*i personaggi sono tratti da un libro di Tea Stilton*

LA GARA DELLE STREGHE

Mentre nel Grande Regno la famiglia reale cercava in qualche modo di proteggersi da un nuovo attacco delle streghe, a Castellobliquo le tre streghe ancora rimaste in gioco, ovvero Etheria, Cyneria e Sulfurea, si trovavano nel Salone degli Incantesimi per decidere chi dovesse attaccare questa volta il Grande Regno, ma, come al solito, Etheria e Cyneria erano alle prese con uno dei loro soliti continui battibecchi e Sulfurea le guardava sempre più spazientita.

-Sei una presuntuosa!!! Sei capace solo di darti delle arie!!- le urlò Cyneria, ormai sul punto di lanciare alla strega delle tempeste qualche incantesimo.

-Certo che mi do delle arie!! Sono la Strega delle Tempeste!! E se non la smetti di provocarmi, te ne pentirai amaramente!!- le rispose sicura Etheria.

-Per favore, smettetela voi due!! Dobbiamo decidere chi di noi attaccherà il Grande Regno!!- le ammonì Sulfurea, stanca di sentire le loro urla.

-Non ti intromettere tu, se non vuoi che ti carbonizzi seduta stante!!- la rimproverò Cyneria.

-Non hai sentito quello che ha detto Etheria?!- disse la Strega della Cenere col viso rivolto alla Strega delle Tempeste. –Ripetilo se hai il coraggio...-

-Io sono l’unica che può sconfiggere definitivamente quelle odiose principessine e mettere fine una volta per tutte a questa storia. Riuscirò a portare il Grande Regno alla Mai Nominata e a serviglielo su un piatto d’argento!!- disse sicura Etheria, compiacendosi della propria autostima.

-Adesso ne ho abbastanza!!!!- Urlò infine la Strega della Cenere, pronta a lanciare un incantesimo alla sua rivale.

Ma Sulfurea la battè sul tempo: alzando le braccia e unendo le mani lanciò un incantesimo rivolto alle due litiganti, d’un tratto loro si fermarono immobili, incapaci di muovere qualsiasi articolazione.

-E adesso cosa è successo??- chiese sbuffando la Strega delle Tempeste.

-Vi ho fatto il Fermo-incantesimo. E non l’annullerò fino a quando non vi deciderete di piantarla!!- le rimproverò la Strega dell’Aria.

-Sulfurea… quando mi potrò muovere di nuovo vedrai!!- disse Cyneria con sguardo minaccioso e con le guance rosse dalla rabbia.

Cyneria era nota soprattutto per questa caratteristica, quella di perdere la pazienza quasi subito e di arrabbiarsi per qualsiasi motivo. Quando succede, lei incenerisce tutto quello che le capita a tiro, e allora le altre streghe dovevano subito rimediare per calmarla, altrimenti avrebbero visto la propria stanza riducendosi in cenere. Ma la Strega della Cenere ha anche un temperamento tranquillo; essendo molto taciturna spesso rimane fuori dai discorsi delle sue compagne e si intromette solo quando qualcosa le suona storto. Molte volte si allontana dalle altre per non litigare, ma spesso le succede di battibeccare con Etheria, che la considera una compagna di litigi ma anche d’affetto (poche volte). Ormai da tempo si odiano, ma allo stesso tempo si vogliono bene, anche se non lo danno vedere alle altre streghe. E volentieri si prendevano in giro a vicenda, come per divertimento.
A un certo punto l’incantesimo svanì e le due streghe erano finalmente libere.

-Finalmente… ti sei decisa!!- disse Cyneria che non vedeva l‘ora di farla finita.

-Io non ho fatto proprio un bel niente!!- ribattè Sulfurea in preda a un brutto presentimento.

Distinto le streghe si guardarono con espressioni spaventate e un brivido corse giù per le loro schiene. D’improvviso una nuvola di fumo nero si formò davanti a loro, svelando così la figura della Strega delle Streghe, nonché la Signora di tutte le Streghe Grigie. Era girata di spalle e guardava il camino dalle fiamme azzurre davanti a sé.

-Perché continuate a litigare anziché darvi da fare per mettere a punto una nuova strategia per annientare le principesse?? Perché non vi date una svegliata e mettete in funzione quel poco che avete in testa??- disse quasi urlando e rimproverando le streghe che adesso erano immobili dietro di lei. Nessuna accennava a risponderle. Poi Lei infine riprese:

-Se solo usaste almeno la metà del tempo per lavorare su un nuovo metodo di attacco, e che invece sprecate inutilmente per litigare, a quest’ora il Grande Regno sarebbe già nostro!! E invece no!! Devo fare sempre tutto io…un vero colpo basso per la vostra reputazione di Streghe Grigie!! Vergogna!!!!- le rimproverò nuovamente la Mai Nominata. Le tre streghe si sentivano talmente addolorate e umiliate che divennero rosse in volto per la vergogna, ma rimasero sempre zitte.

-Ma visto che nessuna di voi sa decidervi… sarò io a dirvi questa volta chi attaccherà!- disse infine. Le tre streghe alzarono lo sguardo, speranzose. Ognuna di loro sperava di essere scelta per quell'occasione.

-Farete una gara di magia… la vincitrice attaccherà una parte del Grande Regno a suo piacimento… per ora è tutto… che vinca la migliore!!- disse infine la Strega delle Streghe, scomparendo in una nuvola di fumo nero.
Le tre streghe, come aveva detto la loro padrona, si misero in posizione di attacco, una di fronte l’altra.

-Allora… al mio tre iniziamo…- disse Cyneria –uno… due… …TRE!!- e scaraventò davanti alle due streghe un turbine di cenere.

-Non cambierai mai… sei sleale come sempre, Cyneria!!- rispose Sulfurea all’attacco dell’avversaria.

-Vediamo se riesci a schivare questo!!- le rispose ancora lanciandole un proiettile d’aria.

-Rghhr… c’eri vicina- disse la Strega della Cenere, schivando il suo attacco.

-Vediamo se siete in grado di schivare questo, invece!!- urlò Etheria che dopo un suo segnale con la mano, cinque fulmini attraversarono la sala cercando di colpire le due streghe.
Cyneria e Sulfurea riuscirono a schivarli per poco.

-Maledetta…adesso ti faccio vedere io!!- rispose Cyneria al suo attacco. Ma prima che potesse anche alzare un braccio, Sulfurea lanciò un incantesimo puzzolente che impestò tutta la stanza. Le due streghe cominciarono a tossire e quando capirono che l’aria stava per mancare, corsero fuori sulla terrazza del castello per poter finalmente respirare.
Quando ritornarono le due decisero di contrattaccare.

-Adesso sparisci…- le rispose Cyneria agguerrita come non mai. Con i suoi occhi ardenti come braci lanciò un'occhiata al pavimento, questi cominciò a sgretolarsi, e sotto di esso, si formò una sostanza rossa molto calda: era lava.
La Strega dell’Aria era in trappola: si trovava su un pilastro di pavimento distaccato dagli altri, di conseguenza non poteva muoversi da lì.

-Prendi questo!!- urlò la Strega della Cenere lanciando contro di lei una nebbia fatta interamente di cenere.

Sulfurea riuscì a intercettare l’incantesimo: con un gesto della mano risucchiò la cenere in un punto, la raggruppò e la imprigionò in una bolla d’aria. Fatto questo, la strega lanciò un sorriso beffardo alla Strega della Cenere, che divenne rossa in volto dalla rabbia. Etheria di nascosto lanciò un fulmine verso la bolla che d’improvviso si ruppe e la cenere andò a finire nelle sensibilissime narici della Strega dell’Aria. Lei cominciò a tossire e poi si decise di spezzare l’incantesimo che teneva lontana la cenere da lei, perché ipotizzò che l’aria stava diventando irrespirabile.
Cyneria vedendo la strega in difficoltà non riuscì a trattenere una risata divertita; e questa risata fece impazzire di rabbia Sulfurea.

-Non ti conviene scaldarti così… adesso ci penso io a rinfrescarti un po’!- la prese in giro la Strega delle Tempeste, che evocò una pioggia torrenziale, lasciando la Strega dell’Aria molla fradicia.
Le due streghe cominciarono a ridere sonoramente e non accennavano a smettere. Invece l’altra divenne rossa per la rabbia e per la vergogna di essere stata beffata. Per un attimo restò immobile, ma poi si riscosse.
Decisa più che mai a sconfiggere le sue avversarie, lanciò l’incantesimo della Triste-Nebbia alle altre streghe.

-Maledette… ve la farò pagare!!!- urlò Sulfurea.
Detto ciò, l’incantesimo colpì Etheria e Cyneria che quasi subito dopo, cominciarono a singhiozzare.

-Basta, smettila!!! Lo sai che piangere non è una cosa da strega!!- le rispose Cyneria tra i singhiozzi.

-Finiscila subito!!- le urlò Etheria.

-Prima mi dovrete chiedere perdono!!- le rispose Sulfurea decisa. Aveva la gara in pugno, e sperò che nessuna le rubasse la prima postazione.
Se c’era una cosa che alle streghe non piaceva, oltre il pianto, era il perdono. Le due streghe fecero appello a tutte le loro forze per poter dire quella parola.

-Ci dispiace!!- risposero in coro di botto, come liberarsi di un peso.

-Ripetete più forte!!- le disse Sulfurea, come per prenderle in giro.

-Basta finiscila!!!!- urlò ormai spazientita Etheria, che odiava essere presa in giro in quel modo.
Subito dopo sentì la voce della Mai Nominata rimbombare per tutta la stanza.

-Basta così!! Hai vinto Sulfurea, sei tu la vincitrice di questa gara!! Ora dovrai batterti contro le principesse con la stessa grinta che hai usato poco fa… di sicuro avremo il Grande Regno in pugno!!- la elogiò la sua Signora, per poi scomparire in una nuvola di fumo. Sulfurea spezzò quindi l’incantesimo che aveva lanciato alle altre streghe, poi ripensò alle ultime parole della Mai Nominata. Intanto Etheria e Cyneria se ne andarono vinte dalla delusione, e sparirono dietro la porta del grande salone.


Angolino_ di ghiaccio
Ecco qui la mia primissima fanfic in assoluta, spero vi sia piaciuta e mi auguro di ricevere almeno una recensione. (Che non sia una CRITICA, grazie. >.<")
Grazie di aver letto! ;)

Beatrice