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Autore: _ Lilac _    07/08/2014    8 recensioni
Dalla storia:
"Era una calda notte di metà Agosto.
(...) Il suo sguardo cadde sul suo seno, quasi completamente scoperto, del quale si intravedeva una striscia più rosa, al centro. Qualsiasi altro pensiero venne istantaneamente rimosso, sostituito da quella visione inaspettata.
Quante volte Natsu aveva visto Lucy nuda, durante le missioni, a causa di innumerevoli incidenti? Quante volte, per salvarla, il suo viso era stato schiacciato dal prosperoso seno?
Eppure..
Non si era mai sentito come in quel momento.
Sembrava che lì, nel caldo soffocante, lui avesse attorno al corpo mille inestricabili catene e Lucy fosse un’enorme calamita che lo tirava verso di sé, senza alcun pudore; lo pregava di avvicinarsi, di fondersi con lei per diventare una cosa sola, senza possibilità di ritorno.
E alla fine, spinto da quell'irrefrenabile e invincibile forza magnetica, Natsu cedette."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Durante una calda notte di Estate




Era una calda notte di metà Agosto. Troppo calda.
Natsu si rigirò ancora una volta sul comodissimo letto di Lucy, rimase qualche secondo fermo e poi si mosse di nuovo. Alla fine, soffocato da quel caldo torrido, aprì la finestra alla quale si affacciava il letto e scrutò la volta celeste dalle infinite stelle, mentre una freschissima brezza lo investiva e soppiantava l’afa soffocante della stanza. Ogni qual volta osservava l’immensità del cielo, non poteva far altro che chiedersi dove fosse Igneel, cosa stesse facendo e se anche lui stesse guardando quelle stesse stelle pensando a lui. Ogni volta rimaneva senza risposte e, colmo di nostalgia, posava lo sguardo altrove, cacciando via quegli interrogativi. Spesso occorreva qualche minuto prima che quei sentimenti cupi e quei pensieri svanissero, sostituiti dalla sua innata spensieratezza.
Quella volta, però, fu diverso. I suoi occhi si posarono sul corpo di Lucy, addormentata di fianco al letto, con la testa poggiata tra le candide lenzuola. Il suo respiro era irregolare, probabilmente a causa di quel caldo soffocante. Indossava soltanto una camiciola da notte che a stento copriva la sua intimità. Ma Natsu non si curò di quello: il suo sguardo cadde sul suo seno, quasi completamente scoperto, del quale si intravedeva una striscia più rosa, al centro. Qualsiasi altro pensiero venne istantaneamente rimosso, sostituito da quella visione inaspettata.
Natsu cominciò nuovamente a sentire caldo, inconsapevole del perché. Spalancò le finestre, ma nulla servì a calmare i suoi spiriti. Il suo cuore cominciò a martellargli nel petto, irregolare, e il suo sguardo non si staccò per un momento dal suo seno.
Scese lentamente dal letto, come se un rumore, anche il più piccolo, potesse spezzare quell’atmosfera magica.
Quante volte Natsu aveva visto Lucy nuda, durante le missioni, a causa di innumerevoli incidenti? Quante volte, per salvarla, il suo viso era stato schiacciato dal prosperoso seno? Qualche volta lo aveva anche toccato direttamente, come quando Lucy si era resa invisibile e le sue mani, per sbaglio, erano finite in quel luogo intimo e privato. Eppure..
Non si era mai sentito come in quel momento.
Sembrava che lì, nel caldo soffocante, lui avesse attorno  mille inestricabili catene e Lucy fosse un’enorme calamita che lo tirava verso di sé, senza alcun pudore;  lo pregava di avvicinarsi, di fondersi con lei per diventare una cosa sola, senza possibilità di ritorno.
E alla fine, spinto da quell’irrefrenabile e invincibile forza magnetica, Natsu cedette.
