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Autore: Vane483    12/08/2014    1 recensioni
Mini fanfic ispirata a "Leonardo Da Vinci...il mio mito...il mio amore" e continuo della one.shot "Il passato è identico al presente"
Asia decide di accettare un invito, l'invito di passare una settimana a casa di Lèon, il discendente di Leonardo identico a lui...il passato, i sensi di colpa, il dolore, la verità e l'amore...tutto contornato dalla romantica Parigi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Leonardo da Vinci, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amori attraverso il tempo-Leonardo Da Vinci'
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SALVE A TUTTE, SONO TORNATA CON QUESTI DUE.INIZIALMENTE DOVEVA ESSERE UNA ONE-SHOT MA POI LE COSE DA SCRIVERE SONO DIVANTATE TANTE QUINDI HO DECISO DI SCRIVERE UNA PICCOLA FANFICTION DI POCHI CAPITOLI. NON è STATO FACILE MA CON QUESTA HO DETTO DEFINITIVAMENTE ADDIO AD ASIA, LEONARDO E LE'ON. QUESTA STORIA è IL CAPITOLO CONCLUSIVO DI QUESTA CREAZIONE FRUTTO DELLA MIA MENTE MALATA :)...VI LASCIO ALLA LETTURA E SPERO VI PIACCIA...UN BACIONE VANE

CAPITOLO 1 QUANDO IL PASSATO RITORNA...A PARIGI

 

FIRENZE 1475

Eccomi, disteso sul letto con l'ennesima donna di cui non ricordo il nome, l'ennesima che mi sono sbattuto solo per il mio piacere personale, per sfogarmi,per non pensare,per mandare via anche solo per un attimo quel dolore, quel dolore per non averla accanto, quel dolore della consapevolezza di non rivederla mai più,consapevolezza che ogni giorno mi uccide, che mi tira sempre più giù e che mi rende incapace di amare di nuovo ma infondo, come potrei amare qualcuno che non sia lei.Guardo la ragazza accanto a me, è tutto l'opposto di lei, i capelli sono ricci e biondi mentre i suoi erano rossi come il fuoco e lisci come la seta, è alta, lei era piccola e mi arrivava appena al petto, adoravo stringerla; certo, questa ragazza è bellissima, sono tutte bellissime le ragazze che porto qui ma non sono lei e ogni volta che finisco con loro, esattamente come adesso mi sento male, mi sento come se l'avessi tradita e il cuore torna a fare dannatamente male.
Mi alzo, mi rivesto e come ogni giorno mi siedo, prendo un foglio e inizio a scrivere.

 

ALLA MIA STRANA RAGAZZA,

CIAO AMORE, UN ALTRO GIORNO SENZA DI TE,UN'ALTRO GIORNO D'INFERNO,UN ALTRO GIORNO A PROVARE AD ANDARE AVANTI PERCHè DEVI CREDERMI CI PROVO MA NON AVERTI QUI NON MI DA MOTIVO PER FARLO.TE LO DICO ORMAI TUTTI I GIORNI LO SO.UNA COSA CHE NON TI HO ANCORA CHIESTO è COME STAI.ME LO CHIEDO SAI, TUTTI I SANTI GIORNI MI CHIEDO COME STAI PICCOLA E CHE COSA FAI, STUDI ANCORA? O STAI GIRANDO IL MONDO, MI DICEVI SEMPRE CHE VOLEVI FARLO, CHE VOLEVI VEDERE LE SUE BELLEZZE E SCOPRIRNE I SEGRETI, COME VORREI POTERLI SCOPRIRE INSIEME A TE,VORREI POTER VEDERE IL TUO VISO OGNI VOLTA CHE VEDI UN POSTO NUOVO, IMMAGINO I TUOI OCCHI BRILLARE E IL TUO VISO RIVOLTO A ME PER LA MERAVIGLIA.QUANTO VORREI ESSERTI ACCANTO IN QUESTI VIAGGI.
TUTTI I GIORNI ME LO CHIEDO SAI?MI CHIEDO COME SAREBBE ANDATA SE QUEL GIORNO TI AVESSI CREDUTA,IO, CHE STUDIO E CREDO A TUTTO NON HO CREDUTO ALLA DONNA CHE AMO E CHE MI AMA,SE MI AMERAI ANCORA;FORSE SE TI AVESSI CREDUTA NON MI AVRESTI LASCIATO PER POI RITROVARCI E LASCIARCI DI NUOVO, SE TI AVESSI CREDUTA FORSE SAREMO ANCORA INSIEME NONOSTANTE LA LOGICA DICESSE CHE ERA SBGLIATO.
MI MANCHI AMORE MIO, MI MANCHI TREMENDAMENTE, OGNI GIORNO VADO AL MERCATO E SPERO CHE TU MI SBATTA ADDOSSO,SPERO DI RIVEDERE I TUOI OCCHIONI VERDI SPALANCATI, SPERO OGNI GIORNO ANCHE SE Sò CHE NON ACCADRà.
SPERO CHE TU SIA FELICE E CHE IL MONDO TI DIA TUTTO QUELLO DI CUI HAI BISOGNO E SPERO ANCHE CHE NON TI FACCIA PENSARE A ME.PER QUANTO RIGUARDA ME, OGGI MI HANNO COMMISSIONATO UN ALTRO QUADRO, MI PAGANO BENE E ALMENO DIPINGO QUALCOSA CHE NON SIA TU O NOI.
TI LASCIO ALLA TUA VITA ADESSO, VITA DELLA QUALE NON FACCIO Più PARTE.

