Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |      
Autore: samhain    11/08/2014    3 recensioni
[Raccolta di Flash-fics, One-Shots] [Het, Shonen-Ai, Shoujo-Ai] [Generale]
Prima pubblicazione sul fandom dei Pokémon. Non vi nego di essere un pochino emozionata!
La raccolta prevederà all'incirca 11-12 capitoli, tutti incentrati sulle mie Otp. Mi duole dire che non verrà aggiornata regolarmente, ahimè.
Vi auguro una piacevole lettura!
---------
Estratto dal 1° capitolo:
Snowflakes in your Eyelashes: "Alitò, abbandonando il proprio fiato alla condensa, stringendosi nel proprio cappotto e sistemandosi i paraorecchie di lana, mentre il viso, pian piano, affondava sempre più nel calore della sciarpa nera che Angelo gli aveva prestato.
“Non sono mai stato qui ad Amarantopoli nel periodo invernale,” soffiò, “è veramente bellissima.” [HonorShipping, Angelo/Valerio]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Angelo, Gold, Ruby, Silver, Valerio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: For The Good Times
Fandom: Pokémon
Titolo Capitolo: Snowflakes in your eyelashes
Tipo Coppia: Shonen-Ai
Coppia: HonorShipping (Angelo/Valerio)
Genere: Fluff
Avvertimenti: -
N.d.a: Uh, non credevo che sarei mai riuscita a immergermi nelle acque di questo fandom. La mia timidezza mi induce puntualmente a stare ferma e a farmi i fatti miei, ma è altrettanto vero che, delle volte, è meglio cimentarsi in esperienze nuove, prendendo a calci le proprie insicurezze. Ebbene, sono qui con la mia prima raccolta sui Pokémon! Nonostante sia il mio diletto e amato videogioco da sempre, solo da poco tempo a questa parte ho pensato di cominciare a scriverci su. Ho tante OTP - troppe - e, insomma, pensavo fosse carino iniziare a scervellarmi seriamente e a partorire fanfiction su di esse. Spero di essere ben accetta :3 Come già accennato nella intro, questa raccolta non verrà aggiornata regolarmente. Alcuni capitoli sono già stati scritti, altri ancora da iniziare, ma, a causa di forze maggiori e vari brodini di problemi, mi sarà impossibile pubblicare sistematicamente. Oh, piccolo avviso: questa raccolta, yep, vedrà come protagoniste pair conosciute, ma anche pair molto poco calcolate, da queste parti, o addirittura crack-pairings... assurde - le cosiddette "Nevermetshippings", ovvero coppie composte da personaggi che non si sono mai visti, ma che io amo alla follia perché le crack regnano, nyu (?) -. Volevo farlo presente per evitare ogni sorta di diatriba, lol.
Detto questo, vi auguro una buona lettura e ringrazio anticipatamente tutti coloro che leggeranno/avranno voglia di lasciare un piccolo commento/boh non lo so--VI PREGO, DITEMI CHE ESISTE QUALCUNO CHE AMA LA HONORSHIPPING.

Asfissianti abbracci da grizzly a tutti (?),

Sam

 Snowflakes in your eyelashes.

Piccoli fiocchi di neve, lenti, scendevano giù dal cielo nerastro di Amarantopoli, senza infastidire il continuo via vai dei passanti in giro per le strade lumeggiate dalle lanterne vespertine. Un lieve spruzzo di foschia era sceso dai monti per velare i tetti delle case e le vie coperte dal soffice manto latteo della neve, mentre scaglie di ghiaccio e brillanti strisce di brina decoravano i rami avvizziti degli alberi, gettandoci sopra un po' di sfumature ceree.

Valerio si guardò attorno, incuriosito dal paesaggio. Notò che lo stagno a est della città era stato ghiacciato dal gelido vento che quel dicembre greve stava soffiando con prepotenza, e si accorse anche del violento contrasto tonale che la neve creava con quel poco che rimaneva della scura Torre Bruciata.
Alitò, abbandonando il proprio fiato alla condensa, stringendosi nel proprio cappotto e sistemandosi i paraorecchie di lana, mentre il viso, pian piano, affondava sempre più nel calore della sciarpa nera che Angelo gli aveva prestato.
“Non sono mai stato qui ad Amarantopoli nel periodo invernale,” affermò placidamente, “è veramente bellissima.”
Angelo, che gli stava camminando affianco, incurvò le labbra in un sorriso fievole. Gli piaceva sentire commenti positivi riguardo la propria città. Lo rendevano orgoglioso, e lui, della nobile Amarantopoli, andava estremamente fiero, ma gradiva soprattutto quando era Valerio a complimentarsi.
Adorava osservarlo mentre, con quei suoi occhi così teneri e azzurri, scrutava interessato ogni singolo angolo della zona, stupefacendosi anche del più esiguo e minimo particolare che sarebbe potuto sfuggire facilmente alla vista. Un po' come un bambino, insomma.
Amava discernere la più dolce delle curiosità stesa su quel volto così serafico, leggerne la meraviglia impressa nelle iridi.
“Sono davvero contento che la trovi bella.” soffiò il Capopalestra, contento.

“Amarantopoli è una città già esteticamente splendida di proprio,” proferì Valerio, e stava anche per completare la frase, ma dovette interrompersi quando, con i piedi, andò a incontrare un fedifrago tratto di strada ghiacciato, il quale lo fece malauguratamente destabilizzare e scivolare all'indietro. Era già pronto al doloroso impatto sedere-asfalto, ma due braccia forti furono subito pronte a sostenerlo. Angelo, per un pelo, riuscì a risparmiargli quella brutta caduta, ma – a giudicare dalle risatine concitate di un gruppetto di ragazze poco distante – dovevano essere entrambi rimasti ingarbugliati in una posizione piuttosto imbarazzante, tenendo anche conto della breve – nulla – distanza delle punte fredde dei loro nasi.
Pareva qualcosa di vagamente simile a un passo di danza. Certo, forse un po' sghembo e sbilenco, ma incarnava comunque qualcosa di stranamente artistico.
La musica tradizionale, proveniente dal Politeama lì accanto, si era propagata quasi per tutta la via, e Valerio arrossì violentemente, cercando di evitare il contatto visivo con il suo “salvatore”.
“A-Adesso, p-puoi anche l-lasciarmi.” balbettò, imbarazzato. Angelo, però, non lo stette a sentire, anzi; fece una presa maggiore sulla sua schiena, continuando a specchiarsi nell'azzurro intenso dei suoi occhi.

La pelle polita del Capopalestra di Violapoli non era poi così diversa dalla neve che stava scendendo in quel momento: era fredda, bianca, ma sopratutto soffice e delicata. I capelli blu erano stati arruffati e scombinati dal vento dispettoso, la punta del naso arrossata dal gelo, le labbra sottili e turgide nascoste da un lembo di sciarpa. Le gote dipinte di un morbido acquerello color magenta vivo risaltavano cospicuamente su tutta quella lattescenza naturale, e Angelo non poté fare a meno di sorridere, notandole.

Sentì come una fiamma ardente divampargli con forza dentro il petto, percorrergli lentamente la gola e risalire fino a imporporargli il viso pallido.
Valerio era decisamente adorabile. Troppo. E lo stargli così vicino lo mandava letteralmente in sollucchero, gli scaldava amorevolmente il cuore, scacciando via quell'inverno infingardo da intorno a sé.

 
“D-Dai, ora lasciami!” rincarò l'allenatore di pokémon uccello, sempre più incagliato dalla situazione, mentre il fiato tiepido mutava in vapore.
Angelo, alla fine, diede lui ascolto, ma non prima di aver baciato dolcemente le sue ciglia corvine, fra le quali, furbescamente, si era incastrato qualche buffo fiocco di neve.


  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: samhain