08/08/2014
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auguri a te
Tanti auguri a te
Jimmy, tanti auguri di buon compleanno in questo giorno che puzza di
morte, che pizzica come le lacrime che mi solcano le guance, che mi fa
venir voglia di infilare le dita nella terra e scavare fino a spezzarmi
le unghie e trovare le tue ossa.
Tanti auguri, anche se fa male, io intanto la torta al cioccolato te l'ho fatta lo stesso, anche se tu non puoi mangiarla e mi tocca farlo da solo. Le candeline però non le ho comprate, stavolta, è uno strazio guardare i numeri crescere quando ad invecchiare sono solo io; i capelli li tingo ancora di viola, ma quasi quasi domani smetto.
Non voglio neanche sapere quanti anni avresti avuto adesso, non ha più importanza, se lo avesse davvero non sarei qui a sporcarmi i pantaloni di terra e le dita di cioccolato.
Smettila di sorridermi da quella stupida fotografia sulla lapide James, che nulla di questa storia fa ridere.
Ci sono solo io che piango e tu che ne stai lì sottoterra o lassù nel cielo, questo devo ancora capirlo, ma se ci sei e non ti fai vedere, preferisco pensare che tu te ne sia andato davvero.
Sarà sempre meglio, me l'hanno promesso, me l'hai promesso e invece qui tutto va a fondo e non riesco a stare nemmeno a galla, apparecchio tutte le sere per due e poi mi metto seduto in camera da letto, a terra, e penso che ormai sono diventato pazzo e non ho più nulla da fare.
Non ci riesco nonostante continui a provarci, non ci riesco ad accontentarmi del tempo che abbiamo avuto.
Tanti auguri Jimmy, tanti auguri alla vita che non vivremo e alle litigate che non mi farai vincere mai, ai sorrisi, alle albe e ai tramonti che non vedremo; non volevo perdermene neanche una, con te, e invece è andata a finire che me le sono perse tutte. Faccio la torta al cioccolato e piango, decido di non metterci su le candeline e mi dispero, vengo al cimitero e vorrei solo scavare e sdraiarmi accanto al tuo teschio sperando di addormentarmi e non svegliarmi mai più.
Buon compleanno Jimbo, buon compleanno e tanti auguri, a te che te ne sei andato, a te che mi hai abbandonato.
Tanti auguri, anche se fa male, io intanto la torta al cioccolato te l'ho fatta lo stesso, anche se tu non puoi mangiarla e mi tocca farlo da solo. Le candeline però non le ho comprate, stavolta, è uno strazio guardare i numeri crescere quando ad invecchiare sono solo io; i capelli li tingo ancora di viola, ma quasi quasi domani smetto.
Non voglio neanche sapere quanti anni avresti avuto adesso, non ha più importanza, se lo avesse davvero non sarei qui a sporcarmi i pantaloni di terra e le dita di cioccolato.
Smettila di sorridermi da quella stupida fotografia sulla lapide James, che nulla di questa storia fa ridere.
Ci sono solo io che piango e tu che ne stai lì sottoterra o lassù nel cielo, questo devo ancora capirlo, ma se ci sei e non ti fai vedere, preferisco pensare che tu te ne sia andato davvero.
Sarà sempre meglio, me l'hanno promesso, me l'hai promesso e invece qui tutto va a fondo e non riesco a stare nemmeno a galla, apparecchio tutte le sere per due e poi mi metto seduto in camera da letto, a terra, e penso che ormai sono diventato pazzo e non ho più nulla da fare.
Non ci riesco nonostante continui a provarci, non ci riesco ad accontentarmi del tempo che abbiamo avuto.
Tanti auguri Jimmy, tanti auguri alla vita che non vivremo e alle litigate che non mi farai vincere mai, ai sorrisi, alle albe e ai tramonti che non vedremo; non volevo perdermene neanche una, con te, e invece è andata a finire che me le sono perse tutte. Faccio la torta al cioccolato e piango, decido di non metterci su le candeline e mi dispero, vengo al cimitero e vorrei solo scavare e sdraiarmi accanto al tuo teschio sperando di addormentarmi e non svegliarmi mai più.
Buon compleanno Jimbo, buon compleanno e tanti auguri, a te che te ne sei andato, a te che mi hai abbandonato.
Flashfic scritta secoli fa e ritrovata solo adesso.
Il mood attuale è quello quindi mi sono decisa a postarla.
HW.