TI AMO AMORE MIO.

TUO PER SEMPRE

Leonardo

 

Piego il foglio e lo metto insieme alle altre lettere, lettere che non spedirò mai, sarebbe impossibile per lei riceverle “Che fate?” la voce della ragazza mi risveglia dai miei pensieri riportandomi alla realtà “Nulla!” “Venite qui da me allora!” “Forse è meglio che andate!” “Ma io pensavo...” “Per favore vai!” non posso guardarla ancora, non ora, il senso di colpa mi sta divorando. Sbatte la porta, ormai è sempre la stessa storia, si infuriano e se ne vanno sbattendo la porta,lasciandomi solo, con il mio DOLORE.

 

 

ASIA POV

 

PARIGI Estate 2015

 

Dico tanto e poi alla fine mi faccio sempre convincere perciò, ho preso un aereo ed eccomi qua, a Parigi, al museo Louvre davanti alla Gioconda ad aspettare Lèon, ha insistito come un pazzo per venire all'aeroporto ma per fortuna l'ho convinto a vederci qui, avevo bisogno di un momento per prepararmi psicologicamente,dopo Firenze l'avrò sentito un paio di volte seriamente, ogni volta che chiamava mi inventavo scuse per riattaccare subito, sentire la sua voce era come suicidarsi, infatti mi chiedo perchè alla fine ho accettato di venire qui per una settimana, o forse lo so, volevo rivedere il suo viso perchè Dio solo sa quanto Leonardo mi manca e quanto vorrei essere con lui, andare avanti senza di lui è come morire ogni giorno. Fisso la Gioconda e penso a lui, al suo viso concentrato mentre dipinge e alla passione che ci mette,lo immagino mentre guarda Lisa Gherardini, come la fissa intensamente per imprimere nella mente e poi sulla tela tutti i dettagli del suo viso “Asia!” ritorno nel mondo reale e i volto, il cuore di ferma come ogni volta che lo vedo, cammina verso di me, bellissimo e perfetto, con quel suo viso così identico al suo e con il suo stesso sorriso stampato in faccia, ne accenno uno anche io anche se l'unica cosa che vorrei fare è piangere e urlare “Lèon!” eccolo, faccia a faccia, occhi negli occhi, si china e mi da un bacio sulla guancia, a quel gesto il coltello invisibile che sta vicino al mio cuore affonda dentro “Bienvenue a Paris!” “Mercì!” quando parla francese mi ricorda ancora di più che non è lui, certo, Leonardo ha parlato francese ma mai con me “Fatto buon viaggio?” “Si si, ho fatto un buon viaggio!” bugiarda, ero nervosa perchè dovevo vederti “Bene, mi fa piacere!” “Allora, sembravi così impaziente di avermi qui!” “Beh l'ultima volta sono dovuto partire prima, mi sarebbe piaciuto parlare ancora un po', quando ti chiamavo eri sempre impegnata” “Beh sai con la tesi e il resto!” balle, non volevo parlati “Ho immaginato!” torno a fissare la Gioconda, fa meno male che guardarlo in faccia “E' bellissima vero?” “Si, è meravigliosa!” “Sai cosa si dice della Mona Lisa?” “Cosa?” “Si dice che la donna del dipinto non esistesse e che se la fosse inventata Leonardo per nascondere un'altra donna che voleva dipingere ma che evidentemente non poteva!” “Davvero?Mi stai dicendo che Lisa Gherardini non esisteva?” “Si e per me la ragazza che voleva dipingere è la stessa ragazza del quadro che ti ho mostrato!” Dio santo ancora con questo quadro?Pensavo che l'avessimo chiusa a Firenze questa storia “Perchè sei convinto che sia lei?Un quadro glielo aveva già fatto, che senso ha inventarsi un'altra donna?” “Beh nell'unico quadro il viso non si vede, non ha mai scritto il suo nome e in tutte quelle lettere non ha mai spiegato il perchè si siano lasciati!” “Beh forse non c'era motivo di scriverlo, forse faceva già abbastanza male così!” credimi, fa troppo male così “Ma se soffriva così, perchè non l'ha mai cercata?” perchè lei è nel 2015 “Forse non poteva!” “Ma si amavano più di qualsiasi altra cosa stando alle lettere!” mi guarda dritta negli occhi e a questa sua frase sento la mia anima spezzarsi in mille pezzi “E' vero,magari si amavano come dici tu ma volte l'amore non basta Lèon, a volte ci sono condizioni per il quale due persone per quanto lo vogliano non possono stare insieme!” le lacrime spingono per uscire ma forse è meglio piantarla di piangere davanti a lui ogni volta, non voglio altre domande “E' vero ma, credo ci fosse qualcosa di più!” “Del tipo?” “Perchè Leonardo non ha mai spedito quelle lettere?” ha deciso di indagare per caso? “Non lo so!” certo che lo so, non si possono spedire le lettere dal '400 al 2015 “Comunque per me è lei!” basta, non ce la faccio più “Senti, che dici di lasciare in pace questa povera donna e di andare a mangiare?” “Si credo che si possa fare!” “Magnifico, tanto la Gioconda non scappa!”.
Usciamo finalmente dal Louvre, parlare del passato davanti alla Giocondo stava diventando decisamente troppo “Allora monsieur Blanc, dove mi porta?” “Dove vuole lei mademoiselle Baldi!” “Beh lei conosce Parigi molto meglio di me, lascerò decidere a voi!” “D'accordo allora, sorpresa!”.

Parigi è così diversa da Firenze, nonostante sia più grande sembra più tranquilla o forse sono semplicemente i francesi a essere più rilassati di noi “Ti piace quel che vedi?” “E' così diversa da Firenze!” “Ti ci abituerai!” “A tal proposito Lèon sei sicuro di voler che io resti a casa tua?Posso andare in albergo, non voglio disturbare!” “Te l'ho già detto, non c'è problema, il posto ce l'ho, è inutile farti spendere soldi!” “Ma...” “Niente ma, ti ho invitata io, sei mia ospite e poi davvero, mi fa piacere!” ci ho provato ma è più testardo di un mulo e l'idea di passare le prossime notti da lui non mi entusiasma molto “Dammi la valigia!” “Perchè?” “Te la porto io!” “Non ce n'è bisogno, ha le ruote!” “Lo so ma non importa!” me la leva praticamente dalle mani però devo ammettere che la visione di Lèon con il mio trolley rosa è parecchio comica,senza nemmeno accorgermene sto ridendo “Che c'è?Perchè ridi?” “Devo dire che il mio trolley rosa ti dona molto!”scoppia anche lui a ridere e Dio quanto è bello quando ride “Vero?Si, anche io trovo mi doni molto!” mi sorride e per una volta non sento un peso sulla stomaco, anche se il senso di colpa per sentirmi bene con lui c'è “E' ancora lontano questo posto?” “No eccolo!” con la mano indica un locale con fuori dei tavoli pieni di fiori e l'insegna che dice che è una creperia “Una crêperia?Oddio, amo le Crêpe!” “Davvero?” “Si!” “E' il mio posto preferito, le fanno in mille modi!” “Andiamo allora!” inizio a correre verso il locale “Ti muovi?” urlo voltandomi.

