Kyousuke non era mai stato troppo gentile o disponibile, non da subito almeno.
La loro non poteva essere definita una vera e propria "relazione", questo lo capiva e lo sapeva fin troppo bene.
Ma c'era qualcosa che gli faceva desiderare disperatamente di poter urlare al mondo che aveva la fortuna di stare con la persona che amava, e che quest'ultima fosse solo sua.

Tsurugi non aveva mai affermato il contrario, ma non aveva neanche accennato ad una loro probabile storia.
E allora cosa significavano tutti quei baci? Ogni volta che le loro labbra entravano in contatto riusciva a percepire una valanga di emozioni contrastanti che, ne era certo, non provenivano solo da lui.
Sapeva di essersi preso una cotta colossale per l'attaccante della squadra, e se ne vergognava amaramente.

Arrossiva davvero troppo in sua compagnia, risvegliando una certa ilarità negli occhi del maggiore, cosa che non faceva altro che farlo arrossire ancor di più, facendogli provare un caldo infernale. 
Sentiva sempre l'orribile sensazione di calore invadergli le guance, imporporandogli poi sempre più parti del viso, facendogli quasi scoppiare le tempie, e non poteva non trovarla una sensazione davvero orribile, mandando al diavolo la prima cosa che incontrava il suo sguardo.

Quando stava per addormentarsi pensava a cosa avrebbe fatto il giorno dopo il blu, e mentalmente rimandava impegni pomeridiani, cercando di avere un po' di tempo da passare con Kyousuke, per poi vergognarsi come un ladro, riconoscendo che le sue erano insulse fantasie e che l'attaccante non avrebbe mai assecondato i suoi pensieri da giovincella innamorata.
Così, si copriva la faccia col cuscino, mugolando frasi sconnesse e imbarazzate, verso il nulla della sua stanza.

Si sentiva così debole nel suo esistere e nel suo essere stato sempre solo. Eppure, quando arrivava Tsurugi non importava più cosa succedesse intorno a loro, o cosa le voci intimidatorie e accusatrici nella sua testa gli sussurravano.
Voleva solo poter baciare quelle labbra sottili, stringendosi al petto del maggiore e facendosi cullare quando si sedevano sul divano, guardando The Big Bang Theory, che tra l'altro Kyousuke non amava quasi per niente (eretico---), anche se non si era mai lamentato. Chissà perché.

Difficilmente guardavano le serie che piacevano al blu, come American Horror Story, anche perché alla fine lui finiva sempre col nascondersi dietro la schiena del maggiore, che si ritrovava in continue posizioni scomode e, ancora senza lamentarsi, spegneva la televisione, prendeva un pacco di biscotti e tornava sul divano, pronto a sgranocchiarli con lui.
Sarebbero diventati due ciccioni un giorno, a furia di mangiare Pan di Stelle.

All'inizio della loro, definiamola "conoscenza", Tsurugi guardava minuziosamente ogni singola scena dell'episodio che davano quel giorno, non notando il tremolio al suo fianco e una gran parte di coperta sulla sua testa coperta per non guardare e le orecchie tappate dalle sue mani.
American Horror Story non faceva poi così paura, aveva pensato Yuiichi, quando il fratello gli aveva parlato delle reazioni del suo "amico".

Ma dopo poco il calciatore aveva cominciato a guardare le repliche e a registrare le puntate, passando successivamente allo streaming, quando si rese conto che il tempo che passavano insieme cominciava sempre più ad allungarsi, e il suo interessamento verso di lui cresceva con esso.

Si era fatto un sacco di film mentali riguardo a quanto la sua presenza potesse infastidire l'altro, che neanche si era accorto che i mesi erano passati e che Tsurugi aveva abbattuto la maggior parte dei suoi "muri". 
Ne era così felice, che non riusciva a smettere di sorridere neanche per due secondi, e aveva paura che qualcuno venisse a dirgli qualcosa di triste come "Mi è morto il cane.", poiché sapeva che non sarebbe riuscito a fingere un minimo di dispiacere, troppo egoista per sopprimere la sua immensa felicità.
Kyousuke gli sorrideva molto di più, anche in pubblico a volte!, e aveva preso l'abitudine alquanto piacevole di stringergli la mano, carezzandola dolcemente.

Ovviamente il problema continuava a persistere: "siamo una coppia oppure no?", ma aveva deciso di archiviare quella domanda, concentrandosi su quello che poteva quasi definire il suo ragazzo, ancora con un po' di incertezza.

« Credo di aver trovato una serie TV che possa piacere ad entrambi.
Aveva annunciato il maggiore, in piedi davanti al divano dove era seduto, dando le spalle al televisore.

« Ah si? E sarebbe? 
Aveva risposto lui, per niente convinto e succhiando un po' di CocaCola dal suo bicchiere tramite una cannuccia colorata presa in qualche cassetto.

« Misfits. 
L'annuncio solenne del blu lo aveva spiazzato leggermente, facendogli alzare lo sguardo dal liquido scuro e pieno di bollicine. Aveva alzato un sopracciglio, fintamente scettico.

« Quella dove c'è Robert Sheehan..?
Aveva domandato retorico; sapeva già la risposta.

« Esattamente.

« Guardiamola.
Aveva detto senza esitazione. Non vedeva l'ora di guardare quella serie TV, soprattutto se questo significava stare con Tsurugi, il quale afferrò il portatile sulla scrivania del salone, accendendolo.

La serie TV era di qualche anno fa, quindi non avevano potuto guardarla dalla televisione, e si erano dovuti accontentare di guardarla su internet.
In sé non era niente di che, ma era anche abbastanza interessante e coinvolgente in alcuni punti.
Dovevano ancora finire la prima serie, comunque, quindi non potevano lamentarsi fin da subito.
Spensero il computer dopo aver visto il quarto episodio, notando l'ora: gli episodi duravano almeno quaranta minuti e loro avevano cominciato a guardare la serie appena dopo cena, finendo per fare un po' tardi.

Storse il naso pensieroso mentre Kyousuke rimetteva il portatile sulla scrivania, per poi tornare pigramente sul divano.

« Tu cambieresti il passato se potessi? 
Aveva chiesto impulsivamente riferendosi ai poteri di uno dei protagonisti^[1], pentendosi subito dopo: il blu lo fissava con aria curiosa.

« Non sono sicuro di aver capito bene a cosa ti riferisci, ma no, non tornerei indietro a cambiare le cose. - il maggiore si avvicinò a lui, facendo sfiorare i loro nasi - sono troppo felice con te, ora, per poter desiderare qualcos'altro, Kariya.

Il minore arrossì vistosamente sentendosi chiamare in causa, per poi crucciarsi leggermente.

« Dici davvero? 

« Dico davvero.
Confermò lo Tsurugi, l'espressione di Masaki si rilassò, trasformandosi in un dolce quanto imbarazzato sorriso.

« In questo caso... Sappi che anche io sono felice con te, senpai.
Sussurrò candidamente, circondandogli il collo con le braccia, lasciandogli un timido bacio a stampo sulle labbra.

« Mh. Non ne avevo dubbi...
Aveva biascicato il blu, ridacchiando sotto i baffi.

« Ma stai zitto.
Era stata la sua risposta lapidaria, prima di farsi coinvolgere in un bacio da parte del maggiore.

Non era sicuro di cosa fossero, ancora. Ma era più che certo di stare bene con Tsurugi, e Tsurugi stava bene con lui. 
E questo gli bastava.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[1] se volete saperlo, ma io credo di no, il potere di cui si parla è appunto: tornare indietro nel tempo. Altro che 'visione del futuro'! Qua se fai una cavolata puoi tornare indietro! Pft.






L'angolo castagnoso.:

Ehilà! 
So cosa state pensando: "Che ti salta in mente?! Perché hai ficcato Masaki lì?!", ebbene sappiate che questa coppia mi sta talmente simpatica ora che non ho potuto fare altrimenti. Ringraziate _shinkin per questo, grazie Marima <3

Diciamo che è una pair abbastanza asociale questa, se vi state chiedendo se anche loro escono all'aria aperta la risposta è si, ma non spessissimo ecco. Il carattere inizialmente chiuso di Tsurugi e quello a "doppia faccia" di Masaki mi hanno fatto pensare che uno dei pochi posti dove potrebbero ritrovarsi sarebbe la sala-giochi, ma poi avrei ucciso ogni proposito di creare qualcosa di fluff. Già, mi sono data alle frasi mielose! 

Ma solo per questa volta. 
Inoltre, le serie TV scelte da me non sono state prese a caso: The Big Bang Theory l'ho sempre amato, American Horror Story lo sto piacevolmente scoprendo e infine Misfits lo sto guardando principalmente perché c'è Robert Sheehan, ma quel tocco di umorismo nero, come dire, me piace assai. 
Con questo, ci tengo a dire che se la lettura è stata un po' confusa me ne dispiaccio, anche se i pensieri di Masaki sono confusi di per sé: quando una persona è innamorata tende ad entrare in paranoia se non sa in che rapporti è con la persona amata, o almeno credo...

Spero comunque che vi sia piaciuta, perché sinceramente sono molto contenta del risultato. 
Come si dice dalle mie parti -ma anche no- :

Ce se vendemmia :B