Ciao a tutti!
Eravamo due amiche al Mc...
comincia a cantare
Ok, la smetto xD
Pochi giorni fa eravamo al Mc a sclerare sullo Sterek ( tanto per cambiare ) e abbiamo iniziato a scrivere questa shot su dei tovaglioli!
Speriamo tanto vi piaccia e ci scusiamo per aver diviso gli Sherissa, ma io me ne sono uscita con "Pensa se facessero mettere insieme lo Sceriffo e la mamma di Lydia solo perché Linden e Susan sono sposati!?". E poi siamo partite.
Scritta a quattro mani con iloveserietv http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=363480

Buona lettura!

baaaciiii

Love is in the air

-Vuoi tu, Natalie Jones, prendere come tuo legittimo sposo il qui presente John Stilinski?- disse il prete guardando la sposa con un leggero sorriso.
-Si lo voglio.- rispose sorridendo radiosa al compagno alla sua destra.
-Vuoi tu, John Stilinski, prendere come tua legittima sposa la qui presente Natalie Jones?-
-Si, lo voglio.- rispose deciso lo sceriffo.

Tra sorrisi ed emozioni la cerimonia si svolse abbastanza velocemente e terminò con un dolce bacio tra i nuovi coniugi Stiliski.
Dopo pranzo tra risate e chiacchere dopo un discorso impacciato di Stiles, gli sposi aprirono le danze, seguiti dai rispettivi figli.
-Ehi, sorellina, mi concede questo ballo?- chiese Stiles a Lydia, facendo nascere un tenero sorriso sui volti dei genitori.
-Si- rispose la rossa.
-Oh, come sono onorato. Proprio ora che non ho una cotta per te e siamo fratelli, mi dici di si-.
Al ricordo del ballo scolastico la rossa sorrise.
-Proprio perché sei mio fratello ora, ti dico di si, poi per come i tuoi gusti si sono rovinati.. Ma hai ancora tempo per rimediare-.
Stiles non capì il chiaro riferimento della Martin. Riferimento che che se ne stava accanto al ritrovato cugino, entrambi con aria imbronciata.
Nessuno dei due neo fratelli tra un passo di danza e un altro notò, però, due paia di occhi verdi fissarli incostantemente.

Stiles era felice di vedere il padre di nuovo raggiante. Ora, si era prefissato però di trovare qualcuno anche per la sorella acquisita.
Lydia ne aveva passate tante in questo periodo, meritava anche lei un po' di serenità.
Una volta terminato il ballo padre e figlio si diedero il cambio. Stiles, adesso un po' più impacciato di quando stava con la sorella, cominciò a ballare con la nuova signore Stiliski, che ne approfittò per fargli una domanda:
-Sai dirmi qualcosa su Parrish?-
-Beh è un tipo apposto, perché?- disse il ragazzo.
-Mhmmm... Lydia lo nomina spesso ultimamente-
-Beh lydia lo ha aiutato per certe indagini...- dicendo questo Stiles, lanciò una breve occhiata alla ragazza in questione che, sembrava concentrata su qualcosa, meglio, qualcuno.
Seguendo il suo sguardo notò che la sua attenzione era rivolta proprio a Parrish.
Stiles alternò il suo sguardo prima su Lydia e poi Parrish
Parrish e poi Lydia.
Lydia e poi Parrish.
E finalmente l'illuminazione lo colpì.