 

LE'ON POV

 

“Ti muovi?” “Arrivo!” inizio a correre anche io verso la crêperia anche se con il trolley dietro non è proprio una passeggiata,dal rumore che faccio nel trascinarlo sembra che stia arrivando un carro armato ma per la prima volta vedo Asia rilassata, prima al museo ha avuto uno dei suoi momenti ma per la prima volta non sembra così infastidita dall'essere insieme a me “Eccomi!” ho fiatone, probabilmente mi verrà un infarto “Sei un po' lento Blanc!” “Ti ricordo che ho la tua valigia Baldi!” “Sei tu che hai voluto prenderla!” “Lasciamo stare!” “Allora mangiamo?? “Assolutamente si!” ci sediamo ad un tavolino , ho proprio voglia di passare del tempo con lei.
“Come la vuoi la crêpe?” alza il viso che aveva praticamente immerso nel menù “Non lo so!Ce ne sono troppo!” “Te l'avevo detto!” “Che palle....dai farò funghi e brie!” “Ottima scelta, ti seguo!”, mettiamo giù il menù e a tempo di record arriva il cameriere “Les messieurs je veux commander?” Asia mi guarda con aria persa “Tranquilla faccio io...Oui, nous voulons deux crêpe aux champignons et brie et boire une bouteille d'eau gazeuse!” “Parfait!” “Merci!” il cameriere se ne va lasciandoci solo e vedo che Asia mi sta fissando “Che c'è?” “E' così strano sentirti parlare in francese!” “Perchè?” “Non so, forse perchè con me parli perfettamente italiano che mi dimentico che sei nato qui!” “Ahah già!” “C'è una bella vista, si vede Notre Dame!” “Si, è bello qui!” si abbassa e vedo che cerca qualcosa in quella cosa che lei probabilmente chiama borsa ma che io chiamerei valigia, forse cerca la digitale per fare una foto “Che cerchi?” “Aspetta!” dalla borsa tira fuori un blocco e una matita “Non posso non farlo!” “Tu sei fissata lo sai?” inizia a disegnare,è talmente concentrata mentre guarda il panorama e mentre fa scorrere la matita sul foglio che posso vedere il fuoco nei suoi occhi dalla passione che ci mette “Fatto!” come scusa?Ha già finito!” “Posso vederlo?” “Certo!” mi porge il disegno, è perfetto in ogni minimo dettaglio “E' meraviglioso!” “Grazie!Ah è tuo!” lei che mi fa un regalo?Facciamo progressi “Grazie, comunque te l'he detto, sei bravissima e diventerai anche meglio di DaVinci!” “Non credo!” e per un attimo si incupisce “Ho detto qualcosa che non va?” “No anzi, mi hai fatto un bellissimo complimento!” mi fa un sorriso,boh, cercare di capirla è come cercare di capire lo stesso DaVinci “Mademoiselle,Monsieur!” il cameriere torna con le crêpe, è arrivato al momento giusto “Mercì!” “Mercì!” “Finalmente si mangia!” e senza troppe cerimonie addenta la crêpe, è buffissima “Dio quanto è buona!” “Te l'avevo detto!” “D'ora in poi portami sempre qui per pranzo!” “Nessuno problema!” alza il pollice in segno di approvazione “Allora, quando ti chiamavo avevi sempre da fare con la tesi...com'è andata?” “Molto bene, finalmente mi sono laureata!” “Puoi finalmente vedere il mondo!” “Già!” “Sembravi così impaziente di lasciare Firenze!” “Troppi ricordi!” “Posso immaginare...Beh ora sei qui, lontano dai ricordi!” mi fa un piccolo sorriso, sembra nervoso “Già!” “Posso confessarti una cosa?” “Certo!” “Fino all'ultimo ho pensato non venissi!” “Perchè?” visto che dovremo passare del tempo insieme è venuto il momento per me di essere sincero “Beh, non sembravi molto entusiasta all'idea di venire qui per una settimana!” “Mi hai preso un po' alla sprovvista tutto qui!” sembra nervosa e in trappola, ma non mi importa, voglio la verità da lei “E quando siamo insieme ho la sensazione che io ti dia fastidio o per lo meno la mia presenza!” “NO!” “Non riesci mai a guardarmi in faccia per più di 5 secondi!” “Non è vero!” “Allora dai, guardami negli occhi per almeno 10 secondi!” “Lèon, non credo che...” “Fallo!” “Ok!” mi sposto vicino a lei e la guardo dritta negli occhi “Pronta?” “Si!” inizio a contare mentalmente e la guardo, ha due occhi meravigliosi, due smeraldi puri, hanno un velo di tristezza ma Dio, farebbero invidia alle pietre vere, la guardo e muoio dalla voglia di darle un bacio “10!” “Visto!” “Ok, scusami, mi sono sbagliato!” “Tranquillo...insomma, ammetto di non essere sempre stata molto simpatica nei tuoi confronti ma quando eri a Firenze ti ho spiegato le mie ragioni e comunque ora mi è passata!” gli è davvero passata?Magari potrei darmi una mossa “Sono felice per te!” “Grazie!” ora sono più tranquillo, non è colpa mia.

