La morte di Efestione l’aveva portato alla deriva, Efestione era l’unica persona che amava, era solo adesso, non poteva condividere con nessuno quel dolore, neanche con Rossane, dal  momento che era sicuro che lei avesse contribuito ad avvelenarlo..lei, lei che era gelosa, lei che lo guardava con occhi sospettosi, la sua bella sposa.

“Chiunque qui desiderava la sua morte. Chiunque qui lo odiava.”
 Era ciò che aveva detto guardando il corpo del suo amato Efestione ormai senza vita; gli occhi vitrei e la pelle bianca, era questo ciò che avevano fatto di lui, i sui capelli castani così selvaggi ora domati, senza vita anche essi, era il suo Patroclo, e come Patroclo fu portato via ad Achille, anche Efestione gli fu portato via, strappato.

Lacrime calde bagnarono le guance, ancora una volta, in quella giornata cupa, nuvolosa a Ecbàtana.
Cadde in ginocchio, tutto ciò che oramai gli rimaneva era quel’anello donatogli il giorno delle nozze con Rossane; ancora ricordava, gli occhi gonfi, come se avesse pianto tantissimo, le cicatrici sul suo volto che non lo deturpavano, no..lo rendevano divino, bellissimo e ciò che gli aveva detto di quel dono “Lo ho trovato in Egitto, il mercante che me lo ha venduto ha detto che è appartenuto ad un tempo in cui l’uomo adorava il solo e le stelle..ed io penserò sempre a te come il sole” il suo odore, la sua voce, era tutto ciò di cui aveva bisogno..ed era così..scivolata dalle sue mani, come la sabbia dell’Egitto scivola via dalle proprie mani quando si cerca di afferrarla.

Efestione..gli mancava così tanto, erano passate ore, aveva fatto giustiziare il medico, ma ciò non aveva colmato il dolore, era solo ora..l’unica vera persona che lo amava, stimava, con cui aveva promesso di passare la vecchiaia gli era stata portata via
“Starà bene”
aveva detto il medico
“Vedrà, un paio di giorni e Efestione lo vedrete ancora al vostro fianco” ma non fù così.

Voleva piangere, e così fece, non voleva vedere nessuno, si chiuse nelle sue stanze e pianse..lui era il Re, il conquistatore..ma quel giorno era solo Alessandro, un ragazzo a cui era stato preso il cuore spezzato, messo sotto i piedi da persone che credeva amiche.


*Salve..questa è la mia seconda fan fiction seria..e vorrei sapere davvero cosa ne pensate, mi farebbe piacere, così posso capire i miei errori e migliorare; spero di poter publlicare il secondo capitolo domani sera..intanto buona lettura.
Scusatemi ancora se i miei capitoli sono brevi..ma è un pò il mio stile XD *