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Autore: Ugaz    06/08/2014    3 recensioni
Esisteva una ragazza viola con vestiti viola. Abitava in una casa viola, in una strada viola, in un quartiere città paese mondo viola.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Esisteva una ragazza viola con vestiti viola. Abitava in una casa viola, in una strada viola, in un quartiere città paese mondo viola.

L’unico colore era quello. Con sfumature viola e tonalità viola e chiaroscuri viola.

Non che vivere nel viola fosse monotono, ma un giorno la ragazza viola che vestiva di viola e viveva in un mondo viola pensò che la realtà l’aveva stancata e dopo giorni e settimane pensò che sì, insomma, tutto quel viola doveva avere pure un perché.

Iniziò cosi a filosofare. Si allontanò prima dalla famiglia poi dagli amici e infine da quel mondo viola che non voleva affatto darle una spiegazione.
Abbandonò la lettura, le sperimentazioni e arrivò a viaggiare di città viola in città viola, di paese viola in paese viola per cercare qualcosa o qualcuno che potesse darle una diversa prospettiva al suo problema. Ma tutti le dicevano che il problema, principalmente, non aveva ragione d’esistere.

Solo dopo aver raggiunto un paese viola chiaro molto distante dalla sua città viola d’origine conobbe una ragazza viola chiaro, che vestiva di viola chiaro e che comprendeva i suoi ragionamenti, appoggiava pienamente i suoi perché e come lei era ormai frustrata dai vari insuccessi riscontrati durante la stremante ricerca di un diverso colore.

Tuttavia le ragazze viola e viola chiaro non si scoraggiarono. Crearono una comunità atta a scoprire un nuovo colore. Accolsero molti ricercatori viola, esploratori viola, scienziati viola, vecchi viola, giovani viola, uomini viola e donne viola. Il nome del’organizzazione venne scelto quasi unanimemente: ICB, Il Colore Blu. Titolo puramente inventato come inventato era il nome blu.

Le idee scorrevano senza sosta, l’immaginazione non veniva mai frenata e raramente si aveva il ricorso alla forza. Non che non si avessero costanti dibattiti e litigi ma tutto sommato la cooperativa ICB portava un senso di appartenenza e felicità agli iscritti viola che prima di allora non avevano mai provato.

Felicità che fu spazzata via quando la comunità fu smantellata per la violazione di una certa normativa qualcosa viola, numero qualcos’altro viola, sul viola che vietava alcune cose viola viola viola viola viola viola viola per ordine di qualcuno viola viola viola viola viola viola viola.
 
 


Passarono anni e la ragazza viola, che vestiva ora di viola chiaro e che ora abitava in una casa viola scuro nei recessi di una foresta violacea, era arrivata ormai a gettare la spugna sulla questione della ricerca di un colore diverso dal viola.
Alzando gli occhi al cielo si bloccò. Si sentì soffocare da quell’immenso cielo blu.
 
 
 
 
NDA. Grazie per aver cliccato e aperto questa storia, averla letta, interpretata e magari recensita. Ispirata alla canzone dei The National Walk Off.
   
 
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