 

4 ORE DOPO

 

“Questa è la mia reggia!” “Wau, questo appartamento è bellissimo!” “Non è nulla di che?” “Scherzi?Il mio appartamento è grande quanto il tuo salotto!” “E' un monolocale?” “Si e non è così di design come il tuo!Davvero, hai un appartamento da favola!” “Ti ringrazio!” è bello vederla nel mio appartamento, porei farci l'abitudine “Allora, ti ho preparato il letto di la nella mia stanza, io starò qui sul divano letto!” “Assolutamente no!” “Perchè?? “Già ho invaso casa tua, non posso invadere anche il tuo letto!” “No, tu dormi nel mio letto!” “Lèon, per favore e poi hai una bellissima vista da qui, mi piacerà dormire qui!” “Come vuole lei signora!” questa volta ha vinto lei “Senti, è un problema se mi faccio una doccia prima i andare a cena?Sai l'aereo e in più oggi fa un caldo!” “Ma certo, il bagno è da quella parte, troverai delle salviette rosa, sono tutte tue!” “Oh grazie, non dovevi!” “Non ricominciare!” “Ok...beh allora vedo!” “Ti aspetto qui!” , prende dei vestiti dalla valigia e si fionda quasi in bagno, è da un po' che non ho una ragazza in casa e devo ammettere di essere un po' nervoso, poi con lei, mi sento sempre strano, ho paura di essere un po' troppo attratto da lei; sento l'acqua della doccia scendere e la voglia di entrare in bagno è infilarmi nella doccia con lei è tanta,scaccio subito dalla testa questi pensieri o appena esce dal bagno le salto addosso. Mi avvicino al frigorifero, ho bisogno di qualcosa di freddo,prima fisso il disegno che mi ha lascito lei, ogni volta che lo vedo mi sorprende, cerco sempre qualcosa di diverso ma non ci riesco, il suo viso, è il mio riflesso, dove l'abbia trovato è ancora un mistero per me e così ben conservato, vorrei che fosse così anche quello che mi ha mandato Landini, non vedo l'ora di mostrarglielo; prendo un po' d'acqua e torno a fissare quel volto uguale al mio, vorrei anche avere il suo cervello oltre che alla sua faccia,sicuramente capirei perchè siamo così uguali, ho visto tante foto dei miei antenati ma nessuno assomigliava nemmeno lontanamente a lui,ogni volta che guardo questo disegno mille domande si creano nella mia testa “Che combini?” “Oh Asia!Già finito?” “Si,allora?Che stavi combinando di bello?” “Mi guardavo allo specchio!” si avvicina a me “Oh l'hai messo sul frigorifero!” “Si, mi piace guardarlo!” “Ti piace guardarti allora!” “Questo disegna mi ricorda chi sono e da dove vengo!” “E' una bella cosa!” “Grazie ancora per avermelo lasciato, non deve essere stato facile per un'appassionata come te separarsi da un reperto così raro!” “Figurati!E' giusto che sia tornato in famiglia!” mi sorride ma di nuovo compare quel velo di tristezza negli occhi “Vuoi qualcosa da bere?” “Un po' d'acqua grazie!Ah senti, dove tieni il phon?” solo ora mi accorgo che ha i capelli bagnati ma sinceramente è perfetta anche così “Nel mobiletto sotto il lavandino!” “Grazie!” “Ti prendo l'acqua e poi devo mostrarti una cosa!” “Ok!” le riempio il bicchiere e poi corro in camera a prendere la cartelletta.
“Eccomi!” appoggio la cartelletta sull'isola della cucina e inizio a tirare fuori tutte le mie carte per cercare il disegno “Che cos'è?” “Tutto quello che ho scoperto sulla mia famiglia e su DaVinci ovviamente!” “Oh!E vuoi mostrarmi tutto?” la vedo già spaventata “No, solo una cosa che mi ha mandato il professor Landini!” “Landini?Il mio vecchio professore?” “Proprio lui, un giorno mi ha scritto dicendomi che aveva trovato una cosa che mi avrebbe interessato e me l'ha inviato!” eccolo, tiro fuori la busta trasparente e gliela porgo “Guarda!” l'acqua che sta bevendo le va di traverso “Ehi tutto ok!” tossisce e io le do una pacca sulla schiena “Stai bene?” “Si sto bene!” “E' il disegno di cui ti avevo parlato ricordi?” “Dove cavolo lo ha trovato?” “Non lo so ma è stato un grande colpo!” “Chi ha fatto questo disegno?” “Si dice che sia stato Botticelli!” la vedo nervosa e molto agitata “Sicura di stare bene?”

