetti non lo sono mai stati. Lui è stato capace di portare il peso del mondo sulle spalle e non se ne è mai lamentato.

Bambini miei, non date mai retta a ciò che gli altri dicono: vostro padre era un eroe e una persona meravigliosa. Di nuovo, è stata solo colpa mia se non siamo riusciti a salvarlo; se dovete biasimare qualcuno, prendetevela con me.

Prego per tante cose stanotte, ma per prima cosa prego che voi non ricordiate nulla di tutto questo. Prego che non ricordiate il dolore del vostro primo respiro, dei tubi che vi entrano ed escono dal corpo, dell’agonia che è ogni vostro movimento. Ricordate che la vita vi prenderà sempre a schiaffi in faccia e che rimarrà lì ad aspettare che vi rimettiate in piedi per darvi anche un altro calcio nello stomaco, facendovi crollare del tutto, ma sappiate che è solo ed esclusivamente quando rimanete senza fiato che potete davvero imparare ad apprezzare la meraviglia di avere i polmoni gravidi d’ossigeno.
C’è del dolore a questo mondo che non può essere guarito con cerotti e parole di conforto e non esiste l’eroe di turno che viene a salvare la giornata, sappiate quindi che spesso e volentieri tutto ciò che avrete sarà l’un l’altro e per questo non lasciatevi mai, mai andare. Non arrendetevi mai. Combattete sempre l’uno per l’altra.

Se c’è una cosa che ho imparato da vostro padre è che non c’è niente di più bello a questo mondo del modo in cui l’oceano non smette mai di accarezzare e baciare la sabbia a riva, nonostante tutte le volte che viene respinto.

Non posso promettervi che sarò lì a ricordarvelo ogni giorno, perché se è vero che state morendo, allora sto morendo anch’io.
Maire, sei così vicina a me in questo momento, siamo a meno di pochi passi di distanza su questo aereo, ma non posso muovermi; a stento riesco a reggere questa penna in mano, figurarsi allungare il braccio per toccarti. In questo momento mi sembri lontana quanto lo sei tu, David. Ma ti prometto, bambino mio, torneremo a prenderti.

Avete ancora amici a questo mondo. Robert Forte in primis. E’ lui che vi ha salvati, lui che sta facendo di tutto per darci un’altra possibilità. Fidatevi sempre di lui, perché è sincero nelle sue intenzioni; fidatevi, lo so.
Avrete sempre amici, persone che vi vorranno bene, non abbiate paura solo perché l’eredità che vi portate dietro è considerata maledetta.
Ricordatevi che vostra madre era una guerriera e che vostro padre era un principe e che voi siete gli unici eredi di una delle più grandi e potenti dinastie che questo mondo abbia mai visto.
Se quest’infezione si propagherà, io probabilmente non vedrò la mattina, ma sappiate sempre che non siete soli, specialmente se avrete l’un l’altro. E, fidatevi, farò di tutto perché’ voi vi ritroviate.

Ricordatevi sempre che siete stati amati – SEMPRE. Anche prima che poteste dire o fare qualcosa, anche prima di essere venuti al mondo, fin dal momento del vostro concepimento, siete stati amati totalmente ed incondizionatamente.
Conservate quel briciolo di amore che vi ho trasmesso e lasciato nel cuore, l’amore per la Vita.

Ricordate che siete forti, più forti di quanto crediate e il fatto che siete qui e state combattendo adesso ne è la prova.

Non è un mondo da fiaba quello in cui siete venuti alla luce, ma ricordate sempre che i draghi possono essere sconfitti e che la principessa nella torre viene sempre risvegliata da un bacio.
L’Amore è sempre la chiave, la chiave di tutto.

Non fate i miei stessi errori, confidate sempre in esso. Non ne abbiate paura.
Credete sempre che può esserci del meglio e che l’alba più splendente arriva sempre dopo la notte più scura.

Voi siete la mia alba.
Vostra Madre
 
 
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Arriva in ritardo, ma questo sarebbe il mio personalissimo regalo speciale (alla storia e ai lettori) per il compleanno della long “Quest’Amore E’ Un Calcio Nei C…” che, il 28 scorso, ha compiuto un anno dalla prima pubblicazione!! Questa specie di OS è frutto di un’ispirazione semi-improvvisa e sarebbe la lettera che Lyra scrive ai due figli appena nati, mentre Robert Forte la sta portando al sicuro, lontana da New York e dalla Crono Tower, a bordo del suo jet. Ovviamente, come da storia, solo la piccola Maire è con lei, mentre David è nelle mani del Dio del Tempo. La crescita anomala della bambina è appena iniziata e Forte ancora non capisce che cosa di preciso le stia succedendo; dall’altra parte, Lyra è ancora in condizioni pietose dopo ciò che Crono le ha fatto e non è ancora certo che i danni riportati le permettano di sopravvivere. Le aspetta l’accoglienza al tepore del faro di Port Reyes, in California, dove, come sappiamo, la storia andrà avanti grazie all’aiuto di Loki.

(*) Il titolo viene dalla canzone dei Mumford & Sons “Little Lion Man”
[…]Tremble for yourself, my man,
You know that you have seen this all before
Tremble, little lion man,
You'll never settle any of your scores
Your grace is wasted in your face,
Your boldness stands alone among the wreck
Now learn from your mother or else spend your days biting your own neck

But it was not your fault but mine
And it was your heart on the line
I really fucked it up this time
Didn't I, my dear?[…]
   
 
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