Determinato a portare a termine il piano che man mano prendeva forma nella sua testa, Stiles abbandonò la signora Stiliski per dirigersi tutto sorridente verso Malia, Scott, Kira e Derek che erano seduti assieme ad un tavolo.
La Hale, non appena vide Stiles che si era avvicinato, chiese con aria annoiata:
-Quando è che ce ne andiamo?-
Il sorriso con cui era partito si spense subito dopo.
Come poateva dire una cosa del genere in un giorno così?
Stiles non era più sicuro di dover giustificare sempre il suo comportamento.
Malia doveva ancora crescere mentalmente.
Fece semplicemente come si fanno con i bambini, ignorò la sua domanda per porne un'altra.
-Chi di voi conosce bene Parrish per convincerlo a fare una cosa?- chiese.
-Perché vuoi saperlo? Non fai prima a chiederlo a tuo padre, dato che è il suo vice?- domandò Scott.
-E' impagnato a ballare con sua moglie- rispose con ovvietà il ragazzo.
-Io lo conosco solo di vista, così come per Kira e Malia. Però...- disse l'Alfa rivolgendo lo sguardo verso Derek, che fissava burbero ogni cosa gli capitasse a tiro.
Quattro paia di occhi si posarono su quest'ultimo.
-E' tutto quello che mi serve-. disse Stiles, capendo lo sguardo di Scott al volo, grazie agli anni e anni di amicizia che li legavano e, indicando il beta disse:
-Tu, vieni con me!-.
Lo sguardo burbero di Derek, prima indirizzato al mondo, si focalizzò su Stiles ed emise un ringhio come per dire: "Perché mai dovrei venire con te?".
Ma Stiles non mollò la presa e, aiutato dai suoi amici incuriositi da quello che aveva in mente, riuscirono a costringerlo a seguirlo.
-Cosa diavolo vuoi?- chiese Derek con aria scocciata una volta in disparte.
-Devi aiutarmi con la mia missione cupido!- esclamò convinto il ragazzo facendo alzare gli occhi al cielo al lupo e scatenando forti risate da parte del suo migliore amico, il quale li stava origliando.
Privacy, questa sconosciuta.
-Devi convincere Parrish a ballare con Lydia.- spiegò velocemente.
Ma ancora una volta l'insistezza di Stiles, dopo vari rifiuti, ebbe la meglio.
Il lupo non vedeva l'ora di sbarazzarsi di questo impiccio.
Così Derek si trascinò controvoglia verso il vicesceriffo.
Stiles assistette solo da lontano alla conversazione che avvenne tra i due e, venne raggiunto qualche minuto dopo dall'ex Alpha che, venne tempestato di domande su come fosse il responso.
Domande che non ebbero bisogno più di una risposta quando vide Jordan incamminarsi verso Lydia.
Stiles prese allora per il polso Derek, tutto entusiasta,dicendo: -Seguiamoli!-.
Il lupo spalancò gli occhi e paziò lo sguardo dalla mano di Stiles al suo viso, ma il ragazzo sembrò non curarsene, trascinandolo in mezzo alla pista.
-Dai balla con me!- disse il ragazzo e, vedendo uno sguardo truce da parte del moro, continuò: - Andiamo! Se Scott e riuscito a ballare con Danny tu puoi ballare con me-.
-Il solito impiccione.- disse Derek.
-Ma non è per questo che mi adori?- replicò il ragazzo.
Miracolosamente, Stiles era riuscito di nuovo a convincere il lupo (doveva segnarsi la data di tutte quelle vittorie).
Man mano che ballavano però i due persero di vista il loro principale obiettivo.
Lydia e Parrish sembravano persi completamente uno dall'altro e, non avevano di certo bisogno dell'aiuto di Stiles che, a sua volta si concentrò completamente verso il suo compagno di danze.

-Da quando in quando è che sei diventando così accondiscente?- chiese il ragazzo al più grande.
-Forse, non lo sono con tutti..- rispose enigmatico il lupo.

-Tuo padre sembra così felice..- disse Derek, lasciando Stiles senza parole.

-Hai visto che sta per uscire il nuovo film di Spiderman? Devo assolutamente andarlo a vedere-.
-Non verrò con te- rispose deciso il moro e continuò -non riuscirai a convincermi di nuovo, ci sei già riuscito abbastanza. Poi è meglio Batman.-
-Fan dei fumetti?- chiese Stiles stupito, ancora una volta senza parole. Un record.

-Come sta Breaden?-
-Perché dovrei saperlo?-

-Derek Hale, mi sorprendi ogni giorno di più, da dove hai imparato a ballare in questo modo?-
-Io sono bravo in tutto.- rispose Derek sottolineando l'ultima parola in un modo che a Stiles sembrò dannatamento malizioso.

