Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |       
Autore: Mordekai    06/08/2014    3 recensioni
Una ragazza con un potente potere proibito, una Regina di ghiaccio che nutre odio nei confronti del Regno di Huvendal e del suo Re Searlas. Arilyn, la protagonista di questa avventura dovrà salvare i suoi amici e Darrien.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In origine, la terra del Nord era una terra verdeggiante, ricca di qualsiasi tipo di albero, dai pini che raggiungevano altezze impressionanti ai Salici piangenti dalla folta chioma che sembravano risplendere alla luce del sole, campi di fiori che si estendevano per chilometri e chilometri, raggiungendo anche luoghi inesplorati, la selvaggina era abbondante. In ogni cespuglio di bacche e di rovi potevi trovare un Camaleonte Leone, chiamato così per la criniera che aveva attorno al collo, oppure  le Vespe Rubino, chiamate così per il loro colore, un rosso scuro con striature nere. Durante le feste di paese, venivano fatte esibire per qualche minuto da una Liuthen, abile incantatrice del Regno di Huvendal, famosa per le incredibili performance delle sue piccole creature, facilmente irascibili se infastidite, potevano anche ucciderti all’istante se volevano. La Liuthen incantava le Vespe solo con il movimento delle dita, nessun tipo di magia, e tutti credevano il contrario. Alcuni restavano ‘’stregati’’ dallo spettacolo, altri dalla sua bellezza.
Ai confini della terra del Nord esistevano anche due razze leggendarie, la razza dei Varg e dei Thandulircath; la prima era un popolo di impavidi guerrieri che non avevano paura di nulla, combattevano con ferocia, coraggio e fierezza, sconfiggendo creature abominevoli e salvando popoli prigionieri, le loro gesta venivano raccontante in tutto il Regno; quella dei Thandulircath, invece, era un popolo di agricoltori, fabbri e mercanti, solo in pochi erano abili nell’uso delle armi bianche, giusto 10 o 20 in totale. Vivevano in zone rurali, ma quando i campi non davano abbastanza grano o verdure, si spostavano in altre zone in cerca di sistemazione e ricominciare tutto nuovamente.

In quel clima di imperturbabile felicità, solo la Regina Tyrahieh , che dall’alto del Picco del Silenzio, il punto più alto di tutta la terra, osservava con sguardo gelido la città sottostante:
‘’Quei canti, quelle risate, quei pianti di gioia quando i loro cari tornano da lunghe esplorazioni, tutto mi disgusta. E’ il momento che il Re di Huvendal capisca cosa voglia dire avere il cuore di ghiaccio. Questo è per quello che mi ha fatto.’’
 La Regina alzò il braccio avvolto da una tunica nera, aprì la mano e generò un’immensa tempesta di ghiaccio e neve si abbatté furiosa sul regno, danneggiando le case fatte con pietra e legno e il castello, congelando completamente una torre e parte delle mura, i raccolti furono distrutti e le strade rese scivolose, il bestiame morì in poche settimane e gli abitanti si ammalarono.
Il ghiaccio, per anni, rimase attaccato sui tetti delle case come edera rampicante, all’esterno delle mura, le abitazioni erano diroccate,  carcasse di animali decomposti mischiati ad ossa umane, ed è in questo luogo abbandonato che Vorshan, un esperto stratega al servizio del Re di Huvendal, trovò la piccola Arilyn Saavick, avvolta da uno straccio umido e sporco:

‘’Una creatura così fragile non può stare in questo luogo fatiscente, ed è un miracolo che tu sia ancora viva.’’
Così, spostando senza far rumore i cumuli di ossa, prese il fagottino e usò il suo lungo giaccone in pelliccia di orso nero delle foreste dei Silenti, notò che attorno al collo c’era un ciondolo che raffigurava la testa di un lupo.

‘’Quindi sei una Thandulircath, l’ultima, da quel che vedo. ‘’- disse Vorshan accarezzandole una guancia con l’indice. La piccola afferrò l’indice e, con la sua mano, lo strinse. Lo stratega rimase stupito da quel gesto inaspettato. Quel piccolo fagotto non pianse, ma sorrise e lo guardò negli occhi.
Gli anni passavano, il freddo persisteva, il cibo scarseggiava e il malcontento della popolazione aumentava, ma nonostante tutto Arilyn cresceva sana e forte: era magrolina, lunghi capelli rossi, occhi verdi, naso all’insù e lentiggini, una bella ragazza dopo tutto.

Vorshan la osservava ogni giorno allenarsi duramente, fino a che non cadeva sulla terra umida, stanca e sporca dalla testa ai piedi, con i polmoni che faticavano a ricevere aria e i muscoli dolenti:

‘’Ti alleni troppo Arilyn, devi riposarti altrimenti rischi di farti del male.’’- esclamò Vorshan prendendola in braccio e portandola in casa, dove la posò sul letto.

‘’Io…voglio solo che tu sia fiera di me…’’

‘’Lo sono, ma così rischi solo di farti del male. Ora riposati, domani andremo a caccia.’’

Arilyn si addormentò di colpo, ronfando rumorosamente. Vorshan sorrise nel vederla così serena, ricordandosi di quel giorno, giorno in cui salvò una vita.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Mordekai