 

ASIA POV

 

Tira fuori dalla cartellina una busta trasparente con dentro un foglio visibilmente usurato dal tempo e tutto fiero me lo porge “Guarda!” l'acqua che sto bevendo mi va di traverso “Tutto ok?” porca puttana, tossisco e lui mi da una pacca sulla schiena “Si sto bene!” cazzo, siamo io e Leonardo che ci abbracciamo, siamo testa contro testa “E' il disegno di cui ti avevo parlato ricordi?” e chi se lo scorda adesso “Dove cavolo lo ha trovato?” seriamente,come e soprattutto come cazzo ha fatto Landini a trovarlo “Non lo so ma è stato un grande colpo!” grand colpo una sega “Chi ha fatto questo disegno?” “Si dice che sia stato Botticelli!” e figurati, chi altri se nò?Era sempre dietro ad impicciarsi, neanche una vecchia comare siciliana si impiccia così tanto “Sicura di stare bene?” merda, il mio tono deve averi tradito “Si!” non che non sto bene, anche se di spalle quella sono io con Leonardo DaVinci “A me non sembra, ti vedo agitata!”cazzo, adesso che mi invento? “E' l'emozione, insomma...è davvero un grande reperto!” “Già!” mi guarda con aria fiera e soddisfatta “Perccato che lei non si veda bene in faccia, si vede solo lui!” “Eh già, che sfortuna!” ma meno male cazzo, ti sarebbe costato 10 anni di analisi come minimo “Comunque con questo disegno ne sono certo!” “Di cosa?” “La ragazza del disegno e del quadro sono la stessa!” si è la stessa Lèon “Perchè ne sei certo?” “Li ho guardati attentamente da vicini e lei sembra identica e poi è la stessa delle lettere!” “Dici?” “Guarda lui!” mi si avvicina e indica Leonardo “Lo guardo!” “Vedi come le sorride, come la guarda!” ricordo bene quello sguardo e quel sorriso “Lo vedo!” le lacrime stanno per uscire e mi sento come se qualcuno mi stesse prendendo il cuore e me lo stesse stritolando con una mano, Dio quanto cazzo fa male “L'amava e si capisce anche solo guardandolo!” “E lei amava lui!” “Da cosa lo capisci?” “Beh il viso di lei non si vede molto ma si può notare la guancia alzata, probabilmente gli starà sorridendo allo stesso modo e poi guarda come gli tiene il braccio, come se non volesse lasciarlo andare!” e credimi non avrei mai voluto lasciarlo andare “E' vero!Continuo a chiedermi perchè si sono lasciati!” dovevano “Chiedilo a loro!” faccio una piccola risata, provo a sdrammatizzare, devo farlo o precipiterò di nuovo all'inferno “Ahah, magari!” “Beh complimenti è stato un bel colpo!” “Grazie!” “Corro ad asciugarmi i capelli o il colpo lo prendo io!” “D'accordo!” corro i bagno, chiudo la porta e le lacrime finalmente scendono libere, non ce la facevo più a reprimerle, rivedere me e Leonardo insieme è stato inspiegabile; mi lascio cadere finchè non sento il pavimento freddo sotto di me, non dovevo venire, lo sapevo, non dovevo cedere,Cristo, mi manca, mi sento morire “Asia!” Lèon bussa e io ritorno alla realtà “E'?” “Tutto bene?” “Si perchè?” cerco di non fargli sentire che sto piangendo “Trovato il phon?” “Em...si!” si, come no, sul tuo pavimento “Ah ok, non sentivo nulla!” “Si è che prima li pettino e metto l'olio d'Argan!” “Ah capisco, beh fai con comodo!” “Grazie!” lo sento allontanarsi, in che situazione del cazzo sono andata ad infilarmi.

“Fatto!” esco dal bagno con i capelli lucenti e asciutti e gli occhi finalmente tornati bianchi “Ci metti più per i capelli che per il resto!” “Certo!Devono essere perfetti!” se non conti la mezz'ora seduta sul tuo pavimento a piangere “E lo sono!” “G..grazie!” se poi però fai così ricomincio “Allora dove ti piacerebbe andare?” “Non saprei!” “Ti porterò ovunque!” “Vorrei vedere la Tour Eiffel di sera!” “Andata!” “Vado a cambiarmi così andiamo a cena e poi la porto alla sua torre mademoiselle!” “Perfetto monsieur!” “Nel frattempo fai come se fossi a casa tua!” “Va bene!” si dilegua nella sua stanza, mi avvicino alla vetrata e ne approfitto per guardare Parigi in tutta la sua bellezza, chissà com'era ai tempi di Leonardo, vorrei tanto che lui fosse qui per vederla cambiata, esattamente come ha fatto con Firenze anche se in un certo senso lui c'è, dannazione, dovevo proprio incontrarlo?Non poteva rimanere nel segreto? “Asia!” “Si?” “Vado bene?” mi volto e ho un tonfo al cuore, Lèon è meraviglioso, come potrebbe non esserlo, i jeans scuri gli fasciano perfettamente le gambe e la camicia verde abbinata ai suoi occhi gli disegna il busto e le braccia,devo ammettere che è leggermente più pompato di Leonardo ma è normale, ora esistono le palestre “Ci metto sopra questa, la sera fa freschino!” indossa una giacca nera, non troppo elegante “Sei perfetto!” Dio se lo sei “Vado a cambiarmi anche io!” prendo la valigia e mi dirigo in bagno, chiudo la porta e faccio un respiro profondo,Santo cielo, i miei ormoni sono partiti manetta, ovviamente ne sono attratta, come potrei non esserlo ma se non mi do una calmata rischio di fare danni; apro la valigia e scelgo il vestito bianco di pizzo con nastro fucsia in vita e ballerine dello stesso fucsia, una passata veloce di trucco ed esco “Io vado bene?” per un attimo si blocca, probabilmente io prima ho fatto lo stesso “Sei perfetta!” “Grazie!” forse dovrei evitare di chiedere pareri sulla mia persona. Dopo aver spento le luci, Lèon mi apre la porta e insieme usciamo, sopravviverò ad un'altra serata con lui?

  
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