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Autore: selegon_93    09/08/2014    6 recensioni
Un nuovo, appassionante, fantastico storia!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Roberto stava camminando nel labirinto, guardandosi inquietato attorno. Era un labirinto strano: a forma di tubo, la strada era molto larga, e le pareti erano fatte di metallo scuro. Il pavimento tintinnava ad ogni passo, e Maurizio avanzò per alcuni metri, fin quando notò una donna davanti a lui. Aveva l'aspetto di una donna, e fin qui ci siamo. Ed aveva dei capelli. Si, proprio capelli. Era lei, la temibile U!
U guardò Luigi, e Fece un'espressione severa.
-Tu!- disse -Sai che le pietanze delle astronavi fanno schifo?-
Omar rispose: -Le astronavi sono fatte di lego?-
-No! Sono pezzettoni!- Esclamò U, e successivamente si sdoppiò. E si sdoppiò ancora, e ancora, e ancora, fin quando non ci furono centinaia di cloni. Ognuno di essi puntò il dito su un pezzo di parete, e urlò severamente: -Pezzettoni! Pezzettoni! Pezzettoni! Pezzettoni!-
Giancarlo arretrò spaventato, mentre i cloni continuavano a dire "Pezzettoni!", e scappò. Attraversato il corridoio, vide una vecchietta. La vecchietta vide lui. Lui vide la vecchietta. Essa parlò.
-Devi stare attento! Alla fine del labirinto troverai un gigantesco robot, comandato dal terribile Dottor Dottor!-
Michele guardò in basso. 
-T'oh, guarda! Ho dei piedi!-
Detto questo, si incamminò sicuro di se. Notò un tombino, e quando gli fu vicino, ne uscì U, che lo indicò:
-Pezzettoni!- esclamò, e tornò nel tombino. Flavio non fece caso a quel che era successo, e continuò per la sua strada. Attraversò un lungo corridoio, e si trovò in una grande sala fatta di marmo e marmo. Davanti a lui, c'era un enorme buco nel terreno, grande lameno venti metri. Da esso uscì un suono minaccioso, e nel buio si videro delle luci. Eccolo, era il terribile robot del Dottor Dottor! La gigantesca macchina uscì dal buco, e fissò con i suoi occhi luminosi il povero Natasha. Emise un verso poderoso, ma invece di attaccare, rimase fermo. Dalla sua testa si sentì un suono di ingranaggi. Il cranio del robot si stava aprendo! Da esso, una figura apparve, nella penombra. Il Dottor Dottor.
Fuffi guardò quella figura misteriosa: -Bau bau bau!- disse, prendendo coraggio.
Il Dottor Dottor fece un passo avanti, e si mostrò. Non era possibile! Il Dottor Dottor in realtà era U!
...
...
... 
Prolungo un pò l'attesa per aggiungere suspance.
...
...
...
U guardò Fiorenzo, con degli occhi di ghiaccio, ed emise un ghigno diabolico. Inclinò poi il capo con sguardo cinico, e lo indicò. 
-Pezzettoni...- Disse con un filo di voce.
Sembrava la fine, quando... improvvisamente, da una finestra entrò una donna, che atterrando con una piroetta a mezz'aria, si interpose tra U e il protagonista di cui non ricordo il nome. Egli guardò la ragazza con occhi increduli. 
-Tu sei... Ramona!-
Ramona si limitò a sorridere, e dalla cintura estrasse una spada. Successivamente, prese uno slancio e si lanciò in corsa, spiccando un poderoso salto, raggiungendo U. Mentre era ancora a mezz'aria, caricò un fendente, diretto alla gola di U. Quest'ultima estrasse una spada, con cui parò il colpo. Mntre due spade erano una contro l'altra, sprizzando scintille nell'aria, Ramona parlò:
-Va bene.-
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