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Autore: LaMusaCalliope    06/08/2014    1 recensioni
Un cavaliere, nell'oscurità della notte trova una ragazza aggredita e in fin di vita. Riuscirà a salvarla?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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~~L’oscurità calò sulla città in modo spaventoso. Inghiottì ogni cosa: case, alberi, strade.
Il silenzio amplificò la paura di quella vista terribile e magnifica allo stesso tempo.
Ovunque si girava, trovava solo buio, nient’altro.
Un urlo disturbò quella quiete. Era una donna. Proveniva da lontano, fuori dalla città. Il giovane cavaliere spronò il cavallo e si diresse a tutta velocità nella direzione da cui proveniva l’urlo. Si ritrovò davanti ad una foresta. Era fitta. Gli alberi erano talmente alti e fitti che non si riusciva a vedere oltre. Il cavallo cominciava a innervosirsi: aveva paura. L’urlo si ripeté di nuovo, questa volta da un’altra direzione. Proveniva dal margine della città.
Il cavaliere riprese a correre, ancora più veloce. Entrò in città. Le case erano vuote; non c’era nessuno. Anche le vie erano deserte. Poi vide qualcosa, qualcosa che lo colpì: una luce illuminava un piccolo vicolo. In fondo al viale trovò una donna accasciata a terra. Le sentì il polso, era ancora viva. La caricò sul cavallo e si mise a correre. Attraversò la città e torno sulla strada da cui era venuto.
Davanti a lui la donna era immobile, respirava debolmente. La strada da fare non era molta, ma doveva sbrigarsi. Dopo non molto vide le luci del suo villaggio in lontananza. Spronò ancora il cavallo, ormai stanco. In pochi minuti riuscì ad arrivare alle porte del villaggio; la guardia lo fece entrare senza problemi.
Scese da cavallo e si diresse insieme con esso in infermeria. Prese tra le braccia la donna e la portò dentro, poi la sdraiò su una branda. Non c’era nessuno.
Tornò fuori, dove uno stalliere si stava prendendo cura del suo cavallo.
“ scusami, dov’è l’infermiera?” chiese al ragazzo.
“ prova nella stalla, poco fa l’ho vista lì: stava curando un cavallo.”
Si diresse velocemente verso il luogo indicatogli. La donna stava preparando un intruglio sulla soglia di un recinto. Le si avvicinò e le sussurrò: “ C’è bisogno del tuo aiuto. Ho trovato una donna in un villaggio. Non so cosa le sia successo, ma ha perso i sensi.”
Detto questo, corsero verso l’infermeria. La giovane era nella stessa posizione in cui l’aveva lasciata. La sua pelle era più bianca.
L’infermiera si sedette accanto alla branda su cui si trovava la sua paziente.
Controllò ogni angolo del suo corpo. Non aveva nulla, tranne un ematoma sulla pancia, un po’ sospettoso. Prese a consultare i suoi libri; e trovò una cosa alquanto bizzarra sull’argomento. Si trattava di una piccola maledizione, non molto potente. Permette a chi ha compiuto l’incantesimo d’incisione di possedere il corpo della vittima. La cura era lunga, si parlava di mesi. Per non parlare poi di quanto fosse complessa; servivano piante particolari che crescevano solo in determinate foreste; e pietre con cui aveva lavorato solo in casi molto rari. Trovare il tutto sarebbe stato impossibile, in così poco tempo.
Il cavaliere notò la sua espressione preoccupata.
“ Marylin, c’è qualcosa che non va?” la sua voce tremò, cosa che cercò di nascondere, invano.
“ la cura è lunga. È stata colpita da una maledizione non molto potente e gli ingredienti necessari per la medicazione sono difficili da trovare.”
“ Che cosa posso fare?”
“ io posso farla rinvenire e creare un piccolo sigillo per tenere a bada l’incantesimo per qualche giorno. Tu potrai cercare il necessario per l’antidoto. Non possiamo fare altro.”
E si mise a trafficare tra gli scaffali con le erbe e le pietre.
 Ricevuta la lista degli ingredienti e la loro locazione, si diresse verso la sua capanna. Gli era sempre piaciuta, nella sua semplicità; c’era tutto ciò di cui aveva bisogno.
Prese poche cose: un cambio, le vettovaglie e le sue armi, che consistevano in un arco, delle frecce, dei pugnali e la sua spada, immancabile al suo fianco.
Passò alla scuderia, prese il cavallo, e partì al galoppo; verso terre lontane e grandi avventure.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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