Tra varie conversazioni e balli (molti ball), con dispiacere di Stiles la musica terminò definitivamente e si arrivò al taglio della torta.
Il ragazzo sebbene a malincuore si dovette staccare da Derek.
Non si era mai sentito in quel modo.
Chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe trovato così a suo agio proprio con un lupo così scorbutico?

Stiles fissava la torta con l'acquolina in bocca.
Aveva già assaggiato la panna e con lo stesso dito incriminato stava per avere un secondo assaggio di quella squisitezza, quando una mano smaltata gli diede uno schiaffetto sul braccio.
-Stiles!- lo rimproverò Lydia.
-Che? Cosa? Dove?- chiese Stiles preso dal panico per essere stato beccato.
Lydia sorrise soltanto alla reazione del ragazzo.
-Eravate carini, sai, mentre ballavate?-Disse.
-Chi? Dove? Quando?- ripetè Stiles di nuovo.
Stavolta Lydia rimase seria.
-Non fare il finto tonto con me Stiles tanto non attacca. È davvero bello sentirsi a proprio agio con una persona tanto da potersi dire tutto, anche le cose piú stupide-.
Il ragazzo tentó di rigirare l'argomento a suo favore.
-Parli per esperienza personale? Guarda che anche tu e Parrish eravate carini...-
-Allora lo ammetti che eravate qualcosa voi due con il tuo "anche"-.
Stiles stava annaspando ma Lydia continuó.
-A differenza tua io riconosco che eravamo carini insieme. Che mi piace stare con lui. Stiles hai ancora tempo per scegliere il Hale giusto.-
-Cosa intendi con questo?-
-Questo lo devi capire tu. Poi Malia non mi è mai piaciuta. Chi è che è stato a festeggiare con te in un giorno così speciale sopportandoti per tante ore? Ti informo che Malia ha lasciato la cerimonia due ore fa e tu non te ne sei neanche accorto..
Se cosa che ti fa sentire così bene, non può essere sbagliata.-
Detto questo, Lydia non diede a Stiles neanche il tempo di replicare che se ne era giá andata.
Aveva svolto il suo primo dovere da sorella.
Con mille pensieri per la testa, innescati da sua sorrella, il ragazzo non si era accorto dell'ex Alpha che nel fra tempo gli stava accanto.
Nella speranza che l'altro non avesse sentito nulla, si rivolse a Derek.
-Non vedo l'ora di assaggiare la torta, chissá che gusto è.. le donne di casa non ci hanno permesso di fare nulla, hanno deciso tutto loro-.
-Perchè non me lo dici tu dato che l' hai assaggiata?- e cosí dicendo portó un pollice all'angolo della bocca di Stiles levando residui di panna che il ragazzo non si era accorto di avere. Inaspettatamente, al posto di pulirsi il pollice sporco di panna, il lupo se lo portó tra le labbra assaggiandolo con gusto, sotto gli occhi estrefatti di Stiles.
L'umano arrossí e con la coda dell'occhio notó Lydia e vide quanto felice sembrasse con Parrish.
E rivolse lo sguardo su Derek e vide l'intensitá dei suoi occhi e notó un sorriso birricchino sulle sue labbra.
Stiles non resistette.
Seguí solo l'istinto.
Poggió timidamente le sue labbra su quelle del lupo e si stupí quando l'altro invece di rifiutarlo lo avvicinó ancora piú a se, approfondendo il bacio.
Stiles non si era mai e poi mai sentito così.
Le sue labbra sembravano essere create per baciare Derek, avrebbe potuto continuare a baciare quelle labbra per sempre.
Putroppo per lui vennero interrotti da un applauso.
Non appena si staccarono videro che proveniva dallo sceriffo, che tutto contento esclamó: -Finalmente! Era ora!-
Il castano rise imbarazzato nascondendo il viso sull'incavo della spalla del moro.
Forse Lydia aveva ragione. "Se cosa che ti fa sentire così bene, non può essere sbagliata" pensó Stiles vedendo tutte le persone a lui care così felici: suo padre con Natalie, Scott con Kira, Lydia con Jordan e infine lui con Derek.
Non restava che scoprirlo.