Mentre i pirati di Cappello di Paglia come al solito navigavano per i mari nullafacenti, Rufy si nascose nella dispensa per fare * censured* con la Sunny, ma ella era una nave per bene e non voleva andare col primo che capitava. Allora il ragazzo di gomma, per sopportare la delusione, si strafogò di barili carne.

Dopo un po’ (all’improvviso e casualmente, ovvio) intravidero un isola in mezzo al mare. Molto prudentemente iniziarono a girarci a random e ovviamente incontrarono dietro a un cespuglio il classico bimbominkia bisognoso d’aiuto. Costui gli fece conoscere anche i suoi amichetti Atala e Taphne, totalmente incapaci di sopravvivere senza l’aiuto di qualcuno (in questo caso dei pirati).

Taphne si perse in un racconto strappalacrime convincendo così i pirati a farsi in quattro per la loro causa.

Di nuovo nella foresta, dopo un attacco di formiche rosse, i tizi si divisero casualmente in tre gruppi (tranne Rufy che era sfigato, finì da solo e si intrattenne con una rana).

Zoro, Nami, Robin e Sanji fecero la conoscenza del mitico Beolder, uno scorpione parlante dai discutibili gusti in fatto di braccialetti. A costui venne un colpo di fulmine per Zoro, tanto da morderlo amorevolmente su una spalla. Lo spadaccino, ricambiando, gli diede appuntamento a dopo.
Robin e Sangi intanto andarono a imboscarsi in una tana per fare i loro porci comodi e lì incontrarono Belinda (che di belin se ne intende). L’esperta sgualdrina cercò di sedurre Sangi , ma Robin, moltiplicando le sue leggendarie bocce, convinse il cuoco a restare con lei.

Frattanto Nami e Zoro litigarono, poiché la navigatrice era gelosa del prestante scorpione.

Zoro, dopo essere andato all’appuntamento con lo spasimante, si rese conto che non era poi un granché il pungiglione di Beolder. Pentito tornò dalla compagna, salvandola dalle grinfie di una mantide.

Per straordinari colpi di culo i più imbecilli e inutili membri della ciurma trovano persino qualcosa di utile: una droga viola luccicante.

Nel mentre, le due coppiette ci danno dentro nonostante le ferite.

Dopo vent’anni, il ragazzo di Rubber   di gomma,  si risvegliò dopo un sonno di cento anni (?), andò a zonzo nella foresta e conobbe così l’uomo dal grande monociglio, per poi sconfiggerlo in 30 secondi e riportare la pace.

Intanto il cacchino cecchino e Frenchi si infrattarono a giocare con i loro razzi, mentre il musico e il dottore giocarono con la droga.  All’improvviso arrivò d’ bird (THE BIRD) e uccise i due infrattatori ( che furono soddisfatti di morire a causa di un grande uccello).  Brocca e Ciopper invece, che avevano la droga, fecero shipping per consolarsi della perdita dei compagni.
-Ma tu sei uno scheletro, come faremo?-
-Non lo Ciopper, non lo so- fece una pausa- Anzi, lo so. Io ho buchi Ciopper, io ho i buchi-

In breve tutti tornano alla nave più felici e contenti di prima e solo un po’ provati dal troppo sforzo fisico (ehehe)

All’improvviso sbucò un fantastico tesoro che alcuni andarono a prendere, lasciando Robin e Nami a fare gossip stile beautiful, mentre Brocca origliava per poi intromettersi, girando in tondo per la stanza in preda ad un attacco di felicità convulsa.

Per concludere Paglietta e Co. partirono, salutati dai loro amichetti incapaci. “Sfortunatamente” Ciril (il bambino per chi lo avesse già dimenticato) volò giù dal promontorio e si spiaccicò.
 

THE END