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Autore: Jenny Ramone    12/08/2014    2 recensioni
"Ciao! Conoscete i Rolling Stones? Immagino di si...allora passiamo alla domanda difficile:sapete dirmi chi è il fondatore della band? Mick Jagger, risponderete in molti... Risposta sbagliata! Non avete mai sentito parlare di me, vero? Il nome Brian Jones non vi dice nulla? Eppure senza di me oggi non sarebbero quello che sono.
Ma io non ho potuto partecipare al loro successo perché io... SONO STATO UCCISO.
Questa è la mia storia."
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brian Jones, Keith Richards, Mick Jagger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 DISCLAIMER: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone,che anzi ammiro moltissimo, nè offenderle in alcun modo.
"Ci dispiace tanto,Brian, ti giuro che non avremmo voluto dover arrivare fino a questo punto,ma siamo costretti a chiederti di lasciare gli Stones”.
Mi hai detto così,con quell'aria falsamente dispiaciuta, mentre quel demonio del TUO chitarrista mi fissa, godendo di sicuro a vedermi cadere di nuovo, non gli basta avermi portato via la donna che amavo.
Credi che non me sia accorto? Che non abbia notato che ormai i Rolling Stones sono un duo, Mick Jagger-Keith Richards? Sono strafatto ma non fino a quel punto! Poco importa, stare nella band non mi interessa più così tanto... Ho trovato una valida alternativa nella musica orientale e mi dedicherò a quella.
Nel frattempo, tra Mick e Keith...
“Non mi fido di lui! Secondo me non si accontenterà, ci starà preparando qualche brutto tiro, quello stronzo!”.
"Calmati,Keith! Cosa vuoi che succeda?E poi scusami, come vorresti agire? Non possiamo mica ammazzarlo!”. "Questo lo vedremo",rispose il chitarrista, e uscì sbattendo la porta.
Brian POV
Fu così che il mio destino venne deciso...O almeno, che nacque l'idea che mi portò  alla morte.
Notte tra il 2 e il 3 luglio 1969
 "
Che cazzo ci fate qua?" Mi ricordo che urlai, infuriato. "Niente, volevamo solo accertarci che non stessi complottando nulla contro di noi! "Taci, Richards! Non mi interessa più della vostra fottuta band!E ora, fuori da casa mia!" Keith mi puntò un coltello al cuore, mentre Mick cercava di fermarlo, senza riuscirci. Disse che avevo fatto il furbo e per questo mi dovevano dei soldi per la composizione delle canzoni, ma si rifiutavano di darmeli. La lite degenerò e ad un certo punto i due mi bloccarono le braccia e mi spinsero la testa nell'acqua della piscina.  All'inizio credevo che lo facessero solo per spaventarmi ma poi mi resi conto che mi avrebbero ucciso. Il mio corpo era sempre più debole, non riuscivo più a respirare... Ad un certo punto mi arresi.
Mick POV
"Oddio, Keith, che cosa abbiamo fatto?
E' morto!" Ero terrorizzato e anche lui. Ci guardammo un attimo, indecisi sul da farsi.  Buttammo il corpo nella piscina e scappammo con l'auto di Keith.Il giorno dopo leggemmo sui giornali che era stato trovato morto ma i sospetti ricaddero sul costruttore che stava ristrutturando la casa. Non ho mai detto a nessuno quello che è successo quella notte, e' un segreto che rimarrà custodito tra me e Keith, i Glimmer Twists.
Ma a volte e' difficile...Salire sul palco,
Keith POV
Roma, 10 luglio 2014
"Sono passati  45 anni dalla tua morte. Sono accadute tante cose, siamo cambiati, invecchiati... Chissà se sarebbe stato diverso se tu fossi qui. Ma ormai non c'è modo di saperlo, continuiamo ad andare avanti...Negli anni quello che è successo mi ha segnato solo che ho cercato di ignorarlo. Ora sono pronto per dirtelo, per il resto, ai conti finali ci penseremo quando ti raggiungeremo anche noi.
Perdonaci, Brian."
 
  
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