Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: anaiv    07/08/2014    7 recensioni
Sana é una famosa attrice, ma questa sua condizione non esclude che possa frequentare l'università. Il suo mondo sarà stravolto da due eventi fondamentali: un indicente e l'incontro con Akito Hayama. Come cambieranno le cose per la giovane donna, dopo l'incontro con lo scapolo più ambito dell'università di Tokyo?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Nuovo Personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Luglio -flashback-
Sentivo il vento accarezzare ogni parte di me,amavo la leggera brezza estiva,amavo sentirla vibrare dentro e fuori di me. Quel giorno, sembrava essere uno come tanti, nessun segnale, niente mi permise di comprendere che, di li a poco, sarebbe cambiato tutto. Lentamente, presi coscienza del mio corpo, piano aprii gli occhi e incontrai i luminosi e caldi raggi del sole di luglio; un forte odore di caffè invase i miei sensi e sorrisi pensando allo splendido uomo che in cucina sì destreggiava tra i fornelli solo per rendermi felice. Dopo aver respirato a pieni polmoni quel misto di caffè e brezza marina, decisi di alzarmi dal letto: amavo quel letto. Le lenzuola di lino bianco, erano state le sole spettatrici delle nostre notti d'amore e niente mi impediva di smettere di sorridere ripensando a noi intenti a perderci l'uno nell'altra. Quando fui in piedi, piano mi portai di fronte ad uno specchio, un po' antiquato ma allo stesso tempo delizioso. Osservai il mio viso raggiante e sicuro, non una grinza, non una lacrima, ma solo un enorme e ridente sorriso. I miei capelli color rame svolazzavano sulle mie spalle colpiti dal leggero vento estivo. Cercai di ricompormi e poi mi recai in cucina.
< buongiorno tesoro.>.
< buongiorno Andrea> mi venne incontro, sorrise e poi mi stampó un dolcissimo bacio sulle labbra; di rimando risposi al bacio e sentii la felicità attraversarmi corpo e anima. Andrea era tutto il mio mondo,era tutto ciò che avevo sempre desiderato, la mia vita non avrebbe avuto un senso senza di lui.
< Sana, vado a prendere il pranzo. Torno tra dieci, quindici minuti al massimo.> disse per poi posarmi un piccolo bacio sulla guancia. Sorrisi, ma un senso di nausea pervase i miei sensi;non seppi spiegarmi di cosa si trattasse, ma di certo non era una sensazione piacevole. Accantonai le mie preoccupazioni e cominciai ad apparecchiare il tavolo in terrazza-io
E Andrea avevamo fittato un cottage in spiaggia-. Avevo conosciuto Andrea all 'università di Berkeley in California. Dopo aver concluso le scuole superiori, il mio lavoro di attrice, mi aveva trascinato in America e nonostante i numerosi impegni, avevo deciso di frequentare l'università. All'inizio ero spaventata come tutte le matricole,ma poi ho incontrato Andrea, un bellissimo ragazzo moro e riccioluto, con un fantastico accento italiano e quando per la prima volta incrociai i suoi occhi verde smeraldo il mio mondo cambió. Non seppi mai spiegarmi il motivo per cui fui tanto attratta da lui, ma aveva fin da subito conquistato ogni parte di me. Eravamo ormai insieme da otto mesi e le cose non potevano andare meglio. Il suono del telefono mi destó dai miei sognanti pensieri e quando vidi il nome di Andrea sul display un enorme sorriso si fece spazio sul mio volto.
< amore mi hai salutata solo cinque minuti fa! Ti mancavo?>.
< la signorina Kurata?> non era la voce di Andrea, non sentivo il suo dolcissimo e sexy accento italiano,non sentivo una voce rassicurante. Quel senso di nausea che avevo provato poco prima era tornato a farsi sentire.
< s-si> risposi spaesata e incerta.
< ho chiamato lei perché il suo numero è tra le chiamate di emergenza.>. Deglutii a fatica, avvertivo la gola secca e tutte le domande che mi affollavano la mente, mi si bloccarono tra la gola e le labbra. Che senso aveva tutto ciò? Dove era finito il mio Andrea?
< come scusi? Con chi parlo?>.
< signorina ascolti...deve raggiungermi a Bancroft way. Faccia in fretta.> quelle parole mi paralizzarono. Non riuscivo a capacitarmi di ciò che stava accadendo, ma presa dalla foga corsi in auto e cercai di fare appello alla mia calma interiore per arrivare sana e salva a Bancroft way. Durante il tragitto,cercai di darmi una spiegazione, qualsiasi cosa fosse accaduta, sarebbe stata risolvibile. Il mio Andrea doveva stare bene. Capii subito però che il mio cercare di tranquillizzarmi era servito a ben poco quando, quella che mi si parava dinanzi sembrava una scena di CSI. Un incidente. C'era stato un incidente. Spensi l'auto, scesi con foga e cercai di farmi spazio tra la folla; vidi un uomo in divisa e cercai di raggiungerlo, quando vide il mio sguardo spaventato capí subito chi io fossi. Senza dire una parola, mi fece cenno di raggiungerlo e senza fargli ripetere quel gesto, mi catapultai letteralmente al suo fianco. Mi accolse con uno sguardo triste ma professionale e mi indicó un auto...piccole lacrime prepotenti iniziarono a sgorgarmi dagli occhi quando vidi i bellissimi boccoli di Andrea ricoperti da una coltre di sangue raggrumato. Mi avvicinai nonostante alcuni agenti cercavano di impedirmi il passaggio, ma cazzo Andrea era lì e io dovevo stargli accanto.
< amore...> riuscii a sibilare
< S-ana avvicinati.> feci come mi aveva chiesto e ansante e tremante mi avvicinai a quello che sembrava avere le sembianze del mio ragazzo.
< Sana, amore... Io me ne sto andando. Ne sono sicuro.>.
< no! No Andrea tu starai bene te lo prometto!> quasi lo urlai con quel poco di fiato che ancora avevo. Non potevo tollerare che quello che pensavo essere l'amore della mia vita dicesse una cosa tanto orribile.
< Sana ascoltami. Ti amo e ti amerò per sempre. Ma promettimi che sarai felice, che andrai avanti e che amerai ancora il tuo lavoro....ti prego, ho bisogno che tu mi prometta tutto questo.> non potevo crederci. No, non stava accadendo per davvero. Meno di un'ora fa ero a letto a inebriarmi del suo odore perfetto, e ora stavo per perderlo per sempre.
< no tu ce la farai io lo so!> strepitai tra le lacrime. Stavo impazzendo,dovevo fare qualcosa, ma fu Andrea a precedermi....mi regaló un sorriso dei suoi, di quelli luminosi che lasciano senza fiato e io mi paralizzai, in quel momento capii che quello era un sorriso di addio che lo stavo vedendo per l'ultima volta. Dopo pochi secondi Andrea chiuse i suoi occhi smeraldo per non aprirli più.




Settembre - adesso-
Sono qui a rimirare il mio nuovo alloggio é davvero carino, ma non riesco ad assaporarmi questo momento come dovrei. Sono stranita, mancavo da Tokyo da tanto tempo e ritrovarmi iscritta ad una nuova università non mi rende le cose semplici. Ho dovuto lasciare Berkeley, non potevo più viverci.
< ciao rossa!!! Io sono Madoka! E tu?> una ragazza bassina, ma decisamente bella interrompe così il mio flusso di pensieri. La osservo per qualche istante, ha dei capelli corvini lucenti e lisci, i suoi occhi sono castani e profondi; è molto magra ma ha gusto nel vestire. Timidamente tendo la mano verso di lei < Sana, sono Sana Kurata.> sorride e poi stringe in modo forte e autoritario la mia mano. Ci studiamo per qualche istante a vicenda, poi Madoka riprende a parlare < oh! Tu sei l'attrice Sana Kurata!!!! Oh ma é fantastico, sono in stanza con un'attrice!!! Assurdo sono felicissima! Adesso sai cosa facciamo?!? Andiamo in caffetteria e mi parli del mondo dello spettacolo, adoro il gossip voglio sapere tutto!!!> l'energia e l'entusiasmo di Madoka sono coinvolgenti, ma io vorrei solo stare qui a disfare i bagagli e contemplare il soffitto bianco della struttura.
< Madoka forse non é il momento adatto...>.
< invece lo é!> mi prende per il braccio e mi trascina letteralmente fuori dalla nostra stanza. Sospiro e inizio a camminare pensando di non poter fuggire ad un tale uragano. Giriamo per i corridoi dell'università e Madoka mi riempie di futili chiacchiere sui corsi e sui ragazzi che ha visto al meeting di orientamento - a cui non sono andata....decisamente non ero pronta-.
< c'è un ragazzo bellissimo del secondo anno, si chiama Akito Hayama dovresti vederlo Sana é stupendo!!! Biondo occhi profondi e un fisico scolpito nel marmo!> osservo Madoka e i suoi occhi sognanti e mi scappa un leggero sorriso nel vederla così adorante.
< ma dai! Non sarà nulla di che! E poi puoi sempre uscirci a cena se ti piace tanto> cerco di incoraggiarla.
< ahaha!!! Sana tesoro, sarai anche una star, ma non vivi di certo su questo pianeta. Akito Hayama é una leggenda, non ha mai una ragazza fissa e sarei fortunata se solo mi degnasse di uno sguardo> dice delusa torturandosi le mani.
< pensa tu! Questo tipo già non lo sopporto.> dico sperando che la conversazione si fermi li. Non ho voglia di parlare di ragazzi ne di conoscerne alcuno. Voglio solo stare sola con me stessa voglio che anche questa Gionata passi. Voglio sentirmi libera.





Salve! Sono tornata! Bè,é solo un prologo,quindi c'é ancora tanto da dire. Spero sia di vostro gradimento. Un bacio a tutte e buona estate.
P.s. Ho modificato il mio nickname da cicatrice92 a Anaivi, ma sono sempre io! ;) saluti ! Viviana





  
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