Si sistemò accanto a lei che, ignara, vagava ancora nella dimensione dei sogni. Il Dragon Slayer alzò con titubanza una mano e questa, tremante, abbassò una delle spalline dell’esigua veste di Lucy. Un altro lembo di pelle venne scoperto e Natsu riuscì a vedere il contorno del capezzolo, turgido a causa del caldo.
Il suo cuore cominciò a battere furiosamente nel petto e quel rumore gli sembrò così assordante che per un momento temette che Lucy si sarebbe risvegliata. Rimase immobile per qualche secondo, trattenendo il respiro, e si rilassò soltanto quando vide che la compagna dormiva ancora profondamente.
Natsu sentiva dentro di sé che c’era qualcosa di sbagliato nel desiderare così tanto una persona, una ragazza, Lucy, e osservarla e spogliarla, senza che lei sapesse nulla, nel cuore della notte. Era sempre cresciuto pensando che non fosse giusto agire di nascosto, eppure era anche consapevole che non sarebbe mai riuscito a fare altrettanto se Lucy fosse stata sveglia e lo avesse guardato. Era certo che non avrebbe mai approvato, che lo avrebbe spinto via come aveva fatto mille volte.
Nonostante questa consapevolezza, non riuscì a fermarsi. Con un dito sfiorò la pelle liscia del seno, riscoprendo la morbidezza di quelle dolci colline rosa. Proseguì con estrema lentezza verso l’incavo fra i seni e poi tornò indietro, là dove si intravedeva quella striscia di pelle più scura. Sfiorò il capezzolo rigido e fu quasi offuscato dal calore che sentiva scorrergli dentro, dalle intense emozioni che provava e dall’ardente desiderio di averne ancora, e ancora, e ancora.
Abbracciò con il palmo della mano il seno, senza stringere, sfiorandolo delicatamente perché sentiva che così che andava trattata una ragazza, che andava trattata la sua Lucy. Non con rudezza o forza, ma con delicatezza e dolcezza.
Non avrebbe mai immaginato che toccare quella parte di lei potesse essere così.. bello. L’aveva già fatto, eppure non aveva avvertito nemmeno un briciolo del sentimento inebriante che stava provando in quel momento.
Cominciò a stringere leggermente, mentre con l’altra mano si avvicinò alla spallina della camicia che ancora teneva la veste in alto. Desiderava vederla scendere dalla spalla, accompagnata da tutto il tessuto che, candidamente, sarebbe ricaduto sul suo grembo, lasciando scoperta la striscia di pelle liscia del seno, finalmente nudo. Natsu avrebbe circondato entrambi con le mani, li avrebbe accarezzati, venerati, protetti. Per un momento pensò anche di baciarli per sentire il loro sapore tra le labbra.
Senza esitazioni prese tra due dita la spallina, pronto a toglierla, ma..                                                     
“Hey, Natsu, cosa stai facendo?”, chiese Happy, stropicciandosi gli occhi assonnati.
Il Dragon Slayer alzò la testa di scatto, il cuore in gola, e quando constatò che la stanza era troppo buia perché il gatto blu potesse capire, fu inondato dal sollievo. Comunque si alzò, sistemando la spallina, e si mosse verso la finestra. “Nulla, Happy, torna a dormire!”, dopodiché saltò giù, nella fresca brezza notturna, consapevole che qualcosa era cambiato e che, da quel momento, non avrebbe mai più guardato Lucy nello stesso modo.
Consapevole che.. la desiderava.


Angolo autrice:
La mia seconda NaLu! °^° 
Spero vi sia piaciuta e, soprattutto, che Natsu non sia troppo OOC! :/
Ringrazio coloro che l'hanno letta e coloro che, eventualmente, la inseriranno tra le seguite/ricodate/preferite! :3 Ringrazio anche coloro che, sempre eventualmente, recensiranno! 
P.S. Il rating arancione va bene? Non è poco? (?)
Buona giornata! xD